Nazivegan Heidi - Alba Vegana è un progetto che ovviamente nasce per divertire ma anche per provocare. E a quanto pare ci sta riuscendo bene questa parodia di Heidi che, cavalcando l'onda della polemica, sta facendo parlare molto di sé. Infatti è andato esaurito in pochi giorni all'Etna Comics, dov'è stato presentato in anteprima, e lo stesso riscontro positivo sta ottenendo coi preorder in fumetteria.
Qui di seguito vi riportiamo il comunicato ufficiale dell'editore, giuntoci all'indirizzo redazionale.
Qui di seguito vi riportiamo il comunicato ufficiale dell'editore, giuntoci all'indirizzo redazionale.
Dalla penna dissacrante di Don Alemanno, autore di “Jenus”, e dal talento artistico di Boban Pesov, seguitissimo youtuber e autore di “Spermini alla Riscossa”, fa il suo ingresso in società:
Nazivegan Heidi - Alba Vegana
Heidi, orfana di 6 anni, vive a Lugano con sua zia Dete che fa la escort di professione. Non potendo più tenere la bambina con sé, la donna decide di portare la bimba sulle Alpi svizzero-italiane, a casa del nonno paterno della piccola, noto come "Vecchio dell'Alpe", un vecchio nazista che per sfuggire al processo di Norimberga si è nascosto in montagna, celando la sua vera identità. Qui Heidi cresce felice tra gli amici animali, finché un incredibile evento non la traumatizza, scatenando in lei la furia vegana.
“Una risata vi seppellirà” (in un mare di soia), perché di fronte al radicalismo di chiunque si consideri rappresentante assoluto della “verità”, l'ironia sfacciata e la critica, anche la più feroce, rappresentano sempre una preziosa ancora di salvezza.
Umorismo, irriverenza e provocazione, questi gli ingredienti essenziali di Nazivegan Heidi, che non ha paura di giocare sporco e di disturbare nell'ambito di una querelle, quella tra vegani oltranzisti e carnivori, tutt'altro che garbata e che ha assunto, negli ultimi anni, i contorni di una vera e propria “battaglia ideologica”, amplificata, neanche a dirlo, da giornali(sti) e social media. Così, accanto a Peter, Clara, la signorina Rottenmeier, reinterpretati con sagacia e un pizzico di cattiveria dagli autori, ecco comparire anche il giornalista Giuseppe Cruciani, strenuo detrattore del mondo vegan, che suscitò non poche polemiche quando, durante una puntata del programma radiofonico La Zanzara su Radio24, si fece fotografare con le teste di tre agnellini adagiate in bella vista sulla sua scrivania.
Come era prevedibile, Nazivegan Heidi sta facendo già parlare di sé sui social dove la polemica, anche a seguito dell'avvenuta censura, da parte di Facebook, delle prime immagini di presentazione del volume, si fa sempre più incandescente.
DON ALEMANNO
Tutto ciò che riguarda Don Alemanno prima del 2012, è fumettisticamente insignificante. Nessuna pubblicazione, nessuno studio della materia, nessun corso, nessun desiderio,
nemmeno per un attimo, di intraprendere una carriera di questo tipo. Detto in parole povere, Don Alemanno è un'enorme anomalia. Come uomo, proprio.
Nato nel 1981 già dotato di enorme barba, l’ha abbandonata per un po' fino a ripristinarla di recente in tutto il suo splendore. Nel 2012, per un mero divertimento personale, inventa
il personaggio di Jenus di Nazareth, crea la pagina omonima e pubblica lì le sue Pillole. Il successo arriva quasi subito, tanto che la pagina passa in breve tempo da 0 a più di
400 mila seguaci. A seguito di un contratto editoriale con Magic Press Edizioni e una collaborazione con Mondadori Comics, Don Alemanno vanta attualmente 24 volumi pubblicati dal
2013 a oggi, senza abbandonare la sua verve mediatica in rete e numerose collaborazioni in altri ambiti con artisti e attori. Pare che sia etero poco convinto.
BOBAN PESOV
Macedone di nascita, italiano d’adozione, artista per passione.
Partendo da una formazione artistica e una laurea in Architettura, oggi disegno e satira sono il suo pane quotidiano.
Dal 2013 YouTube è diventato il trampolino di lancio che l’ha fatto conoscere al grande pubblico.
Con uno stile tagliente e dissacrante dal tono naïf i suoi video hanno accumulato milioni
di visualizzazioni.
