Una volta era ossessione dei lettori/collezionisti di testate fumettistiche occidentali ma ora questa "moda" sta invadendo anche il settore manga. E' la variant cover ("copertina alternativa", a volte chiamata anche variant edition "edizione alternativa") e si riferisce all'albo di una serie a fumetti che viene stampato con copertine differenti, ciascuna con un'immagine di copertina unica.
Come nasce?
L’anno zero delle variant, e in generale il momento spartiacque per l’industria tutta, fu il 1986. In quell’anno lavori come Il ritorno del Cavaliere Oscuro, Watchmen e Maus costrinsero i media a occuparsi di fumetti e l’interesse giornalistico verso fumetti rari che venivano venduti a cifre altissime crebbe di conseguenza. Molte persone iniziarono a comprare più copie dello stesso albo come forma di investimento a lungo termine, non capendo che la rarità dei pezzi era data dalla loro scarsa reperibilità, dato che per anni i fumetti erano stati pensati come un passatempo per bambini usa e getta.
Nel 1986, le fumetterie erano aperte già da qualche anno, e una nuova razza di lettori, i collezionisti, si era affacciata sul mercato. La DC Comics pensò di trivellare questi pozzi vergini. Fece uscire il primo numero di Man of Steel, la rivisitazione delle origini di Superman a opera di John Byrne, in due versioni, una normale e una soprannominata “da collezionisti”, per il solo circuito delle fumetterie.
Quella che viene considerata la prima Variant della storia del fumetto
La Marvel arrivò poco dopo con una doppia copertina per Spider-Man Annual #21, l’albo con il matrimonio tra Peter Parker e Mary Jane.
Per l’avvio di un vero e proprio del trend bisogna aspettare il 1989, l’anno d’uscita del Batman di Tim Burton. Per commemorare l’evento, La DC lanciò una nuova testata, la prima in cinquant’anni di storia editoriale, Legends of The Dark Knight. Le prevendite furono incoraggianti, e la compagnia decise di spingere la serie realizzando quattro variazioni della stessa copertina, con il solito strillone “da collezionisti”. L’insieme di questi elementi (numero 1, lancio mediatico, variant) fece vincere alla DC l’annata.
Come reazione al boom economico degli anni 90 e all'apertura di sempre più fumetterie, gli editori di fumetti iniziarono a vendere albi specificatamente per i collezionisti. Sapendo che molti collezionisti comprano tutti gli albi che narrano le storie di un certo personaggio, gli editori iniziarono a pubblicare albi con copertine multiple e i collezionisti e gli speculatori ne comprarono a milioni.
In Italia possiamo ufficiosamente datare l’avvio del fenomeno al novembre 1990, quando la Star Comics fece uscire a Lucca una versione da fiera di L’ultima caccia di Kraven. La mossa si ripeté negli anni successivi, sempre con volumetti Uomo Ragno-centrici.
Per leggere tutto l'interessante articolo con la storia delle variant andate su Fumettologica
Una storia fatta di alti e bassi ma che ha sempre puntato all'ossessione compulsiva che hanno i lettori collezionisti, alimentando anche un mercato dai prezzi a volte sproporzionati che si è amplificato con l'epoca di internet.
Mercato che ormai, dicevamo, ha contagiato anche il settore manga in Italia.
CHE STA SUCCEDENDO ORA IN ITALIA?
Che stiamo vivendo un momento particolare del mercato manga è un dato di fatto. Che il tutto stia anche un tantinello scappando di mano pure. 2 giorni fa Panini ha messo in vendita, sul suo sito, il primo numero in edizione "variant" di uno dei suoi titoli del momento: Jujutsu Kaisen. Risultato: sito in tilt, delirio sui social da parte dei fan e gente che ha passato 2 ore per cercare di acquistarlo (in certi casi non riuscendoci). Nel primo pomeriggio le copie erano già terminate, iniziando a comparire su Ebay e sui vari mercatini a prezzi dai 50 euro in su, mentre sui social si moltiplicavano gli appelli dei fan in cerca di una copia a prezzi non da bagarino. Il tutto mentre i social di Panini venivano ricoperti di insulti perchè molti collezionisti e semplici appassionati erano rimasti a bocca asciutta a favore di chi aveva comprato (pur con il limite di un volume ad account) "solo per lucrarci"
Una giornata di ordinaria follia.
