Durante la giornata del 27 marzo si sono tenuti la conferenza stampa e il vernissage della mostra Amano Corpus Animae che da Milano è arrivata anche al Palazzo Braschi di Roma. Vi riportiamo il comunicato stampa arrivato alla nostra redazione, il seguito poi da un breve resoconto degli eventi e della conferenza, durante la quale il maestro Yoshitaka Amano ha risposto ad alcune domande. In galleria, invece, trovate alcune foto di alcune opere esposte alla mostra.
Roma, 27 marzo 2025 - Dopo il grande successo di pubblico e critica riscontrati a Milano, da venerdì 28 marzo 2025 la mostra Amano Corpus Animae, dedicata al Maestro YOSHITAKA AMANO, arriva a Roma nello spazio espositivo del Museo di Roma a Palazzo Braschi. La mostra, ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, e celebra i 50 anni di carriera del Maestro raccogliendo in un unico percorso espositivo più di 200 tra opere originali, cel d'animazione e oggetti di culto.

Un viaggio nella storia dell’animazione e dell’intrattenimento mondiale vissuto attraverso le numerose tappe che hanno contraddistinto la carriera dell’artista di Shizuoka. Un percorso reso unico anche grazie all’ambientazione in cui la mostra viene ospitata: il Museo di Roma a Palazzo Braschi, che sancisce definitivamente il rapporto tra l’artista giapponese e la città di Roma da lui sempre amata, sin dagli anni ’70. Amano Corpus Animae è la prima esposizione che l’artista realizza nell’Urbe, città che per la sua arte è stata frutto di ispirazione e dalla quale ha recepito molteplici suggestioni: soprattutto le mitologie greco romane.
Il Maestro si è affermato come un creatore di mitologie contemporanee, che sono entrate nelle case di tutti, abbattendo le barriere del tempo e rimanendo impresse nell’immaginario collettivo di diverse generazioni. I visitatori potranno ripercorrere la genesi dei suoi anime e i suoi videogiochi di assoluto valore, con gli inconfondibili sketch e painting e con la commistione di disegni e colori tipica di alcune sue opere. Da Tatsunoko a Final Fantasy, dai primi passi mossi dall’artista negli anni ‘70 negli studi di animazione fino alle opere più recenti, la mostra comprende gran parte delle creazioni che hanno contribuito ad affermare Amano come uno degli artisti più talentuosi nel panorama mondiale, un character designer di assoluta grandezza consacrato anche nell’olimpo degli artisti contemporanei.
A rendere ancora più unico l’appuntamento di Palazzo Braschi saranno le opere originali, mai esposte in Italia, che raccontano la collaborazione di Yoshitaka Amano con il celebre Michael Moorcock, senza dubbio uno dei più importanti esponenti della letteratura fantastica, autore dell’opera Elric di Melnibonè. I visitatori potranno godere dell’incontro dei due maestri e dei loro immaginari, quello narrativo e quello visivo, in sei tavole dalle quali si evince la genesi che ha guidato il Sensei nella creazione delle opere di Final Fantasy.
Caratterizzata da una poliedrica produzione, che va dal videogioco al manga, dall’anime al teatro, dalla moda alle fine art attraversando il mondo dell'editoria e del fumetto, l’arte del Maestro sarà restituita attraverso le cinque sezioni della mostra.

IL PERCORSO ESPOSITIVO
Le installazioni site-specific che compongono questo percorso rendono originale l’esposizione in un’ottica museale che, con luci, fondali e colori, esalta gli innumerevoli originali che la compongono in un percorso in grado di coinvolgere la memoria emotiva del visitatore. Così come la produzione artistica di Amano l’esposizione Amano Corpus Animae vuole essere una sequenza di narrazioni in grado di ripercorrere le tante anime dell’autore.
La mostra si articola in cinque sezioni che permettono l’ingresso nel mondo del Maestro tramite opere iconiche ormai impresse nell'immaginario collettivo: dai primi disegni per l’animazione del periodo Tatsunoko alle variant cover di Batman o Superman; dal Pinocchio dei primi anni ‘70 ai disegni originali di Final Fantasy che saranno esposti per la prima volta in Europa; fino alle opere inedite del 2024 come quella in tre atti, legata al Centenario Pucciniano, con cui Amano ha voluto omaggiare Lucca Comics & Games disegnandone i tre poster per l'ultima edizione della manifestazione. In mostra anche cinque opere tattili del maestro Amano pensate per il pubblico non vedente o ipovedente.
