Toei Animation, il celebre studio di produzione di tanti anime di successo, ha reso noto di aver subito un attacco hacker il 6 marzo. Questo ha comportato, come azione di difesa da parte dello studio stesso, l'immediata chiusura di qualsiasi connessione al sistema interno dall'esterno dell'azienda, del negozio online e temporaneamente anche degli stessi sistemi interni per favorire le indagini in corso. L'accaduto è attualmente sotto inchiesta, con Toei e una società di sicurezza privata che attualmente lavorano insieme a una società di sicurezza specializzata per scoprire tutti i dettagli del fatto.
Attraverso i propri account online ufficiali le serie anime Digimon Ghost Game, One Piece, Delicious Party Pretty Cure e Dragon Quest The Adventure of Dai hanno annunciato che, a causa dell'hacking dello studio anime, i programmi di produzione di ogni spettacolo sono stati modificati. Per questo motivo, a partire dal 20 marzo, tutte le serie subiranno ritardi di trasmissione.
Per Dragon Quest: The Adventure of Dai, l'episodio 73 non andrà in onda domani come previsto, mentre anche per One Piece ci sono stati problemi e presto verrà resa nota la nuova programmazione.
Fonte consultata:
Sito ufficiale Toei
Attraverso i propri account online ufficiali le serie anime Digimon Ghost Game, One Piece, Delicious Party Pretty Cure e Dragon Quest The Adventure of Dai hanno annunciato che, a causa dell'hacking dello studio anime, i programmi di produzione di ogni spettacolo sono stati modificati. Per questo motivo, a partire dal 20 marzo, tutte le serie subiranno ritardi di trasmissione.
Per Dragon Quest: The Adventure of Dai, l'episodio 73 non andrà in onda domani come previsto, mentre anche per One Piece ci sono stati problemi e presto verrà resa nota la nuova programmazione.
Fonte consultata:
Sito ufficiale Toei
Azioni dimostrative,ex dipendenti,ecc?
vista la situazione politica non mi meraviglierebbe facesse parte di una campagna per sabotare l'economia da parte di certi paesi, infatti probabilmente gli hakers risiedono a Pyongyang(spero di averlo scritto bene)
Saltare una settimana soltanto non sarà un problema, specie per Precure che è appena iniziato quindi deve ancora formarsi e per Digimon che non ha trama quindi se anche lo salti non ti perdi nulla, Dai invece rimarrà bloccato in un cliffhanger e spero che la cosa non implichi problemi di produzione (già avevano annunciato una pausa con episodio riassuntivo per fine marzo) che possano far calare la qualità della serie magari accorpando e tagliando qua e là per rientrare nei programmi previsti.
Se invece la pausa si farà più lunga potrebbe essere problematico.
La battuta "stupida" che gira nel fandom è che si tratti di una vendetta per quella faccenda dello Youtuber a cui hanno fatto togliere i video dal suo canale per violazioni di copyright, spero che si tratti di qualcosa di non troppo grave, di non legato alla situazione Russia/Ucraina e che venga risolta in fretta, in modo da non affliggere troppo la produzione delle serie.
se non sono stupidi , hanno fatto ciclicamente backup dei dati e salvati offline
Volevano scoprire il finale di Op xD
L'altro grosso errore che si fa in queste situazioni è di considerare queste persone degli hacker, sarebbe corretto chiamarli cracker, visto che vanno a creare un vero e proprio danno all'azienda.
Comunque ci sono dei leak con dati di utenti in giro, motivo per cui hanno posticipato persino le trasmissioni e chiuso ovviamente il sito shop per non avere problemi di natura economica.
Lodevole il fatto che si siano rivolti ad un'azienda IT, che ha confermato che l'attacco è stato effettuato in data 06/03, facendo una dichiarazione ufficiale.
Anche la nostra azienda (videogiochi) aveva subito una attaccone hacker anni fa, quindi so, più o meno che casino che è.
Non invidio i poveri dipendenti che dovevano lavorare oltre il solito, sotto una pioggia di incarichi urgenti....
Ovviamente, anch'io sono curiosa dei motivi.
Potrebbe essere un po' di tutto.
Potrebbe essere un giochino politico con cui si vuole creare un po' di caos in Giappone, prendendo di mira una delle più grandi aziende di uno dei settori più forti e che porta maggior guadagno.
