Miki Koishikawa e Yuu Matsuura sono due liceali che si ritrovano a vivere nella stessa casa come fratellastri per via di uno scambio di coppia dei rispettivi genitori, e, a poco a poco, scoprono di amarsi.
E' da questa premessa abbastanza semplice che nasce Marmalade Boy, uno dei maggiori successi editoriali nel campo degli shoujo manga, i manga per ragazze.
Il fumetto, firmato da Wataru Yoshizumi sulle pagine di Ribon, rivista shoujo della casa editrice Shueisha, dal 1992 al 1995, e poi raccolto in otto volumetti, ha riscosso un incredibile successo, che gli è valso giocattoli, gadgets di vario tipo, videogiochi, cd musicali, romanzi, artbook, drama cd, un film animato per il cinema, una serie di telefilm realizzata a Taiwan e, soprattutto, una serie tv a cartoni animati lunga ben più di 70 episodi e popolarissima in tutto il mondo (in Italia è stata trasmessa su Mediaset col titolo Piccoli problemi di cuore).
Un record decisamente non da poco per una storia d'amore dalle premesse così semplici, non c'è che dire.
Il segreto del successo di Marmalade Boy sta, innanzitutto, nella coppia dei suoi due protagonisti, dotati di una caratterizzazione molto efficace.
Miki è solare, ingenua, energica, ed è facilissimo per le lettrici, nonostante la voluta assurdità della sua situazione familiare, identificarsi in lei, nelle sue reazioni, nei suoi problemi, nei suoi pensieri, nei suoi sentimenti.
Yuu è, invece, un personaggio più idealizzato, ma anche più complesso e sicuramente affascinante. Bello, allegro, spigliato, scherzoso e pungente, nasconde in realtà un carattere più ombroso, profondo, pensieroso e impenetrabile e l'ambiguità del suo rapporto con Miki, con la quale alterna schermaglie e dispetti a momenti di grande dolcezza, lo rende un personaggio assai interessante.
Due personalità diversissime, che funzionano a meraviglia da sole, ma che trovano insieme una scoppiettante intesa, sia nei mille e più scherzosi battibecchi che scaturiscono, sia nei vicendevoli momenti romantici.
Miki e Yuu si incontrano e si innamorano all'istante, ma prima di potersi dichiarare e mettere insieme, impareranno a convivere come amici intimi e ancor prima come familiari, dando modo al lettore di conoscerli per quello che sono, di abituarsi a loro e di trattarli come degli amici e non solo come personaggi disegnati, al punto da aspettare con trepidazione l'evolversi della loro storia d'amore e di soffrire con loro nell'alternarsi delle varie fasi della stessa.
Una coppia protagonista davvero azzeccata, dunque, ma non solo.
Non ci occuperemo solo di Miki e Yuu, ma anche dei loro parenti e di tutta una serie di amici, compagni e conoscenti che li circondano: il dolce migliore amico ed ex fiamma di lei, Ginta, e la frizzante ex ragazza di lui, Arimi; la timida e riservata migliore amica di Miki, Meiko, e il giovane professore responsabile del club che Miki frequenta, Namura; lo sfigato e collerico cugino di Ginta e spasimante di Arimi, Tsutomu, e il senpai-tombeur de femmes che attenta al cuore di Meiko, Satoshi; l'infantile modella Suzu e l'ombroso musicista Kei.
Ognuno di questi personaggi avrà una sua caratterizzazione, semplice ma quantomai efficace, e una sua personale sottotrama (spesso e volentieri sentimentale), trattata in maniera garbata e appassionante.
Ecco, dunque, che dall'iniziale vicenda di Miki e Yuu parte ben presto una girandola di schermaglie, gelosie, innamoramenti, intrallazzi, colpi di scena, che intrattiene il lettore lasciandolo sempre con curiosità e interesse.
La storia d'amore dei due protagonisti resta sempre il chiaro punto di arrivo di tutta la vicenda, ma non sarà raro che ci si riesca ad affezionare anche a molti personaggi secondari, spesso e volentieri anche più simpatici e/o interessanti dei già ottimi protagonisti.
L'impressione che si ha, leggendo la storia di Marmalade Boy, non è quindi quella di leggere di una coppia di amanti, quanto di un grande e variegato gruppo di amici, ognuno con i propri personali trascorsi, sentimenti e problemi.
Amici che, si, di tanto in tanto proveranno tra loro invidie, gelosie, sentimenti e schermaglie amorose, ma poi, da questi problemi, usciranno vittoriosi e rafforzati nel loro comune senso di amicizia e di "gruppo".