Senza puntare il dito verso nessuno tocca dire che queste cose stanno iniziando a ripetersi con una certa frequenza e questo non può non far pensare: non è che tirando troppo la corda la fantastica bolla del mercato manga in espansione finirà per scoppiare?
Voi che ne pensate?
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.
Il mercato, quello sano, non è in pericolo, il collezionismo quello sano neanche, quello estremo non lo sarà mai a prescindere.
Io non riesco a capire come voler spendere anche 100 euro per un qualcosa che non solo costa 6-7 euro ma che si trova facilmente, del resto quello che è importante è la storia, il contenuto, non la "copertina" ma non sono affatto un collezionista.
Ben vengano quei collezionisti estremi che fanno girare il mercato anche più di me.
Non capisco neanche il senso di fare edizioni così limitate come accaduto per Jujutsu, se la richiesta era così ampia, non potevano stampare più volumi e guadagnarci di più?
Per me dovrebbe essere l'editore stesso a vendere l'albo a prezzi da bagarino a questo punto.
Sul cosiddetto assalto alla diligenza per l'acquisto, basterebbe aprire i preordini per un numero limitato di copie con successiva estrazione dei vincitori mediante una lotteria.
Qui però c'è proprio un comportamento scorretto di un'azienda che comunque non riesco a spiegarmi...
L'appetibilità di acquistare un fumetto che assume valore nel tempo può incentivare i consumatori ad acquistare il volumetto variant. Questa però non scemerebbe se la logica della limited edition fosse estesa ad un preordine.
Mi spiego meglio:
- Fai un preordine con tempo limitato
- Stampi le copie richieste (se devi completare i lotti ne stampi qualcuna in più che comunque poi vendi sicuro)
- Tutti coloro che ne hanno fatto richiesta ricevono una copia
In questo modo fai contenti tutti, vendi molto di più (che dovrebbe implicare maggiori guadagni) e non aiuti il bagarinaggio.
Poi essendo limited edition, con il tempo, assumono comunque valore e i bagarini che hanno avuto più pazienza possono venderla con sovrapprezzo a tutti quelli che al momento del preordine non erano interessati o che per altri motivi non hanno l'hanno fatto (in questo modo il bagarinaggio sarebbe anche più accettabile e lo si considererebbe più come un servizio).
Quindi, non vedo come la prenotazione possa scemare l'entusiasmo nell'acquistare una varinat.
Senza considerare che questa modalità risolverebbe anche i problemi che da il sito senza metterci mano (che comunque sarebbe da sistemare dato che è imbarazzante)
a quanto pare no, ed è la stessa Panini in questo caso che adotta due pesi e due misure, ad esempio con la variante del 33 dell'attacco dei giganti, ancora disponibile, e lo sarà in generale in tutte le fumetterie e store online, e quindi non solo sul loro store, da quella variant ci guadagneranno infinitamente di più con malcontento del pubblico pari a 0, a meno che non ci siano quindi accordi strani con chi vende la licenza comportamenti come quelli per la variant di jujutsu kaisen sono sconosciuti e incomprensibili
Io personalmente prendo una variant solo se mi piace di più dell'originale, e se il prezzo è eccessivo, qualcosa di più si ma non troppo, come per intenderci le ultime variant di One Punch-Man che vengono 3 euro in più!! Pura Follia!!!
Intanto questa volta è stato fissato il limite di una copia sola.
Giuro che fra tutti i possibili commenti che mi sarei aspettato di leggere questo, per più di un motivo, è quello che mi sorprende di più. Non sto muovendoti un'accusa precisa e nemmeno cercando di giudicare, si chiaro. Ma lo trovo difficile da interpretare, perchè se dovessi rapportare in senso più amplio questo modo di ragionare troverei ancora maggiori difficoltà a comprenderne le dinamiche.
In fin dei conti anche (ad esempio no?) nel commettere un crimine c'è una buona percentuale di probabilità di farla franca... quindi "allora uno perché non dovrebbe provarci?"... non so resto basito.
Scusa.
