Lo sappiamo ormai tutti quanti: Netflix è un gigante che ogni anno macina successi; e di certo sta entrando sempre di più nel mondo dell'animazione, con titoli autoprodotti e licenze esclusive.
Lo sceneggiatore e critico Tomohiro Machiyama crede che Netflix potrebbe cambiare definitivamente il modo in cui anime vengono prodotti.
In un’intervista su Tama Masubi, Machiyama ci tiene a far saper quanto egli disapprovi il modo in cui creatori sono trattati in Giappone: “Ormai non vengono per nulla investiti soldi nell’animazione giapponese. Il regista di In Questo Angolo di Mondo è riuscito a completare la sua opera facendo la fame, lavorandoci per cinque anni ma lui e sua moglie non hanno mai percepito neanche un centesimo”.
“Il Giappone prende in giro gli animatori ormai da anni, Netflix vendicherà per bene questa situazione”. Machiyama difatti crede che l’abilità di Netflix di dare budget importanti, libertà creativa e la possibilità di rilasciare simultaneamente in tutto il mondo le proprie opere, potrebbe avere delle ottime conseguenze.

“C’è in corso un grande cambio di paradigma nell’industria dell’intrattenimento. Chi crea anime e film in Giappone vive sulla soglia di povertà ma ecco che sono apparse persone che possono offrire budget dieci o venti volte superiori, dandoci modo di entrare in un mondo dov’è giusto pensare che qualcosa si debba creare a prescindere dal suo costo”.
Secondo l’autore, le serie live-action di Netflix hanno cinque volte il budget di quelle giapponesi già solo nel primo episodio, per quanto non sia detto che lo stesso possa accadere anche per ogni anime.
Inoltre teme che l’ascesa di Netflix potrebbe causare anche una guerra, perché qualcuno potrebbe vivere il tutto come una sorta di invasione militaresca. Cita un caso di “fuga dall’invasione americana”, ovvero al Festival di Cannes, dov'è stato annunciato che verranno bandite le produzioni Netflix in quanto non vengono proiettate nei cinema francesi.
Tomohiro Machiyama conclude l'intervista asserendo che per quanto gli anime siano fantastici, il loro sviluppo è in una grave stasi a causa della mancanza di investimenti.
Quindi la domanda che poniamo a voi è: Netflix salverà davvero gli anime?
Fonte Consultata:
GoBoiano
Lo sceneggiatore e critico Tomohiro Machiyama crede che Netflix potrebbe cambiare definitivamente il modo in cui anime vengono prodotti.
In un’intervista su Tama Masubi, Machiyama ci tiene a far saper quanto egli disapprovi il modo in cui creatori sono trattati in Giappone: “Ormai non vengono per nulla investiti soldi nell’animazione giapponese. Il regista di In Questo Angolo di Mondo è riuscito a completare la sua opera facendo la fame, lavorandoci per cinque anni ma lui e sua moglie non hanno mai percepito neanche un centesimo”.
“Il Giappone prende in giro gli animatori ormai da anni, Netflix vendicherà per bene questa situazione”. Machiyama difatti crede che l’abilità di Netflix di dare budget importanti, libertà creativa e la possibilità di rilasciare simultaneamente in tutto il mondo le proprie opere, potrebbe avere delle ottime conseguenze.

“C’è in corso un grande cambio di paradigma nell’industria dell’intrattenimento. Chi crea anime e film in Giappone vive sulla soglia di povertà ma ecco che sono apparse persone che possono offrire budget dieci o venti volte superiori, dandoci modo di entrare in un mondo dov’è giusto pensare che qualcosa si debba creare a prescindere dal suo costo”.
Secondo l’autore, le serie live-action di Netflix hanno cinque volte il budget di quelle giapponesi già solo nel primo episodio, per quanto non sia detto che lo stesso possa accadere anche per ogni anime.
Inoltre teme che l’ascesa di Netflix potrebbe causare anche una guerra, perché qualcuno potrebbe vivere il tutto come una sorta di invasione militaresca. Cita un caso di “fuga dall’invasione americana”, ovvero al Festival di Cannes, dov'è stato annunciato che verranno bandite le produzioni Netflix in quanto non vengono proiettate nei cinema francesi.
Tomohiro Machiyama conclude l'intervista asserendo che per quanto gli anime siano fantastici, il loro sviluppo è in una grave stasi a causa della mancanza di investimenti.
