Uno scienziato che crea un robot umanoide.
Niente che non ci sia già stato raccontato, in fin dei conti.
Ma come la mettiamo se lo scienziato in questione è un simpatico scapolone di ventisei anni, sfortunatissimo e in cerca di moglie, che si guadagna da vivere creando invenzioni scalcinate, e se il robot è una ragazzina miope, vivacissima, dalla forza sovrumana, capace di sparare raggi laser dalla bocca nonché stupidissima?
Se dovessi pensare ad un manga che più degli altri incarna il significato intrinseco della parola "fumetto", oltre che quello della parola "comicità", questo sarebbe Dr. Slump & Arale di Akira Toriyama.
La trama di Dr. Slump & Arale si riassume nelle due righe di cui sopra.
Non aspettiamoci qualcosa di elaborato, viaggi, colpi di scena. Ciò che ci aspetta sarà la narrazione delle avventure giornaliere dello strampalato dottore, dell'ingenua robottina e di tutta una lunghissima serie di assurdi personaggi che attorno a loro graviteranno, come il personale e gli studenti della scuola di Arale, i negozianti/barbieri/baristi/abitanti del villaggio dove vive, nonché persino bizzarri extraterrestri, robot, scienziati pazzi, creature del folklore giapponese o personaggi di manga/anime/telefilm/film occidentali del periodo, animali e dinosauri antropomorfi e persino personaggi dell'immaginario collettivo o della storia, divinità o elementi della natura ripresi in chiave comica.
Sono personaggi di un'assurdità immensa, che, se si dovessero sommare, probabilmente, non farebbero un cervello solo, ma che riescono a farsi amare, tutti quanti, proprio per la bizzarria dei loro comportamenti e del loro aspetto esteriore.
Nessuno, al Villaggio Pinguino, è un eroe senza macchia e senza paura (nemmeno l'esperto di arti marziali, alto e avvenente, Tsun Tsukutsun). Anzi, ogni personaggio avrà le sue debolezze, i suoi vizi, e sarà ammantato da un'aria di stupidità dilagante che spesso e volentieri sfocerà nella tenerezza, che ci farà dipingere un bonario sorriso sul volto solo guardandolo, quando non saremo impegnati a riderci sopra a crepapelle.
Inutile ricercare realismo, in Dr. Slump & Arale, inutile cercare di spiegarlo razionalmente secondo le leggi della fisica e della natura.
Inutile, anche, bollarlo come "stupidaggine", perché sarebbe la scoperta dell'acqua calda. Si, Dr. Slump & Arale è una Stupidaggine con la S maiuscola, ma il suo fascino sta proprio lì, perché del suo essere una stupidaggine è ben conscio, e svolge più che egregiamente il suo compito.
Le storie che lo compongono sono ad episodi autoconclusivi. Solo raramente se ne inanellano due, tre, cinque, sei per comporre una "minisaga".
Nell'arco di questi episodi, possiamo trovare di tutto: le birichinate di Arale e le sue disavventure alle prese con la scuola, con i problemi della crescita o con malfattori e personaggi "cattivi", i tentativi folli ed infruttuosi del Dr. Slump di avvicinare la professoressa Midori, le strampalate invenzioni del dottore, gli scontri tra il Dr. Slump e il suo rivale, il Dr. Mashirito (unico, vero, grande "cattivo" della storia basato in tutto e per tutto su Torishima, il terribile redattore personale di Toriyama), eventi speciali come tornei sportivi creati dall’autore per far competere tra loro i suoi personaggi.
Altri episodi, ancora, ci mostrano i personaggi che ben conosciamo impegnati in realtà alternative, nel passato, nel futuro, nello spazio, nella parodia di un film poliziesco, mentre altri sono veri e propri “racconti illustrati” come quelli di un libro per i bambini.
Basterebbe già questa grandissima varietà di storie, questo caleidoscopio di bizzarri personaggi, a permettere a Dr. Slump & Arale di assurgere all'Olimpo dei capolavori del fumetto giapponese, ma è giusto parlare non soltanto del "cosa" Dr. Slump & Arale racconta, ma anche del "come".
