Reo to Mabu ~Futari wa Sarazanmai~
Reo to Mabu è un volume unico incentrato su due personaggi secondari dell'anime di Sarazanmai. La storia raccontata in questo volume è molto diversa da quella dell'anime e anche l'elemento soprannaturale è a malapena accennato, ma nonostante ciò, si tratta ugualmente di una lettura gradevole.
Il manga segue le vicende di due poliziotti che per alcuni problemi organizzativi si troveranno costretti a badare a una neonata abbandonata nei pressi della stazione di polizia. Reo e Mabu trascorreranno molto tempo in sua compagnia sia durante la loro vita privata che durante l'orario di lavoro, dando luogo a una serie di incomprensioni e buffi incidenti.
Sebbene non ci sia nulla di esplicito, questo manga è uscito in una rivista shounen-ai e yaoi, di conseguenza strizza un po' l'occhio alle fan del boys love, ma a parte mostrare due bellocci che vivono nello stesso edificio, non avviene nulla che potrebbe scandalizzare chi si è sempre tenuto lontano da questo genere di opere. Fondamentalmente, si tratta di una commedia composta da scene comiche che nascono solitamente da un comportamento bizzarro dei due protagonisti e da mirabolanti ipotesi su alcuni fatti inspiegabili riguardanti la bambina. Il motivo per cui ho apprezzato questa serie nonostante non abbia trovato ciò che cercavo, è dovuto proprio alla presenza di questi capitoli leggeri, ma in parte comici, che mi hanno comunque consentito di apprezzare la storia.
Per quanto riguarda i disegni, la maggior parte delle vignette presenta sfondi piuttosto vuoti e chiari che lasciano risaltare solo i personaggi principali su cui è incentrata la singola scena. Di fatto stiamo parlando di disegni perfettamente nella media. Rispetto all'anime si nota anche una leggera differenza nel character design dei protagonisti che in questo manga appaiono con un aspetto molto più simpatico, il che è logico dato che stiamo parlando di una commedia.
L'unica pecca di questo volume è che non ci è dato sapere chi sia la bimba e per quale motivo sia stata abbandonata, ma non è da escludere la remota possibilità che questo venga spiegato nell'anime attualmente in corso.
Il manga segue le vicende di due poliziotti che per alcuni problemi organizzativi si troveranno costretti a badare a una neonata abbandonata nei pressi della stazione di polizia. Reo e Mabu trascorreranno molto tempo in sua compagnia sia durante la loro vita privata che durante l'orario di lavoro, dando luogo a una serie di incomprensioni e buffi incidenti.
Sebbene non ci sia nulla di esplicito, questo manga è uscito in una rivista shounen-ai e yaoi, di conseguenza strizza un po' l'occhio alle fan del boys love, ma a parte mostrare due bellocci che vivono nello stesso edificio, non avviene nulla che potrebbe scandalizzare chi si è sempre tenuto lontano da questo genere di opere. Fondamentalmente, si tratta di una commedia composta da scene comiche che nascono solitamente da un comportamento bizzarro dei due protagonisti e da mirabolanti ipotesi su alcuni fatti inspiegabili riguardanti la bambina. Il motivo per cui ho apprezzato questa serie nonostante non abbia trovato ciò che cercavo, è dovuto proprio alla presenza di questi capitoli leggeri, ma in parte comici, che mi hanno comunque consentito di apprezzare la storia.
Per quanto riguarda i disegni, la maggior parte delle vignette presenta sfondi piuttosto vuoti e chiari che lasciano risaltare solo i personaggi principali su cui è incentrata la singola scena. Di fatto stiamo parlando di disegni perfettamente nella media. Rispetto all'anime si nota anche una leggera differenza nel character design dei protagonisti che in questo manga appaiono con un aspetto molto più simpatico, il che è logico dato che stiamo parlando di una commedia.
L'unica pecca di questo volume è che non ci è dato sapere chi sia la bimba e per quale motivo sia stata abbandonata, ma non è da escludere la remota possibilità che questo venga spiegato nell'anime attualmente in corso.