Non smette di far parlare di sé il polemico regista Yutaka Yamamoto (in arte Yamakan), divenuto famoso anche per le sue critiche al mondo dell'animazione giapponese. Torna sulle scene, questa volta non per far polemica, ma per fare anime:  ha annunciato durante il programma live-streamed  "Anime Gyōkai no Mirai wa Akarui desu ka? Sore tomo..." (Il futuro degli anime è florido? O è…) che sta lavorando ad un nuovo progetto originale. Si tratta dell’anime film Twilight - Hakubo, atteso per il 2018. Il lungometraggio può essere finanziato da contributori privati tramite crowdfunding su Campfire e il progetto verrà pubblicato anche sotto forma di novel.
 
 
 
Il regista intende l’anime come terzo ed ultimo atto del suo più ampio progetto "trilogia-Tōhoku"; la trilogia ha come ambientazione proprio il nord-est del Gippone, il tristemente noto  Tōhoku, colpito da terremoto e tsunami nel 2011.  Hakubo in particolare segue le vicende di ragazzi della città di Iwaki, nella prefettura di Fukushima, sopravvissuti al terremoto e tsunami del 11 marzo 2011.  "Uno stile di vita che potrebbe essere di chiunque, vissuto da una ragazza che potrebbe essere ovunque. Una vita che potrebbe essere vissuta ovunque. Un amore che potrebbe essere ovunque.”

Invece i precedenti anime: Blossom e Wake Up, Girls!, erano rispettivamente ambientati nelle città di Otsuchi (prefettura di Iwate) e Sendai (prefettura di Miyagi).

Yamamoto ha dichiarato di aver pensato, per la prima volta, al concept di questo progetto già 20 anni fa, quando era all’università; poi però l’aveva accantonato, ma gli è rivenuto alla mente nel sforzarsi di concepire un anime che potesse raccontare Fukushima rendendole il giusto tributo.  

I contributori al crowdfunding verranno premiati, a seconda dell’ammontare della donazione, con: un messaggio di ringraziamento del regista;  la novel originale autografata da Yamamoto; aggiornamenti sullo stadio di progressione dell’anime via email;  inviti per la proiezione in anteprima; pass per l’evento speciale in cui saranno presenti i doppiatori; notizie in anteprima sul casting dei doppiatori; una cena con Yamamoto e lo staff di produzione;  un bus-tour di Iwaki, guidato da Yamamoto e dalla doppiatrice  Kaori Fukuhara, denominata "project cheerleader"; oltre alla possibilità di scegliere il nome di un personaggio. 

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L'ultimo suo annuncio di abbandono delle scene risale a giugno 2016, allora il regista aveva nuovamente annunciato,  tramite Twitter, il ritiro a tempo indeterminato, per riprendersi dalle "troppe irragionevoli congiunture negative accumulatesi", che lo avrebbero fatto ammalare. Nel luglio seguente però era ritornato agli onori della cronaca dichiarando, durante un evento a Osaka, che "gli anime sono morti" e scatenando un putiferio mediatico. A settembre, ritrovatosi in un faccia a faccia con  Toshio "Otaking" Okada (ex membro dello staff dello studio Gainax e commentatore culturale), aveva puntualizzato come secondo lui il ritiro di Hayao Miyazaki avrebbe posto fine ad un'era, ma ciononostante,  avrebbe visto ancora speranza per il mondo dell'animazione in Your name. di Makoto Shinkai. Che l'esempio di Shinkai e il ritorno sulle scene di  Miyazaki l'abbiano determinato a tornare? O in realtà non se ne è mai voluto andare?

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Ricordiamo che Yamamoto  nel 2008 ha fondato lo studio Ordet, dopo il licenziamento, l'anno precedente, dalla Kyoto Animation. Col suo neonato studio ha collaborato in qualità di regista con A-1 Pictures Kannagi: Crazy Shine Maidens; nel 2010 ha supervisionato l'OVA di Black Rock Shooter. Nel 2011 ha diretto Fractale, anime in 11 episodi realizzato attraverso una nuova collaborazione con A-1 Pictures, ma lo scarso successo della serie, già allora lo aveva spinto ad annunciare un primo ritiro dall'animazione. Dopo circa due anni è tornato, alla direzione e supervisione del brand anime (serie TV  e film) di Wake Up, Girls!, commedia/slice of life a tema idol ambientata nella regione del Tōhoku nel post terremoto tsunami del 2011.

In Kyoto Animation i suoi ruoli più importanti sono stati quello di direttore di produzione della prima stagione di La malinconia di Haruhi Suzumiya (è stato lui a ideare la coreografia del famoso balletto della sigla finale); di assistente alla direzione dell'OAV Munto 2: Beyond the Walls of Time; e di regista e autore degli storyboard di alcuni episodi di AirFull Metal Panic! The Second Raid, e Kanon. Il suo ultimo lavoro prima di lasciare la società è stata la direzione dei primi quattro episodi di Lucky Star.

Fonti consultate:
AnimeNewsNetwork
camp-fire
twitter Twilight_anime