Molte storie nell'ultimo periodo, specialmente nel campo delle light-novel ma poi, di conseguenza, anche negli eventuali manga e anime da esso tratti, hanno come incipit quello di un protagonista che dal nostro mondo viene trasportato, catapultato, o rinasce in un mondo parallelo che sovente ha delle caratteristiche fantasy.
Questo incipit è ultimamente spesso usato e magari inflazionato al punto che si parla anche del genere "isekai" (termine che in giapponese può significare "altro mondo). Alcuni titoli a esso appartenenti sono diventati molto famosi come KonoSuba! o Re-Zero, fino ai più recenti In un altro mondo col mio Smpartphone o Knights & Magic. Si può anche parlare di "Reverse-Isekai" quando il protagonista passa da un altro mondo al nostro come in Hataraku Maou-sama!
Ma per quali cause questo spostamento tra i mondi avviene? Qualche fan giapponese ha provato a fare un censimento e a riportarlo in un grafico che comunque non entra nello specifico delle opere. Lo trovate qui.
Le principali cause del passaggio tra i mondi sono:
1 - Sconosciute, ovvero sia non si sa il perché per ben 102 opere
2 - Incidente automobilistico in 38 casi
3 - Investimento da parte di un camion in 37 (ad esempio KonoSuba! ma anche Knights & Magic)
4 - Assassinio 31 casi
5 - Malattia 24 casi
6 - Incidente non meglio specificato, 16 casi
7 - Morte per troppo lavoro, 14 casi
8 - Morte in battaglia, 8 casi
9 - Possibilità di reincarnarsi, 7 casi
10 - A pari punti (5 casi) ci sono: morte per un esplosione, per fulmini, per vecchiaia o a causa di una divinità che ha fatto qualche casino (come ad esempio in Smartphone).
11 - Incidente ferroviario, 4 casi
A seguire ci sono poi tutte le possibili cause più disparate, dal disastro aereo, alla caduta dalle scale o alla collisione con un'altra persona che provava a suicidarsi (!?), fino al più classico sbattere la testa dopo essere scivolati su una buccia di banana.
Fonti Consultate:
Anime News Network
SGCafè
Questo incipit è ultimamente spesso usato e magari inflazionato al punto che si parla anche del genere "isekai" (termine che in giapponese può significare "altro mondo). Alcuni titoli a esso appartenenti sono diventati molto famosi come KonoSuba! o Re-Zero, fino ai più recenti In un altro mondo col mio Smpartphone o Knights & Magic. Si può anche parlare di "Reverse-Isekai" quando il protagonista passa da un altro mondo al nostro come in Hataraku Maou-sama!
Ma per quali cause questo spostamento tra i mondi avviene? Qualche fan giapponese ha provato a fare un censimento e a riportarlo in un grafico che comunque non entra nello specifico delle opere. Lo trovate qui.
Le principali cause del passaggio tra i mondi sono:
1 - Sconosciute, ovvero sia non si sa il perché per ben 102 opere
2 - Incidente automobilistico in 38 casi
3 - Investimento da parte di un camion in 37 (ad esempio KonoSuba! ma anche Knights & Magic)
4 - Assassinio 31 casi
5 - Malattia 24 casi
6 - Incidente non meglio specificato, 16 casi
7 - Morte per troppo lavoro, 14 casi
8 - Morte in battaglia, 8 casi
9 - Possibilità di reincarnarsi, 7 casi
10 - A pari punti (5 casi) ci sono: morte per un esplosione, per fulmini, per vecchiaia o a causa di una divinità che ha fatto qualche casino (come ad esempio in Smartphone).
11 - Incidente ferroviario, 4 casi
A seguire ci sono poi tutte le possibili cause più disparate, dal disastro aereo, alla caduta dalle scale o alla collisione con un'altra persona che provava a suicidarsi (!?), fino al più classico sbattere la testa dopo essere scivolati su una buccia di banana.
Fonti Consultate:
Anime News Network
SGCafè
Non so se in quel caso si possa proprio definire mondo parallelo, ma mi torna in mente l'incidente con la saponetta in Death Parade XD
E' uno dei miei generi preferiti (anche se non è propriamente un genere... credo) e mi piacerebbe mettermi in pari
Truck-kun
http://knowyourmeme.com/memes/truck-kun
Io ad esempio una chance l'ha do a tutto, con grandi e piacevoli sorprese a volte, magari non vi convince l'anime? provate col manga o la light novel (o web novel), la maggior parte delle volte, sono abbastanza diversi fra loro (tagli di storia) o comunque lo rendono piu' serio e crudo qualche rara volta.
