Parlare per stereotipi o luoghi comuni, commettendo errori nei confronti di persone straniere è una brutta abitudine che purtroppo un po' tutti abbiamo: scambiare un Canadese per uno Statunitense, criticare il cibo inglese solo perchè lo fanno tutti o non saper distinguere un Coreano da un Cinese o un Giapponese, a chi non è mai capitato.
Il sito Rocket News 24 ha chiesto ad alcuni Giapponesi quale fossero i pensieri o le affermazioni degli stranieri nei loro confronti che davvero li fanno innervosire e gli intervistati sono stati ben lieti di rispondere! Quanti di questi otto passi falsi nei confronti degli abitanti del Paese del Sol Levante avete commesso? Scopritelo con noi.

1. “Ni-hao”
Uno degli intervistati, stato da poco in Italia, è rimasto sorpreso che i venditori ambulanti di ombrelli, bastoni per selfie ecc lo salutavano con "Nihao" (ciao in cinese) invece che con “Konnichiwa.” Inoltre, in un ristorante di Roma, la sua famiglia è stata fatta sedere in una parte del locale solamente con turisti asiatici invece che con altri di diversa nazionalità. "La situazione mi ha ricordato il famoso incidente successo al cantante Gackt in un hotel francese" ha affermato durante l'intervista [ndt: Gackt, cantante Giapponese, aveva affermato di essere stato vittima di razzismo in un hotel parigino].
2. “Tu devi essere Coreano".

Se non riesci a distinguere un Giapponese da un Coreano o un Cinese, non preoccuparti, anche molti Giapponesi affermano di non essere in grado di capirlo del tutto. Certo, se prima affermi di essere un esperto in materia, poi evita di fare strafalcioni che potrebbero risultare offensivi per il tuo interlocutore. Se non si è mai stati in Asia, è davvero difficile fare una distinzione: questi tre paesi, tuttavia, sono molto diversi fra di loro per politica, lingua e cultura e i rapporti fra di loro nella storia non sono stati esattamente rose e fiori, quindi meglio evitare di essere troppo superficiali. Nonostante anni di convivenza pacifica, le ferite che si sono inflitti fra di loro sono ancora ben lontane dall'essere sanate. Nel dubbio, meglio chiedere chiaramente la nazionalità.
3. Dire "Sei Giapponese, giusto?" a un abitante di Okinawa.
Un Americano che viveva ad Okinawa una volta si è lamentato che una signora Giapponese si era molto offesa con lui per averla chiamata "Okinawana". "Davvero, non sono in grado di distinguerli. Non volevo essere scortese", ha detto "Solo dopo ho capito che era una questione culturale."
Proprio come le isole Hawaii, per esempio, fanno parte degli USA, ma hanno una loro cultura e popolazione nativa, lo stesso vale per Okinawa. Le popolazioni indigene sono orgogliose delle loro radici e preferisco non essere scambiati per dei "semplici" Giapponesi. Allo stesso modo, i Giapponesi preferiscono non essere considerati dei "sempliciotti" di Okinawa. Alla faccia di chi pensava che i Giapponesi fossero tutti culturalmente compatti.
4. “Cosa ne pensi del tempio Yasukuni?”

Il Tempio Yasukuni, è uno dei posti più controversi del Giappone. Questo luogo sacro, infatti, è causa di contenzioso con diversi paesi, fra cui soprattutto la Cina e il Sud Corea. Il tempio, infatti, onora le 2.466.532 persone che sono morte in Giappone a causa della Seconda Guerra Mondiale (inclusi stranieri e bambini) e serve come memoriale per il personale militare caduto in battaglia. Il problema è che a venir celebrate sono pure le memorie di 1060 soggetti che sono stati considerati come criminali di guerra, addirittura 14 sono etichettati come criminali di classe A. Fortunatamente, la questione è stata messa da parte da quando il primo ministro Abe ha smesso di fare spesso visita al tempio, preferendo invece il tempio Ise per evitare l'ira dei paesi stranieri.
Il Giapponese medio preferisce non farsi coinvolgere nei dibattiti sociopolitici e spesso è in imbarazzo anche ad esprimere le sue idee politiche di fronte ad altri, quindi è decisamente meglio sorvolare sull'argomento.
5. Perchè avete ancora un Imperatore?
Gli stranieri, in genere, sono curiosi a proposito delle antiche monarchie ereditarie sparse nel mondo e potrebbero chiedersi quale sia lo scopo di avere un imperatore, quando manca un impero da governare. Nonostante l'imperatore Akihito e la sua famiglia siano trattati più che altro come celebrities, la domanda degli stranieri spesso è connessa ai fatti della Seconda Guerra Mondiale e al passato del Giappone. Nel moderno e pacifico Paese del Sol Levante, come risultato della Costituzione Pacifista e dei fatti successivi alla guerra, la maggior parte dei cittadini preferisce non discutere del precedente passato imperialista. Se proprio si deve parlare della royal family meglio parlare della kawaii princepessa Aiko o del bel principe Kako (cose su cui tutti i Giapponesi concordano).
6. Quanto spesso mediti?
Seppur la maggior parte dei Giapponesi sotto pressione vi risponderebbe di essere buddista (o shinto), ciò non significa che passino le giornate a meditare, sappiano il Sutra del Loto a memoria o siano familiari con i punti più complessi di entrambe le religioni. La fede è una questione un po' complicata per i Giapponesi, che tendono a seguire i protocolli religiosi soprattutto quando si tratta di cerimonie: matrimoni, funerali, festival. Chiedergli, quindi, domande del tipo "Quanto spesso mediti?" o "Cosa sta facendo il prete, ora?", potrebbe mandarli in crisi e farli sentire in imbarazzo.
Aspetto che ci conduce alla settima domanda:
7. Perchè? Quando? Come?!

"Come fate a mangiare pesce tre volte al giorno?" (Risposta: sushi, sashimi, insalata di polipo, anguilla grigliata, chirashi zushi, udon con tempura, zuppa di miso, gamberi al curry, calamaro secco, nabe...) "Dove sono tutte quelle biciclette delle foto?" (Risposta: Um, in Cina forse?) "Cosa ne pensi della questione delle Isole Senkaku?".
Gli stranieri chiedono un sacco di domande! Essere curiosi è un'ottima cosa e può essere davvero soddisfacente scoprire che c'è un tale interesse per il proprio paese, ma molti Giapponesi si sentono esausti alla fine di una giornata passata a fare da guida ai turisti, specialmente quando il loro inglese (o italiano) non è esattamente perfetto. Potrebbero sentirsi come in un quiz a premi senza fine, sulla storia e la religione locali. Meglio scegliere poche domande per ogni persona che si incontra, rispetto che bombardarne una sola.
8. Honda, Panasonic, Toyota!
Un po' come per gli Italiani che in qualsiasi parte del mondo si vada, vengono accolti da una serie di "Pizza, pasta, mandolino e mafia" sparati a caso, allo stesso modo anche i Giapponesi vengono accolti da persone che sparano a caso i nomi di marche giapponesi per farsi capire. A quanto pare, soprattutto Toyota riscuote particolarmente successo fra i termini da dire a un Giapponese appena conosciuto. Certo, sentirselo dire una volta, può far ridere: di continuo potrebbe dar non poco fastidio.
E voi, quali passi falsi vi siete trovati a fare nei confronti di Giapponesi o Asiatici in generale? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte consultata:
Rocket News 24
Il sito Rocket News 24 ha chiesto ad alcuni Giapponesi quale fossero i pensieri o le affermazioni degli stranieri nei loro confronti che davvero li fanno innervosire e gli intervistati sono stati ben lieti di rispondere! Quanti di questi otto passi falsi nei confronti degli abitanti del Paese del Sol Levante avete commesso? Scopritelo con noi.

1. “Ni-hao”
Uno degli intervistati, stato da poco in Italia, è rimasto sorpreso che i venditori ambulanti di ombrelli, bastoni per selfie ecc lo salutavano con "Nihao" (ciao in cinese) invece che con “Konnichiwa.” Inoltre, in un ristorante di Roma, la sua famiglia è stata fatta sedere in una parte del locale solamente con turisti asiatici invece che con altri di diversa nazionalità. "La situazione mi ha ricordato il famoso incidente successo al cantante Gackt in un hotel francese" ha affermato durante l'intervista [ndt: Gackt, cantante Giapponese, aveva affermato di essere stato vittima di razzismo in un hotel parigino].
