Iñaki Godoy, l'attore che interpreta Monkey D. Luffy nel nuovo One Piece Live Action, in uscita su Netflix il prossimo 31 agosto, ha dichiarato che questo ruolo lo ha ispirato a essere più coraggioso.
La dichiarazione è arrivata direttamente dal TUDUM, evento dedicato alle novità della piattaforma di streaming, che si tiene ogni anno in Brasile, dove è stato mostrato anche il primo trailer della serie, adattamento del celeberrimo manga di Eiichiro Oda. "Penso di avere molte cose in comune con Luffy. Sono molto energico, amo le feste e mangiare", ha dichiarato Godoy. "Sì, mi sento come lui sotto vari aspetti, ma ho anche molto da imparare. Al contrario di Luffy, a volte metto in dubbio me stesso, ho delle insicurezze, e penso che interpretarlo mi abbia ispirato a essere più forte e coraggioso".
Ma c'è un'altra grande novità che riguarda la serie live action di One Piece: durante l'Anime Expo 2023 è stato annunciato che, in Giappone, i protagonisti della serie verranno doppiati dagli storici doppiatori della serie animata, a partire proprio dalla voce di Luffy, ovvero Mayumi Tanaka. Di seguito il video dell'annuncio diffuso da Netflix e una lista con i doppiatori.
Fonti Consultate:
CBR.com
Comicbook.com
La dichiarazione è arrivata direttamente dal TUDUM, evento dedicato alle novità della piattaforma di streaming, che si tiene ogni anno in Brasile, dove è stato mostrato anche il primo trailer della serie, adattamento del celeberrimo manga di Eiichiro Oda. "Penso di avere molte cose in comune con Luffy. Sono molto energico, amo le feste e mangiare", ha dichiarato Godoy. "Sì, mi sento come lui sotto vari aspetti, ma ho anche molto da imparare. Al contrario di Luffy, a volte metto in dubbio me stesso, ho delle insicurezze, e penso che interpretarlo mi abbia ispirato a essere più forte e coraggioso".
Ma c'è un'altra grande novità che riguarda la serie live action di One Piece: durante l'Anime Expo 2023 è stato annunciato che, in Giappone, i protagonisti della serie verranno doppiati dagli storici doppiatori della serie animata, a partire proprio dalla voce di Luffy, ovvero Mayumi Tanaka. Di seguito il video dell'annuncio diffuso da Netflix e una lista con i doppiatori.
- Mayumi Tanaka - Luffy
- Kazuya Nakai - Zoro
- Akemi Okamura - Nami
- Kappei Yamaguchi - Usopp
- Hiroaki Hirata - Sanji
Fonti Consultate:
CBR.com
Comicbook.com
(i vari aspetti li metto in un eventuale recensione)
Diciamocelo, Luffy è un personaggio inutile, togli il frutto che ha "rubato", cosa resta, un ragazzino inutile. Non sa navigare, non sa usare nessun arma, non sa nemmeno cucinare...
Non conosce niente del suo mondo, ma ha l'arroganza di volerlo cambiare.
Vuoi essere forte e coraggioso come Luffy, meglio esserlo come Zoro o sanji, o come un'altro della banda, loro si che lo sono, perché? Perché non sono immortali.
E poi vuole diventare il re dei pirati, dove la quasi totalità, giustamente commette atti di pirateria, lui no, è un controsenso.
Fare un manga su di un avventuriero, no, i pirati sono più forti 💪
Manga capolavoro (la maggior parte vuole solo che finisca, compreso me).
La amo come doppiatrice ma BASTA, è stata praticamente qualsiasi protagonista femminile degli anime per più di un decennio, ti sembra di sentire 50 personaggi in uno quando doppia ormai
Io lo guarderò, ma se mancheranno sti dettagli per me avrà perso 2-3 voti perchè la cosa che piu' odio è la mancanza di dettagli importanti, volete fare one piece no? quindi sicuro al 100% userete un sacco di CG no?(altrimenti già immagino cosa uscirà fuori) allora colorate il naso di Usopp (non ricordo il nome dell'attore) di verde e piazzategli la cg sul naso, (anche se sarebbe fattibile con make up e naso di plastica), peggio ancora le ciglia di sanji che non richiedono niente, forse può sembrare che mi stia accollando tanto su questa storia, ma immagino siate d'accordo con me nel dire che questi fattori fisici siano letteralmente il "fulcro" dei personaggi, l'unicità di essi (senza contare che fanno parte della loro storia e lore), se a Netflix non frega un cazzo, allora perchè dovrebbe fregarmene a me?
Poi vabbe, sarò pignolo ma le cose fatte tanto per fare mi danno noia.
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