Tokyo in questi giorni è al centro dell'interesse generale per via delle Olimpiadi in corso di svolgimento nella capitale giapponese. Non possono quindi mancare i servizi cosiddetti "di colore" su tutto quello che caratterizza il variegato aspetto della città. Servizi come quello che ieri è andato in onda durante il telegiornale delle 20:00 della prima rete RAI, che ha voluto analizzare il fenomeno otaku andando in luoghi cult a noi ben noti come Akihabara e Odaiba. I pochi minuti a disposizione non possono che portare a una lettura piuttosto superficiale di quello che si vuole mostrare, senza contare alcune ingenuità e una chiosa finale piuttosto imbarazzante: "Vuoi vedere che anche gli otaku realizzeranno il loro sogno olimpico?"
Inutile dire poi che non stanno azzeccando una pronuncia, ma almeno alle Olimpiadi di questo paese ospitante sarebbe stato bello non udire cose come Naomi Osàààka, Junko che diventa Yunko, Sugita che diventa Sujita e così via.
Mamma mia non ce la possiamo fare
"siamo in Giappone per lavoro, andiamo a farci un giro e portiamoci la camera per filmare.
Ei tu, ragazzo nuovo, cerca dall'archivio rai quattro parole da appiccicarci sopra"
🤷
Ora, mi metto nei panni di chi scopre il Giappone grazie ai giochi...
Punto primo: I giochi si tengono in Giappone, il servizio viene fatto specificatamente ad Akiabara... oook ci può stare è sempre Giappone ma...
...probabilmente per come volevano "strutturare" la cosa il servizio è riuscito.
Punto secondo: Questa la devo riportare lettera per lettera, perché altrimenti non renderebbe l'idea poi la analizzo:
"Vezzose cameriere in grembiulino nero e abitino bianco, cinguettano il benvenuto ai clienti..."
*mi fermo a pensare e riprendo fiato* ok vado...
Ma io dico, uno che non conosce nulla pensa chissà che cavolo sia un Maid Cafè... Prima di tutto l'aggettivo "vezzoso" se come primo significato vuol dire diciamo "carino", se lo unisco ai diminutivi come "grembiulino" e "abitino", per me il significato cambia e neanche poco, è italiano, strano che giornalisti di professione non percepiscano queste sfumature della lingua italiana... In seconda battuta "cinguettano", veramente non c'era altro termine?!?
Comunque, ripeto, non sono una suocera, facessero i servizi come vogliono, sicuro che chi ha visto questa "cosa" e non sa nulla di anime, manga, Giappone, domani andrà al bar e dirà che i Maid Cafè sono dei locali dove ci sono vezzose ragazze con grembiulini bianchi...
Pensa te se avessero tradotto il "Goshujin-sama" iniziale...
Vabbè va...
Questo sembra un problema diffuso nel giornalismo, non solo per i nomi orientali ma per quelli stranieri in generale. Capisco che il singolo professionista non possa conoscere le pronunce di tutte le lingue, ma il loro lavoro e quello dell'equipe sarebbe quello di informarsi. Anche perché ci si dimentica che i media nazionali hanno anche l'importante compito formativo vero la popolazione che certi nomi e argomenti li sente solo lì: se inizi ad insegnarglieli sbagliati fai solo un grave danno a tutti.
Per il resto il servizio mi è sembrato un po' ingenuo e soprattutto senza molto da dire, non mi è chiaro quale fosse l'obiettivo. Che immagine volevano dare alla cosa?
Perché è quello che effettivamente sono e fanno.
Ragazze giapponesi che scimiottano una stravagante rivisitazione delle cameriere occidentali ottocentesche.
Sostanzialmente una recita per far felici (e direi fessi) i clienti che sono disposti a pagare cifre irragionevoli per cibo insipido se paragonato con quello che ti puoi mangiare in Giappone, e con un adeguato sovrapprezzo ti porti a casa anche la fotina con la maid che ti garba.
Se non si è capito, ripeto: un maid cafè non è un posto dove vai per mangiare, ma vai per apprezzare uno spettacolino fatto dalle maid, i vari moe moe kyun, le canzoncine e la fotina ricordo con la maid, che ti dirà di avere 17 anni, ma probabilmente ne avrà 25 e lavora lì per pagarsi l'università.