2. “Tu devi essere Coreano".

Se non riesci a distinguere un Giapponese da un Coreano o un Cinese, non preoccuparti, anche molti Giapponesi affermano di non essere in grado di capirlo del tutto. Certo, se prima affermi di essere un esperto in materia, poi evita di fare strafalcioni che potrebbero risultare offensivi per il tuo interlocutore. Se non si è mai stati in Asia, è davvero difficile fare una distinzione: questi tre paesi, tuttavia, sono molto diversi fra di loro per politica, lingua e cultura e i rapporti fra di loro nella storia non sono stati esattamente rose e fiori, quindi meglio evitare di essere troppo superficiali. Nonostante anni di convivenza pacifica, le ferite che si sono inflitti fra di loro sono ancora ben lontane dall'essere sanate. Nel dubbio, meglio chiedere chiaramente la nazionalità.
3. Dire "Sei Giapponese, giusto?" a un abitante di Okinawa.
Un Americano che viveva ad Okinawa una volta si è lamentato che una signora Giapponese si era molto offesa con lui per averla chiamata "Okinawana". "Davvero, non sono in grado di distinguerli. Non volevo essere scortese", ha detto "Solo dopo ho capito che era una questione culturale."
Proprio come le isole Hawaii, per esempio, fanno parte degli USA, ma hanno una loro cultura e popolazione nativa, lo stesso vale per Okinawa. Le popolazioni indigene sono orgogliose delle loro radici e preferisco non essere scambiati per dei "semplici" Giapponesi. Allo stesso modo, i Giapponesi preferiscono non essere considerati dei "sempliciotti" di Okinawa. Alla faccia di chi pensava che i Giapponesi fossero tutti culturalmente compatti.
4. “Cosa ne pensi del tempio Yasukuni?”

Il Tempio Yasukuni, è uno dei posti più controversi del Giappone. Questo luogo sacro, infatti, è causa di contenzioso con diversi paesi, fra cui soprattutto la Cina e il Sud Corea. Il tempio, infatti, onora le 2.466.532 persone che sono morte in Giappone a causa della Seconda Guerra Mondiale (inclusi stranieri e bambini) e serve come memoriale per il personale militare caduto in battaglia. Il problema è che a venir celebrate sono pure le memorie di 1060 soggetti che sono stati considerati come criminali di guerra, addirittura 14 sono etichettati come criminali di classe A. Fortunatamente, la questione è stata messa da parte da quando il primo ministro Abe ha smesso di fare spesso visita al tempio, preferendo invece il tempio Ise per evitare l'ira dei paesi stranieri.
Il Giapponese medio preferisce non farsi coinvolgere nei dibattiti sociopolitici e spesso è in imbarazzo anche ad esprimere le sue idee politiche di fronte ad altri, quindi è decisamente meglio sorvolare sull'argomento.
5. Perchè avete ancora un Imperatore?
Gli stranieri, in genere, sono curiosi a proposito delle antiche monarchie ereditarie sparse nel mondo e potrebbero chiedersi quale sia lo scopo di avere un imperatore, quando manca un impero da governare. Nonostante l'imperatore Akihito e la sua famiglia siano trattati più che altro come celebrities, la domanda degli stranieri spesso è connessa ai fatti della Seconda Guerra Mondiale e al passato del Giappone. Nel moderno e pacifico Paese del Sol Levante, come risultato della Costituzione Pacifista e dei fatti successivi alla guerra, la maggior parte dei cittadini preferisce non discutere del precedente passato imperialista. Se proprio si deve parlare della royal family meglio parlare della kawaii princepessa Aiko o del bel principe Kako (cose su cui tutti i Giapponesi concordano).
6. Quanto spesso mediti?
Seppur la maggior parte dei Giapponesi sotto pressione vi risponderebbe di essere buddista (o shinto), ciò non significa che passino le giornate a meditare, sappiano il Sutra del Loto a memoria o siano familiari con i punti più complessi di entrambe le religioni. La fede è una questione un po' complicata per i Giapponesi, che tendono a seguire i protocolli religiosi soprattutto quando si tratta di cerimonie: matrimoni, funerali, festival. Chiedergli, quindi, domande del tipo "Quanto spesso mediti?" o "Cosa sta facendo il prete, ora?", potrebbe mandarli in crisi e farli sentire in imbarazzo.
Aspetto che ci conduce alla settima domanda:
7. Perchè? Quando? Come?!

"Come fate a mangiare pesce tre volte al giorno?" (Risposta: sushi, sashimi, insalata di polipo, anguilla grigliata, chirashi zushi, udon con tempura, zuppa di miso, gamberi al curry, calamaro secco, nabe...) "Dove sono tutte quelle biciclette delle foto?" (Risposta: Um, in Cina forse?) "Cosa ne pensi della questione delle Isole Senkaku?".
Gli stranieri chiedono un sacco di domande! Essere curiosi è un'ottima cosa e può essere davvero soddisfacente scoprire che c'è un tale interesse per il proprio paese, ma molti Giapponesi si sentono esausti alla fine di una giornata passata a fare da guida ai turisti, specialmente quando il loro inglese (o italiano) non è esattamente perfetto. Potrebbero sentirsi come in un quiz a premi senza fine, sulla storia e la religione locali. Meglio scegliere poche domande per ogni persona che si incontra, rispetto che bombardarne una sola.
8. Honda, Panasonic, Toyota!
Un po' come per gli Italiani che in qualsiasi parte del mondo si vada, vengono accolti da una serie di "Pizza, pasta, mandolino e mafia" sparati a caso, allo stesso modo anche i Giapponesi vengono accolti da persone che sparano a caso i nomi di marche giapponesi per farsi capire. A quanto pare, soprattutto Toyota riscuote particolarmente successo fra i termini da dire a un Giapponese appena conosciuto. Certo, sentirselo dire una volta, può far ridere: di continuo potrebbe dar non poco fastidio.
E voi, quali passi falsi vi siete trovati a fare nei confronti di Giapponesi o Asiatici in generale? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte consultata:
Rocket News 24
Comunque non ho mai conosciuto un giapponese, quindi per ora niente figuracce.
Magari si offende!
Figurati com'erano offesi i cinesi, coreani, filippini etc etc massacrati dai soldati di Hirohito!
Ma mica ce li ho messi io i criminali di guerra nel tempio Yasukuni...
Quando un giorno, forse un giorno lontano, la maggioranza dei giapponesi farà una cosa semplice ed anche veloce, cioè ammettere i proprio errori, senza accampare scuse ridicole, smetteranno anche di offendersi.
Per offenderci noi ci basta Hetalia ( o il semplice titolo) eppure io lo vedevo volentieri (e molti altri a quanto pare).
I punti 3 e 4 sinceramente non li sapevo, soprattutto il punto 3, non pensavo che esistesse anche in Giappone la mentalità di distinguere tra "provincialotti" e abitanti di grandi città.............ah be, alla fine tutto il mondo è paese
Quanto alla signora di Okinawa può offendersi quanto vuole ma resta di fatto una giapponese per come la vedo io. u.u
Il punto 8 mi ha fatto ricordare una signora anziana che gestiva un'edicola nella mia città, ogni volta che compravo un manga da lei mi diceva "Oh la ragazza a cui piacciono i Nakatà" (penso fosse il giapponese più in voga a quei tempi
Sapere questa cosa mi ha stupito, dico sul serio.
Un articolo utile ed interessante, vi ringrazio.
Quella sull'imperatore è una mia fissa. Un'istituzione antiquata e fuori tempo, come i re e le regine del resto...siamo nel 2015...colui che rappresenta la nazione deve essere scelto dal popolo oppure dal parlamento (nominato dal popolo) e non per via di disxrndenze ereditarie.
Ora so come mettere in difficoltà/provocare/insultare un giapponese! XD
Quelli che giustificano A con il fatto che è successo da un'altra parte B?
Guarda quanti decenni ci sono voluti per dare due soldi, dico, due soldi con scuse, alle tre sopravissute "comfort woman"... che solo aver coniato il termine "donne di conforto" meriterebbe l'ergastolo...
Prova a chiedere ai tuoi amici di penna digitale qualcosa sull'Unità 731.
Il passato fascista italiano mi fa venire il voltastomaco, e se qualcuno me lo ricorda, specialmente chi ha sofferto dei nostri crimini non mi offendo, mi vergogno... che è il primo passo per NON commettere di nuovo gli stessi crimini.
