Sono già trascorsi diversi mesi dall'accaduto ma, tra gli addetti ai lavori e gli appassionati a vario titolo, è ancora ben vivo il ricordo delle amare vicende che hanno contribuito a determinare la morte della mangaka Hinako Ashihara (Piece, La Clessidra) lo scorso 29 gennaio 2024.
Ricordiamo che la donna era scomparsa dal giorno precedente ed è stata trovata morta, probabilmente suicida, nella prefettura di Tochigi. La causa del decesso fin da subito è parsa probabilmente correlata alla travagliata realizzazione del drama in dieci episodi Sexy Tanaka-san, andato in onda fra ottobre e dicembre 2023 e tratto dalla sua ultima opera omonima, rimasta di fatto incompiuta.
La vicenda era diventata virale sui social media proprio nei giorni precedenti alla morte della Ashihara, che aveva manifestato online un profondo rammarico e una frustrata insoddisfazione nei confronti del modo in cui la serie era stata adattata dal manga.
Il clamore dettato dalla tragica fine della donna aveva fatto emergere una serie di voci provenienti da vari ambiti: non era la prima volta, infatti, che un mangaka segnalava il proprio malcontento relativamente al modo in cui viene adattato un proprio manga in una versione televisiva o cinematografica dal vivo o animata.
A seguito di tutto ciò, l'emittente responsabile del drama, ovvero NTV - Nippon Television Network, ha rilasciato un comunicato di scuse rivolte alla famiglia della Ashihara e agli addetti ai lavori, aggiungendo che avrebbe preso in carico seriamente la situazione e condotto un'indagine accurata.
Per tramite di un team interno, l'emittente ha così collaborato con l'editore Shogakukan insieme a un avvocato e un team d'indagine esterna; dal rapporto è così emersa una forte discrepanza tra le parti sin dall'inizio del progetto, che per tutta una serie di apparenti disguidi si è allargata sempre più anziché risolversi, generando confusione più che mai.
Sembra, infatti, che le varie condizioni richieste dalla Ashihara per la trasposizione non siano mai state trasmesse da Shogakukan a NTV, né verbalmente né in altro modo; NTV proclama dunque di esserne rimasta sempre all'oscuro, e di non aver pertanto mai potuto trasmetterle a sua volta alla sceneggiatrice della serie TV.
A sua volta una fonte interna a Shogakukan ha rivelato che l'editore aveva insistito nel ribadire quanto fosse difficile produrre una serie TV dal manga senza uno sceneggiatore che sapesse rimanere fedele al manga, ma NTV sostiene di non aver mai saputo nulla di ciò.
Lo staff della serie TV sembra dunque aver lavorato sempre ignaro delle specifiche richieste dalla mangaka.
Per fare in modo che fraintendimenti di questo tipo non possano più accadere, NTV ha annunciato le nuove linee guida che seguirà per tutte le future trasposizioni dal vivo tratte da opere di altri autori.
Esse si compongono di quattro punti che coinvolgono il processo di produzione, la sicurezza, le politiche nei social media e le risorse umane.
NTV intende concentrarsi su una revisione importante del processo di adattamento, focalizzandosi su una imprescindibile fase di pre-produzione.
Lo staff tecnico coinvolto dovrà arrivare a ottenere una comprensione profonda dell'ambientazione e della concezione dell'opera originale, attraverso una serie di incontri online con gli autori di queste ultime.
Determinante sarà il tempo previsto: si richiede che almeno un anno prima dell'inizio della produzione vera e propria, staff e autori originali (di manga, romanzi o altro) inizino a lavorare di concerto per stendere un piano produttivo, così da evitare sul nascere discussioni o fraintendimenti che determino stravolgimenti delle opere interessate; lo staff si consulterà inoltre con guide di riferimento per meglio comunicare con tutte le parti coinvolte, e ottimizzare così l'intero processo.
NTV si occuperà inoltre di supervisionare il lavoro richiesto dal processo produttivo, per assicurarsi che ciascuna delle persone coinvolte non sia sovraccaricata di lavoro.
La trasparenza e la comunicazione tra i vari ambiti dovrà essere migliorata attraverso report più frequenti; ciò consentirà anche che lo staff più qualificato raggiunga competenze tali da sapere come poter gestire, in seguito, questioni e domande che possano emergere a vari livelli.
