Riportiamo un estratto dell'intervista, ottenuta in esclusiva da Manga Forever, al nuovo direttore editoriale di Free Books, Alessandro Bottero.
Fra le numerose domande proposte selezioniamo quelle che riguardano i titoli orientali.
Nelle varie risposte viene tracciata la nuova rotta dell'editore che in un recente passato si è dedicata anche a diversi manga, manhwa e manhua, pubblicando anche titoli piuttosto popolari come Grey, Mahoromatic, The Wild Kingdom e Il Grande Catsby.
Ti occuperai anche della linea orientale della casa editrice?
Se per “occuparsi” intendi scavare nel mercato orientale, allora la risposta è: non direttamente. C’è chi si interessa in prima persona del settore, individuando titoli e proponendoli. D’altronde ognuno ha le sue competenze, e un buon dirigente sa che il segreto di un lavoro fatto bene è non invadere le competenze altrui. Se una persona conosce meglio di me il mercato orientale, sarei stupido a non dargli ascolto.
A questo proposito allargo volentieri il discorso agli altri che costituiscono il team Free Books, ossia Andrea Destro, esperto di fumetto orientale, e già collaboratore di Yamato ed altre case editrici del settore, e Francesco Spreafico, ottimo conoscitore del mondo dei comics anglofoni e non solo. Si tratta di due persone assolutamente di prim’ordine, che danno prestigio alla casa editrice. Personalmente, poi, mi avvarrò della competenza e della professionalità di Giorgio Messina, come “complice” in alcuni progetti che si prospettano estremamente interessanti.
Comunque, visto che MangaForever è sempre attento alle produzioni di marca orientale, ecco due parole in più su Andrea Destro. Inizia collaborando con la Rock’n’Comics di Pavia, per la quale pubblica i quattro volumi della serie F.A. Fenomeno Anime. Successivamente ha lavorato sia per la DeAgostini (I Cavalieri dello Zodiaco, Dragonball, Dragonball Z) che per la Yamato s.r.l. (I Cavalieri dello Zodiaco, I Cinque Samurai, Bakuretsu Hunter-I Cacciastregoni, e molte altre). Nel tempo libero da manga, manhua e manwha, anime, cartoni animati, sushi, akido, kendo, e mille altre cose è quasi arrivato alla laurea in Giurisprudenza presso la Facoltà di Pavia. E se non vi basta sicuramente sa fare anche qualcos’altro.
Stessa domanda per il fronte orientale: quali titoli verranno conclusi?
Vale la stessa risposta. Se i numeri di copie vendute di Bottero-san contro il Drago Incantato sono bassi, sarei un pazzo a continuare a pubblicarla. Pazzo perché i passivi che accumulo, alla fine ammazzano il resto della casa editrice.
Lo so che sembro cinico e maleducato, e capisco benissimo che chi abbia 5 numeri di Bottero-San, voglia poter leggere anche il 6 e il 7, così da avere la storia completa. Ma se Bottero-San è in passivo, e ogni numero che stampo mi procura perdite il mio dovere è di smettere di pubblicarlo.
Non esiste nessun “dovere di terminare una cosa iniziata”. Non esiste in editoria, in musica, in TV, al cinema.
Poniamo che il secondo film di Harry Potter fosse stato un flop colossale. Forse che la casa di produzione sarebbe stata obbligata a fare anche il terzo, il quarto e il quinto?
Poniamo che un autore X scriva un romanzo, prima puntata di una serie. L’editore lo pubblica e le vendite fanno schifo. L’editore (di libri) è forse obbligato a pubblicare anche i libri successivi? No.
Se vuole lo fa. Ma non c’è nessun obbligo.
E dire “ma così l’immagine della casa editrice ne risulta danneggiata”, è una sciocchezza.
I conti non si pagano con le immagini. Io preferisco una casa editrice che dica “Non posso proseguirlo, perché è in passivo. Mi spiace. Ci ho creduto, ho fatto il possibile, ma oltre un certo limite non posso andare”, e così riesce a restare in vita e a propormi altre cose che altrimenti non vedrei, ad una casa editrice che apparentemente blandisce i lettori pubblicando in passivo, perché questa chiuderà, e non potrà più presentare altre cose.