Lo stile del disegno (che subisce una notevolissima evoluzione nel corso dei volumi, trasformandosi da un tratto più anni '70 a quello, più definito e moderno, della prima serie di Dragon Ball) è quanto di meglio potessimo chiedere ad un fumetto umoristico: grandi faccioni tondi, occhioni strabuzzati, bocche aperte all'inverosimile, sputacchi, dentoni aguzzi, goccioloni, salivazione, sguardi sarcastici, personaggi che si appallottolano, vengono schiacciati, cambiano la loro statura e il loro grado di fascino a seconda della situazione, che sfondano le divisioni tra le vignette o passano col rosso perché tanto il fumetto è in bianco e nero e non riescono a distinguere i colori del semaforo, enormi sorrisi, corpi tozzi e piccoli di statura o spropositamene grandi.
Uno stile che ispira simpatia e tenerezza anche soltanto a guardarlo.
Sfondi, oggetti e macchinari, poi, sono dettagliatissimi (l'autore è appassionato di meccanica e modellismo, quindi li disegna in maniera molto meticolosa) e la composizione della tavola è sempre molto pulita e ben realizzata.
E' impossibile non morire dal ridere davanti a questi personaggi così assurdi e imprevedibili nella loro idiozia, alla presa in giro del "duro" mondo degli adulti (non si contano i vari criminali, rapinatori, gangster, killer, mafiosi, spadaccini ridicolizzati da questa bimba così piccola eppure così forte, sia fisicamente sia nel candore del suo animo ingenuo e innocente) e della pop culture giapponese e americana del periodo (Gundam, Star Trek, Ultraman, Godzilla, Wingman, Guerre Stellari, Indiana Jones, Blues Brothers, Astroboy, Tron, Ghostbusters, E.T. sono solo alcune delle cose di cui troveremo una parodia fra le pagine del fumetto).
In fondo, chi si è fatto incantare dal primo Dragon Ball sa bene quanto Toriyama può essere geniale come comico. Nonostante sia alla sua prima opera lunga, l'umorismo dell'autore raggiunge qui i massimi livelli.
Non di sole risate è composto, però, Dr. Slump & Arale.
Di tanto in tanto, infatti, ci regalerà anche piccole perle di delicata poesia, soffusi racconti educativi per i lettori più giovani che non mancheranno di far scendere qualche ingenua lacrimuccia anche a noi lettori più grandi.
L'opera non presenta una vera e propria trama, né ha un vero e proprio finale, ma si può piacevolmente notare una crescita dei vari personaggi, che, man mano, cambiano scuola, si innamorano, si fidanzano, si sposano, mettono su famiglia, si trovano un lavoro.
La comicità e la demenziale genialità di quest'opera si nota anche dal fatto che introduce come personaggi del fumetto persino lo stesso autore, che farà spesso e volentieri capolino nella storia sotto forma di caricatura in forma umana, di uccello, di robottino a molla, e assieme a lui faranno delle occasionali comparsate anche la sua fidanzata (poi moglie), i suoi assistenti, i suoi amici, il suo redattore, i suoi animali domestici, tutti ovviamente presi in giro dai personaggi regolari.
Questo miscuglio di realtà e finzione rende il tutto ancora più folle e demenziale, rendendo davvero difficile comprendere dove stia il confine tra stupidità e genialità.
Tra un capitolo e l'altro, poi, si continua a ridere. L'autore inserisce delle pagine extra dove è possibile trovare di tutto e di più: schede dei personaggi, pin up, giochi enigmistici, test, classifiche dei personaggi o delle invenzioni più amate dai lettori, divertissement di carta da ritagliare (maschere dei personaggi, buoni per... appuntamenti romantici col dottore o per farsi tagliare i capelli dal barbiere del villaggio, fukuwarai, custodie per audiocassette).
