Non smette di far parlare di sé il polemico regista Yutaka Yamamoto (in arte Yamakan), divenuto famoso anche per le sue critiche al mondo dell'animazione giapponese. A giugno aveva nuovamente annunciato, tramite Twitter, il suo ritiro a tempo indeterminato, per riprendersi dalle "troppe irragionevoli congiunture negative accumulatesi", che lo avrebbero fatto ammalare.
A luglio però è ritornato agli onori della cronaca dichiarando, durante un evento a Osaka, che "gli anime sono morti". Il polemico regista ha affermato più volte di essere stato influenzato da Toshio "Otaking" Okada (ex membro dello staff dello studio Gainax e commentatore culturale) il quale a sua volta aveva precedentemente affermato che "gli otaku sono morti" (sic.).
Il 27 settembre i due si sono ritrovati per un faccia a faccia. In questa occasione Okada ha spiegato il significato della sua esternazione: le differenze generazionali fra gli otaku stanno creando delle fratture nella "mentalità tribale" che contraddistingue questa sottocultura.
Invece Yamamoto sottolinea che lui intende la fine degli anime come qualcosa di molto più personale, gli anime "hanno preso una direzione diametralmente opposta rispetto alla mia". Sente che il moe sta"diventando fascista", nel senso che per sua definizione si deve attenere a regole non scritte: lui vorrebbe "Non mostrare le mutande", ma "mostrarle è in linea con i desideri maschili, quindi mostriamole!" Yamamoto preferisce lavorare seguendo le proprie regole e per questo viene criticato, queste critiche "a volte sono troppe, non riesco a gestire".
Okada ha quindi sviscerato ulteriormente la questione, chiedendo al suo interlocutore se ritenesse che il tipo di anime, che a suo tempo lo ha fatto entrare nel settore, fosse ormai scomparso. Yamamoto ha risposto affermativamente, e ha aggiunto che il ritiro di Hayao Miyazaki ha posto fine ad un'era.
Ciononostante, quando ha visto Your name. di Makoto Shinkai, si è sentito rincuorato, come se "avesse ancora degli amici" e gli è parso che ci fosse ancora speranza, ma alla fine dei conti ha realizzato che i tempi sono quasi definitivamente cambiati. "Mi sento come se fossi già tutto solo" dice, lamentando la mancanza di "anime che conosce", anime al livello di Nausicaä o Neon Genesis Evangelion. Okada, lo ha assecondato ed ha proseguito criticando i nuovi film di Evangelion, rei di essersi fissati, come "zombie" senza cervello, su personaggi moe.
Di converso Yamamoto ha lodato le produzioni anime orientate verso un pubblico che tipicamente non è fan dell'animazione, lo fa usando la suggestiva metafora di una folla che fuoriesce dalle mura di una fortezza. Ha proseguito dicendo che ora molti fan di anime hanno una ragazza e altri hobby, e sfuggono ed avversano lo stereotipo dell'otaku; film come Godzilla Resurgence, Your name., In This Corner of the World, e Zootopia, ben si adattano a questa categoria di pubblico. Okada fa notare che però questo tipo di anime non mira a vendere merchandise (quindi non fa tanti soldi).
Se volete leggere l'intera intervista in giapponese, cliccare qui.
Ricordiamo che Yamamoto nel 2008 ha fondato lo studio Ordet, dopo il licenziamento, l'anno precedente, dalla Kyoto Animation. Col suo neonato studio ha collaborato in qualità di regista con A-1 Pictures a Kannagi: Crazy Shine Maidens; nel 2010 ha supervisionato l'OVA di Black Rock Shooter. Nel 2011 ha diretto Fractale, anime in 11 episodi realizzato attraverso una nuova collaborazione con A-1 Pictures, ma lo scarso successo della serie, già allora lo aveva spinto ad annunciare un primo ritiro dall'animazione. Dopo circa due anni è tornato, alla direzione e supervisione del brand anime (serie TV e film) di Wake Up, Girls!, breve commedia/slice of life a tema idol.
In Kyoto Animation i suoi ruoli più importanti sono stati quello di direttore di produzione della prima stagione di La malinconia di Haruhi Suzumiya (è stato lui a ideare la coreografia del famoso balletto della sigla finale); di assistente alla direzione dell'OAV Munto 2: Beyond the Walls of Time; e di regista e autore degli storyboard di alcuni episodi di Air, Full Metal Panic! The Second Raid, e Kanon. Il suo ultimo lavoro prima di lasciare la società è stata la direzione dei primi quattro episodi di Lucky Star.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork
A luglio però è ritornato agli onori della cronaca dichiarando, durante un evento a Osaka, che "gli anime sono morti". Il polemico regista ha affermato più volte di essere stato influenzato da Toshio "Otaking" Okada (ex membro dello staff dello studio Gainax e commentatore culturale) il quale a sua volta aveva precedentemente affermato che "gli otaku sono morti" (sic.).