Fra le numerose domande proposte selezioniamo quelle che riguardano i titoli orientali.
Nelle varie risposte viene tracciata la nuova rotta dell'editore che in un recente passato si è dedicata anche a diversi manga, manhwa e manhua, pubblicando anche titoli piuttosto popolari come Grey, Mahoromatic, The Wild Kingdom e Il Grande Catsby.
Ti occuperai anche della linea orientale della casa editrice?
Se per “occuparsi” intendi scavare nel mercato orientale, allora la risposta è: non direttamente. C’è chi si interessa in prima persona del settore, individuando titoli e proponendoli. D’altronde ognuno ha le sue competenze, e un buon dirigente sa che il segreto di un lavoro fatto bene è non invadere le competenze altrui. Se una persona conosce meglio di me il mercato orientale, sarei stupido a non dargli ascolto.
A questo proposito allargo volentieri il discorso agli altri che costituiscono il team Free Books, ossia Andrea Destro, esperto di fumetto orientale, e già collaboratore di Yamato ed altre case editrici del settore, e Francesco Spreafico, ottimo conoscitore del mondo dei comics anglofoni e non solo. Si tratta di due persone assolutamente di prim’ordine, che danno prestigio alla casa editrice. Personalmente, poi, mi avvarrò della competenza e della professionalità di Giorgio Messina, come “complice” in alcuni progetti che si prospettano estremamente interessanti.
Comunque, visto che MangaForever è sempre attento alle produzioni di marca orientale, ecco due parole in più su Andrea Destro. Inizia collaborando con la Rock’n’Comics di Pavia, per la quale pubblica i quattro volumi della serie F.A. Fenomeno Anime. Successivamente ha lavorato sia per la DeAgostini (I Cavalieri dello Zodiaco, Dragonball, Dragonball Z) che per la Yamato s.r.l. (I Cavalieri dello Zodiaco, I Cinque Samurai, Bakuretsu Hunter-I Cacciastregoni, e molte altre). Nel tempo libero da manga, manhua e manwha, anime, cartoni animati, sushi, akido, kendo, e mille altre cose è quasi arrivato alla laurea in Giurisprudenza presso la Facoltà di Pavia. E se non vi basta sicuramente sa fare anche qualcos’altro.
Stessa domanda per il fronte orientale: quali titoli verranno conclusi?
Vale la stessa risposta. Se i numeri di copie vendute di Bottero-san contro il Drago Incantato sono bassi, sarei un pazzo a continuare a pubblicarla. Pazzo perché i passivi che accumulo, alla fine ammazzano il resto della casa editrice.
Lo so che sembro cinico e maleducato, e capisco benissimo che chi abbia 5 numeri di Bottero-San, voglia poter leggere anche il 6 e il 7, così da avere la storia completa. Ma se Bottero-San è in passivo, e ogni numero che stampo mi procura perdite il mio dovere è di smettere di pubblicarlo.
Non esiste nessun “dovere di terminare una cosa iniziata”. Non esiste in editoria, in musica, in TV, al cinema.
Poniamo che il secondo film di Harry Potter fosse stato un flop colossale. Forse che la casa di produzione sarebbe stata obbligata a fare anche il terzo, il quarto e il quinto?
Poniamo che un autore X scriva un romanzo, prima puntata di una serie. L’editore lo pubblica e le vendite fanno schifo. L’editore (di libri) è forse obbligato a pubblicare anche i libri successivi? No.
Se vuole lo fa. Ma non c’è nessun obbligo.
E dire “ma così l’immagine della casa editrice ne risulta danneggiata”, è una sciocchezza.
I conti non si pagano con le immagini. Io preferisco una casa editrice che dica “Non posso proseguirlo, perché è in passivo. Mi spiace. Ci ho creduto, ho fatto il possibile, ma oltre un certo limite non posso andare”, e così riesce a restare in vita e a propormi altre cose che altrimenti non vedrei, ad una casa editrice che apparentemente blandisce i lettori pubblicando in passivo, perché questa chiuderà, e non potrà più presentare altre cose.
BRAVISSIMO!!!! COSI' SI FA!!!!
