Dall'avvento dello streaming, è stato notoriamente difficile misurare quanto sia popolare un determinato anime tra il pubblico internazionale, sia per gli editori che cercano di prendere decisioni informate per un mercato che genera la maggior parte dei suoi ricavi al di fuori del Giappone, sia per i fan curiosi di vedere se il loro titolo preferito ha attirato abbastanza attenzione da meritare un'altra stagione.
Lo scorso dicembre, Netflix ha iniziato a condividere metriche più concrete sui loro titoli per la prima metà dell'anno e ha promesso di continuare a farlo con un intervallo di sei mesi. In questi giorni è statao diffuso quindi il documento What We Watched: A Netflix Engagement Report" per il periodo da luglio a dicembre 2023. In particolare per i fan degli’anime, i dati hanno rivelano le serie più viste a livello mondiale nella seconda metà del 2023, con la seconda stagione di Baki Hanma (14 milioni di visualizzazioni) al primo posto, seguito da Il Mio matrimonio Felice (13,2 milioni di visualizzazioni).

Sebbene i dati forniti da Netflix rappresentino un enorme miglioramento per sviluppare una comprensione dell'ecosistema anime mondiale – il gigante dello streaming è una delle principali piattaforme per il consumo di anime in molti paesi, incluso la scelta principale nel redditizio mercato statunitense secondo un sondaggio dell'agosto 2023 del team di Vox Media Insights and Research – non sono affatto perfetti.
I dati sono aggregati in modo tale che è difficile fare confronti diretti tra i titoli, analizzare la sovrapposizione del pubblico, capire le disparità nella disponibilità geografica, esplorare le demografie del pubblico o approfondire l'engagement su base per episodio – qualcosa di facilmente reperibile sulla pagina Wikipedia di qualsiasi sitcom in prima serata degli ultimi 80 anni. Inoltre, è importante notare che, dei 200+ nuovi anime televisivi e delle due dozzine di film prodotti ogni anno, Netflix ne licenzia o produce in esclusiva solo il 5-10%. I dati diffusi da Netflix vanno considerati più come una rappresentazione di ciò che oltre 100 milioni di spettatori di anime stanno guardando su questa particolare piattaforma piuttosto che come appare l'engagement nel mondo degli anime in generale.
3,5 MILIARDI DI ORE DI ANIME
Il consumo di anime su Netflix è aumentato significativamente nella prima metà del 2023, raggiungendo un totale di 3,5 miliardi di ore, ovvero il 3,92% di tutte le visualizzazioni su Netflix. È il 14% in più rispetto alla prima metà dell'anno, durante la quale il gigante dello streaming ha registrato un leggero calo dell'engagement complessivo sulla piattaforma.
Perché l'engagement con gli anime è in aumento durante un periodo in cui la visione complessiva su Netflix è in calo? su anime News Network hanno analizzato piuttosto a fondo la questione.

Come si nota nell'infografica sopra, la seconda metà delle nuove uscite ha contribuito al 20% del consumo di anime, rispetto all'80% per i titoli di catalogo. Questo è quasi identico alla tendenza generale di Netflix, ma gli anime erano sottotono secondo questa metrica da gennaio a giugno, periodo durante il quale le nuove uscite rappresentavano solo il 6% di tutte le ore di anime visualizzate.
Su base delle "visualizzazioni", calcolata da Netflix come totale delle ore visualizzate diviso per il totale delle ore di contenuti disponibili, la lista dei primi 10 IP di successo è piena di anime Original di Netflix; solo Demon Slayer e Jujutsu Kaisen non sono "made in Netflix".
Sebbene avere una cadenza regolare di nuove uscite importanti sia la strategia ideale per una società come Netflix, specialmente in un'epoca in cui una vasta parte di consumatori passa da un servizio di streaming all'altro, la grande N rossa sembra non subire troppo il periodo di "magra" relativo a nuove uscite importanti. Questo perchè, rispetto ad altri abbonamenti, il fruitore medio dello streaming repunta quello a Netflix come "basilare", ovvero da cambiare meno degli altri.