Un po' come durante gli Star Days: le variant di Demon Slayer e Tower of God (e anche di altri albi) sono state prenotate fino ad una certa data per poi essere stampate a seconda dei preordini. Se poi c'è gente che si sveglia tardi nonostante i vari annunci, si attacca.
tra un pò anche queste variant saranno vendute solo su ebay con relativo ricarico del 100-200% poi dipende sempre dall'editor tipo subterranean press per le sue uscite limita l'acquisto per nome e indirizzo per gli i privati e anche per le librerie ne da un numero molto limitato e per i volumi successivi di un libro da sempre la prelazione a chi ha acquistato il volume precedente
Quando trovo persone con cui parlare di carte Pokemon e dico di avere due Charizard originali del set base olografici nella mia collezione spunta sempre qualcuno che mi chiede se glielo venderei. Per farti fare il bagarino? Anche no, piuttosto che beccarmi ben 50 euro ma vederti rivenderlo a 150 preferisco tenermelo e regalarlo a chi saprò che lo apprezzerà non per il suo valore economico. A costo di portarmi il doppione nella tomba.
Quanto al momento odierno, che sia una bolla lo penso da tempo, che però sotto ci sia una crescita ormai consolidata lo penso ugualmente, le due cose non le vedo in contraddizione.
Le variant per me sono sempre state un lusso, nel senso che se riuscivo a prenderne una senza svenarmi era un bene, altrimenti ciccia e si va avanti come sempre.
L'ultima che ho acquistato, più per capriccio che per altro, è stata quella di Spy X Family, quella nella busta per documenti, per intenderci. 15 €, ma almeno ti davano alcuni gadget vicino e la copertina dell'albo ha il disegno in rilievo.
Sintesi perfetta, collega.
Ora, neanche fossimo a Wall Street ormai il guadagno facile si cerca ovunque dietro l'angolo e ok, ma cosa vogliamo farci? Beh, proprio nulla...
Al massimo possiamo ragionare su di chi sia o non sia la responsabilità:
-Delle aziende? Non credo proprio, più che limitare (salvo poi i multi account), non possono...
Di chi compra? Eh! Il 70% direi proprio di sì, perché se dai adito a certe pratiche l'opportunista fidati che non se la fa scappare...
Detto questo la maggior parte di colpa, a mio avviso, è riconducibile a chi compra, fermo restando che credo fermamente chi rivenda 8 volte il prezzo di mercato fregando (letteralmente) una persona giocando sulle sue passioni è di una tristezza e di un opportunismo senza eguali...
ps: non conosco l'opera e non compro "varianti", il mio commento è totalmente disinteressato dall'opera in questione.
Veramente tira fuori il peggio delle persone che si scannano fra loro ~_~
Per quanto mi riguarda, una variant mi occupa solo spazio, poi non sarà certo il tal volume con la copertina diversa a fare la differenza in una collezione, alla fine il contenuto è sempre quello, capisco di più l’avere una serie di un editore ormai fallito che non ristamperà mai più nessun numero per il mercato italiano, però comprendo che è molto opinabile la cosa.
Infine per il mercato, penso che si sia veramente ingigantito da questa pandemia in avanti, purtroppo dipende tutto da quanto questi nuovi “compratori/appassionati/collezionisti/etc.” sosterranno il mercato e se si continua a frustrare in questo modo la gente, inflazionando il mercato con edizioni, variant, titoli sempre uguali non si fa altro che anticipare l’assuefazione generalizzata di questo nuovo bacino d’utenza.
- Stanno facendo troppe variant per troppi manga, quindi essendocene tantissime tra 10 anni non varranno nulla perché quella unicità e quella particolarità viene meno.
- Sono contento per le case editrici che stanno facendo soldi magari investibili su titoli interessanti
- Comprare più di una copia a volume per rivenderle a prezzo maggiore è la stessa attività che compie certa gente davanti gli stadi, andrebbe condannata al pari della pirateria e tutti i "famosi" dovrebbero prendere posizione a riguardo. Ma non penso che lo faranno mai alcuni dato che anzi incentivano ad acquistare a prezzi esagerati qualsiasi variant su Ebay
- Bisogna vedere le proprie priorità: siamo collezionisti o lettori di manga? Io sono un lettore di manga, che poi questo implica essere in parte anche collezionisti, sono d'accordissimo, ma è importante fissare alcuni paletti. Se uno nella vita preferisce essere collezionista, spende 200 per una variant (o per un tappo di bottiglia o per una lattina di coca cola, cambia poco l'oggetto), se uno preferisce essere principalmente un lettore di manga, quei 200 euro li spende per comprare 1/2/3 nuove serie da leggere.
