La Disney ha rilasciato un nuovissimo teaser trailer (anche in italiano) per il suo film d'animazione ricco di azione, Raya e l’ultimo drago. Il film uscirà nei cinema il 12 marzo 2021.
La storia, fortemente ispirata alla mitologia e alla cultura del sud est asiatico. Molto tempo fa, i draghi crearono una terra chiamata Kumandra. Era una Terra divisa in cinque diverse regioni con cinque diversi clan umani. Tutti adoravano i draghi e vivevano con loro in armonia. Un giorno tuttavia i malvagi Druun minacciarono questo equilibrio e i draghi si sacrificarono per salvare il resto dell'umanità, lasciando però loro un dono, potente ma pericoloso. Sulla Terra infatti rimase un solo drago, nel caso in cui le forze oscure fossero tornare a fare visita. Passati 500 anni, i Druun tornano a Kumandra e uccidono il reggente Bajong, lasciando in vita i suoi figli: Little Jong e Raya. Sin da quando era una bambina Raya ha sempre voluto essere una guerriera ed è cresciuta addestrandosi in solitaria, accompagnata solamente dal suo animale, Tuk Tuk. Alla morte di suo padre, decide di lasciare la sua terra con Tuk Tuk e rintracciare così l'ultimo drago. Lanciata in questa avvincente e pericolosa avventura, Raya imparerà che ci vorrà più della magia di un drago per salvare il mondo.
l film doveva inizialmente essere presentato in anteprima questo novembre, ma ha dovuto lasciare lo slot a Soul della Pixar, che era previsto per giugno. Ora tutti sperano che questo film possa andare nei cinema a marzo e non seguire le orme di Mulan e dello stesso Soul , entrambi costretti alla distribuzione direttamente su Disney Plus a causa della situazione sanitaria.
Fonte: polygon.com
La storia, fortemente ispirata alla mitologia e alla cultura del sud est asiatico. Molto tempo fa, i draghi crearono una terra chiamata Kumandra. Era una Terra divisa in cinque diverse regioni con cinque diversi clan umani. Tutti adoravano i draghi e vivevano con loro in armonia. Un giorno tuttavia i malvagi Druun minacciarono questo equilibrio e i draghi si sacrificarono per salvare il resto dell'umanità, lasciando però loro un dono, potente ma pericoloso. Sulla Terra infatti rimase un solo drago, nel caso in cui le forze oscure fossero tornare a fare visita. Passati 500 anni, i Druun tornano a Kumandra e uccidono il reggente Bajong, lasciando in vita i suoi figli: Little Jong e Raya. Sin da quando era una bambina Raya ha sempre voluto essere una guerriera ed è cresciuta addestrandosi in solitaria, accompagnata solamente dal suo animale, Tuk Tuk. Alla morte di suo padre, decide di lasciare la sua terra con Tuk Tuk e rintracciare così l'ultimo drago. Lanciata in questa avvincente e pericolosa avventura, Raya imparerà che ci vorrà più della magia di un drago per salvare il mondo.
l film doveva inizialmente essere presentato in anteprima questo novembre, ma ha dovuto lasciare lo slot a Soul della Pixar, che era previsto per giugno. Ora tutti sperano che questo film possa andare nei cinema a marzo e non seguire le orme di Mulan e dello stesso Soul , entrambi costretti alla distribuzione direttamente su Disney Plus a causa della situazione sanitaria.
Fonte: polygon.com
Mi auguro non cambino la voce Italiana della protagonista nella versione finale, Veronica Puccio ci sta benissimo.
Riguardo i grandi Classici con enorme nostalgia.
Non mi da per nulla l'effetto di classico Disney
Non vedo l'ora xD!
L'unica critica che sento di fare al trailer... soltanto a me non fa impazzire il design della ragazza a inizio film? Mi ricorda un po' troppo Korra :/
Sono pienamente d'accordo. La grafica e la storia possono anche essere adatti, ma non sono assolutamente come i classici di una volta
Mi da molto la sensazione di un film alla Oceania (Moana) e se fosse così ne sarei molto felice.
Ottime notizie!
Spero solo continui così.
E ora sono curiosa di vederlo.
Tutte guerriere. Tutte, no per carità l'amore no, voglio combattere.
Nell'ottica che i film cinematografici costituiscono una voluta propaganda, mi viene da pensare.