Assomiglia alla vicenda dell'Alto Adige da noi, c'è chi polemizza all'affermazione "L'Alto Adige è Italia", e chi ingenuamente, accoglie i turisti "italiani" con: "Che si dice giù a Roma?" (la frase è di un albergatore di Campo di Trens/Freienfeld).
Poi soprattutto quì in Italia c'è molta ignoranza sull'oriente in generale, per molti Cina e Giappone sono lo stesso paese. E non capisco che senso ha ripetere nomi di marchi nipponici a un giapponese, è come se a noi ripetessero Ferrari, Fiat; bravo e allora?
La questione Okinawa è interessante, sapevo che fino a qualche secolo fa avevano un re e quindi non faceva parte dell'impero giapponese.
è un po' come la domanda di uno straniero a un italiano "perché Berlusconi?" oppure "hai votato per Berlusconi?" (domanda realmente fattami >.< )
con la differenza che uno è ereditario, l'altro è eletto... potremmo domandarci chi stanno messi peggio, i giapponese o gli italiani (domanda ovviamente retorica, perché la risposta è come diceva Quelo...)
Interessante l'annotazione sul tempio Yasukuni... non ne ero a conoscenza.
Per quanto riguarda il punto 7" Perchè? Quando? Come?! ", non commento nemmeno
prima una cortesia personale:
evita di dire, a gente che non conosci, "La storia attorno a questa questione e' lunga e complessa e consiglio di informarti". Magari ti stati rapportando con persone che sono abbastanza informate, e di libri ne hanno letti parecchi.
E' un consiglio generale.
Per il particolare, invece, noto che di nuovo rifai il ragionamento "visto che gli altri lo facevano allora... etc etc". Mi sono già espresso in merito.
Ma visto che tu parli coi giapponesi, ed io no, tu di certo hai ragione, ed io torto.
Io, però, se mi ricordano il passato fascista italiano, pur non avendo avuto simpatizzanti fascisti in famiglia, non mi offendo.
Quelli che si offendono sono i giapponesi, perchè?
Secondo me chi li giustifica sempre per qualsiasi cosa, come tendi a fare tu, nonostante sia una persona informata, fa più male ai giapponesi di quanto si rendano conto.
Ormai sono adulti, i giapponesi, e come tutti gli adulti è ora che si assumano le proprie colpe, se lo avessero fatto appena dopo la guerra, come i tedeschi, nons aremmo qui nel 2016 a parlarne.
Povero Hirohito... poveri giapponesi... poveri soldati dell'Unita 731...
Riguardo a Toyota, Suzuki o Honda ho un aneddoto da raccontare. Circa dieci anni fa ho fatto una crociera nel Mediterraneo, col solito giro Italia-Tunisia-Spagna-Francia. Uno degli animatori, un italiano, salutava gli ospiti nelle principali lingue europee, ita eng fra esp e tedesco, per poi concludere con Toyota (difatti secondo lui era un modo simpatico di salutare in "giapponese" -_-'). E meno male che nella nave non c'erano giapponesi.
Altro episodio su pizza pasta mandolino e mafia. Ero in giro nel bazar di Il Cairo. Un ragazzo di un negozietto chiese a me e al mio lui di dove venivamo. Appena seppe che siamo di Siracusa, piuttosto di chiederci del teatro greco subito con mafia, mafia. Beh non posso certo negare che mi diede un gran fastidio. E quasi mi sono pentita di avergli acquistato qualche souvenir.
vabbè, sto delirando
Honda e Toyota sono due comuni cognomi giapponesi, sarebbe un po' come se da noi dicessimo Bianchi e Rossi. Comunque non c'è nulla di cui offendersi, tante volte si scherza anche coi tedeschi dicendo "Mercedes, Bmw, Beckenbauer, klinsmann... che male c'è?
Deprimente vedere come si fa presto a dare del razzista al prossimo -_-
Per rispondere all'ultima domanda dell'articolo beh, mai fatti passi falsi coi Giapponesi dato che non ho mai avuto modo di conversare con nessun asiatico in vita mia
Al contrario apprezzano descrizioni lunghe e precise.
@GianniGreed
Tralasciando quello che scrivi pubblicamente, no, niente figuracce per ora
Ma almeno far studiare la storia così come è avvenuta potrebbe farlo no? O sono i "padroni americani " ad obbligare i giapponesi di omettere gli orrori perpetuati nella seconda guerra mondiale nei libri scolastici? E sono sempre gli americani ad obbligare i giapponesi ad omettere lo sterminio di massa che ci fu ai danni dei coreani considerati i responsabili di fantomatici incendi dopo il terremoto che colpì il Kanto nel 1923?
Ma scusami, quale complottismo? E non siamo neppure OT.
Possibile che ogni volta che si afferma la VERITA' sull'interferenza americana nella politica di certi Stati si grida al complotto? Ragazzi ma scherziamo? Tra l'altro se non si seguono realmente le vicende geopolitche dell'Asia Orientale (qua vedo tutti esperti riguardo ai crimini di guerra giapponesi, sanno quanti poveracci i soldati giapponesi hanno trucidato con le baionette, ma poi? Il nulla assoluto, oltre alle solite frasi di rito sul fatto che i giapponesi non vogliono ammettere le loro responsabilità storiche), di che parliamo, di aria fritta?
Hatoyama, del DPJ (l'equivalente giapponese del nostro vecchio Ulivo), vinse le elezioni portando avanti una politica filo-cinese. Era il 2009, una svolta storica per il Paese, salutata con grande soddisfazione anche da Prodi. io avevo le lacrime agli occhi. Che fine gli fece fare l'America di Obama?
Fonte: http://www.japantimes.co.jp/news/2010/06/03/news/u-s-pressure-on-base-said-didnt-help-matters/
"U.S. pressure on base said didn't help matters
BY ERIC JOHNSTON
JUN 3, 2010
ARTICLE HISTORY
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OSAKA Prime Minister Yukio Hatoyama's sudden resignation Wednesday ended nine months of tense relations with the United States, which was wary of the new government from the beginning for its determination to seek a less U.S.-centric foreign policy.
Washington was angry when Hatoyama said he wanted to keep a verbal pledge to move U.S. Marine Corps Air Station Futenma out of Okinawa and then exasperated at the way he and his Cabinet handled the issue.
Some U.S. commentators, however, are criticizing U.S. President Barack Obama for being heavy-handed with Hatoyama and for treating him disrespectfully during his April visit to Washington, noting the incident shows only that Japanese politics remain subservient to American demands.
"Obama did little to help the new prime minister stack up some wins with the U.S. and the international system before crushing him on Futenma," Steve Clemons of the New America Foundation said in a recent Kyodo News article posted on his blog, The Washington Note.
"Hatoyama could not withstand the pressure from Obama, who gave Hatoyama the kind of icy treatment that the White House has also been trying to give Israel Prime Minister Benjamin Netanyahu," he said. "The problem is, Hatoyama wilted and Netanyahu seems to be thriving."
He concluded: "Japan, despite all of its considerable strengths and what could have been exciting, visionary new leadership from Hatoyama and his Democratic Party colleagues, is still a vassal of the United States.""
Il Japan Times è scritto da complottisti? volete altre mille mila fonti e serie analisi politiche di vari esperti e studiosi? Devo tradurre l'articolo per chi non sa l'inglese?
HATOYAMA si era scusato eh...eccome se si era scusato. Con tutte le vittime del colonialismo nipponico. C'era un grandissimo entusiasmo, stava per iniziare una nuova era in Asia...ma in fondo tutti sapevano che gli USA non l'avrebbero permesso.
E quando accenno ad Hatoyama a certi americani, mi rispondono strafottenti "quel BUFFONE".
Immagino che mettere il pollice verso sia l'unico modo che alcuni utenti hanno di far valere le loro tesi...inesistenti, dato che non hanno argomenti con cui controbattere.
Una delle cose che non sopporto proprio è che quando uno mi passa davanti e mi fa: "Ni Hao" con la posa delle mani per pregare e poi tutto felice senne va prima che io risponda.
Non voglio essere rompiscatole ma:
1. Ma voi avete mai visto un asiatico che ti saluta con la possa delle preghiere? Ciò e come se un cristiano vi salutaste facendo la croce al petto, dove lo trovate? lo fa solo il prete e suore.
