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Irene Tempesta

Volumi letti: 6/10 --- Voto 8
Chi ha amato Vampire Knight non può lasciarsi sfuggire questo interessante Sequel che dà risposta a tutti gli interrogativi lasciati nel finale del manga principale.

Matsuri Hino qui destreggia ottimamente passato e presente creando continui balzi temporali e un puzzle che va via via completandosi col proseguo dei numeri.
L’autrice non crea mai momenti morti, riesce a intrattenere il lettore e a incuriosirlo costantemente.
Vampire Knight Memories riprende dal finale e oltre a riportare il trio Zero, Yuki e Kaname, dà spazio anche ai personaggi secondari, come Ruka e Akatsuki che si sposeranno, O il padre di Yuki, intrecciando le loro vite ai protagonisti.

Ecco la trama: Avevamo lasciato Kaname dormiente in una bara di cristallo, si era sacrificato donando il suo cuore al forno che si alimentava con esso e produceva armi antivampiro allo scopo di una pacifica esistenza futura tra umani e vampiri. Il Sequel comincia con il risveglio di Kaname dopo mille anni, senza memoria e mutato in un umano , con lui ci sono due ragazze vampiro (si scoprirà essere entrambe figlie di Yuki) che vegliano su di lui e gli raccontano cosa è successo durante il suo sonno in quel millennio.
Comincia così una lunga serie si balzi temporali ben congeniati dove il presente è occupato da Kaname e le due ragazze, e il passato con Yuki, Zero e tutti i loro amici.
Yuki dopo la morte di Kaname resta a vegliare disperata sulla sua bara di cristallo col solo desiderio di seguirlo, finchè non scopre di essere incinta di lui. Assetata di sangue si ritira per mesi per non nuocere agli umani, finchè non torna con la nuova arrivata, Ai.
Zero, che ha sempre amato Yuki, farà da padre alla piccola, ma la relazione con la madre rimarrà incerta per ben 50 anni a causa dell'incertezza di Yuki. E qui vorrei aprire una grossa parentesi negativa : Capisco il romanticismo, l’amare una sola persona per la vita e aspettarla, ma 50 anni (anche se entrambi non sono più umani e non invecchiano conservando il loro fascino giovanile) sono davvero troppi e rendono la trama troppo surreale e Zero un po' ridicolo; Solo nella mente sognante dell’autrice il povero Zero è obbligato ad attendere quella indecisa di Yuki così a lungo prima che le si potesse concedere veramente e diventare ufficialmente la sua fidanzata; No, tutti quegli anni li ho trovati eccessivi e illogici; Facevano tenerezza le parole di Zero “Io amo tutto di te Yuki, anche quella parte del tuo cuore che ama lui.”
La distanza tra i due veniva giustificata dall’autrice perché all’epoca, oltre all’indecisione di Yuki, il mondo che li circondava era ostile alla loro unione: Una vampira di altissimo e antico lignaggio unirsi con il presidente dell’associazione Hunter (cacciatori di vampiri); Molti Vampiri lo ritenevano uno scempio, un’umiliazione anche solo il rischio che la loro più preziosa sangue puro potesse mettere al mondo un figlio di un loro ex nemico giurato; Naturalmente i due se ne sono sbattuti inizialmente, continuando a vedersi ma sempre meno spesso e solo nel parco su una panchina (lontano dalla folla e occhi indiscreti) per non far degenerare le tensioni esterne.
Yuki è stata onesta a dirgli subito e negli anni che non riusciva a ricambiare appieno i suoi sentimenti e lui, dopo anni le rispondeva che non voleva metterle fretta, assicurandole che i suoi sentimenti non erano cambiati “Non potrò mai lasciarti perché l’unico sangue che voglio.. è il tuo. Proprio come tu continui a desiderare solo il mio”.
L’autrice ha perfino preferito far morire di vecchiaia la migliore amica umana di Yuki, Sayori Wakaba che tifava tanto per loro due e non ha potuto veder realizzato questo sogno. La storia di Sayori poi è molto carina, (come per altri personaggi secondari l’autrice ha voluto dare spazio anche alla sua vita) creando una dolce storia d’amore tra lei e il vampiro Aidoh mentre cercava di creare un farmaco in grado di mutare i vampiri in umani (e ci riuscirà). La loro è una storia delicata, faranno dei figli, e lei morirà da umana felicemente e per scelta. Nonostante Aidoh le avesse chiesto più volte di mutarla come lui, lei amava la sua mortalità e voleva vivere la sua vita umana.

Per tutte le lettrici che hanno sempre tifato per Zero consiglio assolutamente questo sequel perché infine c’è la soddisfazione di vederli finalmente stare assieme ( quando ormai la figlia Ai è cresciuta e alcuni umani sono morti) e formare una famiglia, infatti presto nascerà Ren, la figlia di Zero!
Capiamo dal primo volume (quindi non si tratta di spoiler) in un susseguirsi di balzi temporali, che se Kaname è umano è perché Yuki si è sacrificata per lui. E sempre nel primo volume vediamo Zero morire tra le braccia dell’amata ribadendo entrambi la felicità provata nello stare assieme.
Nell’arco di mille anni nuove tensioni tra vampiri e umani insorgono; un gruppo terroristico chiamato Dinamitardo o Re vampiro minaccia la pace tra i due mondi tanto agognata da Cross e i protagonisti.

I disegni sono curati e col tratto tipico dell’autrice che personalmente non mi dispiace.
L’opera è ancora in corso e al momento siamo al 7 volume, escono a cadenza annuale. La Planet manga ha fatto un’ottima edizione.
Lo consiglio assolutamente a tutte le amanti di Vampire Knight, è d’obbligo a mio parere, un tassello fondamentale per completare l’arco narrativo di questo universo.
E lo consiglio a tutte le amanti delle letture romantiche sui vampiri.