Il 30 agosto 2014, nei cinema giapponesi e di altri Paesi asiatici esce questo "Lupin the Third", film live action basato sul famoso manga e anime omonimo, con Shun Oguri chiamato ad indossare la giacca rossa del ladro gentiluomo. Finalmente, dopo quasi due anni di distanza, il film giunge anche nelle sale italiane grazie a Microcinema per un evento speciale il 22, 23, e 24 febbraio.
Anche se è pubblicizzato come "il primo live action ufficiale" va detto che in realtà si tratta del secondo film basato su Lupin III dopo "Rupan Sansei - Nenriki chin sakusen", uscito in Italia come "Lupin III - La strategia psicocinetica", realizzato nel lontano 1974. Da allora non è stato realizzato nessun altro film dal vivo, fino ad ora, nonostante la popolarità di Lupin non sia mai calata, anzi, sia andata sicuramente ad aumentare, come dimostra il fatto che la produzione di nuovi prodotti animati aventi per protagonisti il ladro e la sua banda, non si sia mai fermata.
Il film in questione è una produzione internazionale ad alto budget, che vede coinvolti attori di diverse nazioni asiatiche (Giappone, Corea, Thailandia) ed europee, con molte parti recitate in più lingue nella versione originale, e nonostante sia evidentemente basato sul Lupin della seconda serie anime (quello in giacca rossa) per le atmosfere e la caratterizzazione dei personaggi, il film ha una storia inedita, che ri-racconta le "origini" della banda di Lupin, supervisionata da Monkey Punch in persona (che tra l'altro è presente all'interno della pellicola in un cammeo nascosto).
La storia del film vede Lupin, Fujiko e Jigen lavorare insieme ad altri ladri per una congrega chiamata "The Works", un gruppo di ladri che ha il nobile obiettivo di rubare tesori agli avidi collezionisti privati che li tengono tutti per sé. Quando l'attuale capo dell'organizzazione decide di ritirarsi e di scegliere il suo successore, alcuni traditori fanno la propria mossa e inizia una lotta interna al gruppo. Al centro della contesa c'è un prezioso e inestimabile gioiello e Lupin si ritroverà a lottare contro coloro che fino a poco prima considerava amici, in una lotta per il suo possesso.
Il film della durata di due ore è ben girato e, nonostante la sua lunghezza, non annoia, rivelandosi piacevole e gradevole da guardare fino alla fine.
La classica caratterizzazione dei personaggi è stata rispettata, i protagonisti proferiscono alcune delle loro frasi più celebri e si comportano come ci si aspetta, ed il risultato finale è più che soddisfacente.
Anche per quel che riguarda costumi e aspetto fisico non ci si può lamentare. Lupin è Lupin, fa strano solo vederlo tirare calci volanti, ma si può chiudere un occhio. Chi pensa che per impersonare Lupin basti indossare una giacca rossa sbaglia di grosso. Shun Oguri invece con le sue movenze, con la sua mimica facciale, dà vita ad un Lupin realistico e credibile, e non ad un mero cosplay del personaggio. Lo stesso vale anche per gli altri attori: Fujiko è bella e doppiogiochista; Jigen è forse un po' troppo giovane, ma la somiglianza c'è; Goemon un po' troppo anonimo, dato che ha solo poche frasi nel film, ma del resto è così anche nell'anime. Nel complesso tutti gli attori se la cavano e non deludono le aspettative molto alte. Forse solo Zenigata è davvero troppo diverso dalla controparte animata, ma l'attore che lo interpreta lo fa nel migliore dei modi e, nonostante la scarsa somiglianza, la sua interpretazione è davvero buona.
Il doppiaggio italiano del film è stato diretto da Ivo De Palma (storico doppiatore di Seiya / Pegasus in "Saint Seiya" / "I Cavalieri dello Zodiaco"), mentre i personaggi sono stati doppiati dallo stesso cast che ha lavorato sulle ultime e più recenti serie anime di Lupin, ovvero "La donna chiamata Fujiko Mine" e la nuovissima in giacca blu "Lupin – L’avventura italiana".