Sull'aspetto della causa che ha portato il protagonista da un mondo all'altro, secondo me, è indifferente fino ad un certo punto, quello che importa è come si evolve la storia, come vengono caratterizzati i personaggi e dove la serie vuol portare lo spettatore, alla fine è un'anime fantasy, ha piu' importanza (per me almeno) com'è il mondo dall'altra parte. A volte poi, il non saper l'origine di questo "viaggio" può portare a sorprese piu' avanti o nel finale, non sempre è un bene o è utile a qualcosa sapere tutto fin dall'inizio.
Guardati Dunbine (1983). Bello impegnato contro la corsa agli armamenti e la guerra nucleare e con un finale indimenticabile.
Stai descrivendo Fate/Zero. Parola per parola.
Il problema di molte di queste serie non è tanto il fatto di essere degli isekai, ma che poi si riducono al solito harem con solito protagonista liceale otaku e con i soliti cliché visti e stravisti.
Scherzi a parte, diciamo che il format e la solfa sono sempre le stesse...
L'unica cosa recente che si avvicina alla descrizione è Re:Creators.
Poi per trovare delle cose serie basta andare un po' indietro con gli anni: la prima vera ondata di anime legati a questo sottogenere non è di certo quella conseguente a Sword Art Online, ma risale agli anni '90 (es. Fushigi Yugi, Escaflowne, El Hazard, Rayearth). Tra la fine degli anni '90 e i primi anni '00 abbiamo poi avuto gemme assolute come Ima Soko ni Iru Boku, Juni Kokuki (entrambi indegnamente sconosciuti qui in Italia), .hack//Sign, Haibane Renmei, senza dimenticare i Digimon, in particolare Tamers.
Purtroppo molte di queste opere, per avere seguito, cerca l'immedesimazione del lettore/telespettatore e quindi sono quasi sempre ambientati con "pg del nostro mondo che viene catapultato in un'altro mondo".
Comunque di carini ti posso consigliare:
- Isekai Shokudo (Appena ho letto il tuo messaggio è il primo anime che mi è venuto in mente.
Prevalentemente è dedicato più al cibo ma anche là tematiche dei mondi alternativi è preponderante.)
- Outbreak company (purtroppo il sottogenere harem è presente ma a me ha divertito molto)
- gate (dividendolo in 2 parti, direi che la prima mi ha colpito molto, essendo d'impatto e crudo, mentre la seconda parte l'ho trovata un po' raffazzonata...)
- Log horizont (sotto genere degli isekai, essendo un gioco mmorpg il luogo in cui il protagonista viene catapultato, molto carino anche qui l'inizio con tematiche complesse sull'interazione e "integrazione" dei pg in questo mondo, poi sarò io ma col proseguo anche questa opera, purtroppo va un po' a perdersi)
- yu-sibu (non è prettamente collegabile a questo genere, perché presenta una realtà alternativa del nostro mondo, ma potrebbe rientrare un po' in quel che cerchi, perché presenta dei pg che devono interagire con strumenti e realtà diverse dalla loro. Avverto che però la componenti ecchi è molto rilevante e alquanto pesantuccia all'inizio...
Direi che è una specie di prequel ecchi di hataraku)
- blood-lad e date a live(ultimi due che escono abbastanza dal seminario, essendo il primo più di azione e che prende poco e in modo comico la differenza fra i "diversi mondi" mentre l'altro la componente dating la fa da padrone, lasciando anche qui poco spazio allo spaesamento dei pg rispetto al diverso mondo in cui sono stati catapultati...)
Comunque guardando la sezione consigli nelle schede anime, puoi trovare molte serie simili
E l'ho detto che si usciva dal seminario xD
Ho cercato di stare il più largo possibile, ma se mi dici che non te ne piaciuto nessuno, direi che sono contento di non aver osato scriverti anche gabriel droupout haha
Comunque sarò io, che ho un'amore incondizinato per gli anime, ma dai non sono così tanto da buttare ste serie >.<
Si "da buttare" era per dire che non sono così tanto male >.<
Capisco che i gusti sono gusti, ma ero solo curioso di sapere perché non ti piacessero.
Per il seminato e seminario riconosco l'errore, lapsus involontario u.u
Il titolo originale di questa novel è: "Nidome no Jinsei wo Isekai de":
https://www.mangaupdates.com/series.html?id=121744
Ed è appena stata annunciata la pubblicazione in America:
http://www.crunchyroll.com/anime-news/2018/01/14/j-novel-club-licenses-new-life-young-again-in-another-world
Ne sono state dette parecchie, ma anche Saga of Tanya the Evil in teoria rientra in questo genere.