2. Va bene che è bello salutare qualcuno in un'altra lingua ma almeno lasciate che vi rispondano prima di andare via. Un saluto deve essere reciproco senno e solo una presa in giro a un straniero.
In effetti nei telegiornali giapponesi della NHK si parla spesso della situazione invivibile in cui si trova la popolazione di Okinawa a causa delle basi militari americane (elicotteri e aerei a bassissima quota, rumore ecc.) Situazione che fino a oggi nessun governo è riuscito a risolvere per le ragioni che ShinXela ha spiegato.
Purtroppo il mio discorso allo stato attuale è una pura utopia, ma la speranza è l'ultima a morire. ^^
P.S. Ricordo ancora con grande simpatia la battuta di una ragazza cinese del forum, che amava molto il Giappone, e ci aveva anche vissuto per qualche tempo: "Quando vedo la Cina e il Giappone andare d'accordo, è come se vedessi i miei genitori pomiciare"
Troppo forte xD...anche se sono italiana, anche per me è così.
hai ragione, la situazione che hai descritto sembra una presa in giro, contenti loro se si divertono a prendere in giro la gente, lasciali perdere, purtroppo in occidente c'è ancora molta ignoranza sui paesi orientali.
Comunque da quel che ho visto nelle tv orientali, il saluto con le mani unite in preghiera si fa in Tailandia ma non so se è un saluto normale o se ha un significato particolare.
Anch'io so che si fa in Tailandia, ma devo documentarmi sul fatto se si faccia normalmente o in circostanze particolari.
E di sicuro non gli chiederei che cosa ne pensa di quella volta che lo zio del fratello della madre è finito nei guai con la legge per aver ucciso qualcuno, così a bruciapelo: sarebbe il modo migliore per offrire al padrone il pretesto di seguire le orme del parente! (leggasi l'ironia)
Insomma, basta ricordarsi le buone regole della convivenza civile: non posso trattare una persona che ho appena incontrato o che conosco da poco come il mio migliore amico, sicuramente non posso neppure affibbiargli chissà quale nomea senza sapere nulla di lei.
All'80% e passa dei giapponesi piace l'America e se voi siete anti americani allora andate da Putin.
Mettetevelo bene in testa, senza America oggi non ci sarebbe nessun Giappone che vi piaccia o meno.
Ma per piacere. In Italia non si entra nei dettagli ( fino alle superiori ) per mancanza di tempo, tutti noi sappiamo che si arriva in quinta elementare,terza media e quinta superiori con l'acqua alla gola per quanto riguarda il programma di storia ( e difatti dopo il secondo dopoguerra non si va, nonostante ci siano quasi cento anni di storia in più da fare ). Non è una cosa relativa al fascismo perchè gli angloamericani brutti e cattivi comandano il mondo, le stesse " dimenticanze " si trovano per la rivoluzione francese, la guerra di indipendenza americana etc. Nonostante il programma ridotto però noi italiani sappiamo benissimo cosa il fascismo fece in Italia, gli omicidi verso gli avversari politici, le deportazioni degli ebrei, le guerre d'espansionismo in Africa etc. Come mai in Giappone non si parla degli stermini avvenuti in Cina? Una roba che, tenendo conto del minor tempo, ha fatto più vittime di quelle fatte dal terzo Reich? ( ma anche in Corea, ben prima della Seconda guerra ) Ripeto, colpa degli americani?
Peccato che da quando c'e' Abe la stampa di sinistra abbia subito forti pressioni, e peccato che ai Paladini della Liberta', Abe piaccia cosi' tanto che gli hanno fatto pure indirizzare un discorso al Congresso che io mi sono vista tutto.
Abe?Ma chi il politico votato dal congresso americano? Ah no, mi pare chi in Giappone ci siano elezioni libere.
se agli americani davvero non piace il revisionismo giapponese
E ancora, che cacchio centrano gli americani? Sei tu che li hai tirati fuori per giustificare una quasi totale noncuranza che i giapponesi hanno per i propri crimini storici ( anche riguardanti le porcate avvenute in Patria e ripeto, dove sta l'informazione riguardante lo sterminio di coreani a seguito del terremoto del '23? Colpa degli americani? )L'istruzione e l'informazione sono un aspetto INTERNO del Paese, lascia fuori la politica estera che non centra un tubo, sto parlando di revisionismo INTERNO al Paese, non scuse o altro che riguardano i rapporti internazionali di un Paese e dunque bisogna andarci con i piedi di piombo.
Possibile che ogni volta che si afferma la VERITA' sull'interferenza americana nella politica di certi Stati si grida al complotto?
Si grida al complotto quando di tirano fuori gli americani per giustificare OGNI SINGOLA COSA. Oh, a 'sto punto diamo pure la colpa agli americani dell'abnorme tasso di suicidi, della sudditanza delle reti di comunicazione al governo ( altro che Berlusconi in Italia, durante i fatti di Fukushima c'erano reti televisive che proclamavano che non vi erano pericoli per la salute e che non vi era contaminazione negli alimenti coltivati vicino alla centrale ) e di tanti altri problemi.
Questa poi...se in Giappone non fosse mai arrivato il Commodoro Perry a minacciare guerra, imponendo i Trattati Ineguali, il Paese non si sarebbe mai sentito minacciato e spinto ad emulare i modelli del colonialismo Occidentale, e non ci sarebbe mai stato un Giappone imperiale! Questo non è complottismo, questa è STORIA, caspita!
Ci sarebbe stato un Giappone diverso oggi, probabilmente sempre isolato, ma nell'orbita d'influenza culturale cinese, come fu per secoli.
>Ma per piacere. In Italia non si entra nei dettagli ( fino alle superiori ) per mancanza di tempo
Ma perchè ti inventi le cose? "Per mancanza di tempo"...Certo. Fai così tanta fatica a guardarti il documentario Fascist Legacy? Se vuoi ti linko altre fonti di approfondimento, tu scrivi solo secondo la tua opinione, senza riportare fonti di nessun tipo, te ne accorgi o no?
>Nonostante il programma ridotto però noi italiani sappiamo benissimo cosa il fascismo fece in Italia, gli omicidi verso gli avversari politici, le deportazioni degli ebrei, le guerre d'espansionismo in Africa etc. Come mai in Giappone non si parla degli stermini avvenuti in Cina? Una roba che, tenendo conto del minor tempo, ha fatto più vittime di quelle fatte dal terzo Reich? ( ma anche in Corea, ben prima della Seconda guerra ) Ripeto, colpa degli americani?
NO, mi dispiace in Italia non si conoscono alla lettera i crimini di guerra commessi dagli Italiani, che è diverso dal parlare delle guerre di espansione e cose simili. Parlo di crimini di guerra come L'USO DI ARMI CHIMICHE IN AFRICA, e mille altre atrocità su cui i nostri libri di testo non si soffermano affatto. I libri giapponesi non censurano tutto come sostieni tu, ma riportano gli eventi piu' drammatici con lo stesso livello di superficialità.
>Abe?Ma chi il politico votato dal congresso americano? Ah no, mi pare chi in Giappone ci siano elezioni libere.
Guarda che non l'hanno mica votato affinchè cambiasse la Costituzione giapponese per riportare il Paese in guerra, come sta facendo ora. Se ti sto dicendo che il precedente governo del DPJ è stato affossato dagli americani già col mandato Hatoyama (poi ricevette il colpo di grazia con la catastrofe di Fukushima), lo capisci che in Giappone praticamente non puo' esistere un'alternativa al DPL, perchè anche se i giapponesi lo votano, le pressioni americane destabilizzano un governo di sinistra (filo-cinese)?
Ma lo hai letto l'articolo che ti ho postato, sì o no?
>E ancora, che cacchio centrano gli americani? Sei tu che li hai tirati fuori per giustificare una quasi totale noncuranza che i giapponesi hanno per i propri crimini storici ( anche riguardanti le porcate avvenute in Patria e ripeto, dove sta l'informazione riguardante lo sterminio di coreani a seguito del terremoto del '23? Colpa degli americani? )L'istruzione e l'informazione sono un aspetto INTERNO del Paese, lascia fuori la politica estera che non centra un tubo, sto parlando di revisionismo INTERNO al Paese, non scuse o altro che riguardano i rapporti internazionali di un Paese e dunque bisogna andarci con i piedi di piombo.