Quindi la domanda che poniamo a voi è: Netflix salverà davvero gli anime?
Fonte Consultata:
GoBoiano
No stai solo arbitrariamente definendo cosa è un capolavoro e cosa no, Mawaru capolavoro? Mi metterei a ridere ma la verità è che forse sei un po troppo Fag di Ikuhara mentre noi forse lo siamo un po troppo di Yuasa; in ogni caso hai appena sottovalutato non poco diverse delle opere che aveva citato nella lista ma non è tanto quello il fatto, piuttosto concordo con danieleg, scendere così tanto nell'assolatissimo porta quasi sempre a sbagliare a prescindere, non basta l'esperienza di una singola persona per dire che BoJack è meglio di 10 anni di animazione di un altro paese, probabilmente nessuno potrebbe affermare una cosa simile con reale coscienza(E nella mia esperienza, seppur non troppi ne ho visti di anime che preferisco a BoJack ma da pensiero critico raggiunti quei livelli di qualità, rimangono solo le preferenze).
A parte che non ho mai parlato di mandopera minorile e fabbriche cinesi... ma dove credi che siano prodotti gli anime oggigiorno??
Presto detto, PRC:
深圳市翡翠動画制作有限公司 (JADE ANIMATION, SHENZHEN)
彩菱动画制作有限公司 (COLORLAND ANIMATION PROD.)
上海美術電影製片廠 (SHANGHAI ANIMATION FILM)
上海億利美動画有限公司 (YI LI MEI, SHANGHAI)
常州日昇動画制作有限公司 (RI-SHENG, CHANGZHOU)
上海新東駿美術制作有限公司 (XIN DONG JUN, SHANGHAI)
北京写楽美術芸術品有限公司 (XIE LE ART, BEIJING)
蘇州舟尼動画制作有限公司 (DAN NI, SUZHOU)
大連東方龍動画発展有限公司 (EASTERN DRAGON, DALIAN)
蘇州咲陽動画制作有限公司 (XIAO YANG, SUZHOU)
上海朝陽動画有限公司 (MORNING SUN, SHANGHAI)
常州金鈴美術制作有限公司 (GOLDEN BELL, CHANGZHOU)
天聖動画制作有限公司 (TIAN SHENG, WUXI)
誠品動画制作有限公司 (CHENG PIN, WUXI)
上海虹橋動画制作 (RAINBOW ANIMATION, SHANGHAI)
上海紫軒美術制作有限公司 (ZIXUAN ART, SHANGHAI)
遠東動画有限公司 (FAR EASTERN, WUXI)
常州新星美術製作有限公司 (NEW STAR ART, CHANGZHOU)
無錫太観動画制作有限公司 (TAIGUAN, WUXI)
杭州飛龍動画制作 (FLYING DRAGON, HANGZHOU)
火鳥動画制作有限公司 (PHOENIX ANIMATION, WUXI)
上海新陽動画公司 (XIN YANG, SHANGHAI)
大圓動漫設計工作室 (DAI YUAN, SHENZHEN)
上海新象美術制作有限公司 (XIN XIANG ART, SHANGHAI)
新天地動画作有限公司 (XIN TIAN DE)
無錫卓越動画製作有限公司 (ZHUO YUE, WUXI)
蘇州鴻陽動画制作有限公司 (HONG YANG, SUZHOU)
双羊動画制作有限公司 (SHUANGYANG)
大連時代動画有限公司 (SHIDAI, DALIAN)
常州得縁動画有限公司 (DEYUAN, CHANGZHOU)
無錫星月影視動画製作有限公司 (XING YUE, WUXI)
無錫優利動画制作室 (YOU-LI, WUXI)
蘇蓮宏広動画制作有限公司 (HONG GUANG, SUZHOU)
年代動画制作有限公司 (NIAN DAI, WUXI)
無錫旭陽動画制作有限公司 (RISING SUN, WUXI)
西安芝生動画公司 (ZHI SHENG, XIAN)
無錫永錫動画制作室 (YONG-XI, WUXI)
理想動画有限公司 (LI XIANG, ZHENGZHOU)
杭州龍騎動漫設計有限公司 (LONG-QI, HANGZHOU)
無錫芸天動画制作有限公司 (YUNTIAN, WUXI)
建德雨歌动漫制作有限公司 (YUGE DONGMAN, JIANDE)
常州卡佳动漫有限公司 (KAJIA DONGMAN, CHANGZHOU)
陽陽動画制作有限公司 (YANG YANG)
上海旭明動画設計制作有限公司 (XU MING, SHANGHAI)
風動画設計制作工房 (FENG ANIMATION DESIGN)
蘇州聯陽動画制作有限公司 (UNITED SUN, SUZHOU)
無錫馬良動画制作有限公司 (MALIANG, WUXI)
武進凱茲美術制作有限公司 (KAI ZI ART, WUJIN)
常州豆豆動漫有限公司 (DOU DOU, CHANGZHOU)
鄭州智勝動漫有限公司 (WISDOM, ZHENGZHOU)
雨霖動画工作室 (YULIN ANIMATION)
未来動画制作有限公司 (FUTURE ANIMATION)
九竜動画公司 (KOWLOON ANIMATION-HK)
中日動画公司 (CHUNG-RHY)
中華卡通公司 (CHUNGHWA CARTOON)
新世代動画 (NEW AGE ANIMATION)
台北美工動画 (TAIPEI ART-DESIGN)
影人卡通公司 (YING REN CARTOON)
蜜柑動慢 (MIGAN DONGMAN)
中映動画公司 (ZHONGYING)
金松林動画 (JIN SONG LIN)
上海南旭動画公司 (SHANGHAI NAN XU)
金美動画公司 (JINMEI CARTOON)
駱王アニメ (LUO WANG ANIME)