L'adattamento live-action di One Piece è stato lo show numero 1 della piattaforma nella seconda metà del 2023 e, calcoli alla mano, sembrerebbe essere stato un grande traino a livello mondiale per tutto il mondo anime.
A testimoniarlo è proprio l'anime di One Piece, che ha più che raddoppiato le ore visualizzate rispetto alla prima metà dell'anno, che gli ha permesso di superare Pokémon e la combinazione Naruto/Naruto Shippūden in termini di ore totali visualizzate, diventando il franchise di anime più consumato dell'anno su Netflix.
Parlando del successo del live-action di One Piece in una relazione sugli utili, il co-CEO di Netflix Ted Sarandos ha dichiarato: "È così raro che uno show in inglese sia così popolare in Giappone e Corea, Brasile e negli Stati Uniti allo stesso tempo."
L'appeal universale di One Piece è spettacolare, ma ciò non significa che ci siano certi pubblici con cui sovraperforma. Ad esempio, One Piece ha trascorso molto meno tempo nella Top 10 degli Stati Uniti o del Canada rispetto all'America Latina e all'Asia. Allo stesso modo, gli anime sono sproporzionatamente popolari in quegli stessi territori, mostrando un comportamento simile su Netflix.

Da sottolinere poi il successo di Il Mio matrimonio Felice, che dovrebbe essere, secondo Anime News Network, un modello per il futuro degli sforzi di Netflix sugli anime
Le liste settimanali dei Top 10 di Netflix danno un'indicazione importante, ovvero che c'è un vasto pubblico in tutto il mondo, specialmente in America Latina e Asia, che è affamato di anime romantici laddove la piattaforma invece tende a preferire serie rivolte a un pubblico giovane e maschile.
I titoli destinati al pubblico femminile mostrano alcune tendenze interessanti nel mondo degli anime. Vengono rivisti più frequentemente di qualsiasi altro tipo di anime, il che, per una piattaforma di streaming come Netflix, gioca un ruolo significativo.
Un'altra ragione convincente per questa bella sorpresa che è stata, in termini di risultati, Il mio Matrimonio Felice è stato sicuramente il rilascio in tutto il mondo sulla piattaforma con un modello di simulcast.
I fan degli anime sono stati espliciti nel manifestare il loro dispiacere per la strategia binge. Per la maggior parte degli anime originali di Netflix, la trasmissione domestica avviene ancora con il rilascio della stagione in un'unica data, con i fan internazionali condannati a perdere la possibilità di discutere on line con gli altri fan puntata dopo puntata.
Gli appassionati degli anime sono sproporzionatamente rumorosi sui social media riguardo alle loro serie preferite. L'engagement online è profondamente radicato nella cultura degli anime all'estero, dove Internet è stato il mezzo esclusivo di accesso e coinvolgimento per gran parte della storia degli anime. Con un modello binge, i titoli di Netflix stavano perdendo la più grande opportunità di sfruttare un superpotere unico degli anime nella maggior parte del mondo.
Il successo di Il Mio Matrimonio Felice evidenzia rappresenta in pieno la grande visibilità delle uscite settimanali per gli anime. Dove la maggior parte dei titoli su Netflix vede un calo massiccio dalla prima alla seconda settimana di rilascio, questa serie ha infatti fatto il contrario, con otto settimane nella lista dei Top 10 per gli show televisivi non in inglese.
Fonte: animenewsnetwork.com
Lo scorso dicembre, Netflix ha iniziato a condividere metriche più concrete sui loro titoli per la prima metà dell'anno e ha promesso di continuare a farlo con un intervallo di sei mesi. In questi giorni è statao diffuso quindi il documento What We Watched: A Netflix Engagement Report" per il periodo da luglio a dicembre 2023. In particolare per i fan degli’anime, i dati hanno rivelano le serie più viste a livello mondiale nella seconda metà del 2023, con la seconda stagione di Baki Hanma (14 milioni di visualizzazioni) al primo posto, seguito da Il Mio matrimonio Felice (13,2 milioni di visualizzazioni).