NTV dovrà inoltre verificare e assicurarsi che tutti i membri dello staff coinvolti nella produzione, compresi quelli esterni all'azienda, siano bene a conoscenza delle policy di social media di NTV; ciò include la necessità di adottare cautele nell'utilizzo degli stessi, sia in termini di contratti che di gestione dei profili social.
L'azienda metterà in piedi uno specifico team di risposta a potenziali crisi derivanti da social media, affinché ne sappia affrontare le relative emergenze; ciò prevede anche tutte quelle misure atte a tutelare lo staff, attraverso la consulenza di medici e avvocati professionisti, da problematiche di insulti o vessazioni online.
Nell'ambito delle risorse umane, invece, l'azienda dovrà migliorare la formazione dello staff coinvolto in tali processi produttivi; sia i produttori che lo staff di produzione a vari livelli saranno adeguatamente formati per acquisire le esperienze necessarie ad affrontare ogni possibile situazione che possano emergere, anche attraverso il supporto di istruttori e produttori veterani, nell'ottica di un miglioramento della qualità di produzione.
Incontri a posteriori dovranno essere condotti per assicurarsi che i produttori siano in linea con tale formazione. Il tutoraggio dovrà includere lezioni relative a strategia di social media, nonché seminari tenuti da esperti esterni all'azienda, autori originali e produttori.
Il comunicato integrale si può ritrovare sul sito web di NTV.
Mentre tali linee guida vengono pian piano allestite, nel corso del 2024 l'emittente nipponica ha rilasciato nuove produzioni di opere tratte da manga e romanzi: citiamo ad esempio i drama Tonari no Nurse Aid e Hanasaki Mai ga damatte inai, entrambi tratti da romanzo.
E' attualmente in onda poi la serie Furitsumore Kodokuna Shiyo (Cold Lonely Death) coprodotta con YTV, dall'omonimo manga di Hajime Inoryū e Shōta Itō pubblicato anche in Italia da Panini Comics.
Fonti consultate:
Anime News Network
Mainichi
Ricordiamo che la donna era scomparsa dal giorno precedente ed è stata trovata morta, probabilmente suicida, nella prefettura di Tochigi. La causa del decesso fin da subito è parsa probabilmente correlata alla travagliata realizzazione del drama in dieci episodi Sexy Tanaka-san, andato in onda fra ottobre e dicembre 2023 e tratto dalla sua ultima opera omonima, rimasta di fatto incompiuta.
La vicenda era diventata virale sui social media proprio nei giorni precedenti alla morte della Ashihara, che aveva manifestato online un profondo rammarico e una frustrata insoddisfazione nei confronti del modo in cui la serie era stata adattata dal manga.
Il clamore dettato dalla tragica fine della donna aveva fatto emergere una serie di voci provenienti da vari ambiti: non era la prima volta, infatti, che un mangaka segnalava il proprio malcontento relativamente al modo in cui viene adattato un proprio manga in una versione televisiva o cinematografica dal vivo o animata.
A seguito di tutto ciò, l'emittente responsabile del drama, ovvero NTV - Nippon Television Network, ha rilasciato un comunicato di scuse rivolte alla famiglia della Ashihara e agli addetti ai lavori, aggiungendo che avrebbe preso in carico seriamente la situazione e condotto un'indagine accurata.
Per tramite di un team interno, l'emittente ha così collaborato con l'editore Shogakukan insieme a un avvocato e un team d'indagine esterna; dal rapporto è così emersa una forte discrepanza tra le parti sin dall'inizio del progetto, che per tutta una serie di apparenti disguidi si è allargata sempre più anziché risolversi, generando confusione più che mai.
Sembra, infatti, che le varie condizioni richieste dalla Ashihara per la trasposizione non siano mai state trasmesse da Shogakukan a NTV, né verbalmente né in altro modo; NTV proclama dunque di esserne rimasta sempre all'oscuro, e di non aver pertanto mai potuto trasmetterle a sua volta alla sceneggiatrice della serie TV.
A sua volta una fonte interna a Shogakukan ha rivelato che l'editore aveva insistito nel ribadire quanto fosse difficile produrre una serie TV dal manga senza uno sceneggiatore che sapesse rimanere fedele al manga, ma NTV sostiene di non aver mai saputo nulla di ciò.
