Non sembra placarsi molto il clamore generato in settimana dal recente "leak", o falla che sia, di contenuti anime e non solo che ha interessato la piattaforma Netflix in questi ultimi giorni.
Inizialmente attraverso il sito 4chan, sono stati infatti diffusi i primi episodi di Dan Da Dan, serie prodotta dalla Science Saru, e alcune puntate del remake di Ranma ½ realizzato dallo studio MAPPA entrambe previste per il prossimo autunno. Gli episodi erano in bassa definizione come versioni in lavorazione.
Il leak è successivamente proseguito con la diffusione di altre puntate delle serie in questione e con l'aggiunta di altro materiale (come da articolo su deadline.com) quale il film Mononoke: Karakasa, le serie Arcane e Terminator Zero ed altri film e contenuti di prossima uscita (oltre a voci circolate di possibili ulteriori "fughe").
Ad alcuni giorni dal fatto, arrivano le prime dichiarazioni ufficiali dalla piattaforma Netflix che attraverso il sito IGN afferma che "Uno dei nostri partner di post-produzione è stato compromesso e sfortunatamente materiale da diversi nostri titoli è stato diffuso online. Il nostro team è al lavoro con decisione per farlo rimuovere"
A rilasciare una dichiarazione è stata anche la compagnia Iyuno che offre servizi di adattamento e post produzione di contenuti a livello internazionale.
"Iyuno è al corrente del recente problema nella sicurezza che ha riguardato accessi non autorizzati a contenuti riservati. Proteggere la riservatezza dei nostri clienti e dei loro contenuti è la nostra più urgente priorità. Stiamo indagando attivamente sulla falla nella sicurezza per ridurre i rischi e identificare i responsabili. Faremo ulteriori dichiarazioni quando si avremo maggiori informazioni e aggiornamenti in merito."
A parlare è poi anche la ben nota Crunchyroll, interessata marginalmente dalla cosa con la diffusione della prima puntata della nuova stagione di Re:Zero a quanto pare "trafugata" dalla recente Anime Expo in cui c'era stata un anteprima.
"Siamo al corrente della diffusione anticipata di una delle nostre serie per l'autunno. Abbiamo aperto un'indagine per scoprirne la sorgente e il nostro team sta intraprendendo le azioni necessarie"
Fonte Consultata:
Anime News Network
Deadline
Inizialmente attraverso il sito 4chan, sono stati infatti diffusi i primi episodi di Dan Da Dan, serie prodotta dalla Science Saru, e alcune puntate del remake di Ranma ½ realizzato dallo studio MAPPA entrambe previste per il prossimo autunno. Gli episodi erano in bassa definizione come versioni in lavorazione.
Il leak è successivamente proseguito con la diffusione di altre puntate delle serie in questione e con l'aggiunta di altro materiale (come da articolo su deadline.com) quale il film Mononoke: Karakasa, le serie Arcane e Terminator Zero ed altri film e contenuti di prossima uscita (oltre a voci circolate di possibili ulteriori "fughe").
Ad alcuni giorni dal fatto, arrivano le prime dichiarazioni ufficiali dalla piattaforma Netflix che attraverso il sito IGN afferma che "Uno dei nostri partner di post-produzione è stato compromesso e sfortunatamente materiale da diversi nostri titoli è stato diffuso online. Il nostro team è al lavoro con decisione per farlo rimuovere"
A rilasciare una dichiarazione è stata anche la compagnia Iyuno che offre servizi di adattamento e post produzione di contenuti a livello internazionale.
"Iyuno è al corrente del recente problema nella sicurezza che ha riguardato accessi non autorizzati a contenuti riservati. Proteggere la riservatezza dei nostri clienti e dei loro contenuti è la nostra più urgente priorità. Stiamo indagando attivamente sulla falla nella sicurezza per ridurre i rischi e identificare i responsabili. Faremo ulteriori dichiarazioni quando si avremo maggiori informazioni e aggiornamenti in merito."
A parlare è poi anche la ben nota Crunchyroll, interessata marginalmente dalla cosa con la diffusione della prima puntata della nuova stagione di Re:Zero a quanto pare "trafugata" dalla recente Anime Expo in cui c'era stata un anteprima.
"Siamo al corrente della diffusione anticipata di una delle nostre serie per l'autunno. Abbiamo aperto un'indagine per scoprirne la sorgente e il nostro team sta intraprendendo le azioni necessarie"
Fonte Consultata:
Anime News Network
Deadline
Ormai la frittata è fatta, speriamo solo che riescano a contenere i danni...
Non penso, perché QUESTI sono principalmente trafugamenti di materiale ancora in lavorazione e non definitivo (in alcuni casi anche in qualità livello cam). Il tuo discorso avrebbe senso per materiale finito, magari appena uscito o a qualche giorno dell'uscita.
Questo invece è chiaramente un atto volto più alla "gloria" di essere riusciti in un impresa e mostrarlo al mondo.
Non esageriamo: non sono queste fuoriuscite ad incidere sul mercato; certamente c'è un danno di immagine, ma vorrei ricordare come ultimamente quasi tutto sia stato bucato (persino disney o apparati statali).
Se la gente smettesse di rubare le marmotte sarebbero ancora a confezionare cioccolata; ma dove andremo a finire, signora mia!
Concordo
Non sono d'accordo.
Per uno studio è una danno colossale.
Mesi e mesi passati a rifinire un prodotto che esce sul mercato grazie ad un leak, con tutte le conseguenze del caso.
Considera che sono stati trafugati cinque episodi completi, in sostanza chi vuole può guardarsi metà serie già da ora.
Non credo lo si possa declassare a semplice danno d' immagine...
Guarda che ha ragione
A quanto ho capito i leak hanno qualità pessima. Se volessi vedermi la serie fuori Netflix aspetterei comunque l'uscita ufficiale per poi vederla piratata. Perchè dovrei vederla mesi prima, con qualità scadente e anche in maniera più difficile da reperire?
Tra l'altro Ranma è un remake quindi non c'è nemmeno la curiosità di sapere cosa succede dopo.
commento da classico italiano medio
del resto non è mica un furto no fa niente se dietro a quei lavori ci sono persone che hanno lavorato e il danno creato
ma voi dovete sapere prima perchè aspettare è impossibile
ma buttiamola in caciara che mi fa sentire apposto
Il tuo commento precedente era stupido, ho risposto sarcasticamente perché la realtà dei rapporti umani non funziona così, non da ora ma da sempre.
Kant—non un tizio da bar, né il classico italiano medio—dice: "agisci in modo da trattare l’uomo (cioè l'altro/a/ə) così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo".
Quel anche te lo tira in faccia che l'umanità non è eticamente perfetta, il compromesso, l'interesse personale e la convenienza mia a spese tue sono universali; quindi si prova e si dovrebbe tendere ad essere delle Madonne ma è sforzarsi, è ragionarci su e scegliere dopo aver contato fino a 10.
Un commento da "se si smettesse di rubare[...]" è intrinsecamente stupido, ideologico e che funzia solo nell'iperuranio; la base per una discussione intelligente parte dalla premessa che alcune robe fisse ci saranno, si lavora sulle variabili.
Pensare qualcosa—qualsiasi cosa—senza tenere conto che delle persone forzeranno il sistema a proprio vantaggio è puerile; è una roba così ovvia e scontata che leggerla mi ha fatto ridere!
Dal mio punto di vista—di tizia classica italiana media—quello che butta la palla in tribuna sei tu.
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