Ultimi, ma non per importanza, i numerosi angoli dedicati agli strabordanti discorsi dell'autore (in forma scritta se non addirittura in piccoli fumetti di una pagina), che ci narreranno di vicende personali dell'autore, di storie di quando era "un moccioso", dei posti che visita, dei diverbi con il redattore, di cosa lo ha ispirato nella creazione dei personaggi, della realizzazione della serie animata, della bella vita che fa con gli assistenti, del fidanzamento con la futura moglie, dei film che vede, della sua casa, di come lavora, del picnic con lo staff della serie animata, di cosa lo ha portato a diventare mangaka, dei suoi animali domestici, delle malattie che prende e del periodo di convalescenza, della nascita dei suoi nipotini, del rapporto con i genitori, degli errori di colorazione o continuity che si è lasciato sfuggire durante la stesura del manga, e chi più ne ha più ne metta, spesso e volentieri corredando il tutto con strisce a fumetti o con fotografie reali riprese dai suoi album.
Durante la lettura, finiamo, così, per sentirci totalmente immersi in quella delirante atmosfera bucolica da grande fiera dell'assurdo, dove potremo conoscere tanti amici simpaticissimi e persino l'autore stesso non avrà più segreti per noi e ci verrà spontaneo considerarlo non come "il sommo maestro" ma come un allegro compagno di bagordi.
Dr. Slump & Arale è un'opera importantissima, che sintetizza alla perfezione la tradizione dei fumetti umoristici, occidentali o giapponesi che siano, e che risulta, malgrado la sua delirante aria di nonsense, un'opera innegabilmente umana, vissuta da personaggi con cui entriamo subito in sintonia e che, alla fine della fiera, considereremo come amici un po' bizzarri ma di buon cuore con cui aver vissuto un'esperienza divertente, più che come meri disegni su carta.
Star Comics pubblica l'opera di Toriyama dal 1996 al 1999. Come trend di quegli anni, i 18 tankobon che compongono l'opera sono stati spezzettati in 28 volumetti più sottili.
L'adattamento italiano di questa prima edizione è uno dei migliori mai realizzati per un fumetto giapponese: si è riusciti a trovare un compromesso tra la "giapponesità" di molte situazioni e di molti giochi di parole e l' "occidentalità" dei lettori che avrebbero fruito dell'opera, tra l'atmosfera anni '80 che pervade l'opera e il mondo della seconda metà degli anni '90 che la recepì in Italia.
Tutte le onomatopee sono state adattate e rese, seguendo il trend di tanti "Gasp!", "Gulp!", "Kaboom!" che noi occidentali siamo abituati a vedere nei nostri Asterix o nei nostri Topolino, in maniera comicissima, contribuendo a creare una carica comica non indifferente e un maggior coinvolgimento del lettore.
Si è scelto di far parlare alcuni personaggi in dialetto, si è idealmente spostato il setting della storia negli anni '90, si sono aggiunti parecchi riferimenti alla nostra pop culture italiana e internazionale del periodo, ma la cosa non stona affatto con quanto presentano le vicende originali, anzi aiuta il lettore italiano a immergersi completamente e a sentirsi a suo agio in questo mondo delirante.
Cito ad esempio l'episodio-musical dove i personaggi mettono in scena uno spettacolo teatrale basato sulla favola di Cenerentola e i balloon vanno letti seguendo le basi musicali di canzoni, fra gli altri, di Ligabue, 883, Marco Ferradini, Blues Brothers e della sigla italiana della serie animata cantata dai Rocking Horse. Questo è un surplus dell'adattamento itailano, assente nella versione originale, che personalmente ho sempre trovato fantastico.
Una nuova edizione è stata proposta nel 2003, sull'onda del recente successo televisivo del remake a cartoni animati. Quest'edizione, inizialmente pensata in un formato identico all'originale, è purtroppo stata interrotta dopo sole cinque uscite per scarsità di vendite.
Nel 2015, l'editore di Perugia ci riprova una seconda volta, pubblicando la versione Perfect Edition dell'opera: quindici volumi di grande formato con tavole a colori e nuove copertine (con grafica brillantinata).
L'adattamento dei testi è stato rifatto rispetto alla prima versione, anche se, più o meno, è rimasto tutto sommato simile.
