Noise è l'ultima opera ad approdare in Italia di Tetsuya Tsutsui, uno degli autori cardine di J-Pop, ospite un anno fa per la casa editrice che ormai da anni propone le sue opere e che recentemente ha deciso di rieditarle con un restyling uniforme e perfetto per gli appassionati dell'autore e del collezionismo. Noise è una miniserie in tre volumi scritta in più battute da Tsutsui tra il 2017 e il 2020 e dove possiamo apprezzare la maturità stilistica e narrativa di questo grande maestro dal tratto graffiante.
La storia è un thriller ricco di mistero, ambientato in una piccola cittadina rurale, Shishikari, a poche ore di distanza da Nagoya, la quale subisce il progresso della società attuale, rimanendo abitata perlopiù da persone anziane e dove i giovani che hanno deciso di non emigrare cercano di emergere. Izumi Keita è proprietario di una piantagione di prelibati fichi neri, una specialità gastronomica che non passa inosservata nonostante la frenesia del Giappone moderno, la quale permette a Izumi di sostenere la sua ex moglie e la sua giovane figlia da poco trasferitesi in città. L'attività procede spedita e l'uomo è alla ricerca di fresca manovalanza per allargare la sua attività, al fine di riportare sua moglie e sua figlia in campagna assieme a lui. Alla sua porta busserà un misterioso ed inquietante uomo di mezz'età, Mutsuo Suzuki, a caccia di un lavoro, il quale sembra però somigliare ad un pericoloso ricercato responsabile della brutale uccisione di una giovane ragazza universitaria. Dopo averlo con delicatezza allontanato Izumi si accorge che l'indole di Mutsuo non è affatto cambiata e, complice una polizia non certo abituata a trattare con menti criminali, comincia per Izumi a sorgere l'idea se non sia il caso di farsi giustizia da solo per proteggere la sua attività, la sua città, se stesso e le persone che gli stanno più a cuore.
La storia è un thriller ricco di mistero, ambientato in una piccola cittadina rurale, Shishikari, a poche ore di distanza da Nagoya, la quale subisce il progresso della società attuale, rimanendo abitata perlopiù da persone anziane e dove i giovani che hanno deciso di non emigrare cercano di emergere. Izumi Keita è proprietario di una piantagione di prelibati fichi neri, una specialità gastronomica che non passa inosservata nonostante la frenesia del Giappone moderno, la quale permette a Izumi di sostenere la sua ex moglie e la sua giovane figlia da poco trasferitesi in città. L'attività procede spedita e l'uomo è alla ricerca di fresca manovalanza per allargare la sua attività, al fine di riportare sua moglie e sua figlia in campagna assieme a lui. Alla sua porta busserà un misterioso ed inquietante uomo di mezz'età, Mutsuo Suzuki, a caccia di un lavoro, il quale sembra però somigliare ad un pericoloso ricercato responsabile della brutale uccisione di una giovane ragazza universitaria. Dopo averlo con delicatezza allontanato Izumi si accorge che l'indole di Mutsuo non è affatto cambiata e, complice una polizia non certo abituata a trattare con menti criminali, comincia per Izumi a sorgere l'idea se non sia il caso di farsi giustizia da solo per proteggere la sua attività, la sua città, se stesso e le persone che gli stanno più a cuore.
ANALISI DI NOISE
Tsutsui ci presenta un Giappone atipico rispetto a quanto solitamente fatto nelle altre sue precedenti opere. Ci immergiamo nella campagna sperduta del Paese, dove contadini lavorano al ritmo delle stagioni, tra difficoltà economiche e tanto sudore. In questo spaccato che il maestro è riuscito divinamente a raffigurare con i suoi splendidi disegni, al punto che è possibile per il lettore sentire il Sole cocente sul capo durante la lettura, l'opera passa improvvisamente da un genere slice of life ad un thriller appassionante, condito dalle classiche tinte noir e a tratti macabre che sono proprie dell'autore. Pagina dopo pagina l'intreccio narrativo si sviluppa su più fronti, senza però mai diventare caotico o troppo elaborato, dove Tsutsui non intende lasciare porte spalancate in vista del finale, da ritenersi coinvolgente ed emozionante anche se potrebbe non soddisfare la totalità dei lettori. Tuttavia durante tutta la narrazione si comprende quale sia la direzione ai quali i protagonisti sono destinati, ma con sorprendenti colpi di scena, soprattutto nella parte centrale, Noise riesce a rimescolare le carte diventando una miniserie non banale o telefonata, forse un po' troppo spedita, ma per una miniserie mantenere un ritmo incalzante è fondamentale e Noise vi riesce benissimo.
