Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domanda che vi frullano in testa da un po? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Beh ecco AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Lui è Takanobu Nishimoto, se non lo conoscete ancora è colui che ha fatto parlare mezzo mondo per la sua singolare attività. Si fa infatti pagare per il suo tempo ma non è un consulente o un gigolò: Takanobu è semplicemente una persona che ascolta. E' anche piuttosto economico, solo 1.000 yen allora per una chiacchierata al bar o in altri posti. Perchè si deve andare proprio da lui? Perchè è un Ossan ossia un uomo di mezza età (dai 40 in su), non troppo vecchio ma comunque piuttosto esperto e pronto a dividere questa esperienza con tutti. Alla fine la clientela non ha tardato ad arrivare, superando le 1.000 persone di cui il 60 per cento di clienti fissi, costringendo il buon Takanobu a formare una squadra di quarantenni (circa 60) per far fronte alle tante richieste su Tokyo.Oggi i clienti sono tantissimi nella sola area di Tokyo e questa attività e in piena espansione. La clientela? Si va dalla casalinga frustrata allo studente che cerca consigli sullo studio alle tante persone sole a chi non vuole rivolgersi a uno psicologo. Il 70 per cento della clientela è formata da donne. I commenti dei giornalisti internazionali di fronte al successo di questa e altre iniziative simili sono più o meno gli stessi: è colpa della cultura e delle norme sociali così rigide da rendere difficile il confronto o l’apertura agli altri.
Voi che ne pensate?
Voi che ne pensate?
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Che poi chiedere consigli o il semplice bisogno di parlare dovrebbe essere soddisfatto facendolo con amici o con persone che in ogni caso ci conoscono. Se non si hanno né gli uni né gli altri come si può pretendere di fidarsi di un'estraneo? Ripeto che forse sono io a sbagliare ma personalmente non la vedo come una cosa positiva.
Sdoganare il tabù dello psicologo non è facile neanche da noi, a differenza dei Paesi anglosassoni dove andare dall'analista è quasi uno status symbol (nello specifico, in America, dove avere lo psicanalista è sinonimo di ricchezza).
Meglio confidarsi con un amico? Teoricamente sì, salvo il fatto che per un introverso può essere più difficile mettersi a nudo con uno che conosce, piuttosto che con uno che poco tempo dopo si sarà già scordato della sua faccia.
possa mai andare verso un cambiamento, in futuro.
Ma si infatti !
Io non ci vedo nulla di male!
Sopratutto in una società come quella giapponese, dove sono tutti più introversi e forse riuscirsi a sfogare/ chiedere consiglio ad un estraneo viene più semplice perché non sono persone della vita quotidiana della persona in questione.
Però penso che non esista il "segreto professionale" quindi devono stare attenti a cosa confessano o che consiglio chiedono.....
Uno che ti ascolta a scopo "professionale" teoricamente non dovrebbe avere alcun interesse ad usare a posteriori le confidenze per calunnia o vendetta.
La cosa migliore per me è avere un buon rapporto con genitori e fratelli.
Perdonami ma sono due questioni completamente diverse, cioè non capisco come ti sia venuto questo paragone XD. Comunque l'ho specificato che non so come interpretare questa "invenzione". Sicuramente potrà essere d'aiuto e non fa del male assolutamente a nessuno, non ho messo in dubbio questo ma il mio ragionamento era che se la società si riduce a questo in ambito sociale allora siamo messi davvero ma DAVVERO male.
Suvvia. La prego.
Infatti ha torto, non solo ascoltiamo le panzane dei politici italiani da anni (decenni, ormai), ma li paghiamo pure!!
Nemmeno io capisco perché mettere insieme una cosa come la prostituzione e pagare qualcuno per farsi ascoltare... Non è un paragone molto coerente...
Hai ragione, le prostitute non sono mica così sciocche, molto meglio prenderlo in quel posto che stare ore e ore ad ascoltare le paturnie dei salarymen e delle casalinghe giapponesi.
Ahaha condivido XD In pullman, al supermercato, in fila alla posta... insomma ovunque c'è sempre qualcuno che ha la necessità di confidarsi; a me non dispiace particolarmente tranne quando la cosa si protrae troppo a lungo XD
Comunque io la trovo un iniziative bella e utile, non dissimile dai tanti numeri verdi (o meno) che trovi qua da noi.
Prostituzione e ascolto a pagamento sono sicuramente due cose molto diverse come ma entrambi condividono lo stesso principio di base. Pago qualcuno per ottenere un surrogato.
La prostituzione è un surrogato di una relazione amorosa mentre l'ascolto attivo può essere considerata il surrogato di un'amicizia.
In molti altri lavori ci sono dei surrogati di un determinato servizio.
Non lo trovo così diverso da molti altri impieghi quindi perché proprio la prostituzione ?
E per lo più non è neanche paragonabile al surrogato di un'amicizia il "lavoro" di ascoltare per denaro, è più uno psicologo non professionista (insomma per sfogarsi e chiedere consigli, ma ad un estraneo).
ma che senso ha?
se hai dei problemi vai dritto dallo psicologo, che almeno è un esperto ed è vincolato dal segreto professionale.
se invece vuoi sfogarti e basta chiama un amico, che almeno è gratis
E se gli amici sono parte del problema? Spesso le persone si vogliono mostrare ad amici e conoscenti più forti di quello che sono.
E aggiungo che lo psicologo per questioni di soldi non è accessibile a tutti.
e quindi paghiamo un emerito sconosciuto senza garanzia alcuna per raccontargli i fatti nostri?
Io non lo farei, ma dei miei problemi non discuterei neanche con gli amici. Ripongo fiducia piena solo nei miei famigliari.
Sto soltanto sostenendo che l'iniziativa in sè non è da biasimare, se qualcuno ha bisogno di una valvola di sfogo e non la trova nè in amici e parenti, vada pure anche per queste soluzioni.
Ma cosa c'entra questo adesso?! Solito commento populista fuori luogo.
Comunque concordo in pieno con Rukia K.
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