Lo staff della serie TV sembra dunque aver lavorato sempre ignaro delle specifiche richieste dalla mangaka.
Per fare in modo che fraintendimenti di questo tipo non possano più accadere, NTV ha annunciato le nuove linee guida che seguirà per tutte le future trasposizioni dal vivo tratte da opere di altri autori.
Esse si compongono di quattro punti che coinvolgono il processo di produzione, la sicurezza, le politiche nei social media e le risorse umane.
NTV intende concentrarsi su una revisione importante del processo di adattamento, focalizzandosi su una imprescindibile fase di pre-produzione.
Lo staff tecnico coinvolto dovrà arrivare a ottenere una comprensione profonda dell'ambientazione e della concezione dell'opera originale, attraverso una serie di incontri online con gli autori di queste ultime.
Determinante sarà il tempo previsto: si richiede che almeno un anno prima dell'inizio della produzione vera e propria, staff e autori originali (di manga, romanzi o altro) inizino a lavorare di concerto per stendere un piano produttivo, così da evitare sul nascere discussioni o fraintendimenti che determino stravolgimenti delle opere interessate; lo staff si consulterà inoltre con guide di riferimento per meglio comunicare con tutte le parti coinvolte, e ottimizzare così l'intero processo.
NTV si occuperà inoltre di supervisionare il lavoro richiesto dal processo produttivo, per assicurarsi che ciascuna delle persone coinvolte non sia sovraccaricata di lavoro.
La trasparenza e la comunicazione tra i vari ambiti dovrà essere migliorata attraverso report più frequenti; ciò consentirà anche che lo staff più qualificato raggiunga competenze tali da sapere come poter gestire, in seguito, questioni e domande che possano emergere a vari livelli.
NTV dovrà inoltre verificare e assicurarsi che tutti i membri dello staff coinvolti nella produzione, compresi quelli esterni all'azienda, siano bene a conoscenza delle policy di social media di NTV; ciò include la necessità di adottare cautele nell'utilizzo degli stessi, sia in termini di contratti che di gestione dei profili social.
L'azienda metterà in piedi uno specifico team di risposta a potenziali crisi derivanti da social media, affinché ne sappia affrontare le relative emergenze; ciò prevede anche tutte quelle misure atte a tutelare lo staff, attraverso la consulenza di medici e avvocati professionisti, da problematiche di insulti o vessazioni online.
Nell'ambito delle risorse umane, invece, l'azienda dovrà migliorare la formazione dello staff coinvolto in tali processi produttivi; sia i produttori che lo staff di produzione a vari livelli saranno adeguatamente formati per acquisire le esperienze necessarie ad affrontare ogni possibile situazione che possano emergere, anche attraverso il supporto di istruttori e produttori veterani, nell'ottica di un miglioramento della qualità di produzione.
Incontri a posteriori dovranno essere condotti per assicurarsi che i produttori siano in linea con tale formazione. Il tutoraggio dovrà includere lezioni relative a strategia di social media, nonché seminari tenuti da esperti esterni all'azienda, autori originali e produttori.
Il comunicato integrale si può ritrovare sul sito web di NTV.
Mentre tali linee guida vengono pian piano allestite, nel corso del 2024 l'emittente nipponica ha rilasciato nuove produzioni di opere tratte da manga e romanzi: citiamo ad esempio i drama Tonari no Nurse Aid e Hanasaki Mai ga damatte inai, entrambi tratti da romanzo.
E' attualmente in onda poi la serie Furitsumore Kodokuna Shiyo (Cold Lonely Death) coprodotta con YTV, dall'omonimo manga di Hajime Inoryū e Shōta Itō pubblicato anche in Italia da Panini Comics.
Fonti consultate:
Anime News Network
Mainichi
Un bello scaricabarile.
Forse realizzata volutamente così.
Che tristezza per un talento perso così...
La stessa cosa che ho pensato, anzi leggendo "attraverso una serie di incontri online con gli autori di queste ultime" ho pensato "ok, hanno guardato l'ultimo episodio di hoshi no ko".
Esempio a caso.
Uno dei punti della trama di Gokushufudo come opera è che il rapporto di coppia fra protagonisti vuole essere quasi una satira sulla famiglia giapponese attuale e uno stravolgimento di quello che il sistema valoriale giapponese si aspetta ancora nonostante si sia nell'epoca Reiwa.
