Lupin III e il tesoro di Hemingway è uno dei tanti special dedicati al ladro gentiluomo e si colloca tra quelli che raggiungono tranquillamente la sufficienza, ma che presentano qualche problema che in qualche modo ne limita le potenzialità.
Visivamente appare come datato, con un character design che non riesce a soddisfarmi. Sebbene le animazioni siano soltanto nella media, vi sono un paio di caratteristiche che vi faranno subito intuire quale sia il regista di questo special. Vi è infatti un frequente utilizzo di illustrazioni in fermo immagine, in genere per sfumare una sequenza o per creare effetti particolari… inoltre non è raro trovarsi con lo schermo diviso in due o più parti in modo che sia possibile osservare i due visi, impegnati in un dialogo, tra di loro contrapposti. Tali tecniche vi saranno familiari se avete visto opere come Lady Oscar, Caro Fratello o Black Jack (solo per citarne alcune)… in pratica, se avete già avuto a che fare con Dezaki :-)
Per leggere per intero la recensione, per vedeere qualche immagine e per saperne di più, cliccate qui.
Visivamente appare come datato, con un character design che non riesce a soddisfarmi. Sebbene le animazioni siano soltanto nella media, vi sono un paio di caratteristiche che vi faranno subito intuire quale sia il regista di questo special. Vi è infatti un frequente utilizzo di illustrazioni in fermo immagine, in genere per sfumare una sequenza o per creare effetti particolari… inoltre non è raro trovarsi con lo schermo diviso in due o più parti in modo che sia possibile osservare i due visi, impegnati in un dialogo, tra di loro contrapposti. Tali tecniche vi saranno familiari se avete visto opere come Lady Oscar, Caro Fratello o Black Jack (solo per citarne alcune)… in pratica, se avete già avuto a che fare con Dezaki :-)
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