Perchè concludere un impegno preso dopo mesi di decisioni su quale serie importare e tradurre, quando a metà dell'opera puoi scappare dalla nave che affonda lasciando tutti nella merda? Bravo Bottero, è questo lo spirito giusto. Se tira male, tirare i remi in barca, legarsi al culo i diritti di pubblicazione e interrompere la tiratura impedendo alle altre case di continuarla! Vai così, fantastico!!
/sarcasmo
Io da una persona che fin dall'inizio mi dice in faccia di essere pronto a bloccare una serie a muzzo se le vendite non raggiungono il tetto voluto, non compro manco uno stuzzicadenti. Che si tenga qualsiasi serie mai voglia pubblicare, una persona simile si merita solo che la gente legga online le scanlation pirata, altro che sborsare soldi.
Almeno so chi, cosa e come e perchè. Cmq con una risposta così l'immagine di una casa editrice amio avviso non ci rimette poi tanto.. poi ognunp pensi cio che vuole
Aggiungo una parte omessa (l'intervista originale è ben più lunga).
"E dico anche, perdonatemi se tiro fuori un sassolino, che chi dice “Prima l’editore XXX finisce la serie, e poi compro l’opera completa”, rende un pessimo servizio al mondo del fumetto. Volete che una serie viva e sia pubblicata? Allora comprate il numero uno. Se non lo fate, difficilmente vedrete il due."
Sta bene che l'editore faccia i suoi interessi economici ma chiedere al lettore di non fare altrettanto comprando al buio una serie che può essere interrotta in qualsiasi momento e criticandolo se, ovviamente, aspetta di vederlo prima concluso non fidandosi di un editore del genere mi sembra quantomeno contraddittorio.
Discorso che vale per tutti.
Quanti si fideranno a comprare nuove uscite ex-Shin Vision senza prima essere certi della loro conclusione ?
Sono anche loro criticabili ?
E quanti si fideranno a farlo con altri editori che trasmetteranno poca fiducia al cliente ?
Con la grande scelta di titoli presenti e passati il lettore preferisce andare sul sicuro.
Questo modo di fare danneggia tutti, editori e lettori, e va per forza raggiunto un punto d'incontro.
L'editore può naturalmente chiudere una serie in perdita ma dopo aver tentato tutte le vie possibili e non mentendo come ha fatto Panini con Slam Dunk e MoonlightMile.
Mi sta bene che lui abbia messo in chiaro questa cosa, che forse non aiuta molto a creare fiducia nel lettore, ma è sicuramente meglio di chi prima promette e poi non mantiene. E lettore avvertito, mezzo pentito.
Alla fine la soluzione migliore è sempre quella dei Kappa: ristampiamo a ciclo continuo Dragon Ball e con i soldi guadagnati copriamo le perdite dei manga di nicchia in passivo.
Per caso preferivate dicesse "Non preoccupatevi, faremo di tutto per finire le serie iniziate anche a costo di fallire", e poi alla prima occasione se ne fregavano altamente e interrompevano?
@bilancino: nessuna casa editrice assicura mai il termine delle sue opere, praticamente tutte hanno interrotto qualche titolo.
Capisco perfettamente il tuo punto di vista, però non riesco a condividerlo, se un editore non guadagna SUBITO col volume stampato e messo in vendita, non sempre può aspettare di ricevere i soldi eventualmente a serie finita, perchè gli operai e la filiera va' pagata SUBITO, non a serie conclusa, per questo ritengo importante acquistare sempre un'opera se interessa, e poi eventualmente sospenderla se tira una brutta aria, mica ci perdiamo tanti soldi...
Se però una casa editrice per venirvi incontro cerca di pubblicare subito più numeri contemporaneamente, spesso vi lamentate, allora qual è la via di mezzo giusta? Loro hanno delle famiglie di lavoratori alle spalle, ricordatevelo sempre...
@Slanzard: si lo so, per quello compro solo serie complete, ma a quanto dice Bottero, proprio per questo sono io il colpevole delle interruzioni....
@ryogo: concordo in pieno con te, sempre detto che le case editrici non sono enti caritatevoli ci mancherebbe, ma sentirli dire cosa devo fare io con i miei soldi questo no... Se io a acquisto un opera che poi viene interrotta, il "rodimento" non mi viene per i soldi persi, ma perchè non posso vedere come va a finire....
Visto che io lavoro per sfamare la mia di famiglia, non vedo perchè dovrei correre rischi...
