Avete mai dovuto affrontare un trasloco? Di solito è un'impresa che mette a dura prova i fisici e le menti migliori. Spesso si ricorre a ditte specializzate ed in Giappone una di queste ha pensato di farsi pubblicità con una serie di corti animati intitolati Move to the future che ci fanno vedere come sarebbe cambiare casa in un prossimo futuro con robot e mezzi avvenieristici.
Ecco il primo che la Art Corporation ha pubblicato più di un anno fa sul suo canale YouTube:
Il corto animato racconta la storia di una ragazza di nome Izumi che trasloca con l'aiuto di un simpatico robot di nome A-bot. Izumi è doppiata da Kana Hanazawa (Akane di Psycho-Pass), mentre A-bot è doppiato da Akira Ishida (Kikuhiko di Shōwa Genroku Rakugo Shinjū ).
Lo spot è stato prodotto dalla Signal.MD. Motonobu Hori (regista di Carole & Tuesday) è accreditato come regista, character designer e direttore dell'animazione. Tetsuya Wakabayashi di Sherpa Creative Partner è accreditato come direttore creativo e direttore artistico.
E siccome squadra che vince non si cambia, a febbraio di quest'anno è stato pubblicato un secondo spot in cui vediamo Izumi trasportata nel futuro da A-bot in una sorta di prequel del precedente corto:
Il video termina con A-bot che mostra a Izumi come saranno gli uffici della Art Corporation nel futuro. Questa volta lo spot nasce da una collaborazione tra Studio Bind e ROLL2, Motonobu Hori è accreditato solo come character designer mentre alla regia troviamo Kazuya Aiura. Confermato invece Tetsuya Wakabayashi come direttore creativo e direttore artistico.
Ed ecco arrivare proprio in questi giorni la terza puntata:
Questa volta A-bot mostra a Izumi l'aspetto degli uffici futuristici della Art Corporation e introduce gadget davvero strabilianti. Ma anche qui è arrivato un accenno alla pandemia che stiamo vivendo: uno dei gadget infatti è una semplicissima mascherina perché secondo A-bot è molto importante per aiutare a prevenire la diffusione della malattia. La squadra tecnica è rimasta invariata dalla volta precedente.
Lo spot termina anche questa volta con un "To Be Continued" quindi aspettiamo per vedere cosa succederà prossimamente ad Izumi ed A-bot.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork 1
AnimeNewsNetwork 2
AnimeNewsNetwork 3
Ecco il primo che la Art Corporation ha pubblicato più di un anno fa sul suo canale YouTube:
Il corto animato racconta la storia di una ragazza di nome Izumi che trasloca con l'aiuto di un simpatico robot di nome A-bot. Izumi è doppiata da Kana Hanazawa (Akane di Psycho-Pass), mentre A-bot è doppiato da Akira Ishida (Kikuhiko di Shōwa Genroku Rakugo Shinjū ).
Lo spot è stato prodotto dalla Signal.MD. Motonobu Hori (regista di Carole & Tuesday) è accreditato come regista, character designer e direttore dell'animazione. Tetsuya Wakabayashi di Sherpa Creative Partner è accreditato come direttore creativo e direttore artistico.
E siccome squadra che vince non si cambia, a febbraio di quest'anno è stato pubblicato un secondo spot in cui vediamo Izumi trasportata nel futuro da A-bot in una sorta di prequel del precedente corto:
Il video termina con A-bot che mostra a Izumi come saranno gli uffici della Art Corporation nel futuro. Questa volta lo spot nasce da una collaborazione tra Studio Bind e ROLL2, Motonobu Hori è accreditato solo come character designer mentre alla regia troviamo Kazuya Aiura. Confermato invece Tetsuya Wakabayashi come direttore creativo e direttore artistico.
Ed ecco arrivare proprio in questi giorni la terza puntata:
Questa volta A-bot mostra a Izumi l'aspetto degli uffici futuristici della Art Corporation e introduce gadget davvero strabilianti. Ma anche qui è arrivato un accenno alla pandemia che stiamo vivendo: uno dei gadget infatti è una semplicissima mascherina perché secondo A-bot è molto importante per aiutare a prevenire la diffusione della malattia. La squadra tecnica è rimasta invariata dalla volta precedente.
Lo spot termina anche questa volta con un "To Be Continued" quindi aspettiamo per vedere cosa succederà prossimamente ad Izumi ed A-bot.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork 1
AnimeNewsNetwork 2
AnimeNewsNetwork 3
però penso che sia la prima e l'ultima persona che vedo felice di lavorare facendo spedizioni XD
Nella realtà invece perdi una settimana a verniciare la nuova casa e naturalmente lo fai di sera quando finisci di lavorare; hai scatoloni ovunque e quando pensi di aver finito ti saltano fuori altre millemila cose da imballare; la linea telefonica di casa e l'annesso internet tardono una settimana per un loro disguido tecnico; mondo convenienza ti consegna la camera da letto con 40 giorni di ritardo e di conseguenza hai i vestiti divisi tra borsoni, valigie e scatole e ti ritrovi a dormire su una brandina perchè il materasso per terra fa troppo tossico nella casa abbandonata e tu vuoi preservare quel briciolo di dignità che ti è rimasta.
Tratto da una storia vera.
La mia.
In italia nel 2100 forse forse avremmo finalmente i servizi di delivery a domicilio ovunque e le aziende che mettono gli orari e il numero giusto su google
Che passare da quando vivo a barcellona/milano a quando torno dai miei in provincia e ho bisogno di un servizio sembra il medioevo
(altro che pubblicità ingannevole)
C'è un posto di lavoro affidato ad un robot piuttosto che ad un essere umano e si dà per scontato che il coronavirus giri ancora. Capisco l'intento informativo ma...Allegria!
tu italiano stai parlando di un società di traslochi giapponesi e ti chiedi perché fare pubblicità simili?
guardavo proprio ieri questo episodio in tema
https://youtu.be/lAo88f2T5Nw
offtopic: la scena con la forbice impossibile nell animazione più recente...
é una "pubblicità" o comunque un corto che vuol descrivere come funzioneranno (in modo molto utopico) i traslochi in un futuro non determinato.
Scena comunque trasposta ai giorni nostri con una tematica di riguardo alla pandemia che abbiamo e stiamo vivendo ancora tutt'ora..
"pubblicità ingannevole" che senso ha ?
robot che rubano il lavoro? ci sono già... da quanti anni nelle fabbriche ci sono dei bracci meccanici che fanno un lavoro che potrebbe fare un umano con molta più fatica e tempo di lavoro?
stessa cosa sarà per questi lavori. ci sarà un'evoluzione di tutto.. un progresso per fortuna...
Il progresso sarebbe eliminare la necessità di traslocare (spesso), ma questa è un'altra storia...
Eliminare la necessità di traslocare? come? Essendo il lavoro la causa principale del trasloco.. bisognerebbe mettere davvero tutti in smart working (che da una parte sono pure abbastanza d'accordo)
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