Ad aprire l'esposizione, character room, diorama de Il ragazzo di Shizuoka, i cui riferimenti alla formazione di Amano sono restituiti con una iconografia tradizionale e biografica, fatta di frammenti di memoria che si intravvedono come ricordi degli anni trascorsi in Tatsunoko (1967-1982): il leggendario studio di animazione giapponese dove Amano contribuì alla nascita di iconici cartoni animati trasmessi in tutto il mondo. Qui si potranno ammirare visual legati a produzioni entrate nella vita di milioni di persone come Hurricane Polimar, Gatchaman, Tekkaman, Pinocchio, Ape Magà, Time Bokan. Un tuffo nelle origini del maestro di Shizuoka per ammirare i primi passi di Amano come artista indipendente: è proprio qui che si potranno vedere oggetti di culto che hanno accompagnato il sensei nel suo percorso artistico. Una carriera, avviata all’inizio degli anni ‘80, caratterizzata dai lavori per centinaia di copertine di libri. Sono gli anni dei primi successi internazionali con le tavole realizzate per Vampire Hunter D di Kikuchi e la sperimentazione visiva con la pellicola animata Angel’s Egg realizzata con Mamoru Oshii. Le opere presenti in questo spazio rappresentano i “blueprint” di quella che sarà la produzione successiva che consacrerà l’opera dell’artista
La seconda sezione, denominata Icons, è dedicata alla celebrazione dell’ingresso di Yoshitaka Amano nella cultura pop occidentale. Qui il visitatore potrà ammirare le tavole originali di Sandman. Cacciatori di Sogni nate dalla collaborazione con Neil Gaiman nel 1999 ma anche le copertine alternative realizzate per alcuni fumetti americani come Batman, Batgirls, Superman, Harley Quinn, Elektra e Wolverine. All’interno di tre speciali docce sonore saranno esposte: la carta di Magic: The Gathering, il poster di The Shape of Water che Amano disegnò per l’uscita del film nel mercato giapponese, la copertina di un disco di David Bowie. Ciascuna opera sarà accompagnata da una propria sonorità. Il percorso riprende con le Candy Girls, la galleria di ritratti illustrati e specchiati.
Avviandosi verso la metà della mostra si incontra la sezione Game Master, dove si possono ammirare i disegni originali realizzati con acrilico su carta per la serie che ha cambiato per sempre il genere del gioco di ruolo. Un lungo excursus con tavole che coprono quasi quarant’anni del capolavoro Square Enix, dal primo capitolo del 1987, fino a Final Fantasy XVI. Attraverso un parallelismo tra packaging finale e disegno originale, sarà possibile ripercorrere l’evoluzione dei loghi e immagini di copertina oltre ad ammirare i personaggi della saga. Saranno esposti, inoltre, anche altri videogiochi che hanno visto all’opera il maestro Amano.
Nell’ultima sezione Free Spirit, che rappresenta l'ingresso alla maturità artistica di Amano, compaiono in mostra tre nuove opere del maestro che raccontano il suo rapporto con la mitologia greco-romana. Qui si raccolgono anche le opere che raccontano il rapporto del Maestro di Shizuoka con Lucca Comics & Games 2024: la trilogia degli official poster in omaggio a Puccini realizzati dal Maestro dedicati rispettivamente a Tosca, Madama Butterfly e Turandot, che gli sono valsi il titolo di Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka.
La mostra è corredata della seconda edizione del catalogo dedicato ad Amano Corpus Animae arricchito dalle nuove opere esposte a Palazzo Braschi.