Comunque poi sul non essere costretti a concludere una serie... ricordate quando mettevano (non so se ancora lo fanno) sulla copertina il numero tipo: "5 di 16"? ecco secondo me e non solo me, quella cosa avrebbe potuto portare (in sede legale), se non ad una conclusione "coatta" della serie ad una richiesta di risarcimento da parte del lettore.... ma qui nella repubblica delle banane la class action non esiste purtroppo
@Slanzard: ormai c'è un abuso del metodo, e io mi sono semplicemente adeguato, se prima c'era solo un piccolissimo rischio, ora dopo mezzo numero la bloccano, e perchè dovrebbe essere un mio problema? Come detto le case editrici vogliono guadagnare, ma anche io non voglio rischiare di perdere denaro, ora mi chiedo, perchè 12 anni fa ero disposto a rischiare ed oggi no? perchè nel passato questo metodo non era la regola... ma ora?
Se vai a vedere una macchina e il venditore ti dice guarda che se non vendiamo + di tot macchine di questo modello, non troverai i ricambi nemmeno per le lampadine, te che fai la compri o la usi per passare sopra al venditore?
Ho il timore piuttosto che queste dichiarazioni, seppur ovvie e condivisibili, porteranno l'effetto controproducente di ricorrere ancorpiù alle scans danneggiando direttamente free books pechè la gente piuttosto che vedersi interrompere la pubblicazione di una serie se la scarica.
Allora mi domando: oggigiorno "paga" essere onesti e trasparenti nei confronti degli acquirenti?
Chissà se quegli editori saranno comprensivi per le serie future
l'onestà non paga, basta vedere la condotta di Panini per rendersene conto...
Da parte mia, giuro che comprerò ogni numero 1 dei loro manga e proseguirò le serie che m'interessano, almeno è sincero, non come gli altri editori...
Egoisticamente parlando, lascio la palla a qualcun altro. Io mi limito ad osservare dai lati, si diverta chi vuole supportare una simile casa editrice. Viste le premesse, ci sarebbe quasi da boicottarne le uscite, per insegnargli un pelo di buone maniere verso chi, in fondo, gli paga il pane quotidiano.
Tralatro, si accettano scommesse sulla qualità delle edizioni. Chi altri, come me, pensa che faranno volumetti con rilegature orrende per contenere i costi, finendo poi a lamentarsi delle scarse vendite imputandole sugli acquirenti?
Io preferisco premiare la sincerità, sperando che in molti seguano il mio esempio e di poter veder pubblicata tutta l'opera, in modo che chi non la pensa come me alla fine debba solo ringraziarmi se avrà più scelta...
Boicottate chi vi mente e vi sfrutta, non chi vi parla chiaro!
Così è il mercato dell'editoria in Italia e c'è poco da incazzarsi se qualcuno mette i puntini sulle i. A voi la scelta: poche serie che vendono di sicuro, e quindi verranno finite, oppure editori che osano qualcosa in più con la speranza che i lettori apprezzino... o magari anche no, con conseguente tentativo di finire alzando il prezzo oppure lo stop totale. Purtroppo i lettori (di qualsiasi tipo) continuano a diminuire. E che sia chiaro che sto cercando di essere realista, neanche a me fa piacere quando smettono di stampare una serie, che magari aspettavo da un sacco. Anzi, mi incavolo come una bestia. Ma non si può rischiare il lavoro di molte persone per portare avanti qualcosa destinato al fallimento. Non lo farebbe nessuna azienda. E chi lavora nel campo dell'editoria lo fa per guadagnare mica per filantropia (per quanta passione possa avere alla fine del mese deve pagare gli impiegati e portare qualcosa a casa).
Infatti. Non ci tengo a iniziare una serie della Free Books e a vederla poi interrotta sul più bello solo perchè per i loro canoni non vende abbastanza. Se tutti gli editori di manga ragionassero così allora saremmo finiti. E' ovvio che certi manga meno conosciuti non vendono come Naruto, Bleach, o Claymore, ma non è una scusa sufficente per interromperne la pubblicazione.
Io sono del parere che se una serie si inizia si deve finire, e questo vale soprattutto per gli editori.