Non ci sono cattivi, non c'è malizia, solo un gruppo di amici che insieme si divertono, soffrono, gioiscono, crescono e scoprono gioie e dolori della vita e dell'amore. In questo, forse, risulta ben più appropriato il titolo italiano scelto per l'adattamento a cartoni animati, più dello stesso titolo originale, riferito al protagonista maschile che pure è, in un certo senso, il centro della storia principale.
L'interessante sottotrama delle vere origini di Yuu, infatti, aiuta a caratterizzare maggiormente il protagonista maschile e tinge tutta la vicenda di una vena di mistero, consolidandosi man mano che la storia va avanti e andandosi a frapporre come ultimo ostacolo al coronamento del sogno d'amore dei due protagonisti, in quella parte finale della storia che fu brutalmente eliminata dai nostri censori nella relativa versione italiana del cartone animato, privando Marmalade Boy di quello che è uno dei suoi temi cardine e più intriganti.
Una storia come questa, fresca e appassionante, che ci narra delle vicende sentimentali di un gruppo di liceali con molto garbo e che si fa persino un po' promotrice di moltissimi topoi narrativi del genere (ad esempio la questione "amore tra fratelli", che tanto andrà poi di moda), non poteva che ispirare quello che poi sarà un po' tutto il successivo shoujo scolastico-sentimentale anche graficamente.
Ecco quindi occhioni luminosi con mille riflessi di luce, sorrisi con bocche triangolari, fiorellini, centrini in ogni dove, come vuole la tradizione dello shoujo manga anni '90 di cui Marmalade Boy è uno dei più famosi esponenti.
L'autrice si rivela molto brava nel tratteggiare l'espressività dei personaggi, elemento fondamentale in questo tipo di storie, riuscendo a rendere perfettamente scene allegre, rilassate, divertenti, romantiche, drammatiche o di tensione. I vestiti, gli accessori, le capigliature sono molto dettagliati, a differenza dei corpi, un po' rigidi, degli sfondi e dei paesaggi che risultano un po' freddi, ma l'ottima regia delle tavole e il sapiente uso di retini e vari artifizi decorativi sopperiscono a questo difetto regalandoci delle tavole belle ed espressive.
E' uno stile di disegno che, visto oggi, forse non appare poi così originale, proprio perché moltissimi elementi grafici di questo manga sono poi stati codificati, copiati, riutilizzati da molte altre storie dello stesso tipo, quindi potrebbe risultare "già visto" in qualche modo, ma di sicuro ben si adatta alla storia narrata ed è di grande impatto durante la lettura.
Degno di nota, poi, è il carattere spiritoso e ironico dell'autrice, che spesso e volentieri ci intratterrà con gags, racconti di vita quotidiana, retroscena su come crea il manga e i suoi personaggi, commenti alla versione animata, racconti dei fatti suoi, creando un buon legame fra autrice e lettore.
Marmalade Boy è uno dei cavalli di battaglia dell'editore Panini Comics, che lo ha già riproposto in varie edizioni sin dal suo esordio nelle edicole italiane nel 1998: in sedici volumetti di piccolo formato con lettering fatto a mano e impaginazione all'occidentale (1998), in otto volumi simili all'originale giapponese ma con impaginazione all'occidentale (2002), in otto volumi di grande formato con o senza sovraccoperta (2009). La riedizione più recente in otto volumi, del 2015, si attiene al più recente formato economico da edicola dell'editore di Modena.
Nonostante l'impaginazione all'orientale e un nuovo lettering, tuttavia, risulta meno elegante dell'edizione del 2002 e più costosa (5.50 euro a volume, contro i soliti 4.30 euro degli attuali manga Panini in formato economico da edicola), senza che vi siano particolari extra.
Dopo molti anni e molte edizioni, forse, questo classico dello shoujo manga meriterebbe una vera e propria edizione di lusso definitiva, con pagine a colori e volumetti più eleganti, come le tante che sono state pubblicate in Giappone nel corso degli anni.
Tuttavia è lodevole l'iniziativa di Panini Comics volta a valorizzare questo titolo, pubblicandone di seguito e nello stesso formato (ma a un prezzo inferiore) il recente seguito Marmalade Boy Little, con anche un pack apposito ad unire la fine e l'inizio delle due serie.
Marmalade Boy oggi, magari, appare antiquato, banale e magari graficamente superato. Magari in molti, tra i lettori odierni, lo leggeranno sull'onda nostalgica dei ricordi dell'anime che guardavano da piccoli, o attratti dal richiamo dei nostalgici che lo hanno eletto a proprio capolavoro personale e ne saranno delusi.
