Già sappiamo come la crisi derivante dalla pandemia globale non abbia risparmiato nemmeno il celebre Museo Ghibli, anch'esso costretto a una lunga sosta nel 2020 con il fermo di tutte le attività, con un Totoro all'ingresso impossibilitato ad accogliere i visitatori.
I problemi non sembrano essersi tuttavia fermati lì, dal momento che le entrate economiche del museo languono e, con esse, anche una serie di interventi atti alla preservazione della struttura.
La cittadina di Mitaka, ove il museo ha sede, ha così annunciato di avere in programma un sostegno economico dedicato specificatamente a quest'ultimo, in sofferenza finanziaria.
La ridotta quantità di ingressi consentiti al pubblico e le svariate restrizioni cui è necessario attenersi per ridurre il contagio da CoronaVirus hanno fatto sì che allo stato attuale non si sia in grado di salvaguardare il museo come meriterebbe.
Un rapporto del consiglio comunale afferma dunque l'intenzione di voler raccogliere 10 milioni di Yen (circa 75.000 euro) per offrire un supporto concreto agli interventi di riparazione e manutenzione necessari.
Il sostegno giungerebbe attraverso la forma del 'Furusato Nozei Program' ovvero 'programma di tassazione a sostegno della città natale', una possibilità tutta nipponica con cui i cittadini possono donare delle somme a favore di qualsiasi regione all'interno della propria nazione, potendo ricevere in cambio una serie di beni specificatamente provenienti da quell'area.
Nel caso di Mitaka, verrà utilizzata la mascotte Poki disegnata dal maestro Hayao Miyazaki stesso nel 2001, in onore della città, quando il Museo Ghibli vide aprire i propri battenti; l'effigie di Poki comparirà così su una serie di speciali prodotti di merchandise disponibili a partire dal mese di giugno per tutti i cittadini nipponici che vorranno effettuare una donazione.
Di norma questo sistema prevede che chi dona riceva rinomati prodotti agricoli locali quali riso, carne o sakè; esistono peculiari eccezioni tuttavia, come nel caso della cittadina di Toyosato, che in cambio delle donazioni offre merchandise esclusivo della celebre opera animata K-ON!
Così, anche per le donazioni a Mitaka, da un lato chi dona si vedrà assicurato di ricevere merchandise Ghibli originale in edizione limitata, e dall'altro il museo potrà assicurarsi di continuare ad accogliere i propri visitatori anche per gli anni a venire.
Infine, si tratta di una donazione interamente deducibile dal punto di vista fiscale, perché il governo giapponese la restituirà interamente al cittadino con l'eccezione di una quota fissa di 2.000 Yen di spese amministrative (circa 15 euro).
La cittadina di Mitaka ha già comunicato anche come verranno utilizzati gli importi donati: 8.340.000 Yen (circa 62.500 euro) verranno utilizzati per attività di manutenzione per il mantenimento fisico della struttura, mentre 1.660.000 Yen (circa 12.400 euro) saranno dedicati a stipendi e spese per la gestione degli uffici.
Mitaka impiegherà infine 655.000 Yen (quasi 5.000 euro) per accrescere la celebrità della mascotte Poki, utilizzandola su sfondi e poster per le locali biblioteche ed altro materiale educativo.
A tutti i contribuenti che doneranno, inoltre, Mitaka consegnerà un esclusivo cartoncino di ringraziamento.
Va specificato che la mascotte Poki viene già attualmente impiegata su uno speciale asciugamanino legato al Furusato Nozei Program, ma il nuovo merchandise designato andrà a sostenere direttamente il Museo Ghibli.
Nel frattempo, i creatori delle opere che adornano il Museo non stanno con le mani in mano. Ricordiamo infatti che il 28 maggio 2021, dopo sette lunghi anni dall'ultima, è stata rilasciata la nuova pellicola dello Studio intitolata Earwig e la Strega: diretta da Goro Miyazaki, si tratta della prima opera in CGI, adattamento del romanzo omonimo di Diana Wynne Jones.
Quanto al celeberrimo padre di Goro, il maestro Miyazaki è tuttora al lavoro sul suo film E voi, come vivrete?, realizzato con animazioni tradizionalmente effettuate interamente a mano, e per tale ragione non è ancora stata comunicata una data di rilascio per l'opera.
