Lucky Red ha annunciato che Il castello errante di Howl ha conquistato il primo posto del box office italiano nella giornata di mercoledì 17 agosto, chiudendo la rassegna "Un mondo di sogni animati".
L'iniziativa firmata da Lucky Red dedicata ai capolavori dello Studio Ghibli si è conclusa con il film Il castello errante di Howl, che ha portato al cinema 166.000 spettatori, totalizzando oltre 1 milione di euro di incasso.
Dal 1 luglio al 17 agosto alcuni film dello Studio di Hayao Miyazaki sono infatti stati ripresentati sul grande schermo, registrando ottimi risultati: La città incantata (€ 299.248 - 47.061 presenze), Principessa Mononoke (€ 183.855 - 29.445 presenze), Nausicaä della Valle del Vento (€ 117.751 - pres. 19.115), Porco Rosso (€ 170.223 - 27.014 presenze) e appunto Il castello errante di Howl (€ 275.535 - 43.330 presenze).
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Sì, il ragionamento che fai è esattamente realistico. Inoltre, si noti che due di quei film, ovvero Mononoke Hime e Sen&Chihiro, erano addirittura una TERZA visione cinematografica. Il dato è davvero notevole in particolare per Sen&Chihiro, le cui due precedenti proiezioni al cinema furono già molto frequentate.
Oltre a quanto dici, e aggiungo che "per quanti pollici versi possano dare" la vedo dura ad arrivare a 180mila circa, benché l'atto di assegnare un pollice verso sia del tutto gratuito, vale la pena riflettere sull'evoluzione del "mercato cinematografico". Questo è un argomento più serio, perché non è sciocca tifoseria, ma un osservazione sui dati di fatto. Cosa significa una seconda visione, una terza visione che riscuote un simile successo? Forse, e dico forse (sono solo un osservatore), vuol dire che anche il cinema sta sempre più scivolando verso una logica di fruizione quale "evento", ovvero come un concerto, o uno spettacolo live, quindi non più il luogo dove andare a scoprire qualcosa di inedito e nuovo, ma il luogo dove andare a godere e celebrare qualcosa che cià si conosce e si apprezza-
In realtà, qualche decennio fa, quando lo home video era meno diffuso, avveniva spesso che certe importanti pellicole cinematografiche (in particolare d'animazione, ma non solo) venivano ridistribuite nelle sale anche a molti anni di distanza dall'uscita. Così, io ebbi modo di vedere al cinema nela mia infanzia certi classici Disney come Cenerentola, Biancaneve e i Sette Nani, La bella addormentata nel bosco, Le avventure di Bianca e Bernie e altri ancora.
Si anche io, negli anni 80.
Ma in questo caso è bene riflettere e fare una certa distinzione tra ieri e oggi.
La forza del cinema, della sala, ha perso valore, sta perdendo valore. Le frasi di Scorsese giorni fa fanno male ...
Sì, questo è molto vero. E hai doppiamente ragione, perché credo fosse vero specie per i classici d'animazione, specie per le rassegne estive nei luoghi di villeggiatura (dove i bimbi si annoiano più spesso che no, e i genitori amavano luoghi sicuri dove poterli allocare per qualche ora). Nel mio caso, classe 1976, ricordo anche film gratuiti all'oratorio, dove ebbi il piacere di vedere La collina dei conigli, immancabile, e l'allora da me adorato Elliott, il drago invisibile, la versione originale che anticipava Chi ha incastrato Roger Rabbit di più di qualche anno.
Al netto di ciò, e ribadisco la tua ragione, mi pare tuttavia che la tendenza sia comunque in crescita, e sempre più svincolata dal pubblico prettamente infantile.
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