Il 27 settembre i due si sono ritrovati per un faccia a faccia. In questa occasione Okada ha spiegato il significato della sua esternazione: le differenze generazionali fra gli otaku stanno creando delle fratture nella "mentalità tribale" che contraddistingue questa sottocultura.
Invece Yamamoto sottolinea che lui intende la fine degli anime come qualcosa di molto più personale, gli anime "hanno preso una direzione diametralmente opposta rispetto alla mia". Sente che il moe sta"diventando fascista", nel senso che per sua definizione si deve attenere a regole non scritte: lui vorrebbe "Non mostrare le mutande", ma "mostrarle è in linea con i desideri maschili, quindi mostriamole!" Yamamoto preferisce lavorare seguendo le proprie regole e per questo viene criticato, queste critiche "a volte sono troppe, non riesco a gestire".
Okada ha quindi sviscerato ulteriormente la questione, chiedendo al suo interlocutore se ritenesse che il tipo di anime, che a suo tempo lo ha fatto entrare nel settore, fosse ormai scomparso. Yamamoto ha risposto affermativamente, e ha aggiunto che il ritiro di Hayao Miyazaki ha posto fine ad un'era.
Ciononostante, quando ha visto Your name. di Makoto Shinkai, si è sentito rincuorato, come se "avesse ancora degli amici" e gli è parso che ci fosse ancora speranza, ma alla fine dei conti ha realizzato che i tempi sono quasi definitivamente cambiati. "Mi sento come se fossi già tutto solo" dice, lamentando la mancanza di "anime che conosce", anime al livello di Nausicaä o Neon Genesis Evangelion. Okada, lo ha assecondato ed ha proseguito criticando i nuovi film di Evangelion, rei di essersi fissati, come "zombie" senza cervello, su personaggi moe.
Di converso Yamamoto ha lodato le produzioni anime orientate verso un pubblico che tipicamente non è fan dell'animazione, lo fa usando la suggestiva metafora di una folla che fuoriesce dalle mura di una fortezza. Ha proseguito dicendo che ora molti fan di anime hanno una ragazza e altri hobby, e sfuggono ed avversano lo stereotipo dell'otaku; film come Godzilla Resurgence, Your name., In This Corner of the World, e Zootopia, ben si adattano a questa categoria di pubblico. Okada fa notare che però questo tipo di anime non mira a vendere merchandise (quindi non fa tanti soldi).
Se volete leggere l'intera intervista in giapponese, cliccare qui.
Ricordiamo che Yamamoto nel 2008 ha fondato lo studio Ordet, dopo il licenziamento, l'anno precedente, dalla Kyoto Animation. Col suo neonato studio ha collaborato in qualità di regista con A-1 Pictures a Kannagi: Crazy Shine Maidens; nel 2010 ha supervisionato l'OVA di Black Rock Shooter. Nel 2011 ha diretto Fractale, anime in 11 episodi realizzato attraverso una nuova collaborazione con A-1 Pictures, ma lo scarso successo della serie, già allora lo aveva spinto ad annunciare un primo ritiro dall'animazione. Dopo circa due anni è tornato, alla direzione e supervisione del brand anime (serie TV e film) di Wake Up, Girls!, breve commedia/slice of life a tema idol.
In Kyoto Animation i suoi ruoli più importanti sono stati quello di direttore di produzione della prima stagione di La malinconia di Haruhi Suzumiya (è stato lui a ideare la coreografia del famoso balletto della sigla finale); di assistente alla direzione dell'OAV Munto 2: Beyond the Walls of Time; e di regista e autore degli storyboard di alcuni episodi di Air, Full Metal Panic! The Second Raid, e Kanon. Il suo ultimo lavoro prima di lasciare la società è stata la direzione dei primi quattro episodi di Lucky Star.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork
Ancora non hai cacciato il titolo.
Ma forse questi titoli non diranno più nulla a te. A chi sono piaciuti restano e come.
Quei titoli rimango adesso per due motivi: il primo la qualità e il secondo il passaggio televisivo. Grazie alla televisione li vedevi spammati ovunque. Oggi per conoscere determinate serie devi frequentare siti specifici come questo.
Nel 2012 uscivano: Wolf Children, Uchuu Senkan Yamato 2199, Sakamichi no Apollon, Jojo, Fate Zero e Shinsekai yori.