Buona parte delle onomatopee (quando non scritte in caratteri latini già in originale) sono state lasciate in giapponese, con una piccola traduzione a fianco. La resa semantica di queste onomatopee è identica a quella della vecchia versione, dunque l'adattamento è molto buono, per cui dispiace che non siano state rifatte anche graficamente.
L'adattamento italiano è meno libero rispetto a quello della prima versione: sono stati lasciati i riferimenti più specificatamente giapponesi che nella versione anni '90 erano stati omessi o sostituiti con riferimenti più comprensibili ad un lettore occidentale, e non vi sono particolari aggiunte (ahimé, l'episodio musical è decisamente meno affascinante senza leggere i balloon cantando).
Nella pubblicazione italiana, così come nella versione originale giapponese, la Perfect Edition raccoglie soltanto il fumetto, tralasciando tutti gli extra fra un capitolo e l'altro che erano presenti nella prima edizione.
Questo è davvero un peccato, perché si viene un po' a perdere quella sensazione di "meta-fumetto", di filo diretto con la mente dell'autore che era parte integrante del fascino di Dr. Slump & Arale alla sua prima pubblicazione.
Niente che non ci sia già stato raccontato, in fin dei conti.
Ma come la mettiamo se lo scienziato in questione è un simpatico scapolone di ventisei anni, sfortunatissimo e in cerca di moglie, che si guadagna da vivere creando invenzioni scalcinate, e se il robot è una ragazzina miope, vivacissima, dalla forza sovrumana, capace di sparare raggi laser dalla bocca nonché stupidissima?
Se dovessi pensare ad un manga che più degli altri incarna il significato intrinseco della parola "fumetto", oltre che quello della parola "comicità", questo sarebbe Dr. Slump & Arale di Akira Toriyama.
La trama di Dr. Slump & Arale si riassume nelle due righe di cui sopra.
Non aspettiamoci qualcosa di elaborato, viaggi, colpi di scena. Ciò che ci aspetta sarà la narrazione delle avventure giornaliere dello strampalato dottore, dell'ingenua robottina e di tutta una lunghissima serie di assurdi personaggi che attorno a loro graviteranno, come il personale e gli studenti della scuola di Arale, i negozianti/barbieri/baristi/abitanti del villaggio dove vive, nonché persino bizzarri extraterrestri, robot, scienziati pazzi, creature del folklore giapponese o personaggi di manga/anime/telefilm/film occidentali del periodo, animali e dinosauri antropomorfi e persino personaggi dell'immaginario collettivo o della storia, divinità o elementi della natura ripresi in chiave comica.
Sono personaggi di un'assurdità immensa, che, se si dovessero sommare, probabilmente, non farebbero un cervello solo, ma che riescono a farsi amare, tutti quanti, proprio per la bizzarria dei loro comportamenti e del loro aspetto esteriore.
Nessuno, al Villaggio Pinguino, è un eroe senza macchia e senza paura (nemmeno l'esperto di arti marziali, alto e avvenente, Tsun Tsukutsun). Anzi, ogni personaggio avrà le sue debolezze, i suoi vizi, e sarà ammantato da un'aria di stupidità dilagante che spesso e volentieri sfocerà nella tenerezza, che ci farà dipingere un bonario sorriso sul volto solo guardandolo, quando non saremo impegnati a riderci sopra a crepapelle.
Inutile ricercare realismo, in Dr. Slump & Arale, inutile cercare di spiegarlo razionalmente secondo le leggi della fisica e della natura.
Inutile, anche, bollarlo come "stupidaggine", perché sarebbe la scoperta dell'acqua calda. Si, Dr. Slump & Arale è una Stupidaggine con la S maiuscola, ma il suo fascino sta proprio lì, perché del suo essere una stupidaggine è ben conscio, e svolge più che egregiamente il suo compito.
Le storie che lo compongono sono ad episodi autoconclusivi. Solo raramente se ne inanellano due, tre, cinque, sei per comporre una "minisaga".