Sebbene i dati forniti da Netflix rappresentino un enorme miglioramento per sviluppare una comprensione dell'ecosistema anime mondiale – il gigante dello streaming è una delle principali piattaforme per il consumo di anime in molti paesi, incluso la scelta principale nel redditizio mercato statunitense secondo un sondaggio dell'agosto 2023 del team di Vox Media Insights and Research – non sono affatto perfetti.
I dati sono aggregati in modo tale che è difficile fare confronti diretti tra i titoli, analizzare la sovrapposizione del pubblico, capire le disparità nella disponibilità geografica, esplorare le demografie del pubblico o approfondire l'engagement su base per episodio – qualcosa di facilmente reperibile sulla pagina Wikipedia di qualsiasi sitcom in prima serata degli ultimi 80 anni. Inoltre, è importante notare che, dei 200+ nuovi anime televisivi e delle due dozzine di film prodotti ogni anno, Netflix ne licenzia o produce in esclusiva solo il 5-10%. I dati diffusi da Netflix vanno considerati più come una rappresentazione di ciò che oltre 100 milioni di spettatori di anime stanno guardando su questa particolare piattaforma piuttosto che come appare l'engagement nel mondo degli anime in generale.
3,5 MILIARDI DI ORE DI ANIME
Il consumo di anime su Netflix è aumentato significativamente nella prima metà del 2023, raggiungendo un totale di 3,5 miliardi di ore, ovvero il 3,92% di tutte le visualizzazioni su Netflix. È il 14% in più rispetto alla prima metà dell'anno, durante la quale il gigante dello streaming ha registrato un leggero calo dell'engagement complessivo sulla piattaforma.
Perché l'engagement con gli anime è in aumento durante un periodo in cui la visione complessiva su Netflix è in calo? su anime News Network hanno analizzato piuttosto a fondo la questione.

Come si nota nell'infografica sopra, la seconda metà delle nuove uscite ha contribuito al 20% del consumo di anime, rispetto all'80% per i titoli di catalogo. Questo è quasi identico alla tendenza generale di Netflix, ma gli anime erano sottotono secondo questa metrica da gennaio a giugno, periodo durante il quale le nuove uscite rappresentavano solo il 6% di tutte le ore di anime visualizzate.
Su base delle "visualizzazioni", calcolata da Netflix come totale delle ore visualizzate diviso per il totale delle ore di contenuti disponibili, la lista dei primi 10 IP di successo è piena di anime Original di Netflix; solo Demon Slayer e Jujutsu Kaisen non sono "made in Netflix".
Sebbene avere una cadenza regolare di nuove uscite importanti sia la strategia ideale per una società come Netflix, specialmente in un'epoca in cui una vasta parte di consumatori passa da un servizio di streaming all'altro, la grande N rossa sembra non subire troppo il periodo di "magra" relativo a nuove uscite importanti. Questo perchè, rispetto ad altri abbonamenti, il fruitore medio dello streaming repunta quello a Netflix come "basilare", ovvero da cambiare meno degli altri.
L'adattamento live-action di One Piece è stato lo show numero 1 della piattaforma nella seconda metà del 2023 e, calcoli alla mano, sembrerebbe essere stato un grande traino a livello mondiale per tutto il mondo anime.
A testimoniarlo è proprio l'anime di One Piece, che ha più che raddoppiato le ore visualizzate rispetto alla prima metà dell'anno, che gli ha permesso di superare Pokémon e la combinazione Naruto/Naruto Shippūden in termini di ore totali visualizzate, diventando il franchise di anime più consumato dell'anno su Netflix.