Nel 2013: Uchouten Kazoku, Nagi no Asukara, Kill la kill, Shingeki no Kyojin e Monogatari Series: Second Season.
Queste sono le mie preferite di questi due anni. Sicuramente serie apprezzate e molto conosciute!
Ti passo Wolf Children, perchè è un film passato anche qui da noi. Ma pensi che i titoli che hai citato saranno titoli ricordati per i prossimi venti/trent'anni? Esci dalla tua concezione strettamente personale, da iperconoscitori, pensi che siano titoli mitici? Di cui ancora adesso si parla e che continuano a vendere merch, riedizioni in DVD/BD in giappone e all'estero? O molti non sono nemmeno mai usciti dai confini giapponesi?
Se un prodotto è ben fatto rimane nel tempo. Anche Lovelive è "famoso" ma non possiamo prenderci in giro, probabilmente tra un anno o due nessuno si ricorderá di Lovelive o lo distinguerá da Idolmaster. Di questo parlo, il successo effimero contrapposto al successo che rimane nei decenni e probabilmente rimarrá per sempre
Friends sarebbe una serie dimenticata il giorno dopo?Quando oggi ( 2016) a vent'anni dalla conclusione viene ritrasmessa su italia 1 insieme ad altre serie comiche ormai di culto ( hOW I met your mother )?Xena di cui faranno un reboot?Buffy idem, Will e Grace proprio in questi giorni hanno fatto uno sketck reunion a tema presidenziale per non parlare poi di quelle serie ( NCIS, Law and order ) che continuano da quasi vent'anni e quelle che per quasi vent'anni sono andate avanti ( CSI ) o quelle che si limitano ad "appena" una decina d'anni ( Scrubs, E.R, Big Bang Theory, Jeg etc. ). Come se poi fosse un crimine pubblicizzare il proprio prodotto.
Pokèmon, Yugi-oh vanno avanti grazie ai videogiochi per uno ed il gioco di carte per l'altro, di certo non per l'anime. I Digimon son quasi scomparsi, Holly e Benji ha avuto sì successo ma limitatamente all'Europa e di certo i giovani d'oggi non lo cagano. Beyblade?Sul serio?Nato e morto quando facevo le elementari. Candy Candy persiste nella memoria di qualche donna, gli unici successi mondiali da te elencati sono Dragon Ball e Sailor moon, Goldrake e Mazinga sono limitati ai loro tempi, molto più famoso è ad esempio Gundam.
Veramente è il contrario. Ormai ci sono più adulti ( o comunque ragazzi ) a vedersi un film Disney/Pixar che bambini, serie come Adventure Time, Steven Universe, Avatar e tanti altri hanno un giro di appassionati enorme. L'animazione, per lo meno quella occidentale, in questi anni è florida, quella giapponese sì, è in crisi ma il danno non è così irreparabile, basta che si decidano ad aggiornarsi e con l'esperienza che hanno alle spalle non sarà difficile risalire la china.
Sai, per quanto Avatar e Korra siano sublimi, penso siano troppo limitate dal canale di trasmissione. E' innegabile che Steven Universe e Adventure time venendo trasmessi su Cartoon Network abbiano una maggiore visibilità, soprattutto per il pubblico infantile ( comunque una buonissima fetta di pubblico ).
Cos' come Korra
Ripeto: TU, fra due o tre anni, non te ne ricorderai. Ma per chi Love Live, così come qualsiasi altra serie, ha rappresentato qualcosa, non finirà mai nel dimenticatoio.
Per animazione intendevo le serie animate giapponesi, errore mio.
Ma infatti si parla della massa: ci saRà UN MOTIVO SE VENGONO REMAKIZZATI solo anime degli anni 70 e 80, no ?
Degli anni 90 le uniche cose che hanno ritirato fuori sono Eva e Sailormoon, i 2 unici grandi successi ( insieme a i Pokemon ) degli anni 90.
Chissà perché ....
E per gli anni 00 e '10 sarà la stessa cosa: non esce più nulla di davvero originale e fatto per durare , tranne rare eccezzioni, mentre fino al 1990 c'erano ogni anno un sacco di di serie con questi requisiti.
E infatti dopo, piano piano, gli anime hanno sempre interessato meno gente e oggi sono guardati da 4 gatti diventano di ultra nicchia.
E questa non è un opinione personale, ma un fatto.
Si parla di cartoni e tu tiri fuori telefilm,
Come al solito fai esempi sempre pertinenti e logici.
Ma ti leggi quando scrivi ?