Concludendo, io sono principalmente un lettore di manga e nemmeno 4,90€ in più spenderei per un manga identico che già ho a casa e che ho già letto, figuriamoci 200€ per un morto di fame su ebay che vuole lucrare su un fumetto.
Paragonare il rivendere una variant ad un crimine mi sembrava un po' eccessivo, ma ti spiego meglio come la penso.
Ho iniziato a comprare manga durante l'università ed essendo studentessa ho vagato al lungo nei mercatini online o alle fiere.
10 anni fa era quasi la norma trovare le serie di seconda mano a quasi la metà, perché appunto usate.
Oggi vedo spesso quegli stessi titoli rivenduti al doppio se non al triplo, e non ti sto parlando di chissà che edizioni o titoli.
Quello che mi domando io è: chi è che in realtà fomenta questo mercato "insano"?
Panini o qualunque altro editore potrebbe direttamente vendere a cifre importanti, ma chi ci dice che quel vol andrebbe solo nelle case di chi davvero lo vuole? Per quanto ne sappiamo potrebbe essere venduta a 100 e rivenduta a 300, e sono abbastanza convinta che la gente lo comprerebbe.
A volte le persone non si informano e comprano a cifre spropositate volumi disponibili in fumetteria o siti online (e non parlo di prime edizioni eh). Si può voler vendere un manga a 1000 euro ma se nessuno lo compra quel manga non vale 1000 euro.
È un brutto circolo vizioso purtroppo e non riguarda solo i manga.
Vero, mi hai acceso un ricordo, è lo stesso ragionamento dei titoli scolastici...
Quando si andava (o ancora "si va", dipende da chi leggerà questo commento) a scuola, dopo aver studiato su un volume nuovo o già usato che fosse, alla fine dell'anno scolastico lo si vendeva, cosa non sempre possibile perché da un'anno all'altro cambiavano edizioni anche nuove modificando, appunto, solo la copertina... se non era una "variant" quella! Comunque... o al privato o alla libreria per comprare i nuovi titoli...
Be' è la norma che la libreria ti dia molto meno della metà, anzi alle volte se molto "vecchio" (un 2 o 3 edizioni fa) anche 1/3... E questo era ormai totalmente accettato, non so oggi come funzioni , ma di solito il lupo perde il pelo ma non il vizio...
Non stiamo parlando dello stesso procedimento e modo di fare!?
Questo per rimarcare, come già detto, che noi parliamo di manga ma che ormai il modo di fare è in espansione se non ora già da molto tempo... E li si che girano molti più guadagni...
Si, ho estremizzato volutamente per sottolineare che non mi sembrava opportuno passasse il concetto che (perdonami il linguaggio) "se puoi fottere il prossimo allora fallo", solo per questo. Per di più per mezzo di una voce un po' più autorevole di quella del semplice utente iscritto al portale. Poi, su tutto ciò che scrivi sono d'accordo, figurati. Probabilmente quella frase sono stato l'unico a interpretarla male...
Che la colpa del fenomeno sia da imputare più a chi compra a quelle cifre piuttosto che a chi propone "l'affare" è chiaro anche a me. Di contro il proponente non può comunque ritenere di stare dalla parte della ragione e di agire bene solo perchè non esiste alcuna legge che ne limiti/vieti tale pratica.
Il vero problema di quello che dici, che ha letteralmente ammazzato il mercato del usato per quanto mi riguarda, sono state tutte le varie leggi sulla % di sconto da applicare al nuovo.
Prima chiunque poteva applicare qualsiasi % di sconto, quindi se il nuovo viene venduto con un 20% di sconto, il prezzo dell’usato deve per forza ballare sotto quella % li per essere competitivo e secondo leggi non scritte si applicava spesso il 50%, anche perché se la memoria non mi inganna spesso il nuovo veniva venduto con addirittura il 30% di sconto.
Successivamente quando si è applicato il 15% massimo di sconto, scontare del 50% l’usato non era conveniente e alla fine con la mazzata finale della % massima fissata al 5%, vedere l’usato scontato oltre il 20% del prezzo di copertina è diventato quasi impossibile, se non per quelle serie che non hanno proprio più mercato o per chi ha proprio fretta di vendere.