Nell'arco di questi episodi, possiamo trovare di tutto: le birichinate di Arale e le sue disavventure alle prese con la scuola, con i problemi della crescita o con malfattori e personaggi "cattivi", i tentativi folli ed infruttuosi del Dr. Slump di avvicinare la professoressa Midori, le strampalate invenzioni del dottore, gli scontri tra il Dr. Slump e il suo rivale, il Dr. Mashirito (unico, vero, grande "cattivo" della storia basato in tutto e per tutto su Torishima, il terribile redattore personale di Toriyama), eventi speciali come tornei sportivi creati dall’autore per far competere tra loro i suoi personaggi.
Altri episodi, ancora, ci mostrano i personaggi che ben conosciamo impegnati in realtà alternative, nel passato, nel futuro, nello spazio, nella parodia di un film poliziesco, mentre altri sono veri e propri “racconti illustrati” come quelli di un libro per i bambini.
Basterebbe già questa grandissima varietà di storie, questo caleidoscopio di bizzarri personaggi, a permettere a Dr. Slump & Arale di assurgere all'Olimpo dei capolavori del fumetto giapponese, ma è giusto parlare non soltanto del "cosa" Dr. Slump & Arale racconta, ma anche del "come".
Lo stile del disegno (che subisce una notevolissima evoluzione nel corso dei volumi, trasformandosi da un tratto più anni '70 a quello, più definito e moderno, della prima serie di Dragon Ball) è quanto di meglio potessimo chiedere ad un fumetto umoristico: grandi faccioni tondi, occhioni strabuzzati, bocche aperte all'inverosimile, sputacchi, dentoni aguzzi, goccioloni, salivazione, sguardi sarcastici, personaggi che si appallottolano, vengono schiacciati, cambiano la loro statura e il loro grado di fascino a seconda della situazione, che sfondano le divisioni tra le vignette o passano col rosso perché tanto il fumetto è in bianco e nero e non riescono a distinguere i colori del semaforo, enormi sorrisi, corpi tozzi e piccoli di statura o spropositamene grandi.
Uno stile che ispira simpatia e tenerezza anche soltanto a guardarlo.
Sfondi, oggetti e macchinari, poi, sono dettagliatissimi (l'autore è appassionato di meccanica e modellismo, quindi li disegna in maniera molto meticolosa) e la composizione della tavola è sempre molto pulita e ben realizzata.
E' impossibile non morire dal ridere davanti a questi personaggi così assurdi e imprevedibili nella loro idiozia, alla presa in giro del "duro" mondo degli adulti (non si contano i vari criminali, rapinatori, gangster, killer, mafiosi, spadaccini ridicolizzati da questa bimba così piccola eppure così forte, sia fisicamente sia nel candore del suo animo ingenuo e innocente) e della pop culture giapponese e americana del periodo (Gundam, Star Trek, Ultraman, Godzilla, Wingman, Guerre Stellari, Indiana Jones, Blues Brothers, Astroboy, Tron, Ghostbusters, E.T. sono solo alcune delle cose di cui troveremo una parodia fra le pagine del fumetto).
In fondo, chi si è fatto incantare dal primo Dragon Ball sa bene quanto Toriyama può essere geniale come comico. Nonostante sia alla sua prima opera lunga, l'umorismo dell'autore raggiunge qui i massimi livelli.
Non di sole risate è composto, però, Dr. Slump & Arale.
Di tanto in tanto, infatti, ci regalerà anche piccole perle di delicata poesia, soffusi racconti educativi per i lettori più giovani che non mancheranno di far scendere qualche ingenua lacrimuccia anche a noi lettori più grandi.
L'opera non presenta una vera e propria trama, né ha un vero e proprio finale, ma si può piacevolmente notare una crescita dei vari personaggi, che, man mano, cambiano scuola, si innamorano, si fidanzano, si sposano, mettono su famiglia, si trovano un lavoro.
La comicità e la demenziale genialità di quest'opera si nota anche dal fatto che introduce come personaggi del fumetto persino lo stesso autore, che farà spesso e volentieri capolino nella storia sotto forma di caricatura in forma umana, di uccello, di robottino a molla, e assieme a lui faranno delle occasionali comparsate anche la sua fidanzata (poi moglie), i suoi assistenti, i suoi amici, il suo redattore, i suoi animali domestici, tutti ovviamente presi in giro dai personaggi regolari.