Parlando del successo del live-action di One Piece in una relazione sugli utili, il co-CEO di Netflix Ted Sarandos ha dichiarato: "È così raro che uno show in inglese sia così popolare in Giappone e Corea, Brasile e negli Stati Uniti allo stesso tempo."
L'appeal universale di One Piece è spettacolare, ma ciò non significa che ci siano certi pubblici con cui sovraperforma. Ad esempio, One Piece ha trascorso molto meno tempo nella Top 10 degli Stati Uniti o del Canada rispetto all'America Latina e all'Asia. Allo stesso modo, gli anime sono sproporzionatamente popolari in quegli stessi territori, mostrando un comportamento simile su Netflix.

Da sottolinere poi il successo di Il Mio matrimonio Felice, che dovrebbe essere, secondo Anime News Network, un modello per il futuro degli sforzi di Netflix sugli anime
Le liste settimanali dei Top 10 di Netflix danno un'indicazione importante, ovvero che c'è un vasto pubblico in tutto il mondo, specialmente in America Latina e Asia, che è affamato di anime romantici laddove la piattaforma invece tende a preferire serie rivolte a un pubblico giovane e maschile.
I titoli destinati al pubblico femminile mostrano alcune tendenze interessanti nel mondo degli anime. Vengono rivisti più frequentemente di qualsiasi altro tipo di anime, il che, per una piattaforma di streaming come Netflix, gioca un ruolo significativo.
Un'altra ragione convincente per questa bella sorpresa che è stata, in termini di risultati, Il mio Matrimonio Felice è stato sicuramente il rilascio in tutto il mondo sulla piattaforma con un modello di simulcast.
I fan degli anime sono stati espliciti nel manifestare il loro dispiacere per la strategia binge. Per la maggior parte degli anime originali di Netflix, la trasmissione domestica avviene ancora con il rilascio della stagione in un'unica data, con i fan internazionali condannati a perdere la possibilità di discutere on line con gli altri fan puntata dopo puntata.
Gli appassionati degli anime sono sproporzionatamente rumorosi sui social media riguardo alle loro serie preferite. L'engagement online è profondamente radicato nella cultura degli anime all'estero, dove Internet è stato il mezzo esclusivo di accesso e coinvolgimento per gran parte della storia degli anime. Con un modello binge, i titoli di Netflix stavano perdendo la più grande opportunità di sfruttare un superpotere unico degli anime nella maggior parte del mondo.
Il successo di Il Mio Matrimonio Felice evidenzia rappresenta in pieno la grande visibilità delle uscite settimanali per gli anime. Dove la maggior parte dei titoli su Netflix vede un calo massiccio dalla prima alla seconda settimana di rilascio, questa serie ha infatti fatto il contrario, con otto settimane nella lista dei Top 10 per gli show televisivi non in inglese.
Fonte: animenewsnetwork.com
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Non sono stato esplicito ma sono pienamente d'accordo coi fan degli anime, il rilascio di una serie in blocco, specie a stagione iniziata, è una cosa che trovo assai fastidiosa, oltre che controproducente nel creare un seguito alla serie che, nel migliore dei casi, si riduce ad una/due settimane, perdendosi nei mesi di normale programmazione stagionale delle altre serie.
Speriamo allora arrivino più anime di questo tipo
anch'io fatico a capirne la logica.
se ho 12 episodi a rilascio settimanale, per 12 giorni ho spettatori che nel frattempo hanno più tempo per parlarne e coinvolgere/creare altri spettatori.
Rilasciando un intero blocco in un giorno solo quei 12 gironi si riducono a 1-3, con ridotto tempo per coinvolgere altri utenti.
é la differenza che c'è fra mandare in onda uno spot del detersivo ogni giorno per un mese e mandarne 30 in un girono solo.
mhà... evidentemente non ne capisco nulla di azioni per la vendita di cose, aka marketing.