Mettici anche la difficoltà del momento nel reperire le materie prima (questo in praticamente ogni settore e in molti mercati mondiali) e quindi le scelte chirurgiche degli editori su cosa rendere sempre disponibile e cosa lasciar morire senza più ristampare i volumi, coadiuvato il tutto dall’aumento improvviso e spropositato della richiesta di manga e specialmente serie di qualche anno che il prezzo non poteva che salire…
L’errore è stato proprio a monte, perché posso ancora capire l’irreperibilità di alcune serie causa mancanza di ristampa, ma per quelle che si trovano sempre e comunque il problema è stato della % di sconto sul nuovo che inevitabilmente ha incrementato anche il valore dell’usato.
Poi non apriamo il capitolo “prime edizioni/prime ristampe” che veramente si potrebbe usare come esempio esemplificativo nei dizionari per spiegare l’aforisma “specchietto per le allodole”…
Negli anni '90 infatti le variant "limitate" di limitato non avevano proprio nulla, avevano una tiratura così alta che difficilmente venivano esaurite e chi voleva specularci si ritrovava in realtà con un sacco di carta straccia. Molto spesso poi le variant venivano usate come amo per far comprare ai lettori nuove testate dal dubbio gusto, ritrovandosi con molteplici copie di un fumetto che nel giro di pochi anni sarebbe stato dimenticato.
In questo momento in Italia il fenomeno variant per i manga è giovane. Le case editrici spingono da circa 5/6 anni su queste copertine alternative e principalmente su nomi altisonanti come L'Attacco dei giganti, Demon slayer, One piece o One punch man. Poche volte questo meccanismo è stato usato per spingere nuovi titoli; quelli che mi vengono in mente su due piedi possono essere So spider, so what?, Spy x family e Solo leveling che pur presenti risultano essere una percentuale nettamente inferiore rispetto ai primi.
Per quanto riguardo la speculazione su questi manga limitati è una normale conseguenza del mercato e si può applicare a qualunque bene, che siano dvd, blu ray, vinili, rimanendo nel campo dell'intrattenimento, oppure macchine, orologi, borse, carte collezionabili se vogliamo estendere questo discorsi anche in altri campi.
Alle case editrici poco importa se un fumetto pubblicato da loro acquisisce valore nel tempo, quello che è più importante è svuotare i propri magazzini.
Fenomeno collegato all'aumentare dei prezzi, e che a mio avviso è più deleterio rispetto alle variant cover, è l'aumentare di prezzo di intere serie perché fuori catalogo, non dando la possibilità di scoprire un'opera più o meno importante che sia. Fortunatamente da questo punto vista sembra che le cose stiano migliorando, almeno per Jpop, Panini e Star comics.
Personalmente le copertine variant non stimolano il mio interesse dato che alla fine mi ritrovo con lo stesso identico fumetto, solo con un'immagine di copertina diversa; preferisco a questo punto ricomprare lo stesso manga in una nuova edizione che possa migliorare la mia vecchia che sia per il formato più grande, pagine a colori o un buon editoriale.
Il problema è la PlanetManga, il loro modo di agire, la noncuranza del loro sito.
Eppure è la prima che ci guadagna, a discapito però delle persone che la sostengono realmente ogni giorno.
Sono loro i primi che favoriscono i bagarini.
(Secondo me)
Finché si riempiono le tasche...
Io non supporto queste iniziative.
Una variante andrebbe acquistata solo se piace.
(Secondo me)
Oddio, questa è un po' una generalizzazione, le serie difficili da trovare si rivendevano e comprava con sovrapprezzo anche 10 anni fa o più.
Case in point, credo di aver rivenduto la prima edizione di RG Veda con il 50% di sovrapprezzo (con un guadagno netto di non più di un paio di € perché alcuni numeri li avevo recuperati a più del prezzo di copertina).
Al contrario nel 2019 ho recuperato Children of the Sea Panini, non tutto disponibile (la ristampa è del 2020) a circa il prezzo di copertina (e meno di quanto poi Panini avrebbe fatto pagare la ristampa).
Detto questo trovo inappropriate certe critiche, non c'è nulla di male a comprare qualcosa e a rivenderla a più del prezzo di copertina, non c'è nulla di male nel pagare qualcosa che si vuole più del prezzo di copertina, sono processi naturali che avvengono in caso di scarsità di un bene quando qualcuno è disposto a pagarlo di più.