A scanso di equivoci: ci sono stato in un maid cafè e dubito che ci tornerò mai, a meno che non vada con la stessa compagnia di allora ("devi morì devi morì", chi c'era e se lo ricorda ha già capito...).
A parte la confusione tra esports e il gioco che hanno mostrato che mi pare assolutamente sconosciuto e poco "videogioco" (che con il mondo esports centra relativamente poco, premesso che comunque io non sono a favore degli esports come disciplina olimpica visto che i moba gli fps multiplayer e simili non mi va che vadano a rappresentare il settore videogiochi che è molto più ampio e, sotto il punto di vista qualitativo, raggiunge il suo apice con i giochi prettamente single player che sono più simili a film interattivi che a competizioni sportive, certo si potrebbe pensare a competizioni di giochi di carte, super mario ecc... ma stiamo parlando di competizioni più simili ai giochi senza frontiere che agli sport, dove quindi il divertimento più che la competizione vengono al primo posto) comprensibile perché pure io ho fatto fatica, da videogiocatore, a capire che diavolo fossero gli esports e come si facesse a competere ad esempio a Dragon Age Origins (capito dopo che parlano solo dei pessimi multiplayer del momento), riguardo ai Maid Cafè a dirla tutta penso che abbiano tutto sommato ragione (in particolare quando dicono che i clienti tendono a stare incollati al cellulare nonostante le cameriere pronte a fare le moine).
Più che altro hanno voluto fare un mix di roba e collegare tutto in modo forzato alle olimpiadi. Personalmente parlando avrei collegato il mondo sportivo reale ai manga/anime genere spokon più che cercare di collegare la cultura otaku, gli esports, i maid cafè e il quartiere stesso di Akiba alle olimpiadi.
Di per se ogni piccolo pezzo del servizio era accettabile come un titolo, tutto insieme è un po' confusionario.
PS. Anch'io ho provato l'"ebbrezza" di stare in un maid cafè e sono d'accordo con Susanou che ha scritto sopra (e che non conosco), dubito ci tornerò mai.
Non posso guardare oltre.
Nakano Broadway (dove ci sono tutti i negozi che vendono cose Showa oltre che i negozi di cose modaiole) is for men
Ma anche Akihabara, dato che nei maid café ci vanno i cinquantenni, ed è un po' squallido vedere questi adulti grandi, grossi e vaccinati che vanno dietro a ste ragazzine giovanissime e scemette. Al maid café mi ci portarono degli amici per festeggiare il mio compleanno, quindi ho anche la foto di compleanno con la maid e anzi sono state piuttosto carine con noi, vedendo che eravamo stranieri si sono messe a fare conversazione, ma non è un'esperienza che ripeterei né che annovero tra quelle particolarmente memorabili dell'infinito elenco di cose che ho fatto in Giappone.
Spesso sbagliano anche per l'italiano.
In ogni caso non so quanti di voi si ricordano quando iniziò la "moda" dello "stage" all'estero... con pronuncia inglese invece che francese...
Non ho visto il servizio quindi non posso di certo confermare se la giornalista abbia detto una cappellata oppure no pero' in alcuni santuari shintoisti le pagode ci sono veramente (ad esempio nel santuario di Itsukushima (厳島神社 Itsukushima Jinja) e questo perche' fino alla legge che sanci' la separazione tra Kami e Buddha [la shinbutsu bunri (神仏分離)] del 1868, un santuario shintoista era normalmente anche un tempio buddista e viceversa [shinbutsu-shūgō (神仏習合)]. Oppure templi e santuari condividevano piu' o meno gli stessi spazi. Anche adesso non e' raro trovare santuari shintoisti dentro tempi buddisti (mi viene in mente Kiyomizudera 清水寺 a Kyoto, al cui interno si trova il Jishu jinja).
Certo che prima di parlare si potrebbe anche fare lo sforzo di aprire il dizionario, eh!
Da Treccani, vezzoso: 1) Dotato di grazie naturali, grazioso, leggiadro (ma spesso usato in modo ironico) 2) Che assume modi e atteggiamenti aggraziati, o carezzevoli, o anche leziosi. E "che ha modi eccessivamente artefatti e stucchevoli ≈ affettato, lezioso, sdolcinato, smielato, svenevole." Direi che questo secondo significato e' perfetto.