Grazie mille
Sono anch’io “team settimanale”, ma ci sono non poche persone che preferiscono guardarle solo così. Felice in ogni caso che non sia il solo, a giudicare dalle statistiche.
Scelte del genere secondo me le fanno solo o per motivi tecnici oppure per poter mostrare agli azionisti picchi di attività più elevati.
Ma dipende dal fruitore. Non tutti sono su AnimeClick o i social a discutere delle serie in corso. C' è chi fa le visioni in blocchi esattamente come si fa con le serie tv
Ma mi sembra di aver detto proprio questo, chi fa la visione in blocco lo fa sia che gli episodi vengano rilasciati tutti insieme sia che vengano rilasciati separatamente (in questo caso si parla di persone che recuperano la serie tutta in un secondo momento, che può essere quando è appena finita o successivamente). Per questo con questa distribuzione non c'è nessun vantaggio per gli utenti, perché se li vuoi seguire settimanalmente non lo puoi fare, mentre se vuoi vedere tutto in blocco devi comunque aspettare che la serie sia finita.
Perché su Netflix escono decine di serie ogni mese, se le diluisci su X mesi avrai un numero sterminato di roba in uscita contemporanea, molte più serie di quanti siano gli anime di una normale stagione.
E degli anime meno visti letteralmente non parla nessuno e non hanno engagement.
12 giorni di nulla cosmico sono sicuramente peggio di un giorno solo dove però magari qualcuno ne parla.
Ovviamente per le serie di punta questo non è necessariamente vero, ma sta anche capitando più spesso che una singola stagione venga spezzata in due e rilasciata a breve distanza.
Sono stupito, pensavo che gli anime facessero molto di più.
Credevo che gli anime facessero su Netflix almeno un 10% se non di più, a questo punto devo rivalutare in negativo tutto il settore, gli anime non fanno neppure il 4% su Netflix.
È decisamente inferiore a quel che pensavo.
Se non si partecipa alle community, la cadenza settimanale diventa ancora più insensata.
Nel mio piccolo scelgo sempre stagioni già concluse e guardo tutto al ritmo di uno o due episodi al giorno.
Pause troppo lunghe tra un ep e l'altro mi rovinano la visione.
Ovviamente i gusti son gusti, ognuno è libero di guardare quello che vuole come meglio crede.
non so che hai letto, ma riportando il pezzo dell'articolo
solo 2 della top 10 non sono original Netflix
Ci sono tante altre piattaforme e poi da sempre serie-tv e film hanno un bacino d'utenza più ampio.
Per dire nella mia famiglia sono l'unico che vede anime a differenza dei miei genitori, fratelli, cugini e persino mio nonno che seguono solo serie-tv e film.
Così hanno letteralmente ucciso l'hype di serie come JoJo per come hanno fatto con JoJo: Stone Ocean. Prima il JoJoFriday ogni settimana creava sempre più suspense e tensione tra i fan (sia di chi aveva già letto il manga che di chi stesse seguendo per la prima volta la serie animata).
Ho già l'abbonamento Netflix per altro, guarderei gli anime se ci fosse più appeal. Al momento rimane Crunchyroll la migliore offerta in Italia.
Ogni episodio di qualche anime più particolare hanno quel maledetto tasto di "salta riassunto", poi esce "salta l'intro", anche in anime dove la sigla cambia, tipo Jojo, e alla fine hanno il tasto per andare al prossimo episodio, che spesso fa saltare le anticipazioni o addirittura le scene finali post sigla.
Guardare gli anime così è sbagliato, devono implementare l'opzione per disattivare tutti questi tasti che danno solamente fastidio durante la visione.
Speriamo perchè merita! Magari doppiassero anche l'anime classico rimasto sub ita!
"le anime"?
semmai gli anime, nel primo caso intende un'altra cosa
si hai ragione ho controllato anime viene considerato maschile quindi va il gli non le che andava nel caso di un femminile
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