Il problema insorge quando questo capita non per problemi di produttività ma per errori nel calibrare la tiratura o quando il disservizio avviene nei canali di vendità (sito che va giù).
E qui le colpe sono evidentemente di un solo soggetto.
Per il resto c'è solo da accettare che le persone sono libere di comprare e vendere al prezzo che vogliono e lo continueranno a fare alla facciazza del moralista dal volto paonazzo, e che se si vuole fermare il fenomeno perché lo si ritiene contro gli interessi del consumatore (e qui sarei pienamente d'accordo) ci si dovrebbe lamentare con chi il prodotto lo produce, dove ovviamente la scarsità è voluta e non derivata da fattori esterni (esempio: Sony non ha la bacchetta magica, qualsiasi cosa avese fatto sempre delle PS5 a 1000€ sarebbero apparse su ebay).
Posso comprendere il sovrapprezzo in caso di volumi esauriti da molto tempo o serie divenute rare, alla fine è la "legge" (passatemi il termine) non scritta del collezionismo. Ma quello che ad esempio si è visto con la variant di jujutsu kaisen per me è solo voler lucrare sopra in un settore in crescita, altro che collezionismo.
La differenza rispetto a 10-15 anni fa l'ho notata fin troppo bene anche io. Parlando non solo di serie di seconda mano, ma anche di serie in corso con un bel po' di volumi all'attivo, recentemente volevo giusto recuperarne alcune in italiano pensando di andare a risparmio. Invece girano di quei prezzi che, facendomi due calcoli, tanto vale ordinare la serie completa in lingua originale che, con le spese di spedizione incluse, viene a costare meno di quella italiana. E rispetto ad altri mi devo ritenere fortunata da potermi "permettere" di optare per la versione originale senza lo scoglio della lingua, se dovessi appoggiarmi solo a quella italiana e ai suoi relativi prezzi quest'ora non so quanti santi avrei già tirato giù.
Ho notato la stessa cosa. Io mi sono pentito amaramente di non aver preso i tre romanzi di Orange Road a 15/20 euro (non ricordo la cifra esatta). Ora uno solo lo trovi anche a 99€... E, sinceramente, una cifra del genere non la spenderei mai.
Per recuperare "New York New York" ci ho messo anni, dato che mi sono sempre rifiutato di spendere 50€ o più per 4 volumi. Per fortuna sono riuscito poi a trovare la serie a un Comics a metà prezzo.
Ricordo ancora quando io acquistai la serie completa di Banana Fish sempre a un Comics sui 60/70 euro. Avvento anime, su Ebay aste a cifre folli.
L'unica volta che, purtroppo, ho fatto una pazzia è stato per recuperare Host Club 15 a 15€ più spese di spedizione, perché la Panini inizia ristampe (con tanto di pack ristampa Host Club + primo numero serie nuova e io in buona fede avevo ceduto) e poi le interrompe (un po' come la ristampa del primo numero di Darwin's Game, con gli altri esauriti e non in previsione di ristampa). E proprio non mi andava di avere a scaffale una serie monca (e non mi andava di acquistarla con lingue come invece faccio con serie interrotte...)
Per quanto riguarda le variant, mi è capitato di comprarle. Ma o compro la variant o compro la regular, entrambe no (l'unica doppia è stata quella del primo numero di Beelzebub), per il resto ho preso la early access di Jujutsu (mi interessavano i vari gadget), la varian di Chainsaw Man (la preferivo alla regular), Tower of God (mi interessava la dedica e poi il prezzo non cambiava), Demons Slayer 13 (mi interessava lo shikishi) etc ma mai mi verrebbe in mente di rivenderle su Ebay a prezzi folli (e so che, ad esempio, la variant di CM si aggira sugli 80€)... o ancora per me è inconcepibile la questione della variant di Tower of God. Qualcuno ha giustamente fatto notare che c'è stato tutto il tempo necessario per fare il preordine. Il senso di acquistarla per il solo gusto di rivenderla e l'acquirente che cede, anche quando quella copia "è nominativa"?
Ho acquistato anche le steel di Bleach e Death Note perché per me sono due opere che hanno un significato particolare, ma non mi è mai passato per la testa di prendere quella di Naruto per il solo gusto di venderla.
