Il Tribunale distrettuale di Osaka si è espresso e ha riconfermato i diritti di Kodansha contro tre amministratori del sito Haruka Yume no Ato. La penale da pagare è stata fissata a 160 milioni di yen (1.3 milioni di euro circa).
 
Haruka Yume no Ato

Il Tribunale si era già espreso a favore di Kodansha a gennaio e l'1 novembre ha rifiutato l'appello dei tre amministratori.
Durante la prima sentenza i tre uomini erano stati già condannati per violazione di copyright, ricevendo tre condanne di reclusione diverse: tre anni e sei mesi, tre anni, due anni e quattro mesi.

Nell'ottobre 2017 nove dipartimenti di polizia avevano collaborato per l'arresto di nove indagati sospettati di aver commesso il reato di violazione di copyright, sempre affiliati al sito Haruka Yume no Ato, il quale è uno dei più grandi siti leech presenti Giappone. (ritratto nell'immagine sopra. In pratica, si tratta di un sito che mette a disposizione i link per ottenere i vari media). Il sito stesso non è illegale secondo la legge attuale e i tre uomini sono stati arrestati infatti per aver distribuito il materiale al quale i link del sito veniveno reindirizzati.

KadokawaShueishaSquare Enix e tante altre grandissime case editrici hanno collaborato al caso. È stato calcolato che, al tempo dell'arresto, il sito aveva causato una perdita di 73.1 miliardi di yen (607 milioni di euro circa) per le vendite perse.

Il Mainichi Shimbun ha riportato ad ottobre 2018 che l'Agenzia per gli Affari Culturali aveva intenzione bannare i siti leech revisionando il Copyright Act. Ad aprile dello stesso anno, anche il governo giapponese voleva proporre una manovra alla Dieta per ridimensionare il problema e ha poi chiesto ai diversi provider di bloccare tutti i siti con materiale pirata.


Fonte Consultata:
Anime News Network