È apprezzato sul web per le sue vignette e in particolare per i suoi “Disastri d’Arte” in cui sperimenta nuove e strampalate tecniche artistiche, giocando con personaggi della cultura pop. Grazie al format ha partecipato anche a diversi eventi in giro per l’Italia, uscendo dall’ambito del video web.
Ha pubblicato per Magic Press Edizioni “Spermini alla riscossa” e realizzato le illustrazioni de “Il dizionario illustrato dei #giovanimerda” di Amleto De Silva.
Titolo: Nazivegan Heidi
Autore: Don Alemanno, Boban Pesov
Formato: 17x24 cm; 96 pp.; Col.
Prezzo: 12,00 euro
Edito da Magic Press Edizioni
Distribuito da Mdf Distribuzioni
In fumetteria dal 15 giugno
In libreria dal 22 giugno
“Una risata vi seppellirà” (in un mare di soia), perché di fronte al radicalismo di chiunque si consideri rappresentante assoluto della “verità”, l'ironia sfacciata e la critica, anche la più feroce, rappresentano sempre una preziosa ancora di salvezza.
Umorismo, irriverenza e provocazione, questi gli ingredienti essenziali di Nazivegan Heidi, che non ha paura di giocare sporco e di disturbare nell'ambito di una querelle, quella tra vegani oltranzisti e carnivori, tutt'altro che garbata e che ha assunto, negli ultimi anni, i contorni di una vera e propria “battaglia ideologica”, amplificata, neanche a dirlo, da giornali(sti) e social media. Così, accanto a Peter, Clara, la signorina Rottenmeier, reinterpretati con sagacia e un pizzico di cattiveria dagli autori, ecco comparire anche il giornalista Giuseppe Cruciani, strenuo detrattore del mondo vegan, che suscitò non poche polemiche quando, durante una puntata del programma radiofonico La Zanzara su Radio24, si fece fotografare con le teste di tre agnellini adagiate in bella vista sulla sua scrivania.
Come era prevedibile, Nazivegan Heidi sta facendo già parlare di sé sui social dove la polemica, anche a seguito dell'avvenuta censura, da parte di Facebook, delle prime immagini di presentazione del volume, si fa sempre più incandescente.
DON ALEMANNO
Tutto ciò che riguarda Don Alemanno prima del 2012, è fumettisticamente insignificante. Nessuna pubblicazione, nessuno studio della materia, nessun corso, nessun desiderio,
nemmeno per un attimo, di intraprendere una carriera di questo tipo. Detto in parole povere, Don Alemanno è un'enorme anomalia. Come uomo, proprio.
Nato nel 1981 già dotato di enorme barba, l’ha abbandonata per un po' fino a ripristinarla di recente in tutto il suo splendore. Nel 2012, per un mero divertimento personale, inventa
il personaggio di Jenus di Nazareth, crea la pagina omonima e pubblica lì le sue Pillole. Il successo arriva quasi subito, tanto che la pagina passa in breve tempo da 0 a più di
400 mila seguaci. A seguito di un contratto editoriale con Magic Press Edizioni e una collaborazione con Mondadori Comics, Don Alemanno vanta attualmente 24 volumi pubblicati dal
2013 a oggi, senza abbandonare la sua verve mediatica in rete e numerose collaborazioni in altri ambiti con artisti e attori. Pare che sia etero poco convinto.
BOBAN PESOV
Macedone di nascita, italiano d’adozione, artista per passione.
Partendo da una formazione artistica e una laurea in Architettura, oggi disegno e satira sono il suo pane quotidiano.
Dal 2013 YouTube è diventato il trampolino di lancio che l’ha fatto conoscere al grande pubblico.
Con uno stile tagliente e dissacrante dal tono naïf i suoi video hanno accumulato milioni
di visualizzazioni.
È apprezzato sul web per le sue vignette e in particolare per i suoi “Disastri d’Arte” in cui sperimenta nuove e strampalate tecniche artistiche, giocando con personaggi della cultura pop. Grazie al format ha partecipato anche a diversi eventi in giro per l’Italia, uscendo dall’ambito del video web.
Ha pubblicato per Magic Press Edizioni “Spermini alla riscossa” e realizzato le illustrazioni de “Il dizionario illustrato dei #giovanimerda” di Amleto De Silva.