上海サンカートン (SUN CARTOON)
上海小友動画 (XIAO YOU)
半扇門動画制作 (BAN SHAN MEN)
杭州動画公司 (HANGZHOU ANIMATION)
Sei proprio sicuro che siano tutti in regola e rispettino i diritti dei lavoratori? mmmm...
L'unica cosa che temo è il sistema USA applicato alle serie TV anime, ovvero progetti nati per essere aperti (e che possono andare aventi per un bel po' di serie) che poi vengono brasati senza un finale quando gli ascolti non vanno bene.
Tuttavia, se ci penso, il sistema attuale è quello di fare serie sempre più brevi (ormai 12 è quasi lo standard) il cui successo è dato da una nicchia che spende cifre folli per acquistare BD con 2 episodi ciascuno (e sono poche le serie che fanno davvero bene) e merchandise vario.
...speriamo solo che non facciano produrre tutto in CG! XD
Nulla che non succeda già in Giappone con molte serie tratte da manga, che non vedranno mai una seconda stagione, purtroppo. Se i 4 episodi "pilota" di Castlevania non avessero avuto successo sarebbe stata la stessa cosa!
Non è la stessa cosa. Moltissime di quelle venivano/vengono fatte con manga lungi dall'essere vicino alla fine, e gli addetti sapevano fin dal principio che la serie sarebbe stata tronca o al massimo con finale scritto ad hoc.
Non a caso, spesso nei comitati di produzione di queste opere figurano gli editori dei manga/novel o comunque figure associate alla produzione del media originale (e da qui è abbastanza facile evincere le finalità promozionali)
Mentre nelle serie USA vi è un team di sceneggiatori che lavora stagione per stagione, a seconda del rinnovo o meno.
Poi ovviamente vi sono i progetti più "importanti" e meno da serie TV di consumo, ed essi hanno una scaletta più rigida per quanto riguarda la sceneggiatura globale e il numero di stagioni.
Allo spettatore cambia poco, se una serie che gli piaceva non viene continuata poco (gli) importa il motivo! Certo, i giapponesi lavorano in maniera differente, e cercano di norma di tirare le somme di una serie entro la stagione, sono rare le serie che continuano per varie stagioni, ormai, tuttavia in caso di successo non negano una seconda (e magari terza) stagione a nessuno! Il problema è che son poche le serie che riescono a portarsi a casa una seconda stagione, al giorno d'oggi...
Pure la Disney!
li non ci sono state persone che sono arrivati al suicidio per il troppo lavoro
Come scritto nell'intervista, Netflix paga molto di più.
O addirittura alla morte per troppo lavoro.
Diciamo che la pirateria non aiuta, ma diciamo pure che gran parte degli spettatori (giapponesi e non) ormai si accontenta di guardare le serie o in TV o tramite paytv o servizio di streaming, ed alla fine non comprano quasi più DVD, bluray, laser disc etc etc, salvo casi clamorosi come Your Name o i film dello Studio Ghibli. Va da sé che non tutti sono Shinkai e non tutti sono Miyazaki, e dunque gli studio talvolta cercano di risparmiare il più possibile sulla manovalanza, anche se alcuni studio sembrano offrire condizioni di lavoro e stipendi migliori di altri (forse esisterà pure una classifica, chissà...).
