ANALISI DE IL PARCO DEI CERVI
Due vite a distanza di anni che viaggiano in apparenza parallelamente quelle di Fumiko e Wakaba, che intraprendono le medesime strade, che portano nelle equivalenti sordide conseguenze a cui Suzuki e Kamimura non intendono ovviare o censurare. Al lettore viene mostrata ogni depravazione, la quale aggiunge pagina dopo pagina acqua ad un boccale già in partenza strabordante, ormai pronto ad esondare, che tracima in un finale dove l'unica ad essere realmente dissetata è una vendetta sorprendente e tragica, ampiamente progettata. Come nel Parco dei Cervi di Luigi XV gli scandali, come gravidanze indesiderate o vizi del re spifferati fuori dalla corte reale, dovevano rimanere segreti ed era compito niente meno che di Jeanne Antoinette Poisson, nota come Madame de Pompadour o La favorita, l'amante ufficiale dello stesso Luigi XV porvi rimedio usando qualsiasi mezzo, anche nell'opera di Suzuki e Kamimura, così come nel mondo del cinema stesso, nulla doveva trapelare. Tuttavia se per Fumiko questi oscuri e sorditi segreti erano un peso schiacciante per le sue gracili spalle, per Wakaba i medesimi si trasformano in anelli che formeranno la catena del suo piano di vendetta. Un copione per certi versi telefonato quello che si prospetta al lettore sul finale, che tuttavia sbalordisce per genialità degli autori e riesce a far combaciare tutti gli indizi lasciati sul tracciato dalla coppia di artisti.
Inutile confermare la totale eleganza delle tavole del maestro Kamimura lungo tutta la totalità dell'opera, un'ulteriore conferma della sua straordinaria capacità ed estrosità di saper avvolgere il lettore nella magnificenza del volume che si ha tra le mani. Eccitante nelle tavole ad alto contenuto erotico e carnale, intenso e viscerale nei momenti drammatici e palpitante nell'apice finale dell'opera. Uno stile riconoscibile e calamitico che chiunque si sentirebbe in dovere di omaggiare.
L'EDIZIONE DI COCONINO PRESS
IL PARCO DEI CERVI - GIUDIZIO FINALE
Se avete letto fin qui la recensione comprenderete che il giudizio finale non può che risultare eccellente sotto ogni punto di valutazione. La passione per l'arte fumettistica e quella per il cinema di Kazuo Kamimura e Norifumi Suzuki non fanno altro che accrescere a distanza di decenni quella dei lettori verso il fumetto d'autore. Il Parco dei Cervi senza negarsi è sceneggiato per essere un canto funebre al mondo del cinema in decadenza ed i mezzi utilizzati per farlo convincono ed emozionano come raramente accade. Erotismo, vendetta, dramma, cinematografia, arte, citazionismo, tutto si mescola e convive in poche pagine a cui è dato risalto ad ogni personaggio o argomento. Un'opera scritta nel 1976 ma che per tematiche trattate e denunce mirate può trovare collocazione anche al presente, moderna in ogni singolo frangente. In assoluto da leggere, consigliare ed omaggiare.
Si ringrazia Kirio1984 per le fotografie della cover regular dell'edizione.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Il Parco dei Cervi | € 22.00 | Coconino Press |
Il Parco dei Cervi (variant cover) | € 22.00 | Coconino Press |
Pro
- Un'opera attuale e moderna
- Una trama magnetica e sorprendente
- Vendetta, citazionismo e passione per il cinema si mescolano alla perfezione
- Matura e riflessiva
- Disegni eleganti e magistrali che avvolgono il lettore
- La totale cura di ogni minimo particolare da parte dell'editore
Contro
- L'alto contenuto erotico e la violenza di alcuni passaggi non la rendono adatta ad ogni tipo di pubblico
Il giochino di tenere sulle spine il lettore, ammantando le tavole di un velato mistero che attornia la protagonista fin dal principio non basta, e a dire il vero gli indizi erano fin troppo chiari ed evidenti (la natura spiritica della ragazza, n.d.r.), non si può nemmeno parlare di un vero 'effetto sorpresa'. Poi sono troppi gli elementi riciclati, che sembrano davvero presi in prestito dalle opere precedenti di Kamimura, soprattutto da Aku no Hana (uscito appena un anno prima) e inseriti un po' a caso, senza un perché.
Un Kamimura in buono stato espressivo, ma non certo ai suoi livelli migliori, e anche questo ha influito.
Opera che mi ispira da morire. Soprattutto per i richiami ofidici e dei peccati alla von Stuck.
Stupenda la variant cover!
L'avrò di sicuro.
É un volume che mi intriga, ero un po' perplessa visto il prezzo, ma credo lo recupererò a breve
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