(Ci sarebbe anche Merida, però nasce come personaggio Pixar e non è nemmeno del tutto canon come principessa Disney)
Elsa combatte a suo modo, così come Moana.
Se poi estendiamo a personaggi femminili abbiamo anche la coniglietta di Zootropolis (essendo poliziotta) e le co-protagoniste di Big Hero 6, Vanellope mi sento di azzardare non combatta.
Quindi negli 8 classici Disney usciti negli ultimi 10 anni con un personaggio femminile (l'altro è il sequel di Winnie The Pooh) ne abbiamo solo due in cui la protagonista femminile si può dire non combatta.
Va beh personalmente io non lo vedo un gran problema (anzi, non lo è proprio) tanto che mettano un maschio o una femmina ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà, quando invece bisognerebbe solo sedersi e godersi il film, specialmente se sembra promettere bene:)
Ovviamente non voglio un battle royale, ma i problemi di identità di questo film, se ne avrà, saranno ben lontani dall'avere una "principessa guerriera" come protagonista.
Concordo!
Ma bisogna considerare il fatto che c'è un messaggio dietro che viene mandato, altrimenti facciamo gli spettatori passivi e ci beviamo tutto quello che ci viene mostrato.
Mi sento di portare avanti questa osservazione che mi pare giusta perché la propaganda è normale in ogni opera mediatica. Alcuni dicono no non è vero, ma se non vogliamo parlare di propaganda parliamo di morale. Effettivamente non concludo nulla, aspetto con trepidazione di vedere Raya come tutti noi, però ad un primo sguardo mi sembra lecito pensare "Altra principessa guerriera, militarizzata, dedita solo al combattimento".
Tecnicamente, venendo nominata regina ad inizio film, Elsa non è nemmeno una principessa ahah
Dal 1937 ( Biancaneve ) al 1998 ( Mulan ) l'unica funzione della protagonista femminile era accalappiarsi il principe di turno. E ci lamentiamo se oggi questa visione della donna passiva ha un pò rotto le palle? Ben venga se si spinge ad un modello femminile che non sia più fermo agli anni '30.
Esattamente, e quindi se non desidera l'amore deve essere necessariamente dedita ad una vita militare e al combattimento? Questo non è un'esaltazione ed evoluzione della figura della donna, ma uno scimmiottamento dell'uomo in versione militarizzata tanto cara al modello americano.
Sembra che si sia superata la figura della donna stereotipata nei suoi ruoli ma è una pura facciata di comodo, dal mio personale punto di vista.
C'è qualcosa che non mi convince, ma l'ambientazione è molto affascinante, quindi meriterà sicuramente una visione.
Premessa: tutto sicuramente genera una sua influenza, però vederci sempre chissà quale "disegno" o scopo dietro lo trovo un pelino esagerato. Semplicemente tratta dei temi (l'oriente e i draghi) che non sono nuovi ma che funzionano e che hanno riscosso molto successo, cosa che interessa a loro, far cassa, come i titoli DW han fatto precedentemente.
Se avessero messo un uomo sicuramente qualcuno si sarebbe lamentato dicendo "vedi, l'uomo viene sempre rappresentato come quello violento che combatte", se mettono le donne "ecco, c'è uno spirito di rivalsa con le donne che devono diventare forti per combattere contro un nemico! chissà chi è?".
A sto punto guardiamo solo film sugli animali e bona ahah.
Semplicemente è una moda, tutto qui
Moana, Tiana, Elsa ( e la sorella ) dove avrebbero la vita dedita al militare/combattimento?
Polemica per una protagonista guerriera in un mondo fantasy orientale.
Non è vero. Se vedo qualcosa che mi piace metto un commento positivo, se invece è il contrario non esito a criticarla, indipendentemente dalla nazionalità. Per esempio, il nuovo lavoro di Goro Miyazaki non mi ispira neanche un po', mentre l'annuncio del nuovo film di Hosoda ha destato il mio interesse.
Da dove ha origine una moda?
E' definita "cultura di massa" l'insieme dei valori, delle idee e dei comportamenti condivisi con ampia diffusione nella società contemporanea, i cui contenuti vengono trasmessi principalmente dai mezzi di comunicazione di massa.