Il Museo Ghibli rientra inoltre tra le strutture che hanno avuto ora facoltà di riaprire al pubblico dal mese di giugno nonostante la prosecuzione dello stato di emergenza in Giappone: sia il piccolo gioiellino di Mitaka che il Kyoto International Manga Museum sito nell'omonima antica capitale (nella foto qui in alto), nonché il parco a tema NAMJATOWN di Bandai Namco che si trova all'interno del grattacielo Sunshine 60 nel quartiere est di Ikebukuro, a Tokyo, erano stati tutti costretti a sospendere le attività ancora una volta dallo scorso 25 aprile, con la dichiarazione del terzo stato di emergenza da parte del governo per la prefettura di Tokyo e diverse altre.
Tutte e tre prevedevano di riaprire lo scorso 11 maggio, salvo poi vedere saltare ogni programma a causa della prosecuzione dello stato di emergenza. Alla data attuale, tuttavia, pur in presenza di tale situazione, alcune restrizioni sono state alleggerite e a determinati settori è stato dunque permesso di riprendere con le attività. Sia al Museo Ghibli che in quello di Kyoto che a NAMJATOWN sarà consentito l'accesso con mascherina obbligatoria, e in presenza di un numero ridotto di visitatori; il teatrino del Museo Ghibli inoltre non proietterà per il momento alcun corto animato sino a data da destinarsi, ma si tratta comunque di un nuovo inizio.
Se Totoro farà di nuovo capolino per tutti i visitatori all'ingresso del museo di Mitaka, il parco a tema Ghibli in costruzione nella prefettura di Aichi non sarà da meno: il governo della prefettura ha infatti confermato la presenza di una sezione dedicata a Il Mio Vicino Totoro intitolata area Dondoko Mori ('foresta dondoko'), che conterrà la ricostruzione del santuario e il percorso visto in Totoro.
Assieme all'annuncio è stata esibita una nuova visual del progetto e rivelato che il parco includerà anche una replica della nave da guerra volante di Laputa, il Castello nel Cielo di 6,3 metri di lunghezza.
La navetta si aggiunge alla riproduzione della casa della strega di Earwig, nell'area Majo no Tani ('valle della magia'), assieme al ristorante di mattoni ampio 956 metri quadrati sito sulle rive del lago del parco, ispirato a Kiki, consegne a domicilio.
Le sezioni Ghibli no Daisōko ('magazzino gigante Ghibli' nella foto soprastante), Seishun no Oka ('collina della gioventù') e Dondoko Mori dovrebbero aprire i battenti nell'autunno del prossimo anno, seguiti per l'appunto nel 2023 dalle aree Mononoke no Sato ('villaggio Mononoke') e Majo no Tani. Le visual di entrambe sono visibili di seguito:
L'avvio dei lavori risale al luglio 2020 da parte della Kajima Corporation; si stima che circa un milione di persone all'anno dovrebbe visitare il parco una volta che quest'ultimo aprirà i suoi cancelli al pubblico, e che la soglia dovrebbe attestarsi su 1,8 milioni di persone l'anno successivo.
Per accogliere il flusso turistico, nelle zone circostanti al parco verranno aggiunti 1.500 parcheggi e altre misure per il controllo del traffico.
I lavori proseguiranno per almeno altri due o tre anni; la prefettura di Aichi ha stimato un costo di 31 miliardi di Yen (circa 232 milioni di euro) per la costruzione del parco, in aggiunta ai 3 miliardi (circa 25 milioni di euro) spesi per il design e la progettazione.
Il parco a tema è stato progettato come attrazione turistica in una zona di 200 ettari a Nagakute, l'Expo Park di Aichi, conosciuto anche come Parco Moricoro, che già ospita la casa di Satsuki e Mei, replica perfetta di quella vista nel film Il Mio Vicino Totoro.
Sia lo Studio Ghibli che la prefettura di Aichi hanno investito nell'implementazione della società che sarà incaricata della gestione del parco, la cui costruzione sarà "green", ovvero non dovrà causare danno alcuno al parco già esistente.
Fonti consultate:
Crunchyroll
Anime News Network I, II
Rapporto comunale della città di Mitaka
I problemi non sembrano essersi tuttavia fermati lì, dal momento che le entrate economiche del museo languono e, con esse, anche una serie di interventi atti alla preservazione della struttura.
La cittadina di Mitaka, ove il museo ha sede, ha così annunciato di avere in programma un sostegno economico dedicato specificatamente a quest'ultimo, in sofferenza finanziaria.
La ridotta quantità di ingressi consentiti al pubblico e le svariate restrizioni cui è necessario attenersi per ridurre il contagio da CoronaVirus hanno fatto sì che allo stato attuale non si sia in grado di salvaguardare il museo come meriterebbe.