In un certo senso, non gli si può dar torto.
In primis perché, per una volta, ritengo che la versione animata sia di poco superiore a quella cartacea, grazie ad un maggior numero di personaggi ed intrecci, e ad un comparto grafico e sonoro che contribuisce a creare un'atmosfera irresistibile di cui il manga, giocoforza, risulta privo, per quanto molto bello.
In secundis, perché, Marmalade Boy è un manga semplice, che racconta di storie d'amore fra ragazzi, sia pure con vari intrecci ed elementi più maturi ed interessanti. La sua apparente semplicità può scoraggiare chi preferisce leggere titoli più complessi o chi non è (più) abituato a leggere storie d'amore o chi non ha molta dimestichezza con lo shoujo degli anni '90, e l'attuale situazione del mercato manga italiano mi lascia pensare che in questa descrizione ci si rispecchino in tanti.
Per questa sua freschezza, per il disegno gradevolissimo, per la simpatia del suo cast e la varietà delle sue vicende (in soli otto volumi, in un turbinio di triangoli amorosi, l'autrice riesce a inserire eventi drammatici, gite scolastiche, misteri e persino un dettagliatissimo - e comicissimo - match di tennis), Marmalade Boy riesce a farsi apprezzare sia dalle ragazze che dai ragazzi, e si riconferma una serie che convoglia in sé tutto il meglio di ciò che possiamo chiedere ad uno shoujo manga di questo tipo ma che non sempre gli shoujo manga di questo tipo, specialmente quelli più recenti, sanno offrirci.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Marmalade Boy 1 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 2 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 3 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 4 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 5 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 6 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 7 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 8 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 9 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 10 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 11 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 12 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 13 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 14 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 15 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy 16 | € 1.80 | Panini Comics |
Marmalade Boy - Illustration Book | € 25.00 | Panini Comics |
Marmalade Boy - Ultimate Deluxe Edition 1 | € 12.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy - Ultimate Deluxe Edition 2 | € 12.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy - Ultimate Deluxe Edition 3 | € 12.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy - Ultimate Deluxe Edition 4 | € 12.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy - Ultimate Deluxe Edition 5 | € 12.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy - Ultimate Deluxe Edition 6 | € 12.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 1 | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 1 Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 2 | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 2 Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 3 | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 3 Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 4 | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 4 Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 5 | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 5 Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 5 2ª Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 6 | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 6 Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 6 2ª Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 7 | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 7 Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 7 2ª Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 8 | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 8 Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection 8 2ª Ristampa | € 4.25 | Panini Comics |
Marmalade Boy Collection + Vhs 1 | € 10.00 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold 1 | € 4.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold 2 | € 4.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold 3 | € 4.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold 4 | € 4.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold 5 | € 4.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold 6 | € 4.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold 7 | € 4.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold 8 | € 4.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold Deluxe 1 | € 5.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold Deluxe 2 | € 5.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold Deluxe 3 | € 5.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold Deluxe 4 | € 5.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold Deluxe 5 | € 5.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold Deluxe 6 | € 5.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold Deluxe 7 | € 5.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy Gold Deluxe 8 | € 5.90 | Panini Comics |
Marmalade Boy New Edition 1 | € 5.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy New Edition 2 | € 5.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy New Edition 3 | € 5.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy New Edition 4 | € 5.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy New Edition 5 | € 5.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy New Edition 6 | € 5.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy New Edition 7 | € 5.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy New Edition 8 | € 5.50 | Panini Comics |
Marmalade Boy Pack | € 7.50 | Panini Comics |
Pro
- Una storia d'amore fresca, romantica e appassionante
- Tanti personaggi ben caratterizzati a cui ci si affeziona facilmente e che hanno tanto da raccontare
- Tratta temi profondi e interessanti in maniera garbata e intrigante
Contro
- Se non vi piacciono le storie d'amore, probabilmente non lo gradirete
- Stile grafico bellissimo ma poco originale al giorno d'oggi
- La serie animata è più bella
Sulla questione del titolo, così non rende molto l'idea ma penso che quel momento sia stato il più poetico di tutta la storia, secondo me. Tanto che lo ricordo ancora adesso.
Non sono invece d'accordo con la colonna dei contro, perchè non mi sembra sia brutto visivamente e perchè andrebbe scisso dall'adattamento animato.
(le incursioni dell'autrice erano molto simpatiche XD).
