Riportiamo un'analisi dell'anime Simoun ad opera dell'utente Micheles. A differenza dei canonici dossier che abbiamo pubblicato in passato (e che continueremo pubblicare in futuro), il seguente testo non si prefigge lo scopo di informare il lettore con uno stile distaccato e imparziale, bensì di analizzare, in modo anche estremamente personale, i significati e i simbolismi dell'opera in questione. Per questo si è deciso di pubblicarlo in una sezione apposita.
Buona lettura.
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Quella che segue è un'analisi dell'anime Simoun (pronunciato scimùn) prodotto dallo Studio Deen nel 2006 e diretto da Junji Nishimura. Lo scopo principale della mia analisi è quello di far conoscere l'opera a chi non l'ha mai vista. Per questo motivo gli spoiler sono ridotti al minimo e mancano i dettagli della trama. La mia attenzione si concentra sugli aspetti estetici e stilistici, ignorando altri aspetti che pure sarebbero di importanza primaria. Comunque un'analisi monca è meglio che nessuna analisi e spero di invogliare altri a completarla discutendo i moltissimi punti che ho dovuto tralasciare.
• L'AMBIENTAZIONE
• L'ESTETISMO
• IL GUSTO RETRÒ
• IL CLASSICISMO
• I SIMOUN
• LA SITUAZIONE SOCIALE
• CONFRONTI
• IL TEMPO
• UNA SERIE AL FEMMINILE
• UNA SERIE YURI
L'AMBIENTAZIONE
L'interesse principale di Simoun non è nella trama, che pure è una trama fantascientifica piuttosto articolata e ben fatta, ma nell'ambientazione. L'azione si volge su di un pianeta chiamato Daikuriku (Terra del Cielo) in cui tutti gli abitanti nascono femmine. Il sesso definitivo viene scelto soltanto dopo la nascita. Per gli abitanti della nazione Simulacrum, che è il teatro degli eventi che ci vengono narrati, la scelta avviene alla fine dell'adolescenza, verso il diciassettesimo anno di età. Le fanciulle vengono portate in un luogo sacro e lì devono decidere se restare femmine o diventare maschi, immergendosi nell'acqua della Fonte, in una cerimonia che ricorda molto il battesimo. Le protagoniste della vicenda sono delle sacerdotesse chiamate Sibille il cui compito consiste nel volare nel cielo su dei carri sacri (i Simoun del titolo) eseguendo manovre acrobatiche che hanno il significato di preghiere al dio di Simulacrum, Tempus Spatium. L'ambientazione principale di Simoun è proprio il cielo, lo spazio divino per eccellenza.
Sfortunatamente l'idilliaca nazione di Simulacrum è sotto attacco da parte delle nazioni confinanti, che vogliono impadronirsi della tecnologia dei Simoun. Per questo motivo le Sibille sono costrette ad usare i Simoun per combattere. La serie narra dei sentimenti di queste giovani sacerdotesse in bilico tra la loro identità religiosa e la loro identità di guerriere. A questo si sommano le tematiche della fine dell'infanzia, dell'obbligo della scelta dell'identità sessuale, e naturalmente anche tematiche amorose. Il tutto in una cornice fortemente romantica, in un mondo antico e molto ben costruito. Comunque, più che gli aspetti sociologici, religiosi, politici e fantascientifici dell'ambientazione (tutti presenti) Simoun si ricorda per gli aspetti estetici, che hanno un'importanza primaria.