No perché se leggo castronerie tipo " ehh ha avuto successo hai tempi, ora non conta" mi viene da pensare che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e la chiudo lì.
E non ti elenco milioni di cartoni USA che manco hai visto e che nessuno più si ricorda.... gli unici prodotti USA di vero successo sono stati i Puffi ( ispirato a un fumetto francese ), i TraNSFORMERS ( ispirati a un giocattolo giapponese ), Scooby Doo ,i Masters, le Turtles, i my little pony , i Simpson , Griffin , American Dad e compagnia brutta.
Il resto tutta roba che si è persa nel limbo.
Certo, lasciamo fuori tutta la Warner Bros, la Disney con le serie di Topolino (non c'è n'è una singola che viene ricordata ma il personaggio ha decadi di animazione alle spalle e la sua ultima serie è di qualche anno fa),Ducktales (così misconosciuta da avere a breve un reboot),Kim Possibile, altra serie che insieme a Darkwing Duck é in vista di un probabile rifacimento. I TRASFORMERS sono ispirati ad un giocattolo giapponese e allora? Heidi non è forse preso da un romanzo svizzero? Ape maia, Remì e compagnia cantante, è forse un demerito approcciarsi alle altre culture per arricchire la propria? E poi, compagnia brutta, hanno più dignità le prime stagioni dei Simpson del 90 % della roba che esce oggi. Molti, moltissimi cartoni americani (così come quelli giapponesi) cadranno o sono caduti nel dimenticatoio ma questo non significa che ce non ce ne siano di immortali o che quelli dimenticati siano brutti. Entrambe le scuole hanno i loro pesi massimi, entrambe sono meritevoli ma è innegabile che negli ultimi anni quella giapponese è in affanno mentre dall'altra parte c'è un'evidente rinascita.
Ma non eri tu quello che questionava suil fatto che Pokemon era ispirato aun VG e Yughi oh tirava per il gioco di carte ?
Bello fare 2 pesi e 2 misure quando fa comodo, eh ?
Che l'animazione nipponica sia in declino è quello che dico anche io.
Poi vabbè, Darkwing Duck e Ducktales sono spazzatura buonista per bimbetti manco paragonabile al peggior anime ( e vai di spolliciate ).
L'unica cosa che si salvava era l'animazione di alcuni episodi, guarda caso fatte da... i giapponesi ( come la maggior parte dei cartoni USA degli anni 80 e 90 )
Io ho solo notare prima a qualcuno che che l'animazione USa ha pochissimi veri successi in campo televisivo , e i nipponici hanno davvero poco da invidiarli.
A parte questo, penso che l'intervista sia stata fatta più per ottenere visibilità che per altro, quindi non do tanto peso alle sue parole.
Si, ma anche alcune serie americane sono molto belle e pensandoci bene é difficile non trovare qualche bella serie giapponese dato che ne escono come minimo 50 ad ogni stagione ^^"
Psycho-Pass
Hai detto tutto!
Non ho detto che la qualità di Yugi e Pokèmon sia infima a causa della loro origine ma che la loro fama sia tale a causa rispettivamente del videogioco e delle carte. Non è il caso dei TRANSFORMERS in cui il merchandise é un seguito del cartone é non la fonte della sua fama. Ducktales e Darkwing Duck sono due ottime serie in cui il buonismo lo vedi dolo tu a causa della scritta Disney sotto i loro titoli. Tanto per dire, già dalla base si parla di famiglie non convenzionali, a parte i nipoti effettivamente parenti Paperone tratta come sangue del suo sangue Gaia, Darkwing Duck adotta una ragazzina e questa è in tutto e per tutto sua figlia sai, i classici esempio di famiglia da mulino bianco. Alcuni episodi di Ducktales sono stati animati in Giappone e allora? Ma tu credi che il Giappone animi da sé completamente le sue serie? Già prendendo Sailor moon, uno dei suoi maggiori successi, la maggior parte degli episodi erano fatta in Corea e la differenza di stili di disegno tra un episodio e l'altro è evidentemente. Ducktales è stato animato in parte all'estero ma sotto una severa supervisione e difatti ancora oggi (dopo vent'anni) è di altissimo livello, superiore a tutta l'animazione odierna giapponese (e questo a causa dell'ostinazione di questi nel voler mantenere un'animazione di basso costo). L'animazione USa ha tantissimi successi in campo internazionale, sia a causa dell'effettiva qualità sia a causa della migliore distribuzione. Puoi nascondere la testa sotto la sabbia e negare ma i fatti sono questi.