Infine, a disposizione dei visitatori appassionati o semplici curiosi dell’arte di Amano ci sarà un ampio calendario di aperture straordinarie della mostra. Da sabato 29 marzo, infatti, e fino alla chiusura, l’esposizione rimarrà aperta fino alle 22.00, con ultimo ingresso previsto alle ore 21.00, nelle seguenti giornate: sabato 29 marzo, venerdì 4 aprile, sabato 5 aprile, venerdì 11 aprile, sabato 12 aprile; venerdì 18 aprile, sabato 19 aprile, domenica 20 aprile, venerdì 25 aprile, sabato 26 aprile; venerdì 02 maggio, sabato 3 maggio, domenica 4 maggio. La mostra sarà aperta in via eccezionale anche lunedì 21 aprile 2025 in occasione di Pasquetta e del Natale di Roma, dalle ore 10.00 alle ore 22.00. I restanti giorni della settimana, dal martedì al venerdì, l’orario di apertura rimane invariato dalle 10.00 alle 19.00 con ultimo ingresso alle 18.00.
Durante la conferenza stampa, che ha presentato il percorso lavorativo del maestro Amano e lo sviluppo del progetto Amano Corpus Animae, finanziato e patrocinato da Lucca Comics & Games, è intervenuto anche l'ambasciatore del Giappone Suzuki Satoshi, il quale ha espresso il suo entusiasmo nel vedere l'effetto di questo "potere sinergico tra il nuovo e l'antico" in una location storica come quella di Palazzo Braschi. Location che ha permesso di differenziare l'allestimento della mostra rispetto a quella di Milano.
"Sono molto onorato di esporre le mie opere in questa capitale artistica", ha affermato il maestro Amano, "Mi sono innamorato di artisti del Rinascimento come Da Vinci e Michelangelo, e all'epoca non esistevano confini tra i generi artistici: un singolo artista poteva essere pittore, scultore e architetto. Hanno largamente anticipato ciò che sto cercando di fare io oggi, io mi limito a riproporre un format che già esisteva. In questa mostra, che celebra i miei 50 anni di carriera, vorrei che i visitatori tornassero bambini e riconoscessero la loro parte più pura". Il maestro ha anticipato che da molti anni sta lavorando a un'opera dalla grandezza unica, di circa 40 x 150 m, ispirata alla mitologia greca. "Sto cercando un luogo dove potrei esporlo, perché è di prossima conclusione, e chissà...", ha così lasciato intendere.
La molla che lo ha spinto a spostarsi dalla Tatsunoko a diventare un artista a 360° è stata la sua costante voglia di cambiare ed esplorare, ispirandosi ad artisti come Klimt, Toulouse-Lautrec e Alphonse Mucha. "Quando tratto un tipo di arte per tanto tempo mi sento bloccato", ha commentato. Lo stesso vale anche per le tecniche artistiche, che hanno sempre occupato un ruolo centrale nella carriera del maestro. "Quando sono andato al Museo Archeologico di Napoli con Fabio Viola ho visto l'immensa statua di Ercole. Sono rimasto incuriosito dal fatto che Michelangelo abbia restaurato quest'opera, e commosso da questo continuo non-invecchiamento di opere immortali. Mi chiedo cosa rimarrà delle mie opere tra mille-duemila anni...".
Eppure, nonostante abbia spesso cambiato stile e lavori, c'è sempre un filo conduttore che attraversa la sua carriera. È innegabile come il suo costante studio lo abbia reso un 'traduttore dell'arte', che ha saputo mettere insieme generi e tecniche di disegno differenti superando i limiti dello spazio del tempo. Tuttavia, ciò che Amano ha voluto mettere in risalto è la parola emozione. "Prendendo ad esempio la recitazione, il suo impatto dipende anche da chi guarda, diverse angolazioni danno un diverso effetto di persona in persona. Io mi limito a esporre le mie emozioni, che però non sono uguali per tutti. Anch'io alcune volte commetto errori nelle mie opere, ma sono proprio questi errori a rendere le mie opere personali".

Nel pomeriggio, in seguito a incontri istituzionali con il ministro della cultura Alessandro Giuli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, si è tenuto il vernissage che ha ufficialmente aperto la mostra al pubblico. Per inaugurare l'evento, il maestro ha partecipato ad una live performance di disegno per omaggiare la città e ringraziare per l'ospitalità.
