Riportiamo con dispiacere la notizia della morte di Eiichi Yamamoto, storico regista di grandi cult dell'animazione giapponese, avvenuta il 7 settembre 2021. Tale triste avvenimento è stato riportato inizialmente a Tokyo durante una proiezione evento del suo film più famoso Belladonna of Sadness lasciando nello sconcerto generale organizzatori e pubblico in sala.
Anche la società organizzatrice Novecento ha dato conferma ufficiale dell'accaduto dichiarando di aver ricevuto notizie più approfondite dalla famiglia di Yamamoto che hanno comunicato il trapasso e il funerale, svoltosi il 12 settembre con cerimonia privata.
Eiichi Yamamoto è nato a Kyoto nel 1940 e dopo essersi diplomato entra nello studio Otogi Productions lavorandoci stabilmente fino al 1960 quando avviene lo storico incontro con Osamu Tezuka che lo invita a lavorare per la sua Mushi Produtions. Da qui iniziò un sodalizio artistico e professionale che lo portò a lavorare come animatore per serie cult come Astro Boy nel 1963 e a Kimba il leone bianco nel 1965.
Nel 1969 inizia la sua carriera da regista con Le mille e una notte seguito nel 1970 da Cleopatra.
Del 1973 è invece la sua opera più importante e conosciuta, il discusso e audace Belladonna of Sadness con la quale guadagna un posto di diritto nella storia dell'animazione giapponese.
Dopo la chiusura di Mushi Productions per bancarotta continuerà a lavorare in altre produzione, il più importante tra questi è ovviamente la leggendaria serie Space Battleship Yamato, della quale realizzò il design del logo.
Nel 1989 pubblica inoltre un romanzo semi autobiografico intitolato Mushi Pro Kōbōki: Ani Meita no Seishun dove ha raccontato le sue esperienze nello studio.
Fonti consultate:
Anime News Network
Anche la società organizzatrice Novecento ha dato conferma ufficiale dell'accaduto dichiarando di aver ricevuto notizie più approfondite dalla famiglia di Yamamoto che hanno comunicato il trapasso e il funerale, svoltosi il 12 settembre con cerimonia privata.
Eiichi Yamamoto è nato a Kyoto nel 1940 e dopo essersi diplomato entra nello studio Otogi Productions lavorandoci stabilmente fino al 1960 quando avviene lo storico incontro con Osamu Tezuka che lo invita a lavorare per la sua Mushi Produtions. Da qui iniziò un sodalizio artistico e professionale che lo portò a lavorare come animatore per serie cult come Astro Boy nel 1963 e a Kimba il leone bianco nel 1965.
Nel 1969 inizia la sua carriera da regista con Le mille e una notte seguito nel 1970 da Cleopatra.
Del 1973 è invece la sua opera più importante e conosciuta, il discusso e audace Belladonna of Sadness con la quale guadagna un posto di diritto nella storia dell'animazione giapponese.
Dopo la chiusura di Mushi Productions per bancarotta continuerà a lavorare in altre produzione, il più importante tra questi è ovviamente la leggendaria serie Space Battleship Yamato, della quale realizzò il design del logo.
Nel 1989 pubblica inoltre un romanzo semi autobiografico intitolato Mushi Pro Kōbōki: Ani Meita no Seishun dove ha raccontato le sue esperienze nello studio.
Fonti consultate:
Anime News Network
Belladonna è un esempio di grandezza autoriale indiscutibile.
Il film e il sodalizio con Tezuka parlano da soli.
Come siamo indietro... La sua trilogia straordinaria inedita da noi.
Mai uno che si è preso la briga di intervistarlo, nessuno stralcio nelle riviste di ieri, né di oggi ( che non esistono più).
Per me sarà sempre tra i più grandi di questo mondo animato/cinematografico/televisivo.
Eh già. Ci sono rimasta un po' male
Già... 😥
Di Belladonna esiste - unica edizione al mondo - l'LP italiano con la colonna sonora, il che fa pensare che all'epoca possa essere uscito nelle sale italiane o quantomeno ne fosse prevista la distribuzione. Mi chiedo anche se sia mai stato doppiato.
https://www.discogs.com/Masahiko-Sato-Belladonna-Colonna-Sonora-Originale-Del-Film/release/4476332
Riposi in pace.
Purtroppo la trilogia Animerama non è un prodotto facilmente commerciabile. Non stupisce che qui da noi nessuno lo abbia mai pubblicato, perlomeno tra le società specializzate in animazione giapponese.
L'unica possibilità per vedere decentemente questi titoli è di rivolgersi al mercato estero. Il cofanetto inglese edito da Third Window Films, contenente Le mille e una notte e Cleopatra, ha al suo interno anche una lunga e interessante intervista con Yamamoto. 50 minuti in cui ripercorre la genesi dei due film, il suo rapporto con Tezuka e l'esperienza alla Mushi Production.
E' uscito. Un tizio anni fa mostrò l'lp, il poster italiano (rarissimo), e addirittura una recensione su un quotidiano di Torino dell'epoca! Se sia stato fatto un doppiaggio rimane un mistero.
Esistono versioni coi sub ita realizzate da appassionati. Visti e rivisti decenni fa.
Non credo alla non commerciabilità: sono stati importati in passato titolacci che non si filava nessuno, specie oav. Ancora oggi fanno uscire roba contemporanea veramente mediocre, e poi capolavori simili li lasciano inediti. E di roba ce n'è.
Oggi è dura, lo so.
Sono d'accordo con te nel disappunto. Sono film importanti, soprattutto per la schiera di appassionati d'animazione e per i cinefili, e vedere che non vengono considerati mentre sul mercato sono presenti tanti prodotti mediocri getta nello sconforto.
Purtroppo la distribuzione segue una logica tutta sua e talvolta non è neanche questione di volontà, ma ragioni ben più intricate legate ai detentori originali dei diritti e agli accordi che si sono accavallati nel tempo (soprattutto per film così datati).
Io ho risolto rivolgendomi al mercato internazionale per quei prodotti che da noi non vengono pubblicati, ma mi rendo conto che non tutti sono disposti a spendere soldi per vedere dei film o delle serie coi sottotitoli in inglese.
Idem, giusto qualche mese fa mi sono regalato il bluray UK di "Sayat Nova" di Sergej Parajanov, recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna ma non pubblicato in Italia.
Prima o poi finirò per comprare qualche edizione estera dei film di Yamamoto e anche "Mind Game", titolo che aspetto ormai da anni con sempre meno speranze.
Ancora devo guardarmi Cleopatra a Belladonna of madness che sono miracolosamente riuscito a trovare, immagino che questo sia il momento giusto per farlo...
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