Ripeto, i ragazzini di 20 anni o meno manco dovrebbero è parlare di cose che non sanno.
Come si fa a 'paragonare EVA con Mazinga o Goldrake o Dragon ball e Sailormoon, 100 volte più popolari nel Mondo ?
Poi è assurda stà cosa che siccome certi anime non sono arrivati in USA non li conosce nessuno: ovviamente, il fatto che hanno conquistato Europa, Asia, Sud America, e Paesi Arabi non conta nulla , perché gli USA sono il centro del Mondo.
Vedi che non sai niente di quello che dici ?
I TF sono nati come giocattoli Takara per la linea Diaclone e poi gli americani ne hanno comprato i diritti e realizzato la serie animata per spingerne le vendite.
Poi se vogliamo dirla tutta, che gli anime di Yughi Oh e compagnia siano infimi e tirano per i giocattoli è una tua considerazione personale che può benissimo essere applica ai TF ( i cui anime vengono fatti solo per spingere i giocattoli).
Madò, mò vuoi far passarre serie infantili come DT e DD come roba adulta ?
Serie dove concetti come la morte o il sangue sono banditi e dove il massimo di pericolo che può capitare a una persona che affronta criminali è un bernoccolo in testa ?
Dove Paperone è caro e buono con i nipoti invece di essere un affarista avido e senza scrupoli come accadeva in tante belle storie italiane ( quelle si adulte e smaliziate) ?
Ancora parli di cose che non sai.
E' vero che i giappi fanno animare in Corea, ma poi rifanno i disegni da capo perché sono orribili.
Sailormoon è fatto tutto in Giappone e si vede, ma come fai a dire certe castronerie ?
I coreani sono i peggiori animatori del Mondo e quando li lasci fare sfornano schifezze come gli Street Shark o James Bond Junior .
Ci sono serie nipponiche disegnate tutte in Corea , tipo Bryger , e si vede la bassa qualità dell' animazione ( tranne la sigla, disegnata da Yoshinori Kanada)
Se negli anni 80 c'era una generazione di giovani di talento pronta a sgobbare per 4 lire mossa dalla passione, dai 90 in poi i grandi talenti sono tutti migrati nei videogiochi o nell' editoria , dove pagano molto meglio.
Cosa che continua ancora oggi.
I risultati si vedono, con qualità media di disegni e animazioni sempre peggio , scarse idee, mancanza di serie capaci di rivitalizzare un mercato morente ( come accaduto periodicamente in passato con Mazinga Z, Gundam, Evangelion, ecc.. )
Non è vero che le serie brevi sono poco esportabili all' estero, o meglio, anzi : quando il mercato home video era florido era più facile vendere serie brevi alle aziende che editavano anime in vhs , in quanto doppiare 13 o 26 episodi era economicamente più fattibile di doppiare una serie da 100, visto che la trasmissione tv era spesso un utopia.
Ancora oggi dubito che piccole aziende come Dynit e Yamato troverebbero i soldi per doppiare serie lunghe.
Il fatto che oggi si facciano serie da 13 episodi e se funziona si continua , dimostra come quest' industria sia ala canna del gas , al contrario di un volta , quando si facevano serie da 50 episodi subito tutti tirati.
Qui leggo di gente che fa paragoni col passato, dicendo che oggi esco tipo 200 serie contro 50 del passato, non capendo che oggi gli anime contano 13/26 episodi, mentre in passato la media era di 50, vale a dire 4 serie da 13 .
E ti credo che poi i titoli si moltiplicano , ma come disse Urushiara ( che già nel 98 concesse un intervista dove anche lui definiva morti gli anime), il tutto è come una spugna, sembra enorme ma dentro c'è il vuoto espanso.
Certo se poi, come purtroppo sempre più spesso accade, la serie da 13 episodi adatta due o tre volumi del fumetto o del romanzo di turno e poi rimane lì incompleta, non ci fai nulla.
Di serie belle ce n'è anche oggi, ma per un motivo o per un altro sono poche quelle che riescono a lasciare il segno, e tutto si riduce in un successo momentaneo che poi viene subito soppiantato dalla novità successiva. Qualcuno nei commenti citava Sakamichi no Apollon, serie che personalmente ho adorato sia in versione manga che anime, ma qualcuno oggi la ricorda più? Qualcuno ha forse supportato (no, è stato un mezzo flop) il manga, una volta che è uscito in Italia? No, si è persa nel mare magnum delle mille serie da 13 episodi che escono ogni anno, e lo stesso destino è toccato a tante altre.
C'era già stato Tayler, ma non generò imitatori.