Nella trasposizione dorama lei ha una figlia completamente caso (mandando in vacca parte della narrazione dell'opera originale) perchè (senza conferme o smentite da parte della produzione):
- L'agenzia doveva piazzare l'attrice che faceva la figlia
- Temevano che una famiglia non tradizionale inimicasse parte di share
Addendum:
"Vabbè si volevate Tsuda perchè era identico a Tatsu ma non poteva perchè ha l'agenda piena, prendiamo Hiroshi Tamaki che è praticamente la versione discount di Tsuda ma va bene uguale."
Ho pensato la stessa cosa… vergognosi… e vedremo se cambieranno davvero qualcosa o come in altre situazioni faranno solo gesti di facciata (e solo perché stavolta è capitata una tragedia… altrimenti nemmeno finta avrebbero fatto).
Nelle sue storie si respira un'aria completamente diversa, anche se drammatiche non scadono nel patetismo, perché i personaggi e le situazioni sembrano veri.
C'è chi piange con storie che hanno come obiettivo principale proprio quello di condurre al pianto, ma che magari hanno evidenti problemi di sceneggiatura, vedi "Your lie in April", "Voglio mangiare il tuo pancreas", gli ultimi BL più in voga quali "Touching your night" e "Home far away"... e molte altre storie che dovrei mettermi a ricordare.
La gente può darmi della cinica quanto gli pare, ma con me l'effetto collirio non ha mai funzionato, e quando piango(e non mi trattengo nel farlo), significa che quella storia riesce davvero a scavarti dentro: non è solo una storia triste, non è solo una lettura piacevole, è qualcosa che te lo porti appresso quando hai finito le pagine.
Detto questo, ognuno ha i propri gusti e le proprie emozioni, ma secondo me è proprio perché la Ashihara aveva un'anima così profonda che non è riuscita a proteggersi dalle cattiverie del mondo. Penso che nei suoi manga abbia esorcizzato le proprie paure e abbia riversato tutta la propria maturità psicologica, ma nella vita vera non ce l'ha fatta a conquistarsi il lieto fine.
Però penso anche fortemente che senza quest'ultimo avvenimento, la Ashihara, che viveva e sopravviveva grazie alla propria arte, non avrebbe toccato il fondo.
Penso le abbiano tolto tutto ciò a cui si aggrappava per essere felice.
La Ashihara non racconta solo storie, vuole anche formare i lettori, vuole educare ai sentimenti e alle emozioni.
Per un autore che vive di questo non è possibile concepire che i suoi messaggi siano trasmessi in modo sbagliato al pubblico a cui vuole comunicare qualcosa, qualsiasi cosa.
Che sia anche solo una sfumatura diversa dall'originale, lei aveva solo chiesto attendibilità e correttezza alla storia come l'aveva pensata e concretizzata.
E proprio a lei doveva capitare di scontrarsi con un'indifferenza così spietata.
Io non penso che mi capaciterò mai di tutto questo, aveva chiesto ESPLICITAMENTE una cosa SEMPLICISSIMA.
Le avevano detto "SÌ".
Le avevano detto sì.
Ci sono persone che imparano a sopravvivere nonostante tutto? Certo, lo racconta nei suoi manga.
Questa non è una giustificazione allo schifo del mondo, non è una giustificazione a dover subire, stringere i denti e andare avanti ogni fottuta volta, rimetterti in piedi da solo e dover pure ringraziare di essere ancora vivo.
Io rispetto la scelta di Hinako. Non la accetto, perché poteva essere evitato, ma la rispetto. Ci vuole coraggio anche a dire "basta".
Ma solo chi riesce a dire e mettere in pratica un "basta", allora vuole davvero ricominciare(in qualsiasi ambito della vita).
Non riesco ad immaginarmi la Ashihara pensare di volerla fare finita nel senso di "gettare la spugna", come la mamma di Ann, penso e voglio pensare che volesse solo ricominciare trovando la pace lontano dai luoghi in cui non l'ha trovata.
Sono certa che ce l'abbia fatta, finalmente, voglio esserne certa.