Potrebbe essere l'ira di chi ha subito, dal proprio punto di vista, ingiustizia perché creava contenuti relativi ai loro lavori e le leggi sanno essere ambigue in quell'ambito, e la Toei è ormai conosciuta per la sua "gelosia" per i suoi contenuti.
Oppure potrebbe essere semplicemente un criminale che sperava di guadagnare qualche soldo con la forza.
Chi lo saprà mai...
In ogni caso.... Una brutta notizia. Spero che ciò non comporti a maggiori problemi, soprattutto per gli artisti e i dipendenti.
Il motivo è che a fare i bulli prima o poi qualcuno si incavola e te la fa pagare in un modo o nell'altro.
Per Pretty cure mi dispiace, poiché c'è già una voce che dice che alcuni episodi verranno tagliati, quindi speriamo che non siano legati alla trama.
Si, proprio "tragedia" immane... 😂
Ma lo fate apposta a scrivere corbellerie del genere in questi momenti o vi vengono naturali?
Anche la Ubisoft ha subito un attacco hacker intorno ad un simile periodo di tempo.
Pensate sia una coincidenza? Probabilmente sì. Ma nel caso contrario, bisognerebbe vedere le motivazioni e i collegamenti.
Si tratta cmq di setori d'arte d'intrattenimento molto grandi e profittevoli per i rispettivi paesi.
A fine 2020 Capcom fu hackerata e gli hacker hanno chiesto un riscatto per non divulgare i dati finiti nelle loro mani. Alla fine Capcom non ha pagato ed i dati sono finiti in rete. Nella maggior parte dei casi le motivazioni sono sempre quelle, I SOLDI. Ovviamente a volte ci possono essere anche altre motivazioni, come quelle che hanno portato l'hacking di un sito di crowdfunding non troppo tempo fa. È assolutamente possibile che anche nel caso di Toei le motivazioni siano prettamente di natura economica, ma al momento è difficile escludere altro.
Penso anche io che questa sia la ragione più probabile… è successo qualcosa del genere anche ad una azienda collegata alla mia poche settimane fa… ormai l’estorsione si fa via web
Beh, sinceramente, a me pare il male inferiore rispetto ad incendi di edifici e minacce con pistole... ^^"
È cmq una tristezza e un orrore, ma è un po' un solievo vedere che i criminali sono diventati più civili.
Cmq, come già detto, era successo anche alla nostra azienda cca nel 2018, se ricordo bene. Era una giornataccia anche per noi dipendenti legati alle relazioni pubbliche e all'assistenza clienti. Aggiungo solo che al momento dell'accaduto, l'azienda gestiva la questione con massima segretezza ed eravamo istruiti ad avvisare che si trattava di altri problemi. Poi la voce si è sparsa cmq dopo che era tutto finito.
Capisco, però, perché tutta quella segretezza.
Certo, son "criminali gentiluomini", in fondo chiedono solo poche centinaia di migliaia di euro o pochi milioni...il fatto che non brucino i capannoni come faceva (ed a volte fa ancora) la mafia non vuol dire che è tutto uno spasso, soprattutto per le aziende piu piccole che in genere sono più esposte a cyber-attacchi perché non hanno il know how né abbastanza soldi per attuare le misure di protezione e backup minime necessarie. In pratica adesso è peggio di prima, perché praticamente tutte le aziende sono collegate in rete in qualche maniera, e quindi piu esposte ad attacchi di quella natura.
Assolutamente. Tuttavia, la prossima volta ti invito a leggere il commento per intero. Magari capisci che non mi servono spiegazioni e che, in fondo siamo d'accordo.
Ahimé, praticamente un mese di pausa è pesante, spero che questo non significhi poi tagliare cose per rientrare nelle schedule stagionali.
La prossima volta potresti scrivere meno corbellerie invece di "è un po' un solievo vedere che i criminali sono diventati più civili"... O era ironico?
Nel frattempo siamo il secondo paese più colpito dai cyber-attacchi, che fortuna!
https://www.cybersecurity360.it/nuove-minacce/cyber-attacchi-italia-secondo-paese-piu-colpito-in-ue-un-primato-su-cui-riflettere/
I cyber-attacchi sono diventati assai più numerosi rispetto a soli 2 anni fa, tra un po' potrebbero mettere in ginocchio un'intera economia per settimane o anche mesi nei casi peggiori. Che "sollievo"!
Che situazione, però...
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