Quindi primo punto: se nessuno li comprasse, non ci ritroveremmo in questa situazione. Io mi rifiuto di alimentare questa cosa.
Punto secondo, come anche ho scritto anche alle case editrici direttamente... Ci vuole il limite di copie acquistabili. Come ai concerti per intenderci. Perché è ingiusto il fatto che chi davvero ci tiene sia costretto a non avere la sua copia perché ci devono lucrare.
Di Tower of God ho la mia personale edizione autografata, questa sì che è una gratificazione per l'appassionato!!! Stesso discorso, anche se non autografato Matsunaga San, ecco che dove ho prenotato invece ed è successo un disastro : Solo Leveling. Dove infatti non veniva richiesto nome, cognome e mail... Avessero fatto così i lucratori si sarebbero attaccati al tram, per dirlo in maniera gentile...🤣
Così come non capisco chi compri varie edizioni della stessa opera con solo una copertina diversa
Nonno Pino sei tu?
Ma a nessuno di voi viene in mente che potrebbero esserci degli "insider" (chiamiamoli così) nelle stesse case editrici che prevedono e alimentano sottobanco questo nuovo mercato?
Una limited con preordine? Cosa ci sarebbe di limited?
E se uno anziché attaccarsi sgancia 100 euro? Dov'è il problema?
E vendiglielo tu direttamente a 150 euro no?
Qua parliamo di due questioni diverse: solitamente, chi è lettore è quasi sempre anche un collezionista... Mai sentito di gente che compra i manga e poi li butta nel porta-riviste assieme al Sorrisi e Canzoni.
Non c'è niente di male se uno compra e rivende, è il mercato. E i discorsi che fate sui prezzi hanno poco senso, perché se uno apre una vendita l'unica cosa che vuole sono i soldi, quanti più possibile. Punto.
Il vero fulcro della questione è quando prevale il senso degli affari a quello del lettore/collezionista... se vai in fumetteria e il tuo primo pensiero non è quello di goderti l'opera ma di comprarne 5 copie con l'intenzione di rivenderle forse dovresti aprirti un negozio prima di definirti un appassionato di fumetti.
Ho scritto chiaramente che leggere manga implica in una certa parte essere collezionisti. Nessuno di noi butta i manga, non l'ho scritto da nessuna parte. Poi sta al singolo virare più sull'essere un lettore o essere un collezionista. Infatti dicevo che spendere 200 euro per una variant ti fa virare verso l'essere un collezionista, usare quei 200 euro per comprare altre serie ti fa virare verso l'essere un lettore di manga e IN PARTE anche collezionista per riflesso, ma PRIMA sei un lettore di manga.
non so se sia anche per i manga ma di solito per altri prodotti come ps5 gpu etc etc gli scalper usano delle tecniche standard : uso massiccio dei bot che sono dei programmi che aprono il sito ogni 30 secondi 1 minuti e guardano se quel prodotto è disponibile appena è disponibile in pochissimi secondi essendo automatizzati concludono l'acquisto ( non caricano nemmeno le immagini del sito per essere più veloci ) questo sistema ha una controindicazione le continue request al sito lo fanno rallentare e di molto e i normali utenti si trovano con il sito o lento o down cosi gli affaristi riescono a comprare tutte le copie disponibili o grossa parte e a farci il guadagno su ebay
Nessun problema, sono affari loro. Però dopo sti sveglioni non possono lamentarsi che il preordine è chiuso e non hanno prenotato nonostante avessero tutto il tempo a disposizione. Ci sono anche quelli che si lamentano che magari una cosa è ordinabile solo in fumetteria (tipo appunto per gli Star Days) e chiedono i preordini sul sito: se è un'iniziativa riservata alle fumetterie basta che chiami quella più vicina a te e chiedi. Ho visto tra i venduti di ebay anche fumetterie che mettevano il preordine del numero 13 di Demon Slayer in vendita a prezzo di copertina. Una volta finito il periodo di preordine c'era quelli con i prezzi gonfiati. Sito della Panini a parte, se uno vuole ce la fa
La gente protesta se lo fa l'editore, se lo fa invece un tizio sconosciuto non fa nulla
Però oh, ben venga chi ha i soldini da spendere per queste cose...fanno girare l'economia!
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.