Ma tu non conosci il detto che "la storia la scrivono i vincitori?" No, vero? Ma lo sai che la Costituzione giapponese l'hanno scritta gli americani? E come l'hanno scritta quella volta, in senso pacifista, ora stanno imponendo di modificarla, in senso guerrafondaio, perché per i loro fini è giunto il momento di farlo? (E qui dovrei aprire una parentesi sulle necessità statunitensi di riarmare il Giappone, ma per ora mi fermo).
L'istruzione e l'informazione all'interno di un Paese sono condizionati dai rapporti che si hanno con gli altri Stati, dalla POLITICA ESTERA, che sia nel nostro caso, che in quello giapponese, è legata alle decisioni degli Americani.
Oppure pensi che se gli americani ci dicono di andare in Iraq, noi possiamo dire di no? Ti risulta?
Riguardo alla censura in Italia relativa ai nostri crimini di guerra, ti posto la Wikipedia per praticità, relativamente al documentario Fascist Legacy, anche perchè non ho ancora capito se sai l'inglese o no, quindi non so se abbia senso linkarti fonti in inglese:
https://it.wikipedia.org/wiki/Fascist_Legacy
"La prima parte tratta dei crimini di guerra commessi durante l'invasione italiana dell'Etiopia e nel Regno di Jugoslavia. Enfasi vi viene posta sull'impiego dell'iprite, o gas mostarda, da parte del generale Pietro Badoglio, sui bombardamenti di ospedali della Croce Rossa e sulle rappresaglie dopo un attentato contro l'allora governatore italiano dell'Etiopia. La sezione che esamina l'occupazione della Jugoslavia cita gli oltre 200 campi di prigionia italiani sparsi nei Balcani, in cui morirono 250.000 internati (600.000 secondo il governo jugoslavo), e si sofferma sulle testimonianze relative al campo di concentramento di Arbe (Rab in lingua serbo-croata) e sulle atrocità commesse nel villaggio croato di Podhum, presso Fiume.
La seconda parte tratta del periodo successivo alla capitolazione italiana nel 1943 e si rivolge principalmente all'ipocrisia mostrata tanto dagli USA quanto soprattutto dai britannici in questa fase. L'Etiopia, la Jugoslavia e la Grecia richiesero l'estradizione di 1.200 criminali di guerra italiani (i più attivamente ricercati furono Pietro Badoglio, Mario Roatta e Rodolfo Graziani), sugli atti dei quali fu fornita una completa documentazione. Entrambi i governi alleati videro però in Badoglio anche una garanzia per un dopoguerra non comunista in Italia, e fecero del loro meglio per ritardare tali richieste fino al 1947 quando i trattati di Parigi restituirono la piena sovranità al paese: gli stati sovrani in genere non estradano i propri cittadini. L'unico ufficiale italiano mai perseguito e condannato a morte da un tribunale britannico fu un antifascista, Nicola Bellomo, responsabile della morte di prigionieri di guerra britannici.
La voce narrante originale è di Michael Palumbo, storico statunitense che ha pubblicato il libro L'olocausto rimosso, Rizzoli editore. Vengono inoltre intervistati gli storici italiani Angelo Del Boca, Giorgio Rochat, Claudio Pavone e il britannico David Ellwood. Il documentario termina cinicamente con una citazione di Winston Churchill su the better tomorrow with a new world order ("un domani migliore in un nuovo ordine mondiale"). I diritti dell'opera, tradotta in lingua italiana dal regista Massimo Sani, furono acquistati dalla RAI nel 1991, ma il documentario non venne mai mandato in onda. L'emittente La7, invece, trasmise degli ampi stralci di Fascist Legacy nel 2004 all'interno del programma Altra Storia. Proiezioni del documentario vengono organizzate in Italia da parte di gruppi di orientamento antifascista."
E poi, quanto alla Cina...NOI ITALIANO QUANDO CHIEDEREMO SCUSA PER I MASSACRI PERPETRATI durante la RIBELLIONE DEI BOXER?
posso capire come stereotipi "pizza, pasta e mafia", ma... "mandolino"? In tutta la mia vita non ne ho mai visto nè sentito uno, a malapena so come sia fatto!
Queste nozioni sono state apprese soltanto pochi decenni dopo la fine della guerra, in piena Guerra Fredda e si decise di occultarle perché l'Italia faceva parte della sfera d'influenza USA. Dulcis in fundo, a metà degli anni 90 si scoprì il famoso Armadio della Vergogna, nel quale erano conservati documenti sui responsabili italiani e tedeschi delle stragi nazifasciste perpetrate durante il periodo della ritirata tedesca verso nord (stragi di Marzabotto, Sant'Anna degli Stazzeni, eccetera).
Ogni Stato ha i suoi scheletri nell'armadio, non c'è differenza fra Italia e Giappone, anche noi abbiamo avuto due intere generazioni (nonni e genitori) che non sapevano nulla ed ora soltanto chi è nato in tempi recenti può studiare questi fatti. Nemmeno il mio moroso, nato nel 1985, ha saputo questi fatti fino a quando non ha intrapreso gli studi universitari nei primi anni 2000, quando già erano stati studiati ed esaminati.
Facile, a posteriori, dire che noi sappiamo tutto e siamo informati su tutto, quando noi stessi abbiamo avuto i nostri oscurantismi ed ancora oggi abbiamo una forte corrente di revisionisti e nostalgici dei "bei tempi" andati.
Dobbiamo ringraziare i vincitori per essere stati così "buoni" con noi?
Ad ognuno la propria risposta.
Non c'era senso di giustizia in tutto ciò, solo mero calcolo politico.
Ricordiamoci che per quanto cruente fossero state le azioni delle potenze dell'Asse, e in special modo bieca l'ideologia Nazista, Germania, Italia e Giappone altro non erano che potenze coloniali alla stregua di Gran Bretagna, Francia, etc.
L'imperialismo occidentale continua anche oggi, in Africa e in Asia, a meno che non si credano alle barzellette di gente che parla di liberare i popoli oppressi.
Edit: @Avventuriera: grazie per il tuo ottimo intervento...ne leggessi piu' spesso di così. Il fatto che alcune persone parlino di complottismo ai danni degli Americani quando si riportano queste verità storiche, la dice lunga sugli effetti del revisionismo in Italia.
Si proprio gli americani gli hanno insegnato il "colonialismo occidentale" LOOOOL.
Ma non dire baggianate, il colonialismo lo hanno perché era l'imperatore a volerlo dato che voleva mostrare la sua grandezza.
E perry era un politico che ha spinto il GIAPPONE AD APRIRSI ECONOMICAMENTE e NON A CREARE IMPERIALISMO! Senza di lui te manco sapevi l'esistenza del Giappone! Smettila di crearti storie finte solo perché piace a te.
Le cose non cambiano, senza l'America oggi non esisterebbe il Giappone, l'80% dei giappo prova un amore smisurato per l'America e l'America è il partner principale economicamente!
P.S Oggi in America abitano più di 1 milione e 400 mila americani di origine giapponese e tutt'oggi è in aumento dato che i giapponesi ci vanno per imparare l'inglese.
E poi smettila di fare il comunista che non c'è differenza tra comunisti e fascisti. Due schifose ideologie basate sulla pazzia.
Ma non dire baggianate, il colonialismo lo hanno perché era l'imperatore a volerlo dato che voleva mostrare la sua grandezza.
Quanta superficialita' ed ignoranza storica...perdonami, ma mi cadono le braccia.
Quindi secondo te un mattino, per caso, il Giappone si è svegliato dal suo isolamento secolare ed ha deciso di diventare una potenza coloniale in stile Occidentale, perché l'imperatore era smanioso di grandezza.
>E perry era un politico che ha spinto il GIAPPONE AD APRIRSI ECONOMICAMENTE e NON A CREARE IMPERIALISMO!
E' ANDATO A MINACCIARE GUERRA, QUESTO HA FATTO, I GIAPPONESI FURONO COSTRETTI AD APRIRSI - ADOTTANDO TRATTATI INEGUALI, OVVERO SVANTAGGIOSI PER LORO - ALTRIMENTI SAREBBERO STATI ATTACCATI MILITARMENTE DAGLI USA! Ma dove l'hai imparata la storia, dai film propagandistici hollywoodiani?
>Senza di lui te manco sapevi l'esistenza del Giappone! Smettila di crearti storie finte solo perché piace a te.