Da wikipedia, che vale non come fonte ma come contributo ad una definizione già in sè appurata e riconosciuta: " è il risultato di una produzione industriale ed è gestita dagli investitori privati proprietari dei mezzi di comunicazione di massa. Questo almeno è valido per le società dove vige il libero mercato, altrimenti essa si presta a una creazione a tavolino da parte dei governi totalitari, che così possono controllare la società. La società totalitaria, del resto, è necessariamente società di massa."
E' lecito farsi dei dubbi sulla veicolazione di certi modi di pensare.
Ce l'hanno nella misura in cui essa è evidente nel film. Abbiamo assistito ad una evoluzione nei film Marvel, Disney e Star Wars, in cui è praticamente sempre una donna ad essere combattente, figura centrale del dovere militare, dove non c'è spazio per un amore, ma solo per un composto e formale sentimento verso la patria.
Niente di sbagliato, ma dov'è un pizzico di sentimento, di romanticismo, di vita?
Elsa in Frozen 2 ferma una guerra e soprattutto prende nelle sue mani (non quelle dell'esercito ma le sue) la difesa della nazione
Stessa cosa Moana che combatte sia Tamatoa che con la dea.
"Altra principessa guerriera, militarizzata, dedita solo al combattimento" cit.
Be' non credo proprio che le sopracitate principesse Disney si ritrovino in quanto scritto, così sembra che sono tutte li pronte con caschetto e corsetto antiproiettile con il coltello fra i denti, non è proprio così...
La "battaglia" nei classici Disney c'è sempre stata, affrontando qualcuno o qualcosa:
una situazione, un viaggio, un "concetto"...
Nella fattispecie Elsa usa i suoi poteri per "combattere" mettiamola così, ma non è quello il fulcro del film... è il viaggio che fa a riempire tutta la trama;
Stessa cosa Vaiana, combatte!?! mmhh sì! Contro qualcosa, contro un'imposizione... Il non poter viaggiare, non è che il film sia stato intitolato "Vaiana vs Tamatoa" o simili...
Lo stesso vale per Tiana, combatte contro un sistema, contro la mentalità, diciamolo, retrogata che era la New Orleans della metà del 1900 (portata da fatti storici... Dopo la guerra e ok)...
L'unica che credo possa essere accostata quasi (QUASI) esclusivamente alla guerra è Mulan, anche perché è proprio l'intero film che è ambientato durante un'invasione.
Secondo me i film Disney vanno un attimo contestualizzati alla trama poi, però, facendo un passo indietro analizzando un po' meglio la morale...
Concludo con: Accostare (OGGI) un film Disney con la parola "totalitarismo" credo sia abbastanza errato... Mica siamo ancora ai tempi del "I want you" no!!!
Già siamo pieni di GOMBlotti, adesso vederli anche nei film Disney... Su, su!
Ovvero nessuna misura visto che nessuna di esse è una guerriera
Infatti non hanno mica ficcato una rarefatta storia d'amore tra Hulk e Vedova nera mentre Scarlett l'hanno messa con Visione. Tiana sta con il principe, La sorella di Elsa trova il fidanzato e la fine della trilogia di Star wars si conclude con lei che slinguazza col tipo.
Dove sono queste esigenze quando si parla di protagonisti maschi? Non ti strappi le vesti perchè in Coco il bambino non ha la fidanzatina? In Zootropolis? Ralph spacca internet? Comè che hai quest'impellente esigenza solo quando la protagonista è solo femminile?
E' lecito farsi dei dubbi quando una persona si fa problemi unicamente quando il modo di pensare non è più quello che piace lui, dunque per forza sbagliato. Ripeto, dal 1937 al 1998 le protagoniste puntavano unicamente al fidanzato, com'è che questi SESSANTUNO ANNI di " pensiero unico " andavano bene?
Ripeto, dove sarebbe la vita dedicata al militare/combattimento? Non hanno fatto altro che combattere un determinato evento dato dalla storia, esattamente come fanno tutti i personaggi Disney nel proprio ambito. O viaggio di formazione o combattimento contro un determinato nemico, non è che se ne scampi eh, il gobbo di Notre Dame è forse dedito al combattimento perchè di fatto da inizio alla rivolta contro Frollo? Aladin si è ritrovato a caso a dover salvare il regno, lui voleva solo la ragazza. ( poi nella serie diventerà un vero guerriero ).
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