Cinguettare: "(in senso figurato,) riferito a persona, bisbigliare, chiacchierare a bassa voce, specialmente di cose frivole e futili; anche parlottare CON VOCE ACUTA, riferito soprattutto a bambini". E a quelle che lavorano nei Maid Cafe...
Poi vabbè tempo fa avevo sentito una giornalista che continuava a pronunciare "Anime" "Anaim"
Poi che dire dell'allenatore del ragazzo che ha vinto la medaglia nel Tae Kwon Do (anche questo pronunciato malissimo!!) lo hanno paragonato al maestro Miyagi!!
Vaccinati magari no... XD
Io penso che non sia neanche quello. Probabilmente dovevano parlare del Giappone e han cercato il servizio generalista tipo che in poco tempo dice poche cose e in modo un po' superficiale e stereotipato. Vabbé.
Per quanto riguarda i videogiochi come disciplina (io sinceramente terrei competizioni a parte, non vedo il senso di aggiungerli ad una competizione in cui c'è fin troppo (perfino i giochi di squadra che hanno giàà le loro competizioni mondiali), non credo nemmeno sia auspicato dall'otaku tipo. Quando si parla di competizioni di esport si parla di titoli particolari con certe caratteristiche, non qualunque gioco esistente in cui è richiesto un minimo di coordinazione (in un titolo prettamente narrativo non ha molto senso competere) ed è qualcosa spinto molto dall'occidente e dalla Corea del Sud più che dal Giappone.
A me più che la competizione interessa più il riconoscimento generale del media, c'è fin troppo materiale interessante che esula dall'aspetto competitivo che meriterebbe riconoscimento.
I telegiornali sono già di loro spesso fuorvianti o incompetenti (giornalisti convinti che green pass e certificato verde siano cose diverse per intenderci...).
Alla fine questo è stato un servizio su un argomento di nicchia, prendendolo a sua volta per il lato buono, goliardico.
Normale che non si siano messi a fare l'analisi psicologica sulle dipendenze etc.
Meglio fermarsi che andare oltre a mò di "Le Iene" (per chi ricorda il servizio) su certi argomenti xD
Bravo sai usare google e le funzioni copia e incolla, compimenti!
Adesso prova a fare il secondo passo, rileggi le definizioni che hai postato, capisci il senso dei vocaboli e contestualizzali nel periodo della frase in esempio... Ce la puoi fare, su!
Se hai dubbi scrivi che sono qui per spiegarti tutto quello che non capisci... Se mi va, maestrina!
Tornando all'argomento molto più interessante, di certe "questioni", poco intelligenti tanto per usare un eufemismo (maestrina se non capisci questa espressione scrivimi in privato che copio e incollo la definizione dalla Treccani)...
Sì, come ho scritto ormai sappiamo come rigirano certi argomenti, però il fatto di dire che "hanno scritto di peggio, allora questo va bene" e sbagliato allo steso modo...
Io domani dico che la terra è piatta e il giorno dopo me ne esco con gli asini che volano, allora il tutto è giustificato?!
Non funziona proprio così, soprattutto se fatto in ambito professionale, come dovrebbe esserlo la televisione...
Perdonami caro Galvan ma con tutta la scusante del fatto che abbiano avuto meno di 2 minuti il servizio allora è piuttosto confusionario se l'intento era quello che dici...
Detto questo non è uno dei peggiori visti sulla rai, sicuramente, ma si piò fare di meglio...molto meglio da chi deve dare un'informazione corretta. Farlo presente è cosa lecita e a volte, come è successo di recente per il servizio su Evangelion, di viene pure ascoltati
Hai ragione, infatti nessuno si è scandalizzato più di tanto nei commenti mi sembra, anzi... Mi sembra ormai siamo tutti abbastanza rassegnati...
Quello che dovrebbe avere più visibilità è il fatto che sbagliare meno, ma sbagliare sia concesso...
Uno sbaglio è uno sbaglio, piccolo o grande che sia, ancora peggio se fatto in ambito professionale...
Si poteva fare di peggio (vedi: Le Iene), ma anche di (molto) meglio.
Quel che mi preoccupa e' che il pubblico generale basa le proprie opinioni su questo giornalismo dilettantesco.