Le cose non cambiano, senza l'America oggi non esisterebbe il Giappone
Quindi secondo te il Giappone esiste solo da quando gli americani ci hanno messo piede? Ma stai trollando? E vallo a dire alla gente di Okinawa quanto amano gli americani, i cui soldati si ubriacano e vanno a stuprare ragazzine...Lascia stare i ragazzini ammaliati dal "Sogno americano" come lo sono certi sempliciotti anche in Italia.
>P.S Oggi in America abitano più di 1 milione e 400 mila americani di origine giapponese e tutt'oggi è in aumento dato che i giapponesi ci vanno per imparare l'inglese.
Ma quando mai in aumento, mostrami una fonte, visto e considerato che il trend di studenti giapponesi che vanno a studiare all'estero è in calo.
Lo sapevi che durante la guerra, i nippo-americani furono rinchiusi in campi di internamento negli States, trattamento che invece venne risparmiato agli italo-americani e ai tedeschi-americani?
>E poi smettila di fare il comunista che non c'è differenza tra comunisti e fascisti. Due schifose ideologie basate sulla pazzia.
Già, tutti brutti comunisti che mangiano i bambini quelli che parlano delle verità scomode agli Americanofili. Ci sta bene di essere attualmente nella situazione di crisi in cui ci troviamo, lobotomizzati come siamo.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-14/giappone-stati-uniti-161-anni-fa-rottura-isolamento-e-ora-usa-vogliono-nuova-apertura-083714.shtml?uuid=ABNpJXaB
Certo. Perchè non si studia a scuola che la Francia aiutò pesantemente l'America per quanto riguarda la sua rivoluzione in modo tale da infliggere un pesante colpo alla sua rivale storica? Perchè non si studia che gran parte delle diattribe tra Francia ed Inghilterrra derivano dal fatto che i reali Inglesi erano vassalli di quello di Francia in quanto la regina era l'erede dell'allora ducato d'Aquitania? Perchè non si studia il regno di Prussia, che con la sua guerra contro l'Austria e conseguente nascita dell'impero di Germania contribuì enormemente alla nascita del regno d'Italia? Perchè non si studia la ripartizione delle Americhe tra protestanti e cattolici che contribuirono a creare l'abnorme differenza che c'è oggi tra Stati Uniti ed America latina? Perchè? Anche qui è colpa degli americani? No, la colpa, se così la si può chiamare, è semplicemente della mancanza di tempo che impedisce ai programmi scolastici di approfondire esaustivamente eventi anche di importanza storica notevole.
Certo. Fai così tanta fatica a guardarti il documentario Fascist Legacy? Se vuoi ti linko altre fonti di approfondimento, tu scrivi solo secondo la tua opinione, senza riportare fonti di nessun tipo, te ne accorgi o no?
Fai tanta fatica a guardare la REALTA'? Fai tanta fatica a vedere come, ogni 25 aprile ( e giorni attigui ) vi sia un continuo ricordare vita, morte e miracoli del fascismo? Fai così fatica ad aprire un libro di storia delle superiori e leggere dell'assassinio di Matteotti? L'uccisione degli avversari politici ( tra cui pure il genero Ciano ), la deportazione ebraica, le guerre di conquista? Te ne accorgi o no? Ti pare che la nostra situazione sia come quella giapponese?
Parlo di crimini di guerra come L'USO DI ARMI CHIMICHE IN AFRICA
Ehi sì, perchè in effetti se apri un libro di storia per ogni guerra si parla di queste cose. Ehi sì, del resto c'è anche scritto che Garibaldi portò le tattiche di guerriglia sudamericane in Italia ( A proposito di Garibaldi, si parla di eroe dei due mondi ma mica si studia cosa fece nell'altro mondo. Sarà anche qui colpa degli americani )
, e mille altre atrocità su cui i nostri libri di testo non si soffermano affatto.
Tipo gli stermini che avvennero in Inghilterra quando si combatteva tra anglicani, cattolici e protestanti? Tipo le guerre tra Pazzi (di cognome ) e Medici a Firenze?Tipo il secondo in comando di Giovanna d'Arco che si rivelò un infanticida/pedofilo? Tipo tutte cose che se venissero aggiunte ai programmi in quinta i ragazzi sarebbero ancora fermi all'Impero romano?( se va bene )
I libri giapponesi non censurano tutto come sostieni tu, ma riportano gli eventi piu' drammatici con lo stesso livello di superficialità.
C'è differenza tra superficialità ed omissione.
Guarda che non l'hanno mica votato affinchè cambiasse la Costituzione giapponese per riportare il Paese in guerra, come sta facendo ora
Così come per vent'anni non si è votato Berlusconi per far sì che si facesse le leggi per sostenere le sue aziende, così come non si è votato Prodi per far sì che comprasse ( mediante Telecom ) a prezzo maggiorato le azioni della rispettiva compagnia telefonica serba e tante altre porcate che ancora adesso pesano in bilancio. Sta di fatto però che questa gente l'hanno votata gli italiani e la responsabilità ricade sugli italiani.
Ma tu non conosci il detto che "la storia la scrivono i vincitori?"
E tu lo sai che questo detto implica che i vincitori decretano chi è buono, chi è cattivo, chi era nel giusto etc. ma non ha nulla a che fare con la palese ignoranza che il Giappone continua a mantenere riguardo alle sue porcate? Ripeto, per l'ennesima volta. Sterminio di coreani a seguito del terremoto del '23, perchè non se ne parla? Perchè durante le manifestazioni in ricordo neanche un accenno? Colpa degli americani? Certo, è loro interesse non far sapere una cosa che non ha nulla a che vedere con loro.
No, vero? Ma lo sai che la Costituzione giapponese l'hanno scritta gli americani?
E allora? C'è scritto che non bisogna scrivere nei libri di storia i crimini commessi?
E come l'hanno scritta quella volta, in senso pacifista, ora stanno imponendo di modificarla, in senso guerrafondaio, perché per i loro fini è giunto il momento di farlo?
E tutto questo centra con la politica d'istruzione/informazione perchè...
L'istruzione e l'informazione all'interno di un Paese sono condizionati dai rapporti che si hanno con gli altri Stati, dalla POLITICA ESTERA, che sia nel nostro caso, che in quello giapponese, è legata alle decisioni degli Americani.
Ma per carità di Dio. Ma vedi che ficchi gli americani dove non hanno nessuna voce in capitolo? Cosa frega agli americani di far dire ai notiziari che le verdure coltivate vicino a Fukushima sono cancerogene? Cosa frega agli americani di far ignorare le atrocità fatte dai giapponesi ( anzi, sarebbe corretto il contrario, così li tengono in un perpetuo stato di rimorso come è successo coi tedeschi ). Un conto è voler nascondere le porcate americane ( anche se mi sembra che l'America non abbia mai alzato la voce contro le continue manifestazioni in ricordo delle due atomiche ) un conto è dire che il Giappone non informa adeguatamente la popolazione sui fatti che li riguardano perchè è colpa degli americani.
Riguardo alla censura in Italia relativa ai nostri crimini di guerra, ti posto la Wikipedia per praticità, relativamente al documentario Fascist Legacy, anche perchè non ho ancora capito se sai l'inglese o no, quindi non so se abbia senso linkarti fonti in inglese:
E a questo punto ti dico, dopo aver letto un libro delle superiori, leggiti le tonnellate ( seriamente ) di pagine che deve studiarsi un universitario quando ha come esame la storia del '900. O anche altri periodi storici per vedere quanto viene aggiunto al normale programma liceale.
E poi, quanto alla Cina...NOI ITALIANO QUANDO CHIEDEREMO SCUSA PER I MASSACRI PERPETRATI durante la RIBELLIONE DEI BOXER?
Come se non sapessi che in Italia ( ma anche nel resto d'Europa) non si studiano la storia e le guerre avvenute in oriente. Chiedere scusa poi lo si può fare quando le persone coinvolte sono ancora in vita, cosa che l'Italia ha fatto con la Libia ad esempio ( non senza secondi fini ). Al massimo si possono studiare i fatti ma come ho detto, la conoscenza dell'oriente nei nostri programmi scolastici si limita a Marco polo e l'influenza di Cina e Giappone nelle due Grandi guerre.