Ai più puristi del cinema giapponese le voci di Stefano Onofri (Lupin), Rodolfo Bianchi (Zenigata), Alessandro Maria D’Errico (Jigen), Alessandra Korompay (Fujiko) e Antonio Palumbo (Goemon) potrebbero fare un brutto effetto, perché gli attori giapponesi non hanno ovviamente le stesse facce dei personaggi dell’anime, ma di contro rendono immediatamente riconoscibili i vari personaggi. Quando si vede Oguri sullo schermo per la prima volta può non sembrare Lupin ma basta sentirlo parlare per dimenticarsi di stare guardando un film live.
In questo aspetto il lavoro fatto dai doppiatori è davvero molto buono. Nella versione originale la voce di Shun Oguri era davvero molto somigliante a quella di Kan’ichi Kurita, il doppiatore giapponese di Lupin, e quindi scegliere il doppiatore italiano dell’anime per lo stesso personaggio si è rivelata una buona idea. Lo stesso vale per tutto il resto del cast, che con le loro voci rendono quasi indistinguibili i personaggi dal vivo dai personaggi animati.
La storia del film non ha nulla da invidiare ai classici special annuali che vengono prodotti ormai da più di venti anni. Ha un buon inizio, un discreto svolgimento e, soprattutto, un bel finale, perfettamente in linea con il Lupin animato. C'è azione, ci sono sparatorie, inseguimenti in auto a bordo della mitica 500 gialla, c'è l'organizzazione del grande furto e la sua messa in scena.
Anche la colonna sonora fa la sua parte e, nonostante per il film non sia stato usato alcun brano della colonna sonora originale (nemmeno il tema storico di Lupin per dirne uno), c'è la chiara impronta jazz ad accompagnare tutte le scene più importanti e, soprattutto, i titoli di coda che sono una piccola chicca e una citazione delle sigle della serie anime.
Anche se è pubblicizzato come "il primo live action ufficiale" va detto che in realtà si tratta del secondo film basato su Lupin III dopo "Rupan Sansei - Nenriki chin sakusen", uscito in Italia come "Lupin III - La strategia psicocinetica", realizzato nel lontano 1974. Da allora non è stato realizzato nessun altro film dal vivo, fino ad ora, nonostante la popolarità di Lupin non sia mai calata, anzi, sia andata sicuramente ad aumentare, come dimostra il fatto che la produzione di nuovi prodotti animati aventi per protagonisti il ladro e la sua banda, non si sia mai fermata.
Il film in questione è una produzione internazionale ad alto budget, che vede coinvolti attori di diverse nazioni asiatiche (Giappone, Corea, Thailandia) ed europee, con molte parti recitate in più lingue nella versione originale, e nonostante sia evidentemente basato sul Lupin della seconda serie anime (quello in giacca rossa) per le atmosfere e la caratterizzazione dei personaggi, il film ha una storia inedita, che ri-racconta le "origini" della banda di Lupin, supervisionata da Monkey Punch in persona (che tra l'altro è presente all'interno della pellicola in un cammeo nascosto).
La storia del film vede Lupin, Fujiko e Jigen lavorare insieme ad altri ladri per una congrega chiamata "The Works", un gruppo di ladri che ha il nobile obiettivo di rubare tesori agli avidi collezionisti privati che li tengono tutti per sé. Quando l'attuale capo dell'organizzazione decide di ritirarsi e di scegliere il suo successore, alcuni traditori fanno la propria mossa e inizia una lotta interna al gruppo. Al centro della contesa c'è un prezioso e inestimabile gioiello e Lupin si ritroverà a lottare contro coloro che fino a poco prima considerava amici, in una lotta per il suo possesso.
Il film della durata di due ore è ben girato e, nonostante la sua lunghezza, non annoia, rivelandosi piacevole e gradevole da guardare fino alla fine.
La classica caratterizzazione dei personaggi è stata rispettata, i protagonisti proferiscono alcune delle loro frasi più celebri e si comportano come ci si aspetta, ed il risultato finale è più che soddisfacente.
Anche per quel che riguarda costumi e aspetto fisico non ci si può lamentare. Lupin è Lupin, fa strano solo vederlo tirare calci volanti, ma si può chiudere un occhio. Chi pensa che per impersonare Lupin basti indossare una giacca rossa sbaglia di grosso. Shun Oguri invece con le sue movenze, con la sua mimica facciale, dà vita ad un Lupin realistico e credibile, e non ad un mero cosplay del personaggio. Lo stesso vale anche per gli altri attori: Fujiko è bella e doppiogiochista; Jigen è forse un po' troppo giovane, ma la somiglianza c'è; Goemon un po' troppo anonimo, dato che ha solo poche frasi nel film, ma del resto è così anche nell'anime. Nel complesso tutti gli attori se la cavano e non deludono le aspettative molto alte. Forse solo Zenigata è davvero troppo diverso dalla controparte animata, ma l'attore che lo interpreta lo fa nel migliore dei modi e, nonostante la scarsa somiglianza, la sua interpretazione è davvero buona.
