Alcuni dei più importanti manga e anime hanno avuto uno sviluppo,nel bene e nel male, molto diverso, da quello che era prevedibile guardando ai progetti originali che erano stati proposti dagli autori. In alcuni casi i mutamenti sono stati dovuti a decisioni dei loro autori, sulla base di una rivalutazione della loro stessa opera, ma in altri casi ad intervenire, ed in maniera decisiva, sono stati i team editoriali avendo di mira, soprattutto, le esigenze del mercato.
Di seguito otto esempi di questi drastici cambiamenti.
 
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1) L'Attacco dei Giganti

Hajime Isayama  scrisse il numero 0 del suo arcinoto Attacco dei Giganti all'età di 19 anni. La storia originale aveva un'impostazione ben diversa da quella che poi è stata realizzata e che andiamo leggendo ancora oggi.
Fra le differenze più eclatanti, nel manga non si faceva alcun cenno al meccanismo di manovra tridimensionale, semplicemente gli esseri umani combattevano i Giganti saltando qui e li per metri e metri. Inoltre, secondo il progetto iniziale del manga  Eren avrebbe avuto la possibilità di trasformarsi in Gigante fin dall'inizio e tutti i protagonisti della serie sarebbero dovuti morire nel finale. Una piccola apocalisse.
 


 
2) BLEACH

La trama del manga originale scritto da Tite Kubo è, per la gran parte, identica a quella dell'opera sviluppata successivamente sulle pagine di Shonen Jump ma sono presenti una serie di piccole, importanti, differenze. 
Un esempio per tutti i capelli di Ichigo, che invece del suo caratteristico color arancione avrebbero potuto essere, come previsto nel progetto iniziale, neri.
Inoltre
Tite Kubo dovette frettolosamente introdurre gli Shinigami nel manga, su pressioni dello staff della rivista Shueisha, mentre aveva inizialmente previsto che gli amici di Ichigo sviluppassero dei poteri.

Tra gli altri elementi abbandonati anche la morte prematura di Orihime nei primi capitoli, la morte vera di Aizen, e il fatto che Gin e Urahara avrebbero dovuto essere i principali antagonisti.

 
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3) NARUTO

Caso ancora più diverso dai precedenti è quello del manga Naruto. La storia originale di Naruto non ha molto a che fare con il notissimo Ninja. Nell'originale progetto di Masashi Kishimoto,  si sarebbe dovuto trattare della storia delle avventure di un demone volpe che assume le forme di un ragazzo e viaggia per il mondo degli uomini cercando di farsi degli amici. Suo padre, Kuruma, ha assalito un villaggio portandovi morte e distruzione. Il capo del villaggio era l'ultimo superstite di nove potenti Shinobi unitisi per combattere l'anziano Demone Volpe.
 


Naruto che come nell'opera definitiva ha difficoltà a intrecciare amicizie, lo incontra e diventa suo amico. Il capo villaggio teme che Naruto diventerà come suo padre ma spera anche che il loro legame di amicizia possa evitare al ragazzo volpe questo destino.

 
4) DRAGON BALL

A metà degli anni ottanta il prolifico Akira Toriyama ideò un manga destinato a cambiare il mondo e diventare famosissimo e lo intitolò... Dragon Boy.  Il protagonista Tanton, era un giovane eroe dotato di due ali da pipistrello e capace di trasformarsi nella scimmia con la coda conosciuta come Goku. Nella storia erano presenti anche le Sfere del Drago, ma sembravano artefatti  abbastanza inutili, servivano solo a far comparire un drago dall'aria abbastanza triste quando colpite da un fascio energetico. Anche in questa storia Tanton compiva un viaggio, riaccompagnando verso la sua patria una principessa molto simile nel disegno a Bulma.
 

Per sua, e soprattutto nostra, Toriyama partendo dallo scenario generale, rielaborò completamente il manga, recuperando le atmosfere generali di Dragon Boy così come l'ampio ruolo dato alle arti marziali e dando vita al suo bellissimo Dragonball che ancora oggi ci incanta.

 
5) ONE PIECE

Come noto "Romance Dawn" è il titolo del capitolo di apertura di One Piece di Eichiro Oda, ma, originariamente, l'autore aveva dato proprio questo titolo al suo manga.
All'interno del progetto originale non si faceva alcun riferimento allo One Piece, lo stesso Rufy giocava un ruolo meno importante, era un ragazzotto che diventava pirata per puro divertimento. Nel manga compariva anche un personaggio di nome Silk che ricorda Nami mentre una delle guardie del corpo di Buggy ha la silhouette grafica di  Zoro. Sanji originariamente doveva chiamarsi Naruto, nome decisamente respinto dallo staff di Shonen Jump che all'epoca stava valutando il pilot di Naruto per iniziarne la serializzazione.
 
6) DEATH NOTE

Nel plot originale di Death Note, personaggio principale era un certo Taro che ritrovava casualmente il Death Note. Inizialmente però la storia prevedeva la presenza di uno speciale artefatto, la Death Eraser, una vera e propria gomma cancellatrice, con la quale si poteva riportare in vita una persona uccisa cancellandone, fisicamente, il nome dal Quaderno, purché la stessa non fosse stata frattanto cremata. Intimorito dai poteri del Quaderno Taro lo abbandona dopo due utilizzi non intenzionali e questo viene recuperato da un suo compagno di classe, Miura, che inizierà ad usarlo contro i criminali che uccidano delle persone. Successivamente Taro ritornerà in possesso del Quaderno provandone la legittimità attraverso la stesura del suo nome all'interno e resuscitando poi. Al termine della storia la polizia brucerà il Quaderno.
 


Inizialmente gli Shinigami dovevano avere l'aspetto di umani attraenti ma in seguito la loro fisionomia è stata cambiata, approdando al modello (non proprio gradevolissimo) a tutti noto. Alla base di questa scelta il timore che i lettori della serie, attratti dalla bellezza delle immagini avrebbero potuto finire per parteggiare per i killer.
 
7) POKEMON

Pochi lo ricordano oramai, ma il partner principale di Ash non avrebbe dovuto essere l'immortale Pikachu bensì il pokemon folletto Clefairy.
La decisione definitiva per Pikachu è stata fatta dal team marketing della serie animata che ha optato per il piccolo roditore giallo, non considerando Clefairy sufficientemente "coccoloso". Mai scelta fu più azzeccata.
 


Inizialmente la serie avrebbe dovuto riguardare la sola regione del Kanto, con Ash impegnato a sconfiggere Gary e combattere nella lega Pokemon.
 
8) D. GRAY - MAN

Katsura Hoshino, nel progetto originale, propose questo suo manga dai toni gotici con il titolo di "Zone". Il personaggio principale non era Allen Warker bensì una ragazza di nome Robin; il generale Cross inoltre, ex esorcista dell'Ordine Oscuro impegnato nella distruzione dei malefici Akuma di cui Allen è allievo, porta con se quella che nella versione finale è l'arma di Allen. Il personaggio di Lavi era stato ideato per un'altro manga, intitolato Bookman, poi recuperato proprio per D.Gray -Man. 
 


Il manga, edito in Italia da Panini, ha dato vita a due serie animate, la prima di 103 episodi, andata in onda fra il 2006 ed il 2008, inedita nel nostro paese, mentre una seconda, D.Gray Man Hallow, è stata annunciata per questa estate.


Ma ci saranno certamente anche altre opere i cui pilot sono profondamente diversi dalle versioni finali. Se li conoscete, vi invitiamo a descriverceli nei vostri commenti.

Fonte Consultata:
Goboiano