P.S: nella loro mancanza di novità gli shoujo moderni potrebbero almeno copiare la protagonista Miki, che l'ambiente negli anni si è riempito di ragazzine insignificanti, tonte e lagnose che attraggono come calamite plotoni di biscioni.
Sono d'accordo con la recensione che l'anime è anche superiore al manga (la parte in America mi è piaciuta molto) ma è veramente vergognoso il lavoro fatto da Mediaset... penso che insieme ad Orange road (è quasi magia Johnny) abbiamo toccato l'apice del massacro dell'adattamento... mai ho visto un anime così censurato e tagliato... ho recuperato il manga proprio per vedere il finale dato che lo hanno tagliato completamente e creandosene uno di sana pianta ma anche tutto il senso della storia è stato alterato davvero non so che altro aggiungere andrei nell'offensivo... Per fortuna che almeno il manga è salvo da questo abominio e possiamo leggere la storia così come in originale
Non l'ho apprezzato minimamente, ricordo poco della storia (ho una pessima memoria e tendo a dimenticare le storie che non mi interessano) ma emergeva in continuazione la sua eccessiva sdolcinatezza. Della stessa autrice ho letto Cuore di menta che ritengo una spanna sopra a Marmalade Boy sotto ogni aspetto, anche a livello grafico (e in effetti è stato fatto dopo). Marmalade Boy si prende troppo sul serio, i personaggi li ho trovati poco simpatici e la storia d'amore era abbastanza noiosa... perchè non era alternata ad altre dinamiche. Sono un fan sfegatato di Maison Ikkoku e Kodocha, quindi da una storia d'amore ho delle esigenze piuttosto alte avendo loro come metri di paragone.
Probabilmente lo rivenderò prima o poi.
Non condivido affatto questa critica.
Non è questione di apprezzare o meno una storia d'amore, è come questa viene raccontata, se in modo credibile o ridicolo.
Marmolade Boy è la SMIELATEZZA BUONISTA per definizione, una soap opera a fumetti infarcita fino a scoppiare di zucchero e buoni sentimenti, dove milioni di coppie nascono muoiono e tornano insieme, altre si lasciano ma i partner rimangono magicamente amicissimi invece di chiudere i ponti, milioni di personaggi vengono introdotti e TUTTI a fine dell'opera trovano la loro dolce metà sennò il mondo non sarebbe color arcobaleno come vorrebbero le migliaia di adolescenti che leggono sognanti queste sdolcinatezze, etc.
Che Marmolade Boy sia stato influente e abbia creato milioni di stilemi che hanno creato i presupposti per milioni di cloni è un dato abbastanza di fatto, basta aver letto il 90% degli shoujo scolastici per renderene conto. Ma di suo, nonostante l'importanza e gli ottimi disegni, è una storia d'amore adolescenziale patetiica, totalmente e ridicolarmente inverosimile in ogni sviluppo e neanche lontanamente credibile, che può giusto essere apprezzata da chi vede il mondo come una cosa bellissima dove tutto va bene e i buoni sentimenti trionfano su ogni cosa. Ma rendetevi conto che è tutta una menzogna, non serve essere cinici basta essersi fatti un qualche minimo di esperienza di vita.
Forse potevo essere d'accordo quando avevo 8 anni.
Detto questo, la cosa che ho sempre trovato carente nella Yoshizumi sono gli sfondi: inesistenti praticamente.
Sarà che appunto allora avevo a stento dieci anni, quindi l'impatto è sicuramente diverso, ma è da dire che ci sono storie che ho amato allora che amo visceralmente anche adesso (Sailor Moon, Kodocha, Hime chan no Ribbon, ecc.).
Invece leggere Marmalade boy fino alla fine è stata quasi una tortura: è proprio il genere di shoujo che disprezzo, pieno di inutili patemi e incomprensioni, svolte narrative da soap opera e personaggi abbastanza monodimensionali.
Insomma, può essere sicuramente stato un capostipite del genere, ma francamente di questo tipo di storie, ne faccio tranquillamente a meno.
Esistono decine (ma probabilmente anche centinaia, considerando quante opere non conosco e non ho letto) di manga sentimentali molto migliori, consiglio di puntare su quelli.
A Marmalade Boy ci sono molto affezionata, non lo ritengo uno dei migliori shoujo da me letti ma nonostante questo non riuscirei mai a sbarazzarmene. Provo affetto per i suoi personaggi e le atmosfere leggere prive di grandi patemi della Yoshizumi lo rendono una lettura sempre fresca e gradevole per quel che mi riguarda.
Adesso sto seguendo MB Little che, al momento, sembra alquanto scialbo ma la nostalgia che provo a leggerlo vale la spesa ovviamente aspetto la recensione by Kotaro anche di questo quando finirà.