Al netto della narrazione degli eventi, Tsutsui riesce poi abilmente a fare breccia nelle menti dei lettori, come solito fare nelle altre sue consigliate opere, formando quella stretta connessione tra chi legge e chi interpreta le pagine. Risulta infatti facile provare empatia per il protagonista, lasciarsi avvolgere dalla sua introspezione, immedesimarsi nelle sue azioni, buone o cattive che esse siano. I ragionamenti di Izumi Keita diventano pertanto anche i nostri: fin dove ci si può spingere per proteggere ciò che ci sta più a cuore? Quando la giustizia sconfina nel crimine? Cosa è giusto e cosa è invece sbagliato? Sono queste e molte altre le domande che si susseguono pagina dopo pagina, facendo diventare Noise una miniserie dove è impossibile fermare lo scorrere delle pagine, dove vi è una costante brama di lettura ed il desiderio di leggerne l'epilogo. Il giallo e il mistero si vanno a mescolare con l'ansia e il pathos, che a loro volta attingono dal background psicologico di pochi personaggi ma divinamente descritti. Ci sembra di riconoscere ogni entità presentata: dal poliziotto al primo incarico, all'anziano agricoltore che ha visto e sentito troppo, da una moglie che si allontana per il bene di sua figlia ad un cacciatore disposto a tutto in segno dell'amicizia, e poi ancora da una donna in cerca del marito scomparso ad un detective in cerca di riscatto. Tutto questo è stato sapientemente sceneggiato ed il risultato finale è un insieme di storie individuali e che confluiscono da direzioni diverse che si dirigono verso un unico incrocio, quello della verità, che può essere scomoda, drammatica, ingiusta, ma con la quale bisognerà prima o poi fare i conti.
L'EDIZIONE DI J-POP
Noise è proposto in tre volumi singoli al costo di 7,50 euro oppure unite con un classico box cartonato al costo di 22,50 euro. Inutile dire che si consiglia la seconda opzione che allo stesso prezzo consente di ottenere anche il raccoglitore. Tra le mani del lettore arrivano volumi di circa 190 pagine in formato 12,5x18 cm, proposti con carta bianchissima di ottimo spessore e tatto, dotati di sovraccoperta. Il rapporto qualità-prezzo resta dunque eccellente e la grafica del box va ad adeguarsi alla linea delle altre opere di Tetsuya Tsutsui proposte da J-Pop. Forse il raccoglitore avrebbe potuto essere più resistente e meno soggetto a graffi o imperfezioni, ma resta un oggetto proposto in omaggio senza alcun sovrapprezzo e pertanto da promuovere a prescindere.
NOISE - GIUDIZIO FINALE
Se cercate una miniserie appassionante, ricca di adrenalina e pathos, condita di situazioni ansiogene, ottime introspezioni e disegni sublimi allora Noise è quello che fa per voi. Ancora una volta Tetsuya Tsutsui colpisce nel segno con le sue rappresentazioni realistiche, minuziose e la sua oculata sceneggiatura degli eventi. Con Noise ci addentriamo in una quotidianità pronta ad essere stravolta e dove i protagonisti scoprono pagina dopo pagina qualcosa in più su loro stessi. Una lettura rapida e consigliata, ad un costo complessivamente contenuto dove, per gusti personali, potrete trovare probabilmente il miglior Tetsuya Tsutsui in assoluto. Da leggere.
Pro
- Il miglior Tetsuya Tsutsui di sempre
- Disegni impeccabili e scenari rurali magnifici
- Personaggi con una identità ben descritta
- Un thriller dalle tinte noir ricco di adrenalina e pathos
- Riflessivo e non banale
- Edizione J-Pop ottima, in linea con le precedenti dell'autore
Contro
- Un finale che può non soddisfare tutti ma che resta comunque coinvolgente
La storia è bella e precisa, tutto torna e non ci sono buchi nella sceneggiatura. Le tavole sono scorrevoli ma il disegno, nonostante sia pulito e funzionale al tipo di genere che racconta, lo trovo veramente troppo "freddo".
Mi è piaciuto ma non è il genere di opera che rileggere, il prezzo è altino.
È stata la prima opera dell'autore che ho letto, se me ne dovessero passare altre sotto mano le leggerei volentieri ma non le comprerei mai a prezzo pieno
"comunque sui gusti non si discute", però mi hai dato del marchettaro perché a me è piaciuto. Bella proprio la tua filosofia. Detto ciò il fumetto me lo son comprato, ho voluto condividere l'esperienza consigliandone la lettura e non credo nemmeno che J-Pop abbia letto la recensione, quindi figurati se mi abbia intimato di farle raggiungere un determinato voto. Sciacquati la bocca la prossima volta, perché non sono il tipo che accetta determinate accuse. Grazie.
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