In un'intervista con la nota rivista di moda Anan, il regista di Sarazanmai, Kunihiko Ikuhara, ha discusso del contesto sociale e culturale in cui ha sviluppato l'anime.
"Non è solo il caso di Sarazanmai: ogni volta che creo personaggi, li baso sull'idea della perdita," ha spiegato Kunihiko. "Man mano che la perdita del personaggio diventa più evidente, anche altri personaggi che hanno perso qualcosa sono attratti tra di loro e arrivano a capirsi attraverso i loro reciproci sentimenti di perdita."
Questa sensazione, ha proseguito Ikuhara, è anche uno dei motivi chiave dell'era attuale. "In questo momento stiamo attraversando un periodo di cambiamento turbolento: l'era del dopoguerra era un mondo fatto di cose materiali, ma ha raggiunto la sua conclusione e ora è finita. Penso che il terremoto e lo tsunami del Tōhoku del 2011 siano il più grande evento che i giapponesi abbiano vissuto nel dopoguerra. Quando si osserva lo scorrere del tempo, spesso si dice che le cose nuove vadano bene, oppure che sia meglio dimenticare il passato o che il futuro sia scintillante. Ma alla fine, penso che ci siano cose che non si vogliano dimenticare o che non si debbano dimenticare. Non c'è futuro semplicemente dimenticando. Sono sicuro che il futuro possa coesistere con la perdita."
Il terremoto del Tōhoku del 2011, con successivo tsunami, è tutt'oggi il più potente mai misurato in Giappone. Il costo economico del disastro stimato dalla Banca Mondiale raggiungerebbe i 235 miliardi di dollari, il che lo renderebbe il disastro naturale più costoso della storia.
In conclusione, Ikuhara ha dichiarato: "Il fatto che abbiamo vissuto fino ad ora è confermato da cose materiali: vestiti, automobili, case e così via. Ma quando è avvenuto il terremoto, tutti hanno capito fortemente che non possiamo dare la nostra vita per scontata. Il mondo materiale è finito proprio lì. Ma nonostance ciò, voglio ribadire che siamo vivi. Il mio desiderio è cercare una strada."
Ikuhara spera inoltre che tutti guardino Sarazanmai e ha l'impressione che l'anime possa raggiungere persone che non hanno mai guardato in modo particolare le sue opere prima d'ora: "Non vedo l'ora di vedere le loro reazioni a Sarazanmai," ha detto ridendo.
Sarazanmai ha debuttato in patria lo scorso 11 aprile. Kunihiro Ikuhara (La Rivoluzione di Utena, Mawaru Penguindrum) dirige la serie presso Lapintrack (Yurikuma Arashi) insieme allo sceneggiatore Teruko Utsumi mentre lo studio MAPPA co-produce l'animazione.
Fonte Consultata:
Anime News Network
"Non è solo il caso di Sarazanmai: ogni volta che creo personaggi, li baso sull'idea della perdita," ha spiegato Kunihiko. "Man mano che la perdita del personaggio diventa più evidente, anche altri personaggi che hanno perso qualcosa sono attratti tra di loro e arrivano a capirsi attraverso i loro reciproci sentimenti di perdita."
Questa sensazione, ha proseguito Ikuhara, è anche uno dei motivi chiave dell'era attuale. "In questo momento stiamo attraversando un periodo di cambiamento turbolento: l'era del dopoguerra era un mondo fatto di cose materiali, ma ha raggiunto la sua conclusione e ora è finita. Penso che il terremoto e lo tsunami del Tōhoku del 2011 siano il più grande evento che i giapponesi abbiano vissuto nel dopoguerra. Quando si osserva lo scorrere del tempo, spesso si dice che le cose nuove vadano bene, oppure che sia meglio dimenticare il passato o che il futuro sia scintillante. Ma alla fine, penso che ci siano cose che non si vogliano dimenticare o che non si debbano dimenticare. Non c'è futuro semplicemente dimenticando. Sono sicuro che il futuro possa coesistere con la perdita."
Il terremoto del Tōhoku del 2011, con successivo tsunami, è tutt'oggi il più potente mai misurato in Giappone. Il costo economico del disastro stimato dalla Banca Mondiale raggiungerebbe i 235 miliardi di dollari, il che lo renderebbe il disastro naturale più costoso della storia.
In conclusione, Ikuhara ha dichiarato: "Il fatto che abbiamo vissuto fino ad ora è confermato da cose materiali: vestiti, automobili, case e così via. Ma quando è avvenuto il terremoto, tutti hanno capito fortemente che non possiamo dare la nostra vita per scontata. Il mondo materiale è finito proprio lì. Ma nonostance ciò, voglio ribadire che siamo vivi. Il mio desiderio è cercare una strada."
Ikuhara spera inoltre che tutti guardino Sarazanmai e ha l'impressione che l'anime possa raggiungere persone che non hanno mai guardato in modo particolare le sue opere prima d'ora: "Non vedo l'ora di vedere le loro reazioni a Sarazanmai," ha detto ridendo.
Sarazanmai ha debuttato in patria lo scorso 11 aprile. Kunihiro Ikuhara (La Rivoluzione di Utena, Mawaru Penguindrum) dirige la serie presso Lapintrack (Yurikuma Arashi) insieme allo sceneggiatore Teruko Utsumi mentre lo studio MAPPA co-produce l'animazione.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Ps: quando si deciderà Yamato a far uscire i BD di Utena? Ripropongono tutto tranne le serie migliori. ?
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