Inutile negarlo. Il mangaka Masashi Kishimoto deve la sua fama principalmente a Naruto. La sua hit principale fu lanciata nel 1999 per concludersi nel 2014. Dopo aver completato la side story Naruto: Il settimo Hokage e il marzo rosso nel 2015, l'autore aveva dichiarato di essersi sentito liberato. "Mi ero stancato così tanto da aver perso l'energia per disegnare manga.".  Ci sono voluti solo due anni per ricominciare a sentire il desiderio di rimettersi a disegnare manga con Samurai 8 Hachimaruden, scritto da lui e disegnato da Akira Ōkubo. Questo titolo non ha avuto però il successo sperato, sia in termini di vendite che in popolarità tra i fan, concludendosi mestamente già nel 2020. 
Dopo questo l'artista non ha più parlato di nuovi progetti, dedicandosi a supervisionare i sequel della sua opera più famosa: Boruto: Naruto Next Generations Boruto: Two Blue Vortex con Ikemoto.
Il 24 e 25 agosto, pochi giorni fa, Kishimoto è sbarcato a Parigi proprio insieme a 
Mikio Ikemoto, suo ex assistente  e attuale disegnatore di Boruto, per promuovere le sue opere in Francia. Un'occasione ghiotta per i fan di potergli fare delle domande visto che non si concede spesso ad eventi e non è neanche cos' tanto social.
 

Quando gli è stato chiesto della sua vita attuale, Kishimoto ha detto che si sta concentrando su due cose importanti.

"Quello che conta per me adesso è passare del tempo con la mia famiglia. E magari un nuovo lavoro". 

Quest'ultima affermazione non è ovviamente passata inosservata, divenendo subito virale sul web. Ci sarebbe quindi un nuovo lavoro nel futuro del mangaka? E di cosa si tratta? Non possiamo ancora saperlo.


 



Kishimoto poi ha spiegato quanto sia grande la sua passione per la fantascienza. Ha infatti affermato che il cinema lo ha davvero ispirato quando ha realizzato Naruto , in particolare l'uscita di Matrix (nel 1999, esattamente come il suo manga di successo) e i film di Kung Fu.

Il mangaka ha anche svelato quale sia stato l'arco narrativo di Naruto più difficile da realizzare. A quanto ppare Kishimoto ha avuto molte difficoltà con l'arco narrativo di Pain's Invasion. Non tanto dal lato tecnico ma piuttosto per cercare di far capire tutte le sfumature del confronto tra il suo protagonista e Nagato.

Fontecomicbook.com