Il doppiaggio italiano del film è stato diretto da Ivo De Palma (storico doppiatore di Seiya / Pegasus in "Saint Seiya" / "I Cavalieri dello Zodiaco"), mentre i personaggi sono stati doppiati dallo stesso cast che ha lavorato sulle ultime e più recenti serie anime di Lupin, ovvero "La donna chiamata Fujiko Mine" e la nuovissima in giacca blu "Lupin – L’avventura italiana".
Ai più puristi del cinema giapponese le voci di Stefano Onofri (Lupin), Rodolfo Bianchi (Zenigata), Alessandro Maria D’Errico (Jigen), Alessandra Korompay (Fujiko) e Antonio Palumbo (Goemon) potrebbero fare un brutto effetto, perché gli attori giapponesi non hanno ovviamente le stesse facce dei personaggi dell’anime, ma di contro rendono immediatamente riconoscibili i vari personaggi. Quando si vede Oguri sullo schermo per la prima volta può non sembrare Lupin ma basta sentirlo parlare per dimenticarsi di stare guardando un film live.
In questo aspetto il lavoro fatto dai doppiatori è davvero molto buono. Nella versione originale la voce di Shun Oguri era davvero molto somigliante a quella di Kan’ichi Kurita, il doppiatore giapponese di Lupin, e quindi scegliere il doppiatore italiano dell’anime per lo stesso personaggio si è rivelata una buona idea. Lo stesso vale per tutto il resto del cast, che con le loro voci rendono quasi indistinguibili i personaggi dal vivo dai personaggi animati.
La storia del film non ha nulla da invidiare ai classici special annuali che vengono prodotti ormai da più di venti anni. Ha un buon inizio, un discreto svolgimento e, soprattutto, un bel finale, perfettamente in linea con il Lupin animato. C'è azione, ci sono sparatorie, inseguimenti in auto a bordo della mitica 500 gialla, c'è l'organizzazione del grande furto e la sua messa in scena.
Anche la colonna sonora fa la sua parte e, nonostante per il film non sia stato usato alcun brano della colonna sonora originale (nemmeno il tema storico di Lupin per dirne uno), c'è la chiara impronta jazz ad accompagnare tutte le scene più importanti e, soprattutto, i titoli di coda che sono una piccola chicca e una citazione delle sigle della serie anime.
Per tutti i motivi fin qui esposti, questo live action di Lupin si difende più che bene. Certo, non si può fare a meno di pensare cosa ne sarebbe venuto fuori se da questa sceneggiatura fosse stato tratto un anime, ma questo film dal vero risulta più che soddisfacente, e lo dico da fan di Lupin, un personaggio che adoro e seguo da più di venti anni.
Gli appassionati di Lupin e la sua banda, quindi, difficilmente resteranno delusi. Inoltre questo lungometraggio ha le carte in regola per piacere anche a chi conosce Lupin solo di nome, in quanto è godibile come un qualsiasi buon film d'azione.
Gli appassionati di Lupin e la sua banda, quindi, difficilmente resteranno delusi. Inoltre questo lungometraggio ha le carte in regola per piacere anche a chi conosce Lupin solo di nome, in quanto è godibile come un qualsiasi buon film d'azione.
non so dove vivi te ma lo facevano in quasi tutte le multisale di Roma e anche in qualche cinema fuori
Potresti comprare il DVD quando uscirà in tutti i negozi o su Amazon ...
Ho trovato però che il montaggio in alcune scene fosse un po' confusionario
Visto e concordo in pieno con la recensione. Mi aspettavo un film più... come dire... "leggero" come molti episodi di Lupin e invece si è rivelato un signor film. Insomma ci sono molte parti divertenti, ma c'è anche intrigo, azione, sparatorie, gente che muore... roba seria, via! Sono rimasta davvero soddisfattissima, ha superato alla grande le mie aspettative.