Titolo: Nazivegan Heidi
Autore: Don Alemanno, Boban Pesov
Formato: 17x24 cm; 96 pp.; Col.
Prezzo: 12,00 euro
Edito da Magic Press Edizioni
Distribuito da Mdf Distribuzioni
In fumetteria dal 15 giugno
In libreria dal 22 giugno
E' una bella botta.
Già, vorrei vedere un paio di tavole, almeno...
Chiaro, dalle prime tavole non c'è molto della storia, ma i disegni sono uguali a quelli di Miyazaki. Mi ha dato una buona impressione nel complesso, spero che quei 12 euro offrano una ottima edizione
Credo sia perlopiù una critica rivolta ai vegani che rompono le balle a chiunque non creda nel loro pensiero rispetto a quelli che lasciano correre, poi ovviamente ognuno può decidere di mangiare quello che vuole nella vita ma se assili una persona nel cibarsi di ciò che non vorrebbe due schiaffi (non nel tuo caso o di chiunque altro sia vegetariano) te li meriti
Se volete supportare le case editrici serie e sperimentali provate i volumi Hollow Press.
Ti dirò, da vegetariano non convinco nessuno a non mangiare un determinato piatto. Le persone sono libere di mangiare quel che desiderano, prima mi sono "scaldato" perché mi ha semplicemente stufato vedere persone che prendono in giro altre persone, soprattutto per motivi futili. Mi sono "scaldato" perché sembra che più andiamo avanti in questo mondo, più si deve deridere il più debole. Che sia rom, omosessuale, vegano, ricco, povero, ecc. Mi sono "scaldato" perché dire "nazi-vegano", secondo me è offensivo, soprattutto nel 2017. Dare del nazista ad un'altra persona è un incubo così come deriderla e/o prenderla in giro. Mi sono "scaldato" perché c'è un continuo fare pregiudizi su tutto e su tutti. "Eh ma i vegani non dovrebbero avere figli perché di sicuro li cresceranno male." ed è un pregiudizio abbastanza fastidioso. Chi l'ha detto che i vegani possono far crescere male un figlio? Ma soprattutto, chi l'ha detto che i vegani non facciano mangiare carne e/o pesce al proprio figlio? Pure per questo mi sono "scaldato", che più stiamo andando avanti più si va verso il pregiudizio, l'odio più mi sembra di ritornare indietro. Non è giusto, non è carino, non è una cosa bella odiare una persona solo perché desidera altro da mangiare. E ti dirò, fosse che le persone ti convincano, ti minacciano se non fai una determinata cosa allora posso darti anche ragione. (Per sdrammatizzare: a forza di scaldarmi ho tempo di farmi una bella zuppa di carote, qualcuno la desidera? )
Ma la questione è che nazivegano e vegano sono due cose diverse.
Come è diverso amare roba degli anni '80 ed essere girellaro, per dire.
Ho letto di gente (malata nel cervello) che faceva mangiare vegano anche i propri animali (onnivori o carnivori).
Purtroppo è la classica minoranza (avendo avuto un po' a che fare con gruppi di vegani direi che non rappresentano più del 5% del totale, stando larghi) che si fa sentire e che danneggia tutta la categoria.
Ovviamente poi bisogna vedere se il naziveganismo è criticato di per sé o se, molto più probabilmente, è usato per parlare di certi estremismi senza tirare in ballo questioni più delicate (già alba vegana immagino richiami alba dorata).
Lo credo anch'io. Molte persone rispettano coloro che hanno idee particolari come la dieta vegana, ma quando questi ultimi arrivano a darsi arie atteggiandosi a superiori e/o a rendersi ridicoli con pagliacciate pubbliche diventano fastidiosi e si prestano alle parodie, eccome!
Il volume mi incuriosisce molto, ma quoto chi dice che 12 euro per 95 pagine sembrano troppi e ci vorrebbe almeno un'anteprima per valutare meglio la cosa. Ed aggiungo anche in fretta, perché se si potesse approfittare dello sconto novità del primo mese dall'uscita in libreria fatto dalla Feltrinelli il prezzo diventerebbe di 10,20 euro (12-1,80)!
@ABI_666: Ti ringrazio
Grazie! Le ho lette e la storia pare carina.
Heidi che
La Dete della versione 3D no, ma
Questa finirà comunque in lista
Ci sono vegani che cercano di imporre la loro visione, ma anche vegani che vivono la loro scelta in privato. A me non piace fare di tutta l'erba un fascio.
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