Per quel poco che ho appreso dai documentari in tv, specialmente su Rai 3 o Rai Storia, e non sui libri di scuola Fma35 (ma quale mancanza di tempo -_-')
La mancanza di tempo che porta i ragazzi di quinta superiore a fare '800 e '900 in appena sei mesi, con la conseguenza di fare l'impossibile anche solo per finire le due Grandi Guerre. Difatti mancano quasi sempre la Guerra Fredda ( tra cui rientrano anche la questione cubana, Vietnam, Guerra del golfo, le guerre dell'Afganistan ) i moti di protesta in Ungheria, Romania, Ex cecoslovacchia contro la dittatura dell'Urrs, le varie lotte per d'indipendenza delle ex-colonie, la rivendicazione dei diritti da parte dei neri d'America,il Kosovo e tanti altri avvenimenti che tutt'ora condizionano la nostra politica. Il programma scolastico italiano si ferma negli anni '60 ( se va bene ) ed arranca per arrivarci e prima di questi sono state tagliate una moltitudine di cose, non per oscurazionismo ma per mancanza fisica di tempo.
Quanta ignoranza e complottismo leggo, perdonami ma mi cadono le braccia. Il COLONIALISMO, di qualsiasi paese è stato fatto per l'interesse dei regnanti, e non per gli interessi del popolo. Il Giappone a differenza di altri paesi (Inghilterra,Spagna ed ecc.) chiamano i loro regnanti RE mentre in Giappone Akihito viene chiamato Imperatore! Che significa imperatore? Spiegamelo. Tu purtroppo sei uno dei tanti condizionato dai video comunisti su youtube!
Ma quale guerra? Ma cazzo, si parla di metà 1800 quando l'America manco armi e ricchezza c'aveva per fare una guerra! Non diciamo baggianate, stai dicendo un mucchio di cose senza senso! Ma per piacere, non dire sciocchezze in stile italiano medio da bar.
Ci sono stato in Giappone, e ho visitato anche Okinawa. I giapponesi sanno perché ci sono gli americani e non sono mica stupidi. Ma credo sei te a non saperlo e la tua INFINITA ignoranza.
Quelli non sono ragazzini, quelli sono l'80% e passa dei giapponesi. Conoscono il loro passato.
Visto, sei comunista. Scusami, ma spiegami il perché i paesi con un passato comunista SONO POVERI? Parlami di come in Cina lavorano 10 centesimi al giorno? Parlami di come Stalin ha ammazzato 20 milioni di russi? Parlami di come i comunisti lottano per la libertà di pensiero e sono i primi a imporre una dittatura chiudendo il paese? Perché non siamo noi occidentali ad emigrare nei paesi comunisti? NON PER FARTELO NOTARE, MA IL GIAPPONE è UNO DEI PRINCIPALI PAESI ANTI-COMUNISTI AL MONDO! COMUNISTA! La sai la differenza tra Stalin e Hitler? Che Stalin ti uccideva se pensavi in un modo diverso dal suo e Hitler se eri diverso.
Per il resto, stesso schifo, stesso veleno.
@Hakodate93.
Non si impara bene la storia perché non c'è tempo e spesso nel 90% degli istituti si fermano alla seconda guerra mondiale.
E' impossibile imparare tutto quello che è successo, cioè già imparare i crimini commessi dai giapponesi non basterebbero 3 mesi di scuola.
Poi dipende dall'istituto, un conto un liceo classico un altro lo scientifico che fai meno storia. Tutto è semplificato perché ci sono poche ore.
Io vivo in Germania da anni e qua la seconda guerra mondiale viene studiata bene perché la scuola è diversa.
E sai, è un peccato. Bisognerebbe studiare cosa hanno fatto i comunisti al mondo, milioni di morti,distruzione di paesi e molto altro.
E poi smettila di fare il comunista anche te.
Per voi due, se vi definite "anti-americani" iniziate a non usare l'elettricità, computer,internet e molto altro.
Forse, prima di scrivere una frase così frivola, bisognerebbe andarsi a studiare cosa hanno fatto i Giapponesi ad Okinawa.
Essere anti-Usa è una scelta di intelligenza. E per inciso...la Cina di comunista non ha nulla. Stalin del comunismo non aveva capito una cippa (culto della personalità in primis).
È anche vero che il comunismo per come inteso da Marx oggi vada rivisto a livello di pensiero per renderlo concretamente applicabile.
Comunque poco mi interessa come si possa fare, visto che sono anti-comunista.
Per applicare il comunismo devi partire da 0, ovvero uccidere.
Non solo Stalin ammazzava, ma anche Lenin,Mao,Cescau,Hoxha,Fidel e molti altri.
Come ho già detto, non c'è differenza tra estrema destra ed estrema sinistra, due ideologie sbagliate che portano guerre per stupidità.
Il comunismo è e rimarrà un utopia.
Siamo tutti a buoni a dire: "Vogliamo un modo dove tutti sono uguali". Ma un conto è dirlo e cercando di cambiare la società un altro è sterminarla (che è quello che fecero i comunisti).
Essere anti-americani è una moda nata su youtube ed è moda anche essere fascisti o comunisti.
Questo mostra quanto le persone d'oggi siano facilmente manovrabili e voi ne siete un esempio.
Io opere come il Capitale ed il.Manifesto del partito comunista di Marx e I Quaderni del Carcere di Gramsci le ho lette.
Il comunismo tanto fallisce in quanto idealizza l'essere umano, scarna disciplina di come debba avvenire l'applicazione (per inciso Marx nell'ultima parte della sua vita disse che la rivoluzione seppur necessaria, non dovesse per forza avvenire in modo violento...ma questo sui video su youtube dove lei studia, non viene detto) ed inoltre livellare uomo causa alienazione, visto che prima di essere collettivo siamo individui.
Essere anti-Usa significa avere un cervello ed impedire di essere lobotomizzati dal sistema. Questo non significa invocare quel beota di Putin.
Non mi puoi rispondere così nel momento in cui ti ho fornito *prove concrete* dei motivi che hanno portato al revisionismo storico in Italia relativamente ai nostri crimini di guerra in epoca fascista. Stai facendo le orecchie da mercante.
>Fai tanta fatica a guardare la REALTA'?
La REALTA' che è stata OCCULTATA la trovi in documentari come quello che ti ho consigliato, e che evidentemente non hai alcun interesse a conoscere.
>Fai tanta fatica a vedere come, ogni 25 aprile ( e giorni attigui ) vi sia un continuo ricordare vita, morte e miracoli del fascismo?
In occasione del 25 Aprile si celebra LA LIBERAZIONE DELL'ITALIA POVERA VITTIMA DEL NAZIFASCISMO, NON SI CHIEDE SCUSA A PROFUSIONE A ETIOPI, LIBICI, ERITREI, GRECI, JUGOSLAVI, ETC.
>Fai così fatica ad aprire un libro di storia delle superiori e leggere dell'assassinio di Matteotti? L'uccisione degli avversari politici ( tra cui pure il genero Ciano ), la deportazione ebraica, le guerre di conquista? Te ne accorgi o no? Ti pare che la nostra situazione sia come quella giapponese?
Ancora? Certo che si parla di come i poveri italiani antifascisti venivano perseguitati, ma gli approfondimenti SUI CRIMINI DI GUERRA ITALIANI DOVE SONO?
LA VUOI CAPIRE O NO CHE ANCHE NEI LIBRI GIAPPONESI GLI ARGOMENTI VENGONO TRATTATI COSI', SI PARLA DI GUERRE DI CONQUISTA, SI ACCENNA ANCHE AI CRIMINI DI GUERRA COME IL MASSACRO DI NANCHINO, MA AD ESEMPIO IN CINA HANNO DA RIDIRE PER L'USO DI ESPRESSIONI EDULCORANTI COME "INCIDENTE DI NANCHINO", ANZICHE' MASSACRO, BENCHE' VENGA DETTO COMUNQUE CHE FURONO TRUCIDATI TOT CIVILI (C'E' DISCREPANZA NEI NUMERI ANCHE TRA GLI STORICI OCCIDENTALI).
Ma leggiti almeno un giornale giapponese, se pensi che proprio nel Paese non si accenni affatto alle guerre di aggressione coloniali nipponiche. Non mi hai ancora detto se conosci l'inglese o no, posso fornirti io qualcosa da leggere se vuoi!