L'ESTETISMO
La prima cosa che mi è venuta in mente guardando Simoun è che si tratta di un perfetto rappresentante della tradizione dell'estetismo. L'estetismo è un movimento artistico e letterario della seconda metà dell'Ottocento che trova il suo massimo rappresentante in Oscar Wilde. Particolarmente notevoli sono le sue raccolte di fiabe, il Principe felice su tutte. Le caratteristiche fondamentali dell'estetismo sono un'attenzione estrema alla Forma e alla Bellezza e un forte rifiuto della realtà. Va notato che l'estetismo non è mai facile e consolatoria fuga dalla realtà, ma è sempre caratterizzato da un esito tragico. In particolare la Bellezza viene sempre associata alla caducità e alla morte. L'estetismo ovviamente non inizia e non si esaurisce nell'Ottocento: si tratta di un approccio all'arte che è sempre esistito in tutte le culture e che continua a essere presente, specialmente nella cultura giapponese (pensate al significato del fiore di ciliegio). Esistono vari anime che sono espressioni di questa corrente, caratterizzati da estrema bellezza ed estrema tristezza, a partire dalle opere classiche di Leiji Matsumoto fino ad arrivare ad opere più recenti come Kanon. Non ho però mai visto un'espressione più pura dell'estetismo di Simoun.
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Buona lettura.
Quella che segue è un'analisi dell'anime Simoun (pronunciato scimùn) prodotto dallo Studio Deen nel 2006 e diretto da Junji Nishimura. Lo scopo principale della mia analisi è quello di far conoscere l'opera a chi non l'ha mai vista. Per questo motivo gli spoiler sono ridotti al minimo e mancano i dettagli della trama. La mia attenzione si concentra sugli aspetti estetici e stilistici, ignorando altri aspetti che pure sarebbero di importanza primaria. Comunque un'analisi monca è meglio che nessuna analisi e spero di invogliare altri a completarla discutendo i moltissimi punti che ho dovuto tralasciare.
• L'AMBIENTAZIONE
• L'ESTETISMO
• IL GUSTO RETRÒ
• IL CLASSICISMO
• I SIMOUN
• LA SITUAZIONE SOCIALE
• CONFRONTI
• IL TEMPO
• UNA SERIE AL FEMMINILE
• UNA SERIE YURI
L'AMBIENTAZIONE
L'interesse principale di Simoun non è nella trama, che pure è una trama fantascientifica piuttosto articolata e ben fatta, ma nell'ambientazione. L'azione si volge su di un pianeta chiamato Daikuriku (Terra del Cielo) in cui tutti gli abitanti nascono femmine. Il sesso definitivo viene scelto soltanto dopo la nascita. Per gli abitanti della nazione Simulacrum, che è il teatro degli eventi che ci vengono narrati, la scelta avviene alla fine dell'adolescenza, verso il diciassettesimo anno di età. Le fanciulle vengono portate in un luogo sacro e lì devono decidere se restare femmine o diventare maschi, immergendosi nell'acqua della Fonte, in una cerimonia che ricorda molto il battesimo. Le protagoniste della vicenda sono delle sacerdotesse chiamate Sibille il cui compito consiste nel volare nel cielo su dei carri sacri (i Simoun del titolo) eseguendo manovre acrobatiche che hanno il significato di preghiere al dio di Simulacrum, Tempus Spatium. L'ambientazione principale di Simoun è proprio il cielo, lo spazio divino per eccellenza.
Sfortunatamente l'idilliaca nazione di Simulacrum è sotto attacco da parte delle nazioni confinanti, che vogliono impadronirsi della tecnologia dei Simoun. Per questo motivo le Sibille sono costrette ad usare i Simoun per combattere. La serie narra dei sentimenti di queste giovani sacerdotesse in bilico tra la loro identità religiosa e la loro identità di guerriere. A questo si sommano le tematiche della fine dell'infanzia, dell'obbligo della scelta dell'identità sessuale, e naturalmente anche tematiche amorose. Il tutto in una cornice fortemente romantica, in un mondo antico e molto ben costruito. Comunque, più che gli aspetti sociologici, religiosi, politici e fantascientifici dell'ambientazione (tutti presenti) Simoun si ricorda per gli aspetti estetici, che hanno un'importanza primaria.