Un rapporto del consiglio comunale afferma dunque l'intenzione di voler raccogliere 10 milioni di Yen (circa 75.000 euro) per offrire un supporto concreto agli interventi di riparazione e manutenzione necessari.
Il sostegno giungerebbe attraverso la forma del 'Furusato Nozei Program' ovvero 'programma di tassazione a sostegno della città natale', una possibilità tutta nipponica con cui i cittadini possono donare delle somme a favore di qualsiasi regione all'interno della propria nazione, potendo ricevere in cambio una serie di beni specificatamente provenienti da quell'area.
Nel caso di Mitaka, verrà utilizzata la mascotte Poki disegnata dal maestro Hayao Miyazaki stesso nel 2001, in onore della città, quando il Museo Ghibli vide aprire i propri battenti; l'effigie di Poki comparirà così su una serie di speciali prodotti di merchandise disponibili a partire dal mese di giugno per tutti i cittadini nipponici che vorranno effettuare una donazione.
Di norma questo sistema prevede che chi dona riceva rinomati prodotti agricoli locali quali riso, carne o sakè; esistono peculiari eccezioni tuttavia, come nel caso della cittadina di Toyosato, che in cambio delle donazioni offre merchandise esclusivo della celebre opera animata K-ON!
Così, anche per le donazioni a Mitaka, da un lato chi dona si vedrà assicurato di ricevere merchandise Ghibli originale in edizione limitata, e dall'altro il museo potrà assicurarsi di continuare ad accogliere i propri visitatori anche per gli anni a venire.
Infine, si tratta di una donazione interamente deducibile dal punto di vista fiscale, perché il governo giapponese la restituirà interamente al cittadino con l'eccezione di una quota fissa di 2.000 Yen di spese amministrative (circa 15 euro).
La cittadina di Mitaka ha già comunicato anche come verranno utilizzati gli importi donati: 8.340.000 Yen (circa 62.500 euro) verranno utilizzati per attività di manutenzione per il mantenimento fisico della struttura, mentre 1.660.000 Yen (circa 12.400 euro) saranno dedicati a stipendi e spese per la gestione degli uffici.
Mitaka impiegherà infine 655.000 Yen (quasi 5.000 euro) per accrescere la celebrità della mascotte Poki, utilizzandola su sfondi e poster per le locali biblioteche ed altro materiale educativo.
A tutti i contribuenti che doneranno, inoltre, Mitaka consegnerà un esclusivo cartoncino di ringraziamento.
Va specificato che la mascotte Poki viene già attualmente impiegata su uno speciale asciugamanino legato al Furusato Nozei Program, ma il nuovo merchandise designato andrà a sostenere direttamente il Museo Ghibli.
Poki, a boots-wearing bird designed by Hayao Miyazaki, is the mascot for Mitaka, Tokyo (home of the Ghibli Museum). pic.twitter.com/2SSf5eqtLn
— Mondo Mascots (@mondomascots) August 3, 2020
Nel frattempo, i creatori delle opere che adornano il Museo non stanno con le mani in mano. Ricordiamo infatti che il 28 maggio 2021, dopo sette lunghi anni dall'ultima, è stata rilasciata la nuova pellicola dello Studio intitolata Earwig e la Strega: diretta da Goro Miyazaki, si tratta della prima opera in CGI, adattamento del romanzo omonimo di Diana Wynne Jones.
Quanto al celeberrimo padre di Goro, il maestro Miyazaki è tuttora al lavoro sul suo film E voi, come vivrete?, realizzato con animazioni tradizionalmente effettuate interamente a mano, e per tale ragione non è ancora stata comunicata una data di rilascio per l'opera.
Il Museo Ghibli rientra inoltre tra le strutture che hanno avuto ora facoltà di riaprire al pubblico dal mese di giugno nonostante la prosecuzione dello stato di emergenza in Giappone: sia il piccolo gioiellino di Mitaka che il Kyoto International Manga Museum sito nell'omonima antica capitale (nella foto qui in alto), nonché il parco a tema NAMJATOWN di Bandai Namco che si trova all'interno del grattacielo Sunshine 60 nel quartiere est di Ikebukuro, a Tokyo, erano stati tutti costretti a sospendere le attività ancora una volta dallo scorso 25 aprile, con la dichiarazione del terzo stato di emergenza da parte del governo per la prefettura di Tokyo e diverse altre.