Questa è una mentalità tutta Giapponese (o orientale, ho letto in giro che in Cina assumono persone per raccogliere i morti in giro), non solo gli animatori si suicidano in Giappone...
su netflix non funziona proprio cosi...
È un po' troppo ottimista Tomohiro Machiyama, a mio avviso, tra l'altro non è affatto detto che Netflix finanzi in futuro chissà quanti anime...
Penso che un po' di concorrenza a monte, a livello di produttori/investimenti, non possa che far bene quindi.
Veramente sì, piuttosto trascurabili. Al lordo Netflix fa 8 miliardi di utili annuali, 200 circa di netto. Sai forse quanto di lordo va ai finanziatori? E ripeto, dire " 20 miliardi di debito " senza nessun contesto non vuol dire niente. Quando il Real Madrid ( fatturato di circa 400 milioni) spese 100 milioni di euro per Garreth Bale aumentò esponenzialmente il suo debito con le banche spagnole, lo stesso ha fatto l' Inter, la Bao ha in quest'anno fiscale il suo primo anno di utili e prima di ripagare i finanziatori ce ne vorranno altri dieci di anni, la Bonelli quest'anno chiuderà in passivo a causa dei diritti riacquisti di Dylan Dog ( in merito a trasposizioni filmiche) e quelli di Dago. Ci sono miriadi di variabili per analizzare la salute di un'azienda e dire " ha tot debiti " senza alcun contesto non è tra queste.
Per quanto concerne i finanziamenti, quello che mi pare di aver capito dalle parole di uno dei produttori di Trigger è che lo studio, per Little Witch Academia, non ha avuto introiti diretti dalla piattaforma statunitense, a partire dal momento della messa in onda. Infatti da un'intervista leggiamo che:
Utente anonimo 1 - Watching on Netflix/Crunchy doesn't support you financially? I was under the assumption that it did. I want to buy BDs now.
Utente anonimo 2 - This, tattun. What's the best way to support trigger?
Tattun - Watching our titles through Netflix/Crunchy and other official streaming site is probably the most cost effective way to support us at the moment. It won't help us financially, but it'll let our client know that there's demands for our IP.
Traduzione: Guardare i nostri titoli attraverso Netflix/Crunchy e altri siti ufficiali di streaming è probabilmente il modo più economico (per voi fan, n.d.t.) per supportarci, al momento*. Non ci aiuta finanziariamente/economicamente, ma permette ai nostri clienti di sapere che c'è domanda per le nostre IP.
(Fonte:http://desuarchive.org/a/thread/159491320/#159504064)
Riportata questa dichiarazione, spiego cos'è quell'asterisco. Queste parole di Tattun risalgono a prima che Trigger andasse a Los Angeles, dove fra le varie cose ha annunciato che avrebbe aperto una pagina Patreon.
Ecco, secondo me in generale sono le forme di finanziamento diretto, come Patreon, che possono davvero sostenere gli studi d'animazione, da un punto di vista economico. Finanziamento diretto che, unito a dvd, blu-ray e oggettistica varia potrà permettere a soggetti come Trigger di tirare avanti in maniera agiata, o comunque più agiata rispetto ad oggi.
Passando a come questi "anime di Netflix" vengono trattati in occidente (LWA è davvero una serie originale Netflix, visto che è stata concepita da Trigger e che in Giappone andava prima in onda su altre emittenti?), io spero tanto che questa piattaforma ponga più attenzione alle traduzioni che offre.
Ovviamente, chi non so il giapponese non se ne può accorgere, ma da quello che ho potuto vedere le traduzioni degli anime pubblicati lì sopra è altalenante. Altalenante da serie a serie e addirittura da puntata a puntata. E la cosa peggiore però non sono le traduzioni dei vari doppiaggi, ma sono i sottotitoli: cioè, se uno vuole vedere una serie con l'audio originale è fregato! XD E questo è un qualcosa che ho notato anche in Black Mirror (e in questo caso si parla di una serie in lingua inglese!).
Quindi, sotto quest'aspetto, al momento non credo si possa dire che Netflix stia salvando gli anime, anzi.