Questo miscuglio di realtà e finzione rende il tutto ancora più folle e demenziale, rendendo davvero difficile comprendere dove stia il confine tra stupidità e genialità.
Tra un capitolo e l'altro, poi, si continua a ridere. L'autore inserisce delle pagine extra dove è possibile trovare di tutto e di più: schede dei personaggi, pin up, giochi enigmistici, test, classifiche dei personaggi o delle invenzioni più amate dai lettori, divertissement di carta da ritagliare (maschere dei personaggi, buoni per... appuntamenti romantici col dottore o per farsi tagliare i capelli dal barbiere del villaggio, fukuwarai, custodie per audiocassette).
Ultimi, ma non per importanza, i numerosi angoli dedicati agli strabordanti discorsi dell'autore (in forma scritta se non addirittura in piccoli fumetti di una pagina), che ci narreranno di vicende personali dell'autore, di storie di quando era "un moccioso", dei posti che visita, dei diverbi con il redattore, di cosa lo ha ispirato nella creazione dei personaggi, della realizzazione della serie animata, della bella vita che fa con gli assistenti, del fidanzamento con la futura moglie, dei film che vede, della sua casa, di come lavora, del picnic con lo staff della serie animata, di cosa lo ha portato a diventare mangaka, dei suoi animali domestici, delle malattie che prende e del periodo di convalescenza, della nascita dei suoi nipotini, del rapporto con i genitori, degli errori di colorazione o continuity che si è lasciato sfuggire durante la stesura del manga, e chi più ne ha più ne metta, spesso e volentieri corredando il tutto con strisce a fumetti o con fotografie reali riprese dai suoi album.
Durante la lettura, finiamo, così, per sentirci totalmente immersi in quella delirante atmosfera bucolica da grande fiera dell'assurdo, dove potremo conoscere tanti amici simpaticissimi e persino l'autore stesso non avrà più segreti per noi e ci verrà spontaneo considerarlo non come "il sommo maestro" ma come un allegro compagno di bagordi.
Dr. Slump & Arale è un'opera importantissima, che sintetizza alla perfezione la tradizione dei fumetti umoristici, occidentali o giapponesi che siano, e che risulta, malgrado la sua delirante aria di nonsense, un'opera innegabilmente umana, vissuta da personaggi con cui entriamo subito in sintonia e che, alla fine della fiera, considereremo come amici un po' bizzarri ma di buon cuore con cui aver vissuto un'esperienza divertente, più che come meri disegni su carta.
Star Comics pubblica l'opera di Toriyama dal 1996 al 1999. Come trend di quegli anni, i 18 tankobon che compongono l'opera sono stati spezzettati in 28 volumetti più sottili.
L'adattamento italiano di questa prima edizione è uno dei migliori mai realizzati per un fumetto giapponese: si è riusciti a trovare un compromesso tra la "giapponesità" di molte situazioni e di molti giochi di parole e l' "occidentalità" dei lettori che avrebbero fruito dell'opera, tra l'atmosfera anni '80 che pervade l'opera e il mondo della seconda metà degli anni '90 che la recepì in Italia.
Tutte le onomatopee sono state adattate e rese, seguendo il trend di tanti "Gasp!", "Gulp!", "Kaboom!" che noi occidentali siamo abituati a vedere nei nostri Asterix o nei nostri Topolino, in maniera comicissima, contribuendo a creare una carica comica non indifferente e un maggior coinvolgimento del lettore.
Si è scelto di far parlare alcuni personaggi in dialetto, si è idealmente spostato il setting della storia negli anni '90, si sono aggiunti parecchi riferimenti alla nostra pop culture italiana e internazionale del periodo, ma la cosa non stona affatto con quanto presentano le vicende originali, anzi aiuta il lettore italiano a immergersi completamente e a sentirsi a suo agio in questo mondo delirante.
Cito ad esempio l'episodio-musical dove i personaggi mettono in scena uno spettacolo teatrale basato sulla favola di Cenerentola e i balloon vanno letti seguendo le basi musicali di canzoni, fra gli altri, di Ligabue, 883, Marco Ferradini, Blues Brothers e della sigla italiana della serie animata cantata dai Rocking Horse. Questo è un surplus dell'adattamento itailano, assente nella versione originale, che personalmente ho sempre trovato fantastico.