Ringraziamo Lucca Comics per l'invito e il materiale stampa, e Marta Lopapa e Francesco Chiatante per le foto in galleria.
Amano Corpus Animae
La più grande mostra europea dedicata a
YOSHITAKA AMANO
MUSEO DI ROMA A PALAZZO BRASCHI
28 marzo - 12 ottobre 2025
La più grande mostra europea dedicata a
YOSHITAKA AMANO
MUSEO DI ROMA A PALAZZO BRASCHI
28 marzo - 12 ottobre 2025
Roma, 27 marzo 2025 - Dopo il grande successo di pubblico e critica riscontrati a Milano, da venerdì 28 marzo 2025 la mostra Amano Corpus Animae, dedicata al Maestro YOSHITAKA AMANO, arriva a Roma nello spazio espositivo del Museo di Roma a Palazzo Braschi. La mostra, ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, e celebra i 50 anni di carriera del Maestro raccogliendo in un unico percorso espositivo più di 200 tra opere originali, cel d'animazione e oggetti di culto.
Un viaggio nella storia dell’animazione e dell’intrattenimento mondiale vissuto attraverso le numerose tappe che hanno contraddistinto la carriera dell’artista di Shizuoka. Un percorso reso unico anche grazie all’ambientazione in cui la mostra viene ospitata: il Museo di Roma a Palazzo Braschi, che sancisce definitivamente il rapporto tra l’artista giapponese e la città di Roma da lui sempre amata, sin dagli anni ’70. Amano Corpus Animae è la prima esposizione che l’artista realizza nell’Urbe, città che per la sua arte è stata frutto di ispirazione e dalla quale ha recepito molteplici suggestioni: soprattutto le mitologie greco romane.
Il Maestro si è affermato come un creatore di mitologie contemporanee, che sono entrate nelle case di tutti, abbattendo le barriere del tempo e rimanendo impresse nell’immaginario collettivo di diverse generazioni. I visitatori potranno ripercorrere la genesi dei suoi anime e i suoi videogiochi di assoluto valore, con gli inconfondibili sketch e painting e con la commistione di disegni e colori tipica di alcune sue opere. Da Tatsunoko a Final Fantasy, dai primi passi mossi dall’artista negli anni ‘70 negli studi di animazione fino alle opere più recenti, la mostra comprende gran parte delle creazioni che hanno contribuito ad affermare Amano come uno degli artisti più talentuosi nel panorama mondiale, un character designer di assoluta grandezza consacrato anche nell’olimpo degli artisti contemporanei.
A rendere ancora più unico l’appuntamento di Palazzo Braschi saranno le opere originali, mai esposte in Italia, che raccontano la collaborazione di Yoshitaka Amano con il celebre Michael Moorcock, senza dubbio uno dei più importanti esponenti della letteratura fantastica, autore dell’opera Elric di Melnibonè. I visitatori potranno godere dell’incontro dei due maestri e dei loro immaginari, quello narrativo e quello visivo, in sei tavole dalle quali si evince la genesi che ha guidato il Sensei nella creazione delle opere di Final Fantasy.
Caratterizzata da una poliedrica produzione, che va dal videogioco al manga, dall’anime al teatro, dalla moda alle fine art attraversando il mondo dell'editoria e del fumetto, l’arte del Maestro sarà restituita attraverso le cinque sezioni della mostra.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Le installazioni site-specific che compongono questo percorso rendono originale l’esposizione in un’ottica museale che, con luci, fondali e colori, esalta gli innumerevoli originali che la compongono in un percorso in grado di coinvolgere la memoria emotiva del visitatore. Così come la produzione artistica di Amano l’esposizione Amano Corpus Animae vuole essere una sequenza di narrazioni in grado di ripercorrere le tante anime dell’autore.
La mostra si articola in cinque sezioni che permettono l’ingresso nel mondo del Maestro tramite opere iconiche ormai impresse nell'immaginario collettivo: dai primi disegni per l’animazione del periodo Tatsunoko alle variant cover di Batman o Superman; dal Pinocchio dei primi anni ‘70 ai disegni originali di Final Fantasy che saranno esposti per la prima volta in Europa; fino alle opere inedite del 2024 come quella in tre atti, legata al Centenario Pucciniano, con cui Amano ha voluto omaggiare Lucca Comics & Games disegnandone i tre poster per l'ultima edizione della manifestazione. In mostra anche cinque opere tattili del maestro Amano pensate per il pubblico non vedente o ipovedente.