Io la ricorderò ogni volta guardando la clessidra sulla mia scrivania, avendo cura di tutti i suoi insegnamenti, soprattutto quello più importante:
"non sei sola".
Spero se ne ricordi anche lei, lassù.
Bene che vengano applicate alcune tutele e precauzioni.
Da una parte vorrei augurarmi "il meglio", ovvero che dopo che la vicenda della Ashihara sia stata troppo grave per poter voltare pagina senza che nulla cambi per davvero; dall'altro però ho paura che rimanga appunto un comunicato di belle parole e poco altro.
Vedremo. In ogni caso continuo a essere indignata e disgustata per tutto ciò che è successo, e per quanto entrambe le parti continuano a fare gli scaricabarili; lo trovo vergognoso e del tutto irrispettoso, a fronte della scelta che si è sentita in dovere di fare la Ashihara in merito.
Premetto che sono d'accordo con te in toto sull'inutilità/inopportunità del personaggio della figlia nel drama de Lo yakuza casalingo. La serie comunque è presente anche nel nostro database (con tutti gli spin-off correlati), si veda il link che riporto.
Sull'agenda di Tsuda non saprei dire, ma oltre alla carriera di doppiaggio egli ne affianca una altrettanto prolifica (e sempre più "piena", se è per quello) come attore in vari drama e film, quindi probabilmente per il (mancato?) casting ne Lo Yakuza Casalingo sono state operate determinate scelte per determinati motivi, a mio parere non è detto che si parli di ripieghe e scelte in difetto.
Poi vabbé il classico "io non c'ero e se c'ero dormivo" non tramonta mai.
Comunque chi ha letto l'opera e sa le differenze strutturali rispetto al manga il mezzo beneficio del dubbio sul perchè hanno cambiato proprio quelle parti lì se lo fa venire.
Nel senso potevano cambiare qualunque cosa e invece, giusto con Tanaka-san, hanno rimosso la parte
Incredibile che si sia dovuto mettere nero su bianco qualcosa che dovrebbe essere ovvio. E non fregano nessuno con quello scaricabarile burocratese.
quindi in conclusione se il vostro manga/anime preferito verrà trasposto non aspettatevi mai una copia fedele
noi Marvel fan siamo temprati ormai
Ma che cazz
È ovvio che cambiando mezzo espressivo, deve essere fatta una trasposizione non un copia.
Ma l’opera originale deve essere adattata, non stravolta, e va fatto rispettando il lavoro e le idee dell’autore.
Il discorso invece opere di nicchia e modifiche per aumentare il pubblico non ha senso… ripeto adattare ma mantenere le basi dell’opera originale.
l'adattamento e' sempre necessario, perche non sempre quello che funziona in un media funziona in un'altro, ma appunto c'e' una grande differenza fra adattare e modificare fino a che il messaggio originale si perde, questo lo si fa sopratutto per motivi commerciali, leggedevi il romanzo originale della Storia Infinita, e di quanto il film seppur iconico sia inferiore al romanzo, oppure andando con i fumetti, quanti sono quello che hanno letto V for Vendetta, e sanno come il messaggio del film sia stato completamente travisato?
A logica chi vuol produrre la trasposizione (quindi metterci x soldi per guadagnarne x+n) dovrebbe innanzitutto valutare se e quanto l'opera originale funzioni sul diverso media senza essere modificata sensibilmente ma solo in particolari trascurabili.
Non prendo un F1 per farci una gara di rally anche provando ad adattarla solo perchè "in fondo sono sempre automobili".
Il problema è che in alcuni (molti?) casi non si punta all'opera ma coloro a cui possa attrarre, sia ai conoscitori dell'originale sia a coloro considerati "interessati" ad una trasposizione in media più di massa.
O vuoi fare il centrista?
Il problema è che una fetta consistente degli spettatori è conservatrice dura e ha ancora il santino di Abe nel portafogli o sull'altarino buddista.
X, , a parte gli scherzi , fosse non mi sono spiegato, esistono due modi per portare un opera su un altro media, adattarlo cio'e' renderlo fruuibile al media prescelto perche per esempio alcuni passaggi di un opera letteraria per esempio o di un manga potrebbero rallentare il ritmo della narrazione che e' comunque diversa . un altra cosa e' cambiare trama completamente senza nessuna ragione e cancellando il messaggio che una determinata opera voleva dare
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