Tutte e tre prevedevano di riaprire lo scorso 11 maggio, salvo poi vedere saltare ogni programma a causa della prosecuzione dello stato di emergenza. Alla data attuale, tuttavia, pur in presenza di tale situazione, alcune restrizioni sono state alleggerite e a determinati settori è stato dunque permesso di riprendere con le attività. Sia al Museo Ghibli che in quello di Kyoto che a NAMJATOWN sarà consentito l'accesso con mascherina obbligatoria, e in presenza di un numero ridotto di visitatori; il teatrino del Museo Ghibli inoltre non proietterà per il momento alcun corto animato sino a data da destinarsi, ma si tratta comunque di un nuovo inizio.
Se Totoro farà di nuovo capolino per tutti i visitatori all'ingresso del museo di Mitaka, il parco a tema Ghibli in costruzione nella prefettura di Aichi non sarà da meno: il governo della prefettura ha infatti confermato la presenza di una sezione dedicata a Il Mio Vicino Totoro intitolata area Dondoko Mori ('foresta dondoko'), che conterrà la ricostruzione del santuario e il percorso visto in Totoro.
Assieme all'annuncio è stata esibita una nuova visual del progetto e rivelato che il parco includerà anche una replica della nave da guerra volante di Laputa, il Castello nel Cielo di 6,3 metri di lunghezza.
La navetta si aggiunge alla riproduzione della casa della strega di Earwig, nell'area Majo no Tani ('valle della magia'), assieme al ristorante di mattoni ampio 956 metri quadrati sito sulle rive del lago del parco, ispirato a Kiki, consegne a domicilio.
Le sezioni Ghibli no Daisōko ('magazzino gigante Ghibli' nella foto soprastante), Seishun no Oka ('collina della gioventù') e Dondoko Mori dovrebbero aprire i battenti nell'autunno del prossimo anno, seguiti per l'appunto nel 2023 dalle aree Mononoke no Sato ('villaggio Mononoke') e Majo no Tani. Le visual di entrambe sono visibili di seguito:
L'avvio dei lavori risale al luglio 2020 da parte della Kajima Corporation; si stima che circa un milione di persone all'anno dovrebbe visitare il parco una volta che quest'ultimo aprirà i suoi cancelli al pubblico, e che la soglia dovrebbe attestarsi su 1,8 milioni di persone l'anno successivo.
Per accogliere il flusso turistico, nelle zone circostanti al parco verranno aggiunti 1.500 parcheggi e altre misure per il controllo del traffico.
I lavori proseguiranno per almeno altri due o tre anni; la prefettura di Aichi ha stimato un costo di 31 miliardi di Yen (circa 232 milioni di euro) per la costruzione del parco, in aggiunta ai 3 miliardi (circa 25 milioni di euro) spesi per il design e la progettazione.
Il parco a tema è stato progettato come attrazione turistica in una zona di 200 ettari a Nagakute, l'Expo Park di Aichi, conosciuto anche come Parco Moricoro, che già ospita la casa di Satsuki e Mei, replica perfetta di quella vista nel film Il Mio Vicino Totoro.
Sia lo Studio Ghibli che la prefettura di Aichi hanno investito nell'implementazione della società che sarà incaricata della gestione del parco, la cui costruzione sarà "green", ovvero non dovrà causare danno alcuno al parco già esistente.
Fonti consultate:
Crunchyroll
Anime News Network I, II
Rapporto comunale della città di Mitaka
Ne sono lieto...
Che poi, diciamocelo chiaramente, pagare le tasse e sapere al millesimo per cosa saranno utilizzate è pura illusione (vista dal nostro punto di vista)...
In più se dietro tassazione torna indietro qualcosa come ringraziamento (questa parola spiega in modo, a mio avviso, esaustivo il vero e proprio concetto di questa tassa) per aver sostenuto tale spesa, siamo veramente su un altro livello di gestione economica.
Nel caso specifico riportato dall'articolo, ma anche nella vita di tutti i giorni...
Pagare ed essere ringraziati (in modo tangibile) con beni del luogo dove si è scelto di versare la propria quota... utopia.
Comunque, per il resto, il museo è un qualcosa che lascia senza parole... Speriamo riusciranno a fare tutto quel che devono per rimetterlo in sesto...
Ma con un programma così dettagliato e trasparente non credo avranno alcun tipo di problema...
In effetti, se fosse possibile, farei volentieri una donazione in favore di questo splendido museo dedicato alla fantasia che ho potuto apprezzare grazie ai viaggi di AnimeClick.
Posso dire, ma che figata!?
Penso che avrebbero raggiunto cifre ben maggiori in pochissimo tempo!
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