Concludendo, mi allineo con chi preferisce non vedere in futuro, su Netflix ma anche altrove, anime in cg. Non per partito preso, ma in genere preferisco i cari anime realizzati in maniera classica.
La risposta la si potrà dare fra 2 o 3 anni, perché tutt'oggi non si è capito quanto Netflix voglia investire sugli anime, cioè sé voglia entrare in questo mondo massicciamente o solo cautamente.
Sé guardate le produzioni si può dire che per ora Netflix si sta occupando principalmente di altro, gli anime non sono una priorità.
beh prima era un servizio di noleggio online di DVD e videogame quindi direi che possono tutto
Queste sono considerazioni tutte interessanti carissimo - e da tenere presente - ma considera che il problema degli ultimi anni,per tutti coloro che si occupano di animazione era trovare il capitale. Non dove proporre la propria opera ma come trovare il capitale per produrla, un capitale che va ripagato. E la formula era sempre quella, o i gruppi televisivi mettevano i capitali, oppure si doveva fare il giro delle settemila chiese,cercando un soldino qui ed un soldino lì. Presentandosi in tutti i vari concorsi e festival per attirare l'attenzione di possibili finanziatori.
Il Crowdfunding è una buona formula, ne sono convinto anche io, ma fin quando parliamo di progetti singoli, non di serie TV od opere di largo respiro che hanno bisogno di finanziamenti molto alti. E non sempre funziona. ( ricordiamolo). Riguardo alle traduzioni..bhè diciamo che la cosa in realtà è notata, giacchè di conoscitori del Giapponese, ve ne è un discreto numero oramai. Se ne parla un pò meno, ma nelle sedi opportune, diciamo, si fanno talora considerazioni e frecciatine su questo o quel prodotto. O quel canale.
Netflix potrebbe essere un'ottima alternativa ai tradizionali canali di finanziamento, soprattutto perchè guarda nel lungo periodo, non all'immediato recupero dei capitali, vi sono alcuni rischi di appiattimento ai desiderata del committente, ma questo accade sempre per ogni produzione. Sulla CG, opportunamente usata, Pixar docet, non è il male. ( nella discussione sul remake della prima serie di Gundam, in formato origini, da settimane peroro la causa del 2D).
1)La nostra community non è la stessa di quella cinefila, ovvero siamo cresciuti con la tv per poi passare alla pirateria.
2)Se già la nostra community si lamenta di vvvvid per la pubblicità (che serve a compensare i costi al posto di farlo diventare a canone), figuriamoci a pagare un canone mensile.
L'idea di Netflix andrà bene in certi paesi come USA,Canada e Australia dove la c'è davvero la modea di Netflix.
@Fma35
Mi intrometto tardi nel discorso, ma buttare nel cesso gli ultimi 10 anni di animazione nipponica mi sembra un po' eccessivo. Bojack di certo è un cartone di qualità, ma gli anime che ti hanno citato tra cui : Kaiba, Tatami Galaxy, Kemonozume e Ping Pong The Animation, sono tutti dei capolavori, degli anime davvero coi controcoglioni, Yuasa è un genio ed ogni serie che ha sfornato è una piccola perla, serie molto profonde. Se non conosci questo autore dovresti recuperare qualche suo lavoro.
mah, queste tue opinioni non le condivido per nulla, come se non ci fosse gente che si abbona a Netflix in Italia...personalmente ho fatto il mese di prova in luglio, e poi mi abbonerò a settembre per vedere la seconda parte di Little Witch Academia ed il film di Death Note, poi si vedrà, magari nel 2018.
Mumble, Debris, penso di essere stato frainteso, ma per mea culpa, perché in quello che avevo scritto manca un pezzettino di ragionamento e non ho usato in maniera corretta il termine "finanziamento".
Nel mio precedente post in realtà parlavo più che altro di sostentamento on-going e di recupero fondi, post serie. Dicevo che siccome pare, dalle parole di Tattun, che possedere un abbonamento a Netflix non dia pecunie, o tante pecunie, a questo o a quell'altro studio d'animazione, che deve recuperarle invece attraverso metodi più classici o forme come Patreon.
Parlando invece di finanziamento nel senso più corretto del termine, dove appunto si intende che c'è un soggetto che dà soldi ad un altro per far sì che realizzi un determinato progetto, per come la vedo io al momento Netflix è solo uno dei vari. O almeno, questa è l'impressione che mi ha dato.