Ad aprire l'esposizione, character room, diorama de Il ragazzo di Shizuoka, i cui riferimenti alla formazione di Amano sono restituiti con una iconografia tradizionale e biografica, fatta di frammenti di memoria che si intravvedono come ricordi degli anni trascorsi in Tatsunoko (1967-1982): il leggendario studio di animazione giapponese dove Amano contribuì alla nascita di iconici cartoni animati trasmessi in tutto il mondo. Qui si potranno ammirare visual legati a produzioni entrate nella vita di milioni di persone come Hurricane Polimar, Gatchaman, Tekkaman, Pinocchio, Ape Magà, Time Bokan. Un tuffo nelle origini del maestro di Shizuoka per ammirare i primi passi di Amano come artista indipendente: è proprio qui che si potranno vedere oggetti di culto che hanno accompagnato il sensei nel suo percorso artistico. Una carriera, avviata all’inizio degli anni ‘80, caratterizzata dai lavori per centinaia di copertine di libri. Sono gli anni dei primi successi internazionali con le tavole realizzate per Vampire Hunter D di Kikuchi e la sperimentazione visiva con la pellicola animata Angel’s Egg realizzata con Mamoru Oshii. Le opere presenti in questo spazio rappresentano i “blueprint” di quella che sarà la produzione successiva che consacrerà l’opera dell’artista
La seconda sezione, denominata Icons, è dedicata alla celebrazione dell’ingresso di Yoshitaka Amano nella cultura pop occidentale. Qui il visitatore potrà ammirare le tavole originali di Sandman. Cacciatori di Sogni nate dalla collaborazione con Neil Gaiman nel 1999 ma anche le copertine alternative realizzate per alcuni fumetti americani come Batman, Batgirls, Superman, Harley Quinn, Elektra e Wolverine. All’interno di tre speciali docce sonore saranno esposte: la carta di Magic: The Gathering, il poster di The Shape of Water che Amano disegnò per l’uscita del film nel mercato giapponese, la copertina di un disco di David Bowie. Ciascuna opera sarà accompagnata da una propria sonorità. Il percorso riprende con le Candy Girls, la galleria di ritratti illustrati e specchiati.
Avviandosi verso la metà della mostra si incontra la sezione Game Master, dove si possono ammirare i disegni originali realizzati con acrilico su carta per la serie che ha cambiato per sempre il genere del gioco di ruolo. Un lungo excursus con tavole che coprono quasi quarant’anni del capolavoro Square Enix, dal primo capitolo del 1987, fino a Final Fantasy XVI. Attraverso un parallelismo tra packaging finale e disegno originale, sarà possibile ripercorrere l’evoluzione dei loghi e immagini di copertina oltre ad ammirare i personaggi della saga. Saranno esposti, inoltre, anche altri videogiochi che hanno visto all’opera il maestro Amano.
Nell’ultima sezione Free Spirit, che rappresenta l'ingresso alla maturità artistica di Amano, compaiono in mostra tre nuove opere del maestro che raccontano il suo rapporto con la mitologia greco-romana. Qui si raccolgono anche le opere che raccontano il rapporto del Maestro di Shizuoka con Lucca Comics & Games 2024: la trilogia degli official poster in omaggio a Puccini realizzati dal Maestro dedicati rispettivamente a Tosca, Madama Butterfly e Turandot, che gli sono valsi il titolo di Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka.
La mostra è corredata della seconda edizione del catalogo dedicato ad Amano Corpus Animae arricchito dalle nuove opere esposte a Palazzo Braschi.