Beh, in Fate/Stay Night gli eroi del passato vengono evocati nel presente per combattere la guerra del santo graal, anche se non è proprio un futuro distopico.
Ma poi, tutte le cause che coinvolgono "morte", non dovrebbero poter essere riassunte in "possibilità di reincarnarsi", per essere pignoli?
[img]https://i.reddituploads.com/3b22604d7ca04b8a931d76a5197ffd31?fit=max&h=1536&w=1536&s=9be63b96b8eaf129cc6a8d883c5c1131[/img]
Non si sa mai quando potrebbe decidere di fare un nuovo tour omicida e catapultarvi in un altro mondo
E si, so già che siete li a sognarvi gli harem e i poteri quasi divini che potreste ottenere, ma come minimo la sfiga vi affiderebbe a una dea come lei
Per poi finire come lui
Il problema? Ormai gli isekai seguono tutti la traccia lasciata da SAO che è un anime harem di una mediocrità incredibile. Si parte da quello e si arriva alla sua parodia (tipo in another world with my smartphone e knight's&magic).
Il problema è che questi fantasy sono tutti basati su MMO stile giapponese, videogiochi che da sempre si basano su grinding infinito, fetch quest e costumi/armi da indossare... non c'è mai una storia interessante in questi mmo, non ci sono quest fighe, non ci sono npc fighi... e se a tutto questo aggiungi l'harem ecco che il livello di banalità raggiunge livelli mai visti.
Un isekai (per essere davvero interessante) dovrebbe essere basato su un videogioco alla the witcher (o almeno alla dark souls che è anche giapponese)... dove l'obbiettivo principale è interessante, dove le stesse meccaniche non si basano solo sul grinding e dove il o i protagonisti interagiscono in modo decente e crescono durante l'anime (rendere invincibile il protagonista è la più grande cazzata che fanno tutti questi isekai).
Dov'è finita l'inventiva che ha dato vita a Digimon Adventure... una creatività che ti fa vivere il mondo quasi fosse un'isola deserta con naufraghi che devono provvedere a loro stessi con nessuno che li aiuta (se non dopo aver fatto dei veri progressi, dovuti non alla bontà d'animo ma al semplice scopo di sopravvivere e fare qualcosa).
Premettendo che è vero, il genere avrebbe bisogno di uscire da certe dinamiche su cui si è fossilizzato e trovare nuova linfa anche lontano dalle dinamiche videoludiche...
SAO non è strettamente un isekai. Si, per un certo periodo di tempo i protagonisti rimangono prigionieri di un videogame, ma non vanno mai davvero in un altro mondo. È proprio un altro filone narrativo. E lo dico da non fan. Avere un mondo fantasy che funziona come un videogame è un concetto che predata di molto SAO; magari SAO l'ha reso mainstream, ma non ha inventato nulla. Certamente però ha influito sul genere.
Il problema è che ad oggi questo genere, fatto così, vende bene e facilmente, sebbene stia raggiungendo rapidamente la saturazione. Contro quello si può fare ben poco se non aspettare che esploda la bolla. C'è un video molto interessante sull'argomento fatto da gigguk
(è in inglese però)
P.s. la prima serie di Digimon è il mio anime preferito in assoluto. 20 anni che guardo attivamente anime e stà ancora lì, nel mio cuore, a travolgermi di nostalgia ogni volta che sento le prime note della sigla di apertura ;D Ma è un pò ingiusto usarlo come pietra di paragone. C'era una delicatezza in Digimon, una capacità di trattare come si deve temi molto sensibili (divorzio dei genitori, senso di inadeguatezza, scoprire di essere un figlio adottivo, solitudine, depressione etc.) sotto lo strato superficiale dell'avventura in un altro mondo che è di suo difficilmente replicabile e non solo per una questione di genere...
Quello che mi viene in mente, che si possa avvicinare, è Kuromukuro se non lo conosci già, io devo ancora finirlo, il co-protagonista è un samurai che si ritrova ai giorni nostri, ma in una realtà piu' futuristica dove sono presenti i mecha, una possibilità gliela darei.
Non so, secondo me, quello che avevi detto, poteva anche essere interpretato come un'insulto a fate zero, è un po' ambiguo come lo hai scritto diciamo.
Ah... vabbè ci rinuncio allora
Per il resto ce ne sono alcuni meritevoli, o comunque migliori degli altri, ma ormai si raggiunge davvero il ridicolo con le reincarnazioni (spada, onsen, vending machine, animale...)
Non importa assolutamente nulla il come sia arrivato dall'altra parte, è di là e basta. Ciò che conta è sapersi godere gli anime.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.