Star Trek - La serie animata
"Spazio, ultima frontiera". Queste erano le parole che sentivo risonare dal mio televisore fin da piccolo, mentre mio padre, sdraiato sul divano, guardava insieme a me una delle serie migliori che siano mai state ideate e prodotte nel corso di tutta la storia umana fino ad oggi documentata.
Una serie che offre divertimento non solo agli amanti della fantascienza, ai "sognatori di altri mondi", a coloro che guardano una lontana stella sotto il cielo notturno domandandosi chissà quali altri esseri la considerano il loro Sole da cui trarre calore e vita. "Star Trek" (se volessimo tradurlo nella lingua italiana significherebbe la "pista delle stelle") è un'opera che parla dei più svariati argomenti, risultando sempre avvincente e colma d'azione, senza, però, far mancare momenti di grande riflessione dovuti ai pensieri dei personaggi, ognuno caratterizzato in modo tale da poter essere sì antipatico o simpatico allo spettatore, ma fondamentalmente importante per lo svolgersi delle varie storie.
A tutto questo splendore, appartenente a una serie, o sarebbe meglio definirla franchise, che esiste dagli anni sessanta, non è da meno "Star Trek - La serie animata", un cartone animato mandato in onda nell'anno 1973 negli Stati Uniti, poi editato in Italia. Ponendosi l'obiettivo di continuar le vicende degli ultimi due anni del viaggio interstellare dell'equipaggio della cosiddetta "serie classica", l'opera riesce a non perdere lo splendore del telefilm, seppur costretta a esaurire le storie, tutte autoconclusive, non nei canonici quaranta minuti ma in venti.
Ricordando che è stata proprio questa a essere una fra quelle che ha importato grandi miglioramenti nel campo dell'animazione internazionale, divenendo qualcosa che ha scritto una importante pagina nella storia del suddetto campo, consiglio la visione a tutti, anche a coloro che non hanno mai visto un episodio di "Star Trek" in vita loro, avvisandoli che, però, i telefilm sono qualcosa di migliore.
Per concludere, non posso non scrivere qualche parola sul doppiaggio italiano. Se negli Stati Uniti hanno avuto la fortuna di ritrovarsi come doppiatori gli attori originali del telefilm, in Italia, invece, ci siamo dovuti accontentare solo della voce del doppiatore di Scotty, "l'ingegnere delle meraviglie", a cui purtroppo, però, viene affibbiata la parte del famosissimo vulcaniano Spock. Ma, a parte questo, in fondo dettaglio importante solo per i più appassionati, la serie è da considerarsi un ottimo prodotto.
Una serie che offre divertimento non solo agli amanti della fantascienza, ai "sognatori di altri mondi", a coloro che guardano una lontana stella sotto il cielo notturno domandandosi chissà quali altri esseri la considerano il loro Sole da cui trarre calore e vita. "Star Trek" (se volessimo tradurlo nella lingua italiana significherebbe la "pista delle stelle") è un'opera che parla dei più svariati argomenti, risultando sempre avvincente e colma d'azione, senza, però, far mancare momenti di grande riflessione dovuti ai pensieri dei personaggi, ognuno caratterizzato in modo tale da poter essere sì antipatico o simpatico allo spettatore, ma fondamentalmente importante per lo svolgersi delle varie storie.
A tutto questo splendore, appartenente a una serie, o sarebbe meglio definirla franchise, che esiste dagli anni sessanta, non è da meno "Star Trek - La serie animata", un cartone animato mandato in onda nell'anno 1973 negli Stati Uniti, poi editato in Italia. Ponendosi l'obiettivo di continuar le vicende degli ultimi due anni del viaggio interstellare dell'equipaggio della cosiddetta "serie classica", l'opera riesce a non perdere lo splendore del telefilm, seppur costretta a esaurire le storie, tutte autoconclusive, non nei canonici quaranta minuti ma in venti.
Ricordando che è stata proprio questa a essere una fra quelle che ha importato grandi miglioramenti nel campo dell'animazione internazionale, divenendo qualcosa che ha scritto una importante pagina nella storia del suddetto campo, consiglio la visione a tutti, anche a coloro che non hanno mai visto un episodio di "Star Trek" in vita loro, avvisandoli che, però, i telefilm sono qualcosa di migliore.
Per concludere, non posso non scrivere qualche parola sul doppiaggio italiano. Se negli Stati Uniti hanno avuto la fortuna di ritrovarsi come doppiatori gli attori originali del telefilm, in Italia, invece, ci siamo dovuti accontentare solo della voce del doppiatore di Scotty, "l'ingegnere delle meraviglie", a cui purtroppo, però, viene affibbiata la parte del famosissimo vulcaniano Spock. Ma, a parte questo, in fondo dettaglio importante solo per i più appassionati, la serie è da considerarsi un ottimo prodotto.