Cioè, vero che in teoria naviga nei soldi, ma Little Witch Academia, per dire, non l'ho visto così tecnicamente superiore rispetto ad altri anime. E di episodi ne conta 25, numero questo abbastanza nella norma. Senza contare che credo che Trigger abbia avuto finanziamenti anche dalle altre emittenti che l'hanno trasmesso, lì in Giappone (addirittura, su Netflix veniva pubblicato dopo).
Voglio dire, se Netflix avesse cominciato a salvare gli anime partendo da quest'ultimo (sempre ad esempio) mi sarei dovuto trovare di fronte a un anime qualitativamente almeno pari a Tales of Zestiria the X e con un numero di episodi superiore (tant'è che io mi sarei aspettato un 36-37 episodi).
Cioè su cui mi trovo abbastanza in linea, come dicevo, è il fattore originalità storie, questo sì.
Per quanto riguarda la questione traduzioni, non so, l'impressione che ho io è che se ne parli ancora troppo poco (quasi per niente) e che il pubblico crede di avere traduzioni fedelissime solo perché c'è il marchio Netflix. Ma questo accade pure quando c'è il marchio Mediaset, quindi più di tanto non mi stupisce. Tuttavia, penso sia bene farlo notare.
LWA non è stato finanziato da Netflix, ne ha solo comprato i diritti di trasmissione. Quelli originali sono stati solo annunciati e saranno trasmessi nel 2018.
Guarda, non credo che sia così. Mi pare di ricordare che lo stesso Tattun disse, in un'intervista come quella su riportata, qualcosa come "lavorare per Netflix è...". Quindi...
Inoltre, quell'"ORIGINALE NETFLIX" tanto spiattellato su LWA penso che lo si possa spiegare solo in questo modo, immagino (che poi non è veramente al 100% originale Netflix, questo è certo).
Edit:
Ecco, infatti:
Domanda utente - How different is it producing anime for a platform like Netflix in comparison to just producing it regularly?
Tattun - It's quite different! A lot of new rules that we have to follow."
https://desuarchive.org/a/thread/152661646/#152662205
anche a me piacerebbe avere la pubblicità solo al inizio, i pubblicitari pagano di più per le pubblicità messe in mezzo ad un contenuto e pagano di meno per quelle iniziali
Ma tu sei un abbonato casuale, non uno che spende ogni mese 10euro (o se hai dei amici fidati la dividi x3).
Qua si sta parlando di amanti dei anime che ogni mese spendono soldi per l'abbonamento.
In Italia ce ne sono tanti, ma sono tutti cinefili.
Impara a dividere cinefilo con amante dei anime perché un cinefilo difficilmente si mette a guardare anime.
Come ho già detto nei scorsi post, siamo abituati troppo con la pirateria e in questi ultimi 2 anni stiamo conoscendo servizi come VVVVID.
è il titolo del articolo da essere esagerato, a livello produttivo non ce crisi
la vogliamo smettere con sta discussione di chi ce la più lungo, basta con sta guerra tra le produzioni netflix e giapponesi esistono capolavori e opere mediocri in tutte le due parti
Gli appassionati non sopportano l'attesa (è per questo che sono nati i simulcast, perchè altrimenti si affidavano tutti ai fansub) e non nego di aver ceduto anch'io per Little Witch Academia (e ora di rivederlo non ne ho alcuna voglia... questo a prescindere dai soldi visto che devo ancora fare il mese gratis e gli altri anime netflix ho deciso di non guardarli proprio per questa ragione). Mi sono abbonato a crunchyroll perchè mi offre quel che più voglio: serie di qualità come Guru guru, Aho Girl, Rwby, Tsundere Children (e in altre stagioni pure Gintama) ad un prezzo basso (sui 4€ al mese) settimanalmente in qualità 1080p senza pubblicità... un'ora dopo il giappone (è questa la chiave di volta).
Finchè netflix si ostinerà con il proporre le serie mesi dopo (con il doppiaggio che però a me non interessa) per me resterà inutilizzato pure il mese di prova.
Il futuro a mio parere comunque non è la produzione di serie giapponesi finanziate dagli americani ma piuttosto la produzione di prodotti d'animazione non giapponesi (tipo Rwby che l'ho scoperto questa stagione anche se in realtà pare sia solo il doppiaggio giapponese di una serie americana uscita nel 2013, code lyoko francese, Avatar la leggenda di aang americano ecc..) .... perchè sono quasi sempre una boccata d'aria fresca (mentre Little Witch Academia, ad esempio, non mi è parso nulla di che... carino ma non straordinario).