Con EVA il successo fu enorme subito tutti si buttarono enl realizzare serie di 13/26 episodi dall' animazione più curata rispetto a una di 50.
Questo portò a un grande esportazione di serie all' estero, perché come detto, era fattibile per gli editori doppiare serie brevi e i fan le supportavano.
Ma erano anche serie di nicchia per un pubblico di nicchia, in Occidente come in Oriente ( dove spesso vengono trasmesse a orari assurdi ).
Il vero successo non è tanto la tv quanto il merchandising che gli sta dietro e qui in Italia non arriva più niente del genere.
E quando arriva sembra passare nell' indifferenza generale : hai presenti i pupazzi di LBX ?
O i pupazzi di Shin Jeeg per GP ...... che fine hanno fatto ? .
Gli USA non sono certo il centro del mondo, ma si è parlato di successo a livello MONDIALE, quindi come si fa tralasciare il paese che, piaccia o no, è il fulcro del mondo occidentale? Per non parlare del fatto che è insieme al Giappone il maggior produttore di animazione del mondo. Infine, io potrei benissimo avere anche 20 anni e saperne molto più riguardo ad uno specifico argomento rispetto ad una persona con il doppio dei miei anni. La tua affermazione è priva di fondamenta oltre che arrogante.
Ma tu hai dimostrato con le tue affermazioni di non sapere molto ( e non certo più di me) sull' animazione nipponica.
Quindi l'arrogante sei tu che vieni a dare lezioni su cose che non conosci.
E parliamoci chiaro: a parte che in USA ci sono un sacco di anime famosissimi , ma non puoi dire che un prodotto non è un successo mondiale solo perché gli USA non se lo filano ( magari perché troppo violento per i loro standard bacchettoni) mentre tira in tute le altre nazioni del Globo.
Ma scherziamo ?
Non ho parole ....
Con quali affermazioni avrei dimostrato di non sapere molto? Mi pare di aver esposto solo dei fatti che sono facilmente riscontrabili se ci si informa un po' attraverso il web. E non parlo di fare una ricerca di 5 minuti su google. C'è bisogno di molto più tempo e di frequentare community sopratutto straniere. Io non intendo assolutamente dare lezioni a nessuno, figuriamoci, semplicemente condivido ciò che so riguardo all'argomento. E, ripeto: quando si parla di successo di un prodotto come gli anime, dipende sempre dal paese; in Giappone vengono considerati capisaldi dell'animazione anche anime che qui in Italia nessuno si ricorda più.
Ma chi lo dice ?
Tu ?
Fosse anche vero, sai cosa mi importa ?
Io so di aver ragione perché io queste cose le ho viste quando avvenivano all' epoca, non sono un ragazzetto senza memoria storica che ha letto distrattamente su qualche sito pieno di falsità o che ha sentito da un amico degli amici ecc... qui e su internet c'è mucchio di gente crede che Moige esista da tipo 50 anni (falso) e che tutte le censure avvenute nella storia della tv italiana siano opera sua ( falso) mentre è nato solo da una decina di anni.
Io sono venuto solo a dire come sono state/sono andate le cose , qualunque addetto ai lavori o chi ha un pò di annetti sulle spalle può confermare .
Che poi tu ci creda o meno a me non importa , a me basta divulgare la verità dei fatti e chi vuol capire capirà.
E quando sono animati da Dio, di solito, subappaltano ad intercalatori cinesi
Non sono io che ho messo Candy Candy tra i successi planetari quando, causa diritti e altro, a mala pena viene ricordato tra gli appartenenti alla sua generazione.
Gli Usa fanno 300 milioni di abitanti e passa, l'Italia 60 ( oggi, ai tempi di Holly e Benji anche meno ). Fai te se un anime che ha avuto un grande successo in Italia possa dirsi un grande successo internazionale.
Di nuovo, e allora?E' innegabile che i cartoni dei transformers siano famosi per il prodotto animato e non per il merchandise esattamente come i Digimon da noi i cui videogiochi non sono mai approdati ( a qualche robetta per la PS1 ). Pokèmon, Yugi-oh al contrario vertono la loro fama sul merchandise e l'esempio è facile facile, dei Transformers e dei Digimon hanno creato film ( animati o meno ) per celebrarli, Pokèmon e Yugi oh continuano a marciare sugli aggiornamenti di loro giochi a cui seguono la rispettiva serie per spingere ancora le vendite. Transformers e Digimon hanno fatto prodotti per i vecchi appassionati, Pokèmon e Yugi ( e si vede anche dal tenore delle serie ) cercano nuovi bambini compranti.