I lettori devono avere la possibilità di scegliere "bene, questo primo volume mi piace, comprerò anche gli altri" o "non mi piace, non comprerò gli altri volumi". Un lettore non deve e non può essere obbligato a interrompere un manga a causa della casa editrice, se vuole smettere di leggere un manga sarà solo per sua scelta.
Il ragionamento che fa questo Alessandro Bottero di per sè non fa una grinza, ma suona dispotico e arrogante, e sarà assolutamente odiato da coloro che leggono i manga meno popolari con il patema di vederseli interrompere di botto. Io della Free Books prendo solo alcuni manga della serie Free Seishin, come La Condanna (Tetragrammation Labyrinth) che attualmente non stanno neanche facendo uscire, e non voglio di certo vederlo interrotto.
"Devo forse buttare soldi in una persona che mi ha personalmente garantito che qualora gli girasse non avrebbe il minimo rimorso a interrompere la suddetta serie? Viste le premesse, ci sarebbe quasi da boicottarne le uscite, per insegnargli un pelo di buone maniere verso chi, in fondo, gli paga il pane quotidiano."
Sono d'accordissimo con te, Raharu. Questo atteggiamento alla "se mi girano male il tale manga viene interrotto" è ridicolo, ma scherziamo? Fral'altro nessuno dei manga/manwha/manhua della Free Books è famoso e vende molto, quindi un atteggiamento del genere rischia solo di farli fallire. Sarà meglio che Alessandro Bottero torni sui suoi passi e si dia una calmata. Le case editrici esistono per pubblicare manga, non per interromperli.
Io edizioni Gold/Deluxe non le ho MAI comprate, le disprezzo in quanto per me sono inutili e uno spreco assurdo di carta. Le ristampe (anzi, una serie ristampata UNA SOLA VOLTA, non 3 o 4) possono anche avere un senso perchè pensate per chi, poveretto, non riesce a trovare più gli arretrati di serie strapopolari, ma questa cosa del Gold & Deluxe non ha senso. Invece di sprecare carta e denaro così farebbero meglio a pubblicare serie nuove in edizioni ALMENO DECENTI. Quindi riguardo all'inutilità di tali edizioni sono d'accordo con te. Ma un conto è essere sinceri, un conto è avere un atteggiamento così rude e maleducato verso i lettori che sono quelli che comprando i loro manga permettono a stà gente di lavorare, sennò starebbero tutti a casa.
E Musashi: "Purtroppo i lettori (di qualsiasi tipo) continuano a diminuire." Questo putroppo è verissimo, ma parlando di manga, questo si deve anche alle edizioni scarse che fanno certe case editrici di cui non faccio il nome. >_> E sicuramente il fatto che certe volte ti interrompano una serie di botto non incoraggia di certo a leggere di più. Colpa ne hanno sia gli editori con il sopracitato atteggiamento controproducente che i lettori che comprano solo Naruto e simili ignorando gli altri.
per il resto sembra che chi ha commentato di non voler acquistare le uscite della free non abbia la consapevolezza della situazione nelle altre case editrici, ma mi sorge una domanda.... ma chi ve lo ha detto? qualcuno ha detto che la panini è migliore? non mi sembra... e allora? cosa sono questi commenti? ma li avete letti veramente i post? cerchiamo di discutere in maniera civile, perchè perdere le staffe per degli avatar mi sembra quantomeno inutile...
Tutte le case editrici fanno così nessuna esclusa, in tutto il mondo, e nessuno ha mai detto il contrario, sono cose sapute e risapute.
Riprendo volentieri la discussione domani quando torno dal lavoro buonanotte a tutti.
@Slanzard: te dici:
"Eh, già, molto meglio la Panini, lei non vi verrà mai a dire che se un manga che pubblica non vende allora lo interromperà... in pratica preferite uno che pensa che se un manga non vende lo interrompe ma non ve lo dice a uno che pensa che se un manga non vende lo interrompe e ve lo dice... interessante"
ma questa cosa chi te l'ha detta scusa? e poi perchè dobbiamo ridurci al solito tifo da stadio voi/noi...
Ristampe? Ottima cosa, continuate a supplicarle e "incrociate le dita!!!", non escono? "pazienza!!!"