Infine, a disposizione dei visitatori appassionati o semplici curiosi dell’arte di Amano ci sarà un ampio calendario di aperture straordinarie della mostra. Da sabato 29 marzo, infatti, e fino alla chiusura, l’esposizione rimarrà aperta fino alle 22.00, con ultimo ingresso previsto alle ore 21.00, nelle seguenti giornate: sabato 29 marzo, venerdì 4 aprile, sabato 5 aprile, venerdì 11 aprile, sabato 12 aprile; venerdì 18 aprile, sabato 19 aprile, domenica 20 aprile, venerdì 25 aprile, sabato 26 aprile; venerdì 02 maggio, sabato 3 maggio, domenica 4 maggio. La mostra sarà aperta in via eccezionale anche lunedì 21 aprile 2025 in occasione di Pasquetta e del Natale di Roma, dalle ore 10.00 alle ore 22.00. I restanti giorni della settimana, dal martedì al venerdì, l’orario di apertura rimane invariato dalle 10.00 alle 19.00 con ultimo ingresso alle 18.00.
Durante la conferenza stampa, che ha presentato il percorso lavorativo del maestro Amano e lo sviluppo del progetto Amano Corpus Animae, finanziato e patrocinato da Lucca Comics & Games, è intervenuto anche l'ambasciatore del Giappone Suzuki Satoshi, il quale ha espresso il suo entusiasmo nel vedere l'effetto di questo "potere sinergico tra il nuovo e l'antico" in una location storica come quella di Palazzo Braschi. Location che ha permesso di differenziare l'allestimento della mostra rispetto a quella di Milano.
"Sono molto onorato di esporre le mie opere in questa capitale artistica", ha affermato il maestro Amano, "Mi sono innamorato di artisti del Rinascimento come Da Vinci e Michelangelo, e all'epoca non esistevano confini tra i generi artistici: un singolo artista poteva essere pittore, scultore e architetto. Hanno largamente anticipato ciò che sto cercando di fare io oggi, io mi limito a riproporre un format che già esisteva. In questa mostra, che celebra i miei 50 anni di carriera, vorrei che i visitatori tornassero bambini e riconoscessero la loro parte più pura". Il maestro ha anticipato che da molti anni sta lavorando a un'opera dalla grandezza unica, di circa 40 x 150 m, ispirata alla mitologia greca. "Sto cercando un luogo dove potrei esporlo, perché è di prossima conclusione, e chissà...", ha così lasciato intendere.
La molla che lo ha spinto a spostarsi dalla Tatsunoko a diventare un artista a 360° è stata la sua costante voglia di cambiare ed esplorare, ispirandosi ad artisti come Klimt, Toulouse-Lautrec e Alphonse Mucha. "Quando tratto un tipo di arte per tanto tempo mi sento bloccato", ha commentato. Lo stesso vale anche per le tecniche artistiche, che hanno sempre occupato un ruolo centrale nella carriera del maestro. "Quando sono andato al Museo Archeologico di Napoli con Fabio Viola ho visto l'immensa statua di Ercole. Sono rimasto incuriosito dal fatto che Michelangelo abbia restaurato quest'opera, e commosso da questo continuo non-invecchiamento di opere immortali. Mi chiedo cosa rimarrà delle mie opere tra mille-duemila anni...".
Eppure, nonostante abbia spesso cambiato stile e lavori, c'è sempre un filo conduttore che attraversa la sua carriera. È innegabile come il suo costante studio lo abbia reso un 'traduttore dell'arte', che ha saputo mettere insieme generi e tecniche di disegno differenti superando i limiti dello spazio del tempo. Tuttavia, ciò che Amano ha voluto mettere in risalto è la parola emozione. "Prendendo ad esempio la recitazione, il suo impatto dipende anche da chi guarda, diverse angolazioni danno un diverso effetto di persona in persona. Io mi limito a esporre le mie emozioni, che però non sono uguali per tutti. Anch'io alcune volte commetto errori nelle mie opere, ma sono proprio questi errori a rendere le mie opere personali".
Nel pomeriggio, in seguito a incontri istituzionali con il ministro della cultura Alessandro Giuli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, si è tenuto il vernissage che ha ufficialmente aperto la mostra al pubblico. Per inaugurare l'evento, il maestro ha partecipato ad una live performance di disegno per omaggiare la città e ringraziare per l'ospitalità.
Ringraziamo Lucca Comics per l'invito e il materiale stampa, e Marta Lopapa e Francesco Chiatante per le foto in galleria.
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