A mio parere la produzione di prodotti di animazione (non film) all'estero in stile giapponese è la miglior soluzione per diversificare il mercato e non dipendere dai giapponesi (che fanno anche molta spazzatura). Al momento viene prodotta poca roba (in italia praticamente nulla) ma ad oggi all'estero non viene prodotta nessuna serie di bassa qualità (proprio perchè si possono contare sulle dita di una mano) ed è per questo che penso valga la pena tentare.
è un idea che vi siete fissi perchè secondo voi gli anime fanno schifo indipendentemente da che anime siano.
il massimo che può fare netflix è copiare malamente idee altrui, mentre la cosa migliore sarebbe continuare a distribuire anime anche fuori dal giappone.
Non sono d'accordo su quello che dici sulla qualità di Little Witch Academia, però in generale mi sento di approvare le tue considerazioni: anche io penso che quello che hai scritto potrà avere una valenza nel ruolo che avrà Netflix da qui in avanti.
Non dico faccia schifo eh. L'effort è evidente anche nella qualità delle animazioni. Ma non ha portato, a mio parere, la stessa ventata d'aria fresca di prodotti tipo Rwby, Code Lyoko, Avatar (non giapponesi) (e per Rwby non stiamo neanche parlando di un prodotto animato così bene... anzi).
Chiaro che è un parere personale, ma personalmente pagherei volentieri netflix se si impegnasse a fare un'altra serie di Avatar o qualcosa di simile (magari in simulcast... tra parentesi in giappone gli anime su netflix escono in simulcast quindi non c'è risparmio sulle scadenze) piuttosto che su prodotti simili a quelli che arrivano già su crunchyroll, vvvvid ecc...
Certo che Rwby è proprio inguardabile, anche se fosse davvero "una ventata di aria fresca" non si può proprio guardare tanta è la bruttezza!
è nato come serie web, non è una serie professionale... è un po' come un prodotto fatto a mano, qualche volta non è perfetto come un prodotto industriale. Però con il passare delle stagioni migliora molto ed è comunque un prodotto in cui si nota che ci hanno messo l'anima per farlo.
Ovviamente da Netflix mi aspetto tutt'altro livello tecnico, ma è per me innegabile che Rwby è un prodotto di qualità (anche se a livello tecnico è un prodotto amatoriale).
Una volta viste tutte e 4 le stagioni su youtube (che sono anche sottointitolate in italiano) sfido chiunque a dire il contrario.
Non sono d'accordo. Lo sappiamo tutti che in Giappone sta diventando sempre più difficile produrre un anime e che chi ci lavora prende pochissimo. Può darsi che la stessa situazione ci fosse anche anni fa, ma questo non significa che vada bene.
Inoltre, cosa intendi quando dici che Netflix copia le idee altrui? Netflix prende i diritti e in futuro finanzierà anche qualche serie, ma alla fine sono sempre gli studi giapponesi a produrre l'anime e saranno in un certo senso anche più liberi. Gli anime verranno comunque distribuiti fuori dal Giappone, solo che al posto di finire su Crunchyroll, vvvvid ecc. andranno nel sito di Netflix.
non è una buona scusa...
Non vedo nessuna scusa in tutto questo, ma una più semplice constatazione dei fatti: se con poco fai molto ti valuto di più rispetto a se con molto fai poco.
No, non sono mica in crisi. La maggior parte delle serie hanno una decina di episodi e la casa madre non saprà neanche se continuare o meno, la qualità media é calata in modo vertiginoso, si fanno cento serie all' anno distribuendo scarsi fondi sperando di rientrare nei costi grazie al mucchio. Un' azienda come Netflix che sovvenziona in modo massiccio serie originali lasciando piena libertà creativa può fare solo che bene ad un'industria vecchia, satura e chiusa su se stessa. Questo è un sito con preponderanza di notizie riguardanti gli anime, secondo te fanno schifo all'utenza? O magari l'utenza spera in un miglioramento di quest' industria? Inoltre parli di Netflix che copia quando il 90% delle serie attuali è roba moe?
se il giappone si copia da solo malamente idee altrui? ti rendi conto che molti anime sembrano la stessa sbobba riciclata?