Voi incentivate questo tipo di editori? Loro continuano, ed è ciò che meritate, ovvero l'interruzione improvvisa di Slam Dunk Deluxe perchè non vende quanto la ristampa A LUCRO di qualche altro manga, GOLD inclusi.
"Devo forse buttare soldi in una persona che mi ha personalmente garantito che qualora gli girasse non avrebbe il minimo rimorso a interrompere la suddetta serie? Viste le premesse, ci sarebbe quasi da boicottarne le uscite, per insegnargli un pelo di buone maniere verso chi, in fondo, gli paga il pane quotidiano."
Bilancino vedi che sono già in 2 a pensarla così? In ogni caso dove avete letto che "ha garantito lui che se gli gira interrompe la serie"? E che è, sono scemi a comprarne i diritti per poi non usarli per guadagnarci?
Ma cominciate a ragionare prima di scrivere certe fesserie, va'... Io il pane quotidiano preferisco pagarlo SUBITO che se aspettano voi muoiono di fame (sempre se l'opera mi piace, logico).
E riallacciandomi alla tua domanda sul venditore di auto, è una cosa che vale per tutte le auto, indipendentemente dal fatto che lui me lo dica o no. Dovrei metterlo sotto perché è stato sincero? Piuttosto lo ringrazio per l'avvertimento, e poi per l'auto decido normalmente.
Il riferimento a Panini era effettivamente provocatorio, ma mi è venuto spontaneo come paragone con uno che si comporta nel modo esattamente opposto, e sappiamo che i fan non la stimano certo per questo.
cmq, per botter soluzioni per i lettori ce ne sono: pod o aumentare il prezzo.
decisamente fattibili e sicuramente piu oneste del:"fermo tutto xche è passivo"
Non ho considerato tutti dei fessi, non ho considerato te fessa, se hai la coda di paglia è un problema tuo, visto che il mercato non lo facciamo in 2 altrimenti saremmo tranquilli, parlo della situazione in generale, della massa, non di qualcuno che commenta qui, e se la massa compra GOLD e non il manga di una piccola casa editrice, la piccola casa editrice fallisce, per rimandare il fallimento è costretta a sospendere alcune serie di cui ha pagato i diritti e in cui ha creduto, cosa che non accade se si acquista da subito l'opera invece di aspettarne la fine, solo che lprobabilmente preferite sentirvi dire (e parlo in generale) "incrociate le dita!!!" piuttosto che dire "mi spiace ma non riusciamo più a pubblicarlo, ve lo dico così la prossima volta lo saprete"...
Quindi chiunque acquista chi dice "incrociate le dita!!!" secondo me si merita la sospensione delle opere meno famose, le stesse che sarebbero state sospese da qualsiasi altra casa editrice, sentendosi dire solo "pazienza!!!", e se ora molti manga costano un occhio e sono stampati male, è perchè in passat abbiamo (me compreso) accettato quei prezzi, ma ora basta...
E vi accanite (tu come gli altri) su Bottero che è sincero...
P.S. quanti dicono "mai più GOLD, finisco questa serie che non trovavo e non potevo non avere e non ne compro più"? Tanta, tanta gente in questo sito...
Una partenza giusta da parte del nuovo responsabile sarebbe stata invece dire: "ora concludiamo quello che abbiamo in corso e poi pensiamo a cose nuove". Invece è evidente che abbia solo una mentalità impreditoriale.
Ti prego di calmarti un po' e pensare più attentamente gli interventi, che ritengo, se non offensivi, siano quantomeno irritanti per la tua controparte Insomma, le stesse cose potevi scriverle in altro modo meno provocatorio
Vedo che la cosa non è degenerata per cui non taglio nulla, ma da qui in poi, cerchiamo di abbassare i toni della discussione
Ciao!
Tacchan
Comunque mi sembra normale che una casa editrice smetta di pubblicare cose su cui non solo non ci guadagnano, ma su cui hanno una perdita, sarebbe solo una rimessa e si finirebbe per far fallire l'azienda.