L'ESTETISMO
La prima cosa che mi è venuta in mente guardando Simoun è che si tratta di un perfetto rappresentante della tradizione dell'estetismo. L'estetismo è un movimento artistico e letterario della seconda metà dell'Ottocento che trova il suo massimo rappresentante in Oscar Wilde. Particolarmente notevoli sono le sue raccolte di fiabe, il Principe felice su tutte. Le caratteristiche fondamentali dell'estetismo sono un'attenzione estrema alla Forma e alla Bellezza e un forte rifiuto della realtà. Va notato che l'estetismo non è mai facile e consolatoria fuga dalla realtà, ma è sempre caratterizzato da un esito tragico. In particolare la Bellezza viene sempre associata alla caducità e alla morte. L'estetismo ovviamente non inizia e non si esaurisce nell'Ottocento: si tratta di un approccio all'arte che è sempre esistito in tutte le culture e che continua a essere presente, specialmente nella cultura giapponese (pensate al significato del fiore di ciliegio). Esistono vari anime che sono espressioni di questa corrente, caratterizzati da estrema bellezza ed estrema tristezza, a partire dalle opere classiche di Leiji Matsumoto fino ad arrivare ad opere più recenti come Kanon. Non ho però mai visto un'espressione più pura dell'estetismo di Simoun.
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ammetto che mi hanno colpito queste due immagini (fotogrammi? Il primo è una locandina?) ... ma ancor più interessante è l'accostamento con l'estetismo dell'incredibile, irriverente e soprendente Oscar Wilde.
Badare bene, relazioni omosessuali non vuol dire rapporti sessuali, e da notare poi come siamo noi occidentali ad usare il termine Shojo-ai...
Simoun è tutto e per tutto uno Yuri.
Le colonne sonore poi sono bellissime, tutte eseguite da orchestra.
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Anche questo "dossier" mi attira, inoltre le immagini sono veramente ben fatte, i colori scelti ottimamente.
non ho ancora completato la lettura, sono arrivato al "Classicismo", ma per il momento non posso che fare i complimenti a micheles per l'ottimo "dossier"!! ^^
Domani concluderò la lettura con più calma
Di Simoun sono rimasto colpito in positivo da tutto; dalle musiche, dalla grafica, ma sopratutto dai personaggi che considero tra i migliori che abbia mai potuto vedere, un cast dove praticamente tutti i personaggi sono stati approfonditi e caratterizzati in modo divino (almeno per me) ho trovato i loro sentimenti e i loro rapporti veramente reali e intensi, descritti poeticamente oserei dire.
È un anime che mi è rimasto particolarmente impresso e a cui sono molto affezionato; concordo con quanto detto nell'articolo che ho già avuto modo di leggere e come già detto a micheles tempo fa io (al contrario suo ) ho avuto la fortuna di immedesimarmi nei personaggi (un po' in tutti devo dire), non tanto perché ragazze/donne (sono maschio e non potrei capire >.>) ma in quanto adolescente.
Ancora complimenti per il bellissimo approfondimento che mi ha aiutato a capire ancora di più la bellezza della serie e che mi ha fatto notare particolari che non ho e non avrei potuto notare; inoltre ancora un grazie per averla consigliata
Non posso astenermi dal postare la magnifica sigla e due canzoni stupende
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condivido, ancora una volta i complimenti per micheles per l'ottimo lavoro compilato e svolto.
@ darkmart
beh, questo mi pare palese... non riesco a capire perchè queste cose debbano essere confuse....oddio, invece la causa è molto semplice, trattasi di ingenua, credo, innocente ignoranza. quando ci si addentra nelle diciture, nel mondo e si conoscono i generi, allora si comprende. se invece già queste cose si sanno, allora o è malafede, o lo si travisa apposta..ahah
Ho scritto questo speciale con lo scopo di allargare gli orizzonti di chi si lamenta che al giorno d'oggi le serie sono tutte uguali, basate su moe, fan service e ragazzine stupidine. Non e' vero, anche in anni recenti sono state realizzate opere interessanti, sta a noi riconoscerle e farle apprezzare come meritano.