L'unica piccola incongruenza che mi ha fatto un pò sorridere, nella scena 500 vs Hammer: nonostante le innumerevoli botte (enfattizzate da tanto di effetti sonori) la "cinquina" non ha mai un graffio che sia uno! Eh sì, non le fanno più le macchine d'una volta... XD XD XD
Io abito a Ceccano in provincia di Frosinone e dopo aver controllato su diversi siti non ho trovato neanche una sala che c'è l'avesse rendendomi deluso come pochi ed io l'attendevo molto questo film...
@Sutaman
Beh se uscirà il DVD lo prenderei immediatamente ma non so se lo faranno mai dato che si tratta di un live - action giapponese ed l'editore cinematografico è molto piccolo...
Ho maggiormente apprezzato le scene di combattimento corpo a corpo, erano realizzate meglio.
Sono andato a vederlo abbastanza intimorito dalle critiche feroci che gli hanno fatto in molti, dipingendolo come un filmaccio brutto, imbarazzante e girato nel peggiore dei modi mentre invece l'ho trovato molto ben fatto, con una trama interessante, inaspettate sequenze di lotta da me gradite assai e, sopratutto con i personaggi classici molto ben interpretati e fedeli in tutto e per tutto.
Dispiace che forse si sarebbe voluto veder più in scena Jigen e Goemon, però va bene anche così.
Per me questo Lupin III è un film molto ben fatto, divertente e coinvolgente fino alla fine, straconsigliato a tutti i fan e non di Lupin III
@ Allessandro Valli
Io sono di Viterbo e nella mia città ben due cinema lo hanno proiettato.
Beh ad iscrivermi potrei farlo ma non so come adattare un'immagine come avatar nel vostro formato e ciò mi rattrista un poco...
@Devil
Allora sarò sfortunato io...
anche io,come te, nella stessa zona (Anagni)non ho trovato neanche una sala che lo proiettava
Ma, ti dirò... in realtà l'inserimento di certe scene non mi è dispiaciuto, non mi sono nemmeno sembrate "false" come si potrebbe temere, cioè nel loro essere esagerate e inverosimili sono inserite bene e senza eccessi (cioè senza gli eccessi della versione animata) diciamo che vanno a costituire quella parte di film che "fa molto Lupin", ti ricorda che non è l'ennesimo film del ciclo "estremo oriente" di Rai4, ma che è proprio il film di Lupin! E quindi ci sta, anzi è, oserei dire, doverosa.
Nel caso della 500 quello che m'ha colpito è stato proprio quel gran rumore di sportellate, stridio di lamiere ecc. e poi... ogni volta che le due vetture si allontanavano la fiancata della 500 era perfetta, immacolata! O.O Il mio cervello non ha potuto fare a meno di pensare "Ok, c'è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo" (lascia stare che poi c'è un samurai che salta sul cofano di una Hammer in corsa e lo trapassa da parte a parte fino a farla volare in aria... insomma lui è Goemon, la sospensione dell'incredulità ce l'ha di serie! XD Ma una macchina che cozza "s'ha da ammacca'"! XD)
Insomma avrei voluto meno continuità e più originalità dalla sceneggiatura (ma non dalla colonna sonora!) in questa versione dal vivo che, a mio avviso, non sfrutta appieno le potenzialità espressive degli attori in carne ed ossa (e l'introspezione psicologica che ne può derivare), preferendo piuttosto una traduzione letterale dall'anime votata all'action, e in effetti in ultima analisi lo si può considerare un anime mediocre di Lupin, ma in altissima definizione.
Ottima la recensione di Gianni, complimenti!
Mi fa piacere vedere che il film è stato apprezzato anche da altri.
Io l'ho visto due volte, la prima in lingua originale con sottotitoli in inglese, e la seconda lunedì al cinema doppiato, e mi è piaciuto molto entrambe le volte.
Poi, devo dire che al film do un 6½/7
Ci sono cose che mi hanno fatto storcere il naso e altre che mi hanno piacevolmente colpito.
Parlo dei personaggi in primis; Zaza e Goemon erano fantastici, mi sono piaciuti sia come recitazione che come atmosfera, Jigen mi ha fatto sentire la mancanza della sua arma letale, le pistole, ma è stato un buon'grillo parlante' di Lupin; Fujiko per quanto bella fosse l'attrice, non era adatta dal punto di vista fisico.Questa dovrebbe esserela classica pin up anni con fisico prorompente a clessidra. Su questo non si può discutere.