Una nuova edizione è stata proposta nel 2003, sull'onda del recente successo televisivo del remake a cartoni animati. Quest'edizione, inizialmente pensata in un formato identico all'originale, è purtroppo stata interrotta dopo sole cinque uscite per scarsità di vendite.
Nel 2015, l'editore di Perugia ci riprova una seconda volta, pubblicando la versione Perfect Edition dell'opera: quindici volumi di grande formato con tavole a colori e nuove copertine (con grafica brillantinata).
L'adattamento dei testi è stato rifatto rispetto alla prima versione, anche se, più o meno, è rimasto tutto sommato simile.
Buona parte delle onomatopee (quando non scritte in caratteri latini già in originale) sono state lasciate in giapponese, con una piccola traduzione a fianco. La resa semantica di queste onomatopee è identica a quella della vecchia versione, dunque l'adattamento è molto buono, per cui dispiace che non siano state rifatte anche graficamente.
L'adattamento italiano è meno libero rispetto a quello della prima versione: sono stati lasciati i riferimenti più specificatamente giapponesi che nella versione anni '90 erano stati omessi o sostituiti con riferimenti più comprensibili ad un lettore occidentale, e non vi sono particolari aggiunte (ahimé, l'episodio musical è decisamente meno affascinante senza leggere i balloon cantando).
Nella pubblicazione italiana, così come nella versione originale giapponese, la Perfect Edition raccoglie soltanto il fumetto, tralasciando tutti gli extra fra un capitolo e l'altro che erano presenti nella prima edizione.
Questo è davvero un peccato, perché si viene un po' a perdere quella sensazione di "meta-fumetto", di filo diretto con la mente dell'autore che era parte integrante del fascino di Dr. Slump & Arale alla sua prima pubblicazione.
Dr. Slump & Arale è un "Signor Fumetto", realizzato con grande maestria. E' una delle più efficaci medicine contro la tristezza che esistano al mondo, capace di far ridere da matti con un umorismo scanzonato e personaggi indimenticabili dotati di una simpatia incredibile. Un capolavoro di comicità che ha fatto suoi e riesce a sfruttare alla perfezione tutti i meccanismi del medium fumetto, rendendosi una validissima alternativa "made in Japan" a molti capisaldi umoristici del fumetto realizzati in occidente.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Dottor Slump 1 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 2 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 3 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 4 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 5 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 6 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 7 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 8 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 9 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 10 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 11 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 12 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 13 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 14 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 15 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 16 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 17 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 18 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 19 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 20 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 21 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 22 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 23 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 24 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 25 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 26 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 27 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 28 | € 2.40 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 1 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 2 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 3 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 4 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 5 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 1 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 2 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 3 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 4 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 5 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 6 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 7 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 8 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 9 | € 4.20 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 1 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 2 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 3 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 4 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 5 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 6 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 7 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 8 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 9 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 10 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 11 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 12 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 13 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 14 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 15 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 1 | € 8.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 2 | € 8.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 3 | € 8.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 4 | € 8.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 5 | € 8.00 | Star Comics |
Non sapevo che nella Perfect Edition non ci fossero gli extra tra un capitolo e l'altro,in effetti è un vero peccato.
Per il resto, sono anch'io della scuola di pensiero che il capolavoro di Toriyama sia Arale e non Dragonball, e ho detto tutto.
Comunque l'adattamento della vecchia edizione è eccellente, proprio non capisco le lamentele.
Ovviamente è superfluo dire che Dragon ball è di un altro pianeta.
Io sto seguendo la Perfect Edition, nonostante alti e bassi, ha il pregio di non prendersi mai sul serio e né vuole decostruire per chissà quale fine, ma vuole solamente accontentarsi di una demenzialita' dissacrante ma comunque ragionata da parte dell'autore.