In questo caso il tema ruota attorno al mondo otaku, ma il discorso non cambierebbe se si trattasse di musica punk o di marcia agonistica.
Questo tipo di informazione "alla buona" dovrebbe essere ormai superato.
Dato che serve comunque una certa abilità fisica, senso del ritmo e coordinazione occhio-mano, sarebbe una simpatica disciplina olimpica, ma vincerebbe sempre l'atleta giapponese, dato che quelli toccano lo schermo a difficoltà estrema con mosse che manco la divina scuola di Hokuto
non capisco come questi giornalisti, gente tutta laureata, non ci arrivi a pensare "oh dai non conosciamo questa cosa, meglio non farci un servizio che poi insorgono i telespettatori per le inesattezze che potremmo dire"
non è che tutti se la dormono al tg.... cioè adesso no, ma tra qualche arrivato il tg russerò come un trombone XD
OT: non conosco quel gioco ma sono dentro a quel tunnel che è Taiko no Tatsujin.
Ho visto cose che voi umani.
Gli asiatici mi spaventano alle volte
Per me è già tanto visto che quella canzone ho provato a suonarla e ti assicuro è l'inferno, come faccia a farlo in tale scioltezza nel video non lo so
Ma non fatico a credere agli episodi in sala giochi, proprio per questo ho paura xD
Al massimo si può considerarlo un po’ “superficiale”, nel senso che tratta gli argomenti in modo semplicistico……ma posso anche capirlo dato che dura poco più di un minuto e mezzo (e poi è un servizio di costume del TG1, immagino che il target a cui è rivolto sia pressappoco quello dei miei nonni, ovvero tra gli 80 e i 90 anni ).
Alla fine penso che lo scopo fosse più o meno quello di illustrare agli spettatori gli aspetti della cultura pop giapponese che piacciono ai ggggiovani (poi ovvio, è solamente un riempitivo realizzato dagli inviati per le Olimpiadi a Tokyo, mica un documentario di due ore).
Si può discutere qualcosina sull’imprecisione (“Action Figure, letteralmente modellini in azione”……sì ok, il senso in italiano è quello, ma mica sono tutti che si possono muovere ), sulle pronunce e la confusione (???) tra videogiochi ed eSport (hanno intervistato un solo giovane in una sala-giochi qualunque, far passare le sue parole come “il sogno di ogni otaku” mi pare un po’ troppo ) ma ripeto, dopo abomini come il “Principe delle Tenebre” (!!!) o il servizio obbrobrioso delle Iene di qualche anno fa questo è decisamente passabile.
Ricordatevi che hanno fatto dei servizi peggiori e anche piuttosto cringe (il servizio con la musica di Star Wars, meh).
Secondo me le Olimpiadi serviranno a far conoscere meglio il Giappone agli utenti. Per esempio vedo il talk serale di Rai2 e non ne parlano affatto male, anzi descrivono pure i significati con i kanji.
Mi stupisce come molti si aspettino ancora competenza e professionalità da un media morto, retto in piedi da mummie viventi e da raccomandati.
Appunto, ti aspetti ancora serietà e competenza dalla tv italiana, nel 2021? Davvero?
"cinguettare" è una metafora grammaticalmente corretta che si usa per definire, in modo caricaturale, una ragazza/donna che parla con voce acuta e infantile. Come spesso accade negli anime... E le maid vengono appositamente pagate proprio per comportarsi come i personaggi moe degli anime.
Poi vabbè, ci sono i maid cafè per gli otaku e quelli (che sono nati per primi, tra l'altro) indirizzati ad un pubblico più generico (anche se tendenzialmente femminile), dove le maid sono meno leziose e più diciamo "vittoriane" e si comportano come cameriere d'altri tempi. Ma ovviamente non c'è da aspettarsi che in rai qualcuno conosca la differenza.
Per questo c'è il condizionale...
In teoria uno si aspetta quello, o almeno lo spera, poi oh! Lo vediamo tutti quello che ne viene fuori...
La parola "rassegnazione", secondo me calza a pennello...
Ho pensato anche io la stessa cosa..
Sorella X3
Cielo. Cos'hai nominato. Cielo♥
Ora, da un giornalista sportivo non si pretende che sappia cos'è un gundam, ma che almeno sappia cos'è una chela, sarebbe auspicabile...
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.