Ah, quindi il mondo si divide in due concetti, buonismo=roba per bambini/ profondità=roba per adulti. Non ci vuole una laurea per rendersi conto che esistono prodotti profondi anche se hanno un target infantile mentre dall'altra parte esistono robe buoniste ( che non è sempre un male tra l'altro ) per adulti.
Oh, il massimo della maturità proprio. Sangue e violenza=roba matura. Sarò strana io allora che vedo la maturità in uno Steven Universe dove una donna cresce il figlio della donna che amava pur covando risentimento verso il padre di questo, ed il bambino accorgendosene cerca di sistemare le cose visto che per lui quella è la sua famiglia, indipendentemente da chi l'ha generato e purtroppo non ha potuto crescerlo. Eh ma non c'è sangue, roba infantile.
Veramente fin dal primo episodio ( e dico proprio primo, tanto per rimarcare che non sai di cosa parli ) Paperone dimostra di avere un eccessivo attaccamento al denaro e solo vedendo un cercatore d'oro ormai impazzito capisce che gli affetti sono più importanti dei soldi ( restando comunque per tutta la serie un avido che vuole arricchirsi ). Ma ehi, niente sangue, non è maturo. Messaggio tra l'altro che rispecchia la Saga di Paperon de' Paperoni di Don Rosa ( ripresa tra l'altro anche nella serie ) di Don Rosa, uno qualunque insomma.
Certo, certo, due screenshot di due personaggi tra un episodio e l'altro
http://fantasyanime.com/sailormoon/smchar_group060.jpg
http://fantasyanime.com/sailormoon/smchar_group079.jpg
E ti va bene che non si possono postare interi episodi perchè è abissale la differenza di animazione tra, ad esempio, l'episodio "L'arte è l'esplosione dell'amore! Il primo amore di Chibiusa" ( te l'ho messo pure in italiano così puoi andare a vedere ) e un " La coppa lunare". Tra l'altro lo stesso regista ( Ikuhara) ai tempi confermò che solo gli episodio principali venivano animati in casa mentre il resto era appalto.
Non ho voglia di quotare i cumuli di bestialità che hai scritto, dove ti contraddici continuamente in arrampicate sulo specchio da antologia.
Dirò solamente che:
gli animatori coreani fanno schifo a disegnare.
Come ho già scritto ( ma tu non leggi) è vero che i nipponici subappaltano il lavoro in Corea/Cina/filippine ma poi correggono i disegni quando arrivano in Giappone perché sono uno schifo tragico.
Anche Lady Oscar fu tutto corretto in casa da Araki e co . perché impubblicabile.
Quando vedi anime disegnati col chiulo è perché non è stato fatto il dovuto lavoro di correzione ( la parola "supervisore dei disegni" ti dice qualcosa ?).
Un esempio recente ?
Mila e Shiro il sogno continua, completamente disegnato in Corea e si vedeva, altro che Sailormoon.
Cartoni Disney: se per te un cartone dove dei paperi girano il mondo a piedi scalzi e senza pantaloni dicendo battute sceme e dove nessuno muore, si ferisce , finendo ogni episodio a tarallucci e vino ( come nella realtà, no ?), è qualcosa di maturo e adulto , bè... già, che altro c'è da dire ( poi come al solito ficchi roba che non c'entra nulla come Don Rosa che fa fumetti e buona parte delle cose che mette nelle sue storie non verrebbero mai trasposte in animazione dagli yankee bacchettoni) ?
E già che ci siamo : avrai notato la differenza di qualità delle animazioni tra una puntata e l'altra, vero ?
Ebbene quelle disegnate bene era fatte dai nipponici, mentre quelle da schifo da coreani/cinesi/quelchevuoi.
E questo vale per tutti i cartoni USA degli anni 80/90.
E che anime sarebbe ?
Sailormoon ?
Mi ricorda Nietzsche. Alla prossima intervista annuncerà la morte di Dio.
Altra cosa che dovrebbero fare è limitare il più possiible l'utilizzo della CGI nelle animazioni, tornare a disegnare a mano su rodovetri, smettere di produrre serie commerciali su giochini di carte, trottole, mostriciattoli e amenità varie solo per vendere gadget, devono produrre anime tratti da manga di alto livello, manga innovativi, anche del passato che non hanno ricevuto l'adeguata trasposizione animata (Bastard!!, Rookies, L'emblema di Roto, Fortified School, le altre serie di JoJo, Il violinista di Hamelin etc. solo per citarne alcuni).
Basta pazzià, è ora di tornare a fare sul serio come negli anni 60-70-80 e un pò 90.