Il mio personaggio preferito è il barbiere padre di Pisuke e Taro (Kurikinton. Che sarebbe un gioco di parole, che non posso capire. Chi sa che significa?), perché è la parodia del grandissimo Clint Eastwood (il barbiere è conciato tale e quale a Callaghan) ed ha il medesimo taglio di capelli, anche se avrei preferito la parodia dell'uomo srnza nome, ma si vede che Callaghan era di maggior successo (in contemporanea al manga, nel 1984 uscì il quarto film della saga, che fu anche il più remunerativo).
L'ultimo volume con il torneo scolastico m'ha distrutto dal ridere. Il disegno è pulito, ma pieno nelle linee e capace di creare una messa in scena anarchica perfetta.
Poi anche Dr. Slump & Arale come DB, soffiò il vento nelle direzioni che più piacevano al pubblico e che erano più volute dagli editori. Infatti in Dr. Slump le parti dei tornei avevano più successo, e Toriyama continuò a spingere in quella direzione. Quando DB inizialmente (la parte di Pilaf) non stava avendo successo su rivista avvicinandosi al flop (incredibile ma vero!), Toriyama si ricordò dei tornei di Dr. Slump e ripuntò in quella direzione.
Io comunque ho seguito appassionatamente le due incarnazioni animate. Il dvertentissimo remake del 97, e la serie anni 80 che però purtroppo non ho ancora finito di vedere. L'unica cosa che non mi piace tanto, sono le storie antologiche in cui i personaggi interpretano ruoli diversi.
Comunque ottima recensione, completa di tutto quel che c'è da sapere su questo bellissimo manga!
Ma anche nella perfect edition giapponese mancano i bonus e i racconti delle esperienze di Toriyama? e dire che sono molto divertenti! CESTINATO CESTINATO
Ritengo ancora che Dr. Slump & Arale sia un fumetto stupendo, decisamente degno di stare accanto ad altri grandi personaggi umoristici famosi creati in occidente e decisamente meritevole di una lettura.
Mi dispiace che la nuova edizione sia tanto bella da vedere ma abbia tolto tutte quelle piccole chicche presenti nella prima edizione che erano parte integrante della bellezza dell'opera.
Io credo che sia più bello di Dragon Ball (più palesemente pilotato da editori e fans rispetto a Dr. Slump dove la mano dell'editor si vede meno e viene pure perculata dall'autore, vedi "Ho messo una protagonista femminile perché me l'ha suggerito Torishima che è un maniaco" ), ma è anche vero che sono due opere molto differenti, anche se sono ambientate nello stesso mondo, quindi il confronto è improprio.
In ogni caso, Dragon Ball lo conoscono (in teoria) tutti, quindi è giusto dare spazio a quest'opera che invece è meno famosa, sopratutto adesso che sta escendo in una nuova edizione che darà a più gente la possibilità di leggerla.
Ho letto la vecchia edizione e adesso lo sto rileggendo con la perfect che un pò mi ha delusa perché priva di uno degli elementi che apprezzavo di più:
Nella pubblicazione italiana, così come nella versione originale giapponese, la Perfect Edition raccoglie soltanto il fumetto, tralasciando tutti gli extra fra un capitolo e l'altro che erano presenti nella prima edizione.
Questo è davvero un peccato
Non è un peccato, è una tragedia!
Leggendo la perfect mi accorgo che non mi sarei mai affezionata così tanto a Toriyama senza i suoi racconti di vita letti nella sottiletta.
E ha tenuto una delle poche cose che non mi garbava della sottiletta e che speravo di non dover rivedere:
Si è scelto di far parlare alcuni personaggi in dialetto,
Io sono una di quelli che ha storto il naso sull'uso del dialetto, o meglio passi il dialetto ma la parlata cinese stile "plego signole mangiale lavioli?" mi suona un pò da stereotipo razzista e non riesco proprio a trovarla divertente, ma probabilmente è un problema solo mio.
Nell'anime in italiano invece parlano tutti in modo normale.
Mi piacerebbe sapere in che modo parlano questi personaggi nell'edizione giapponese,
Ho capito, quindi gli extra mancano anche nell'edizione giapponese, chissà come mai.
Un giorno lo recupererò questo fumetto
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