Immaginate che vostro padre abbia un lavoro minore in una casa editrice, e un giorno arrivi a casa mesto dicendo di essere stato licenziato perché la casa editrice ha voluto a tutti i costi proseguire una collana IN PERDITA per mantenere credibilità e quindi hanno tagliato del personale perché non potevano più permettersi di pagar loro lo stipendio! Gente licenziata, o nel peggiore dei casi case editrici fallite (Granata Press e Labor comics vi dicono qualcosa?) perché voi avete 10 numeri e non potete leggere gli altri 5? OH MIO DIO, 10 NUMERI, QUANTI SOLDI BUTTATI! BEN 40 EURO IN UN ANNO! AAARGH!!!
Certamente l'interruzione di una serie potrà dispiacere ai fan ma bisogna sentire anche le ragioni di un'azienda e non solo pretendere.
Rischio che esiste con tutte le case editrici (di manga e non), non solo con la FB
<i>E riguardo al ragionamento del signor Bottero è cioè "se non comprate il primo numero, difficilmente vedrete il secondo"... bhè, io non devo rendere conto a nessuno di ciò che voglio comprare e QUANDO lo voglio comprare. Se decido di comprare una serie quando questa è finita farò così. </i>
Certo, ognuno è libero di fare come vuole e nessuno può obbligarlo a comprare, tuttavia è indubbio che non comprando un manga che interessa per aspettare la fine della pubblicazione non si alzano le possibilità che venga concluso (se lo fanno in cento potrebbero essere benissimo i cento che avrebbero potuto fare la differenza tra prosecuzione e interruzione)...
Poi comunque non mi pare abbia obbligato nessuno a comprare, ha semplicemente fatto notare una semplice verità, che tra l'altro aveva detto tempo fa anche Baricordi parlando per la Star Comics
che poi chi l'ha detto che tutte tagliano? star taglia? (pochissimo in percentuale ai titoli che propone e ha proposto)
flashbook taglia? no
planeta? per ora nulla (e si che aveva yun certo bobobo da 10 e passa volumi che non so quanto abbia venduto...)
panini? ha tagliato qualcosa, ma quanto invece ha finito? quasi tutto, di riffa o di raffa.
play press taglia(va)? certo, tutto o quasi, sia serie all'inizio di pubblicazione sia in dirittura d'arrivo. era la loro politica. anche loro erano "onesti" nel dirtelo in faccia, ma guarda caso sono falliti. perchè la gente non si fidava più.
ah, questo tal Bottero è reduce dall'esperienza in play press. fatti tu due calcoli
Argomento scottante, indubbiamente, ma credo che la fama di una casa editrice non venga lesa tanto dall'interruzione in se. Diciamo che spesso si considerano molto le contromisure (diluire la periodicità, l'aumento di prezzo, ecc.) eventualmente adottate per scongiurare quella che dovrebbe essere l'ultima delle soluzioni.
Il problema è che spesso ci si limita ad interrompere senza alcun preavviso o spiegazione, e si continua poi a fare i finti tonti per un bel po...
Comunque ricordo a tutti che Turn Over, della Star, ha portato a conclusione delle GRAN serie che vendevano poco, e non mi pare che fosse una pubblicazione in perdita...anzi.
@Slanzard: per quanto mi riguarda critico bottero perchè su questo articolo comparivano delle sue frasi, ma anche panini che non le dice, critico l'abuso del metodo chiunque sia a metterlo in pratica...
la sincerità è certamente sempre apprezzabile, ma questo non significa sia anche una mossa di marketing giusta... anche se basta "bazzicare" nel mondo dei manga per un pò di anni e rendersi conto che funziona cosi ovunque confessioni o non confessioni
(e grazie per aver sistemato i miei post )
Certo che con persone competenti a monte, vedi JPop, i risultati si hanno comunque.
Se mi rimborsassero anche solo del 50% una serie iniziata ma poi interrotta, non mi farei molte domande e comprerei i volumi alla loro uscita.
C'è però anche da dire che non tutti i lettori hanno le stesse risorse finanziarie, perciò qualcuno aspetta a comprare perchè semplicemente ha finito i soldi da dedicare all'acquisto mensile di fumetti.
Ai tempi non aveva nessuna competenza in merito a ciò che faceva e scriveva e inveiva pure verso la Star, loro diretta concorrente, che lavorava meglio.
Ora è... addirittura dirigente ?
Proprio vero che in Italia certa gente riesce sempre a tornare a galla.
Io non ci investirei 50 centesimi su una casa editrice condotta da lui. Ovviamente è parere personale opinabilissimo ))
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