>Tipo gli stermini che avvennero in Inghilterra quando si combatteva tra anglicani, cattolici e protestanti? Tipo le guerre tra Pazzi (di cognome ) e Medici a Firenze?Tipo il secondo in comando di Giovanna d'Arco che si rivelò un infanticida/pedofilo? Tipo tutte cose che se venissero aggiunte ai programmi in quinta i ragazzi sarebbero ancora fermi all'Impero romano?( se va bene )
Continui a parlare di altre omissioni quando IO TI HO COMPROVATO con fonti alla mano che le omissioni relative ai crimini di guerra italiani in epoca fascista sono POLITICAMENTE motivate e non è per questioni di mancanza di tempo.
>C'è differenza tra superficialità ed omissione.
Sia in Giappone che in Italia avvengono entrambe le cose.
>Così come per vent'anni non si è votato Berlusconi per far sì che si facesse le leggi per sostenere le sue aziende, così come non si è votato Prodi per far sì che comprasse ( mediante Telecom ) a prezzo maggiorato le azioni della rispettiva compagnia telefonica serba e tante altre porcate che ancora adesso pesano in bilancio. Sta di fatto però che questa gente l'hanno votata gli italiani e la responsabilità ricade sugli italiani.
Ma perchè ignori le cose che scrivo? Ti ho spiegato che quando hanno votato l'alternativa, gli americani l'hanno portata al fallimento. Mi sembra di parlare da sola, in quanto eviti di replicare ai miei nodi centrali.
>E tu lo sai che questo detto implica che i vincitori decretano chi è buono, chi è cattivo, chi era nel giusto etc. ma non ha nulla a che fare con la palese ignoranza che il Giappone continua a mantenere riguardo alle sue porcate? Ripeto, per l'ennesima volta. Sterminio di coreani a seguito del terremoto del '23, perchè non se ne parla? Perchè durante le manifestazioni in ricordo neanche un accenno? Colpa degli americani? Certo, è loro interesse non far sapere una cosa che non ha nulla a che vedere con loro.
Ma come non ha nulla a che fare??? Ti ho spiegato che gli americani nel secondo dopoguerra hanno basicamente rimesso al potere la stessa gente che ha fatto quelle porcate, a causa di un chiaro calcolo politico, e tu continui a chiedere a casaccio perchè non si scusano di questo o di quello? Che poi ci sono state delle scuse in realtà, a sentire te sembra che non sia mai stato fatto proprio niente dal Giappone in questo senso, il che è falso.
>E allora? C'è scritto che non bisogna scrivere nei libri di storia i crimini commessi?
Era per dirti che la POLITICA INTERNA GIAPPONESE è basicamente decisa dagli STATI UNITI, a partire anche dalla Costituzione, che sta per essere reinterpretata SEMPRE PER VOLERE DEGLI STATI UNITI.
>Ma per carità di Dio. Ma vedi che ficchi gli americani dove non hanno nessuna voce in capitolo?
Ancora...
>Cosa frega agli americani di far dire ai notiziari che le verdure coltivate vicino a Fukushima sono cancerogene?
Ma perchè passi dal Mare ai Monti?
Se proprio vuoi una risposta riguardo anche a Fukushima, sappi che l'omertà attorno all'industria nucleare è qualcosa di globale. Anche quando avvenne Chernobyl, pur potendone parlare di più in quanto l'incidente accadde nell'URSS, gli effetti in Europa furono comunque in parte minimizzati dalla stampa, perchè c'è interesse nel mantenere viva l'industria.
Sono spiacente per te, ma mi tocca dirti che in quanto Paese col maggior numero di centrali nucleari al mondo, gli Stati Uniti hanno comunque interesse nel fatto che Fukushima venga un po' oscurata, come lo ha la Francia, ed altre potenze che hanno un enorme industria nucleare.
Dopo il disastro, Naoto Kan (del DPJ, lo stesso partito di Hatoyama) voleva che il Giappone abbandonasse il nucleare. Naturalmente è un'utopia. Abe ha invece rilanciato il nucleare, e alcune centrali sono gia' state riaccese.
>Cosa frega agli americani di far ignorare le atrocità fatte dai giapponesi ( anzi, sarebbe corretto il contrario, così li tengono in un perpetuo stato di rimorso come è successo coi tedeschi ). Un conto è voler nascondere le porcate americane ( anche se mi sembra che l'America non abbia mai alzato la voce contro le continue manifestazioni in ricordo delle due atomiche ) un conto è dire che il Giappone non informa adeguatamente la popolazione sui fatti che li riguardano perchè è colpa degli americani.
Ma come cosa frega? Serve a tenere accesa la miccia del nazionalismo e sentimenti anti-cinesi in Giappone, ed anti-giapponesi in Cina. Ti devo rispiegare cosa successe con Hatoyama? La smettiamo con questo circolo vizioso?
Vedi che Abe con la Corea del Sud ultimamente si è già ammorbidito perchè attualmente questo fa comodo a Washinghton (la Corea del Sud è alleata degli States, la Cina NO).
>E a questo punto ti dico, dopo aver letto un libro delle superiori, leggiti le tonnellate ( seriamente ) di pagine che deve studiarsi un universitario quando ha come esame la storia del '900. O anche altri periodi storici per vedere quanto viene aggiunto al normale programma liceale.
Bella scoperta. Anche in Giappone ci sono prof universitari che conoscono i crimini di guerra giapponesi come l'Ave Maria e li denunciano. Lo studio universitario è un'altra cosa.
Si sta parlando della scuola dell'obbligo e dell'istruzione superiore.
La questione delle schiave sessuali sai chi l'ha portata a galla per la prima volta? Studiosi coreani? No. STUDIOSI GIAPPONESI. E se forse non lo sai, ci sono anche studiosi coreani che invece vedono il problema secondo la stessa ottica dei cosiddetti revisionisti giapponesi.
Vedasi il caso recente della signora Park Yu-ha, che ha scatenato le ire nel suo Paese.
http://www.nytimes.com/2015/12/19/world/asia/south-korea-comfort-women-park-yu-ha.html?_r=0
"The issue of the comfort women has long been controversial, and it is difficult to determine if the version of events put forward by Ms. Park who critics say is nothing more than a mouthpiece for Japan is any more correct than many others that have been offered over the years. Yet, for decades, the common knowledge Ms. Park is challenging has remained as firm among Koreans as their animosity toward their island neighbor."
Si ammette anche che sia dura determinare la versione corretta al 100% dei fatti relativi alle "comfort women". Certo è che per uno studioso coreano che voglia provare a proporre una versione alternativa della vicenda, magari mettendo in luce anche le responsabilità coreane, non è facile esporsi, in quanto rischia il linciaggio in Patria.
>Come se non sapessi che in Italia ( ma anche nel resto d'Europa) non si studiano la storia e le guerre avvenute in oriente. Chiedere scusa poi lo si può fare quando le persone coinvolte sono ancora in vita, cosa che l'Italia ha fatto con la Libia ad esempio ( non senza secondi fini ). Al massimo si possono studiare i fatti ma come ho detto, la conoscenza dell'oriente nei nostri programmi scolastici si limita a Marco polo e l'influenza di Cina e Giappone nelle due Grandi guerre.
Ah, perchè tu sai che tutte le vittime del colonialismo italiano sono già tutte morte, vero? In Jugoslavia, Albania, Grecia, Africa, etc.
Mi hai fatto riscrivere 100 volte le stesse cose.
Sì, certo. Ritorna tu al baretto, visto che non conosci nemmeno la storia di Perry, e pensi che fosse andato dai giapponesi a portargli ricchezza, amore ed amicizia.
E se il Giappone è così anti-comunista, lo si deve proprio all'influenza americana.
Ma è come parlare ai sordi. Mah.
Se sei contro il pensiero unico approvato made in Usa vieni sempre tacciato o di comunismo o populismo...
Chi ti vieta di entrare in politica? Chi ti vieta di esternare i tuoi pensieri in piazza o su internet?Parli di "lobotizzazione" eppure dici la tua.
Mi sa che hai confuso l'Italia con chissà quale altro paese tipo la Nord Corea (e stranamente un paese comunista!), e prima che mi venga a dire: "Eh ma Renzi non l'ha votato nessuno!" ti rispondo con: "Renzi è di sinistra".
Ecco un immagine per te: https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xtp1/v/t1.0-9/12190003_1690528841169396_7701616914047814561_n.jpg?oh=6c64726a7d28720e5d14c44fc89069fc&oe=57472E98
Shin, non ti rispondo per il semplice motivo che è inutile parlare con te dato che oramai sei già andato.
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