E mi sembra anche logico. South Park ad esempio ha una qualità tecnica schifosa ma è dovuta al format della serie.
Ottimo esempio di serie dove la qualità tecnica non rappresenta la qualità complessiva del prodotto (addirittura si parla di un prodotto professionale a dimostrazione che non c'è solo il caso di cui parlavo io).
ma South Park è una serie comica, non ha tanta importanza se lo realizzi col paint o con lo staff della Pixar!
Ed è per questo che ho parlato di altra ragione valida.
Se le risorse sono poche, la qualità tecnica è quella che è, ma, a mio parere, non ha senso ignorare tutto il resto, questa è invece la ragione valida di cui parlavo io.
D'altra parte ci sarà un motivo se Rwby è stato così ben accolto da aver ricevuto un doppiaggio in giapponese e una trasmissione TV sempre in giappone... se fosse stato solo un prodotto la cui qualità si misura dal punto di vista tecnico sarebbe rimasto sul web (come molti altri prodotti amatoriali).
Detto questo l'unico consiglio che ti posso dare è di darci un'occhiata (in fondo è disponibile in sub ita su youtube e gli episodi durano in media 10 minuti), e di provare a dare un'occhio alla differenza tra la prima e la quarta stagione...
Oltretutto la fluidità delle animazioni nei combattimenti non ha nulla da invidiare a quella di molti anime giapponesi.
Personalmente sono contento che sia stato creato anche se non è una gioia per gli occhi.
E' la stessa sensazione che ho avuto giocando a FF7... all'inizio mi ha fatto orrore, poi la sua qualità ha sorpassato il primo impatto (ed ecco un altro motivo valido... un opera vecchia, anche se ha un reparto tecnico superato, continua, se era all'epoca di qualità, ad essere di qualità).
ma non si può guardare una roba del genere, o almeno io non ci riesco!
Si può eccome, come si possono guardare capolavori del passato che ad oggi appaiono brutti, come si possono giocare videogiochi molto vecchi ma molto belli.
Non tutti ovviamente lo faranno.
A questo punto ti consiglio almeno di dare un'occhiata alle opening della prima e della quarta stagione (spero che resisterai quei 5 minuti)... ti dovresti almeno rendere conto di quanto è migliorata la serie (anche solo per renderti conto un minimo di cosa stai parlando, giudicare senza neanche aver dato un'occhiata mi pare prematuro... al massimo non si esprime un giudizio).
ma neanche 1 minuto...anzi, ho già visto qualche clip, semplicemente non fa per me, non mi piace dal punto di vista "estetico".
I Simpson ed i Griffin hanno una qualità tecnica molto buona. Se vogliamo guardare pure la nuova serie di Ducktales (sebbene sia per metà una serie di avventura) ha una qualità eccellente. La scarsa qualità di South Park è dovuta al fatto che è una serie che guarda all' attualità in modo immediato mettendo eventi reali negli episodi e per mantenere questo format sempre aggiornato le puntate devono uscire a cadenza quasi giornaliera. Allo stesso modo non si può pretendere che una web serie con poca gente e pecunia alle spalle possa avere un alto tasso qualitativo in termini tecnici. La linea di Cavandoli è letteralmente una linea animata e da un solo uomo. É una serie più che meritevole ma sfigura enormemente sul lato tecnico di fronte ai contemporanei cartoni di Hanna e Barbera.
Che ti devo dire... non sai quel che ti perdi.
Visto che però non hai visto neanche un minuto eviterei di dire che è un brutto prodotto... giudicare qualcosa dopo una prima occhiata è di certo un errore.
Non ho detto che non ho visto nemmeno un minuto, però, attenzione, difatti ho visto diverse clip, come ho detto, e non mi attira per nulla. Anche l'occhio vuole la sua parte, e personalmente non mi va di torturarmi con una serie che visivamente non mi piace, finirei per dropparla come ho fatto con serie simili.
la "linea" era animazione sperimentale, mi pare ovvio che non debba essere valutata sul piano tecnico! Rmby invece, pur essendo nato come web serie, è un'altra storia...
Era animazione soerimetale unicamente perché in Italia non vi erano fondi per niente di più elaborato, esattamente come le web serie che non possono permettersi grandi numeri dietro. Solo ultimamente si è riusciti a creare grande qualità in rete come ad esempio il cortometraggio Rakka ma dietro ci sono autori già affermati con finanziamenti tramite crowdfunding.
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