Fanno anime su mostriciattoli e trottole perché quelli l'Occidente glieli compra.
E sono gli anime "rivolti all' occidente " che dici.
I nipponici lo hanno capito: brand famosi come Saint Seiya, hanno visto il sangue ridotto di molto nelle nuove serie , da Hades in poi , proprio per venderlo più facilmente.
Se farebbero anime violenti e scorretti politicamente, chi glieli compra ?
Le aziende home video che non fanno più un euro perché la gente scarica ?
E poi ci si chiede perché il mercato è morto.....
Non ricordo chi aveva fatto notare che diversi vogliono ritrovare personaggi sempre uguali e chi se ne frega della trama! Mah!
Quelle più che altro di Martina, soprattutto primo periodo e, un po Cimino, in maniera più leggera. XD Comunque Paperone li si rifà a quello definitivo di Barks. E comunque in più di un' occasione lo vediamo cinico ed affarista. Ovvio che le serie americane abbiano più "limitazioni" rispetto a quelle giapponesi, ma comunque in "Ducktales" e DD sono riusciti a mettere un' ironia acuta e non solo infantile. La puntata de "L' indistruttibile Hindentanic" ne è un chiaro esempio. Chiaro che non li metto per lo stesso target di Ken o "Cowboy bebop", ma Pokemon, Beyblade, con le dovute differenze, visto che serie animate per più grandicelli sono altre, di solito sit-com.
Non posso che quotare, a parte sul fine a se stesso. Un' opera tutta fuffa e niente sostanza proprio non mi piace. XD Peggio ancora se le ragazze hanno funzione di oggetti sessuali e basta!
the idolmaster è un titolo talmente vecchio che è più vecchio del suo stesso anime... ci son passati almeno almeno 6/7 anni e ad ora hanno pure tirato fuori le "vecchie leve" con platinum star... ci hanno fatto persino tre manga lunghi... che verrà dimenticato è possibile, ma almeno per altri 3/4 anni ci sarà ancora e direi che è più che sufficente, anzi ha fatto quello che doveva. love live è un titolo ancora più recente a parte che il primo è del 2013, sono passati 3 anni dalla fine della seconda serie e si ricordano ancora, adesso c'è sunshine e tira ugualmente e forse di più, per altro ci aspetta ancora un film e una seconda stagione, direi che prima che venga dimenticato ne passa di acqua sotto i ponti... ad ogni modo il topic parlava di anime... hai tirato in ballo un trand che centra quasi un tubo, come idolmaster se non fosse per gli anime e i film, ma che di fatto nasce come gioco ed è un gioco, love live invece tira ancora anzi tira di più di molte altre cose che tutt' ora ci sono. non ha senso tirare in ballo questi paragoni. ci sono anime che piacciono e anime no. ogni anime è fatto per farci soldi e chi dice che non è vero dice delle asinate. se poi piace o no è un discorso personale, che faccia risultati è la cosa più importante. senza contare che il piacere personale non ha niente a che vedere con la qualità. se poi tu pensi che sparirà bhe non ha importanza sono titoli che tirano da molto e rendo tutt' ora molto, logicamente si stuferanno ma non certo perchè non piacciono a te, è una logica di mercato. poi può arrivare qualsiasi regista a dire che non esistono più gli otaku, ma omette che l' origine dell' otaku è conseguanza di una cultura pop e capitalista volta a vendere anime, manga e gadget sui propri beniamini televisivi o cartacei. quindi può lucidare il nome otaku quanto vuole, ma gli otaku son quello che sono e resteranno. senza contare il pulpito da cui arriva la predica... proprio quello che ha fatto da regista a lucky star, cose da matti. tra Miyazaki che dice che gli anime sono il male e sto qua che dice che il moe fa schifo. tutti a sputar nel piatto dove mangiano.
Siamo nel 2018 e di tracce di Golden Wind animato manco l'ombra, stanno producendo però anime sugli spinoff su Rohan, meglio di niente ma mi aspettavo di più, evidentemente Jojo non viene apprezzato dai giovani telespettatori di oggi, Jojo avrebbe dovuto essere animato a fine anni 80 e per tutti gli anni 90 in una serie tv di ampio respiro e non ristretto in pochi oav come è avvenuto (oav di tutto rispetto, tecnicamente di gran lunga migliori della serie tv di questi ultimi anni ma che non bastavano per dare a Jojo la stessa visibilità di altri blockbuster di quel periodo) allora sì che oggi tanta gente ricorderebbe con nostalgia insieme a Ken il guerriero, Saint Seiya e Dragon Ball anche Jojo!
Chi è la leggenda lol
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