Io Marmalade boy non lo amo perché odio letteralmente la coppia protagonista, ma ho letto il manga varie volte (in prestito, mai comprato) e ho visto almeno due o tre volte la serie anime, dopotutto ai tempi della prima messa in onda era un fenomeno tra tutte le ragazzine/bambine dell'epoca. Come sottolineato da Kotaro, mi piace molto la coralità dell'opera, caratteristica che, mi pare, si sia persa negli shojo degli ultimi anni, e mi piace anche il tratto, ma non l'ho mai ritenuta una storia particolarmente bella o coinvolgente, a parte Ginta non mi sono mai interessata in maniera eccessiva al destino di nessuno degli altri personaggi.
Io tra i contro avrei messo pure "coppia protagonista particolarmente odiosa". Un pesce lesso e una scimunita!
Dunque W il manga!
Quoto anche su Marmalade boy little, che seguo unicamente per conoscere i nuovi sviluppi delle vita di Miki e degli altri; per quanto riguarda i "piccoli problemi di cuore" della nuova protagonista, ritengo che il finale sia fin troppo facilmente prevedibile e lei (come gli altri della nuova generazione, del resto) non mi è nemmeno particolarmente simpatica.
a questo proposito (così rispondo anche a Slanzard) bisogna anche rivelare che l'autrice avrebbe voluto far mollare
fonte: extra dell'ultimo volume edizione Gold.
Poi, sul fatto che ci siano shoujo romantici migliori (karekano, kodomo no omocha, cuore di menta etc ) e nel considerare MB "solo" carino son pure d'accordo, io lo considero il manga meglio rappresentativo del genere e andrebbe letto anche solo per cultura.
P.S: Ginta è stato uno delle mie cotte infantili, "Jinny" avrei voluto prenderla a ceffoni pur'io XD
Poi però l'editor cambiò idea e la storia è diventata quella che conosciamo.
P.S. Ovviamente nella competizione Yuu/Ginta io ho sempre parteggiato per quest'ultimo, anche perché all'inizio Yuu mi dava sui nervi.
Se fosse andata in quel modo probabilmente l'avrei apprezzato un po' di più, dal momento che ritengo il fatto che i due protagonisti si mettano quasi sempre insieme uno dei più grandi limiti della maggior parte dei manga sentimentali. Si perde molto del pathos del racconto, dal momento che sai già che, per quante difficoltà e imprevisti debbano affrontare, alla fine si risolverà tutto.
Ritengo che l'anime sia superiore perché ha più personaggi, più intrecci, si prende più tempo per approfondire certe questioni e certi personaggi, c'è la parte con gli americani che contiene certi momenti con Jinny (personaggio da sbattere al muro ma che ho amato odiare) che metterei nella mia personale top 10 dei momenti in cui sono più stato coinvolto da un anime, inoltre a livello di musiche, atmosfere, regia è stupendo. Lo sto riguardando in questi giorni in versione giapponese e lo sto adorando, ed è una visione che vi consiglio, evitate di giudicarlo male (lui e tutti gli altri anime che hanno subito la stessa sorte) perché in Italia è stato censurato, non è colpa sua.
Il pubblico femminile non si sta "allontanando da questo tipo di storie buttandosi sugli yaoi", semplicemente, come tu stesso dici, questo tipo di storie non ci sono più e gli shojo che pubblicano oggi hanno le (pessime) caratteristiche a cui accenni quindi se non ci sei nato con quel tipo di storie e ormai non sei più nel target, è difficile che ti possano in qualche modo coinvolgere (già manca l'effetto coinvolgimento dato dal coincidere della tua età e quella del target del manga, se poi mi racconti pure una schifezza, che leggo a fare?), mentre se sei giovane e sei nata e stai crescendo con quel tipo di storie, ti piacciono e te le leggi volentieri. Le lettrici di yaoi sono spesso e volentieri lettrici di shojo (gente che senza shojo manco ci sarebbe arrivata agli yaoi, tipo io), e se non lo sono più non è perché lo yaoi gli ha deviato la strada ma perché paradossalmente un genere così maltrattato dal pregiudizio sta offrendo storie molto migliori della fuffa shojo di cui siamo sommersi (parlo dei casi italiani ovviamente). Se portano shojo belli allora più della metà delle lettrici di yaoi tornerà/continuerà a leggere anche quelli... E che non mi si dica che di shojo belli che non abbiano le caratteristica della zerbina girl non ne esistono più, perché ci sono eccome.
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