Con la scelta della sessualità mi hai fatto venire subito alla mente il manga siamo in undici che ho letto da poco e che mi è piaciuto parecchio, quindi inserisco in lista! E poi leggere "c'è molto del miyazaki di conan" non può che aumentare la mia voglia e curiosità di vederlo!
Meglio precisare, a scanso di equivoci: c'e' molto del Miyazaki di Conan a livello visivo, a livello di immagini della natura, a livello di tecnologia steampunk, negli spunti ambientalisti (le immagini della patria dei "cattivi" Argentum fanno venire in mente Indastria), nell'antimilitarismo; le similitudini pero' finiscono qui, il registro su cui prosegue Simoun e' differente. In particolare Simoun ha una fortissima carica sessuale che manca in Miyazaki.
Gliel'ho già detto in altre occasioni e probabilmente glielo dirò ancora in futuro, adoro il modo di scrivere di Micheles. Anche stavolta ha fatto un lavoro encomiabile, tanto da riuscire a coinvolgermi nella lettura di un articolo su di una serie che non avevo mai e minimamente sentito nominare (tranne negli ultimi giorni in cui fra lui, Onizuka e Bunshichi, pare andare di moda ).
Me lo segno per una visione futura, giusto per soddisfare la curiosità che questo articolo è riuscito a suscitarmi. Bravo!
P.S.: "Kalokagathia"... troppi anni che non sentivo nominare questo termine... che nostalgia...
Stai forse dicendo che Kotaro ti ha fatto proposte yaoi? Ah ormai Oberon ha corrotto l'intera redazione, il sommo non può essere fermato!
p.s.
Complimenti davvero per la scrittura, causa esperienza pregresse non sono un grande amante del genere - e per tale ragione non ti dirò ipocritamente che prima o poi lo vedrò XD - però ho apprezzato molto il tuo 'commento'.
Bellissima analisi comunque, i miei complimenti a micheles!
Avevo letto quest'analisi ancora prima che venisse messa in evidenza, e faccio i complimenti all'utente per il suo ottimo approfondimento. Complimenti, oltre ad essere chiaro e ben scritto, mi ha incuriosito sull'anime in questione.
In effetti ho sempre avuto questa impressione ed e' per questo che non sono un fan del genere. Piu' che altro (negli anime consigliati da quel fetentone di Onizuka) ho visto rapporti idilliaci che mi suonavano assolutamente fasulli. Simoun e' su tutt'altro livello.
Ehm...no, direi che non è così. Anche gli uomini pensano a qualcosa'altro oltre alla possessione e al sesso, e alle donne non interessa solo un amore platonico.
la paura è proprio quella... ma anche l'impressione inziale, per quanto priva di fondamento e di prove da potermi convincere...
@micheles
vero, almeno in parte. vi consiglio di vedere Aoi Hana, un anime a sfondo chiaramente yuri ma che prima di tutto pone allo spettatore la parola AMORE davanti alle problematiche sessuali. molto serio.
Ho visto cose che voi umani.... ehmmm mi sono confuso sorry
Ho visto tanti di quegli anime che fino a metà serie (se non oltre) facevano quasi schifo e si sono ripresi alla grande nel finale (e anche il contrario!). Se decidiamo di dare una chance ad una storia...sarebbe meglio dargliela fino in fondo, molto spesso il primo impatto è ingannevole!
P.S. certo che con il confronto con Ergo Proxy hai fatto crescere di molto le mie aspettative. Quando vedrò quest' anime darò il mio parere XD
Resta il fatto che può non piacere, ma non fatevi illudere dagli elementi yuri, perchè non c'è un filo di fanservice ne di malizia in tutta la serie.
@micheles
complimenti ancora per questo scritto
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