Lupin è stato simpatico, ma ho trovato un po' strano il suo continuo arti marziali (non è che Lupin generalmente sfoggia cosi tanto la sua maestria fisica, piuttosto fa concorrenza con la pistola a Jigen) ne quelle linguacce fatte ad muzzum... Queste che volevano rappresentarmi? Non avevano proprio senso. Poi non aveva la faccia epr farle in quel modo, ma si capisce subito che non è per 'colpa' dell'attore quanto per imposizione altrui.
Il fatto che ci sia stata azione e arti marziali poteva anche starci, ma quelle azioni in piccoli spazi rendono la scena confusa e non proprio gradevole alla vista.
Altre scene, come la corsa sulla mitica 500, mi è piaciuta tantissimo cosi come la scena finale dell'azione.
Devo dire che è mancato il grande fascino di Lupin. Si può cercare di riproporre i lladro gentiluomo cosi com'è in un film, ma perde mordente in quanto anche le espressioni buffe di Lupin sono caratteristica inscindibile, cosi come i lsuo sex appeal e la sua maestria nei travestimanti che difficilmente puoi riproporre in carne ed ossa cosi com'è.
Mi sono piaciuti i riferimenti all'animazione con le bambole Lupin classico, simpaticissimo.
Insomma godibile, da vedere, lo consiglierei, ma non un capolavoro assoluto. Peccato gli mancava poco per 'sfondare' la dimensione animata.
Ottimo Zenigata un pò meno tutti gli altri, Lupin bravo ma l'attore lo trovato molto bambinesco per ruolo, ok è somigliante ma sembra un quattordicenne. Jigen e Goemon non tanto incisivi ma il loro ruolo lo fanno e tanto basta.
Fujiko molto deludente, bella l'attrice ma dalla sua ha il peggior casting per un personaggio femminile mai visto.
Voto: 6
In aggiunta, il doppiaggio italiano che ha scelto le voci dell'anime ha fatto una scelta che poteva essere azzardata ma secondo me non si è rivelata sbagliata: è vero che il timbro originale di Oguri è molto diverso, è altrettanto vero però che il doppiaggio italiano è risultato essere molto curato su tutti i personaggi, anche nel momento più "caricaturato" di tutti ovvero "l'urlo di Zenigata"
Sono davvero contenta che questo film sia arrivato nei cinema italiani dove molti di noi se lo sono potuti godere sul grande schermo ^__^
Ogurin è stato molto bravo nella parte, non che avessi dubbi, ma è bellissimo vedere una volta di più come non si smentisca mai nel fare un ottimo lavoro. Sono decenni che non guardo un episodio animato di Lupin, eppure guardando il volto dell'attore ho rivisto proprio quel personaggio che conosco fin da quando ero bambina. La sua mimica facciale è stata impeccabile, non da meno le movenze, anche quelle che non vengono messe sotto il naso.
Però è vero, non è l'unico ad aver fatto un lavoro straordinario: a Zenigata, Jigen e Goemon non c'è da fare alcuna rimostranza, hanno saputo tradurre su sé stessi personaggi animati senza farne delle caricature poco verosimili. E lo stesso si può dire di Fujiko: non amo per niente Kuroki Meisa, che in altre produzioni è stata a dir poco incolore. Qui invece Fujiko è bellissima e perfetta, dagli sguardi alle curve ammiccanti al carattere indomabile.
Ma la menzione del cuore va fatta alla 500 gialla, indistruttibile!!!
@Monoi
Ahahahhaha non sapevo questa cosa dei due Domyouji XD
Cioè ovviamente di Ogurin si, è stato uno dei primi drama che ho visto, ma non conoscevo la sua contropartita taiwanese, che cosa carina XD
C'è un'altra interrelazione a dire il vero: oltre che collega, Gou Ayano è buon amico di Ogurin nella realtà, i due hanno recitato insieme ad esempio in Ouroboros (splendido, da non perdere) e Oguri ha fatto da comparsa in Kounodori, l'ultimo drama di Ayano
https://liveactiononbluray.blogspot.it/2017/03/news-sara-blue-swan-pubblicare-le.html
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