Dopo quattro anni dall'uscita del precedente capitolo, eccoci a recensire Ender Magnolia: Bloom in the Mist, un nuovo metroidvania dalle atmosfere cupe e oniriche. Seguito dell’acclamato Ender Lilies: Quietus of the Knights, di cui potete trovare qui la nostra recensione, questo titolo riprende lo stile e le atmosfere che hanno stregato i giocatori di tutto il mondo, ma con un tocco steampunk e nuove commoventi storie. Sviluppato da Binary Haze InteractiveEnder Magnolia racconta la storia di una bambina senza memoria e degli Homunculi che l'accompagnano, molti anni dopo gli eventi del primo gioco. Ma vediamo assieme i dettagli.
 
Ender Magnolia: Bloom in the Mist - Recensione del metroidvania onirico

Ender Magnolia è ambientato a Vaporterra, un luogo dove la terribile Necropioggia e le candide vestali sembrano essere solo un lontano ricordo e dove l'estetica steampunk decaduta regna sovrana. Gli uomini di questa terra, per sopravvivere o per semplice sete di potere, hanno creato delle macchine con un'anima, gli Homunculi. Concepiti per lavorare nelle miniere e servire ciecamente i loro padroni nei compiti più pericolosi, queste "macchine" hanno cercato di convivere con gli esseri umani, ma i gas velenosi del sottosuolo li hanno ben presto condotti alla follia, rendendoli un pericolo per i pochi umani che si avventurano al di fuori dei villaggi rimasti.

Solo gli Accordatori, un gruppo elitario di cui si conosce ben poco, hanno il potere di far rinsavire gli Homunculi, ma solamente se il loro nucleo è ancora intatto: nella maggior parte dei casi, infatti, il dolore, il rimorso e la solitudine li hanno ormai segnati in maniera irreversibile. Lilac, la nostra protagonista, è un accordatrice che si risveglia senza memorie in un laboratorio nel sottosuolo. Non sa nulla del suo passato e il suo unico desiderio è quello di salvare tutti gli Homunculi, anche se la disperazione del mondo sembra non lasciare spazio alla speranza. Il suo incontro con Nola, una di queste macchine senzienti dal design affascinante e dal carattere tosto, darà inizio al loro viaggio alla ricerca della verità sugli Homuncoli e sul vero ruolo degli Accordatori.
 
Anche in questo titolo, la protagonista è una bambina che può salvare il mondo
Anche in questo titolo, la protagonista è una bambina che può salvare il mondo
 
Come per il primo capitolo, Binary Haze propone un metroidvania classico a scorrimento 2D: mappe da esplorare, potenziamenti da collezionare e abilità salto/schivata indispensabili. Quello però che si può lodare degli sviluppatori non è dunque l’originalità, ma la perfetta armonia di tutte le parti. Con Ender Magnolia ci troviamo davanti ad un gameplay fluido, dove fin da subito le varie tecniche vengono spiegate con cura e nulla è messo a caso. La piccola e determinata bambina Lilac non può combattere, ma può ricorrere alle abilità degli Homuncoli da lei accordati, da equipaggiare nei quattro slot abilità disponibili. Ed ecco quindi comparire Nola, Yolvan, Muninn e tanti altri personaggi che si uniranno al suo gruppo dopo che li avrete battuti nella loro personale boss battle. Ognuno di questi personaggi ha un design incredibile ed una sua specifica utilità in battaglia: Nola è l'attacco ravvicinato, Yolvan tira proiettili ecc. Inoltre, queste abilità possono radicalmente cambiare grazie ai potenziamenti sparsi per il mondo, rendendo il combattimento ancora più personalizzabile. A seconda delle necessità, infatti, alcune skill saranno più utili di altre: Nola, ad esempio, può usare la spada, la falce per attacchi a 360° o un martello da guerra. Sboccarli tutti non sarà facile!

Non esiste un ordine preciso per esplorare la mappa di Vaporterra: potrete recarvi dove desiderate e verrete bloccati nel vostro percorso solamente da elementi che possono essere aperti o distrutti con le varie abilità degli Homunculi. Questa libertà di scelta va di pari passo agli elementi che facilitano l'esplorazione: fin dalle prime ore di gioco, infatti, avrete la possibilità di teletrasportarvi nei vari punti di salvataggio e la mappa stessa segnerà per voi gli oggetti da raccogliere ai quali passerete vicino e i punti da esplorare (consigliandovi l'abilità da usare, se l'avete già). Si tratta di una delle migliori mappe presenti in un metroidvania, è veramente difficile perdersi! Esistono addirittura dei passaggi segreti, che si sbloccano andando vicino con Lilac, portano ad aree con materiali o oggetti da equipagggiare. Lilac potrà equipaggiare due bracciali e altri due strumenti per aumentare attacco e difesa, mentre dei manufatti vi serviranno per ottenere abilità passive utili, come una riduzione dei danni o un recupero della vita ad ogni kill. Non potrete purtroppo equipaggiarli tutti assieme e occorrerà per ogni situazione creare un set apposito per poter sconfiggere agilmente i nemici. Oltre la barra della vita, Lilac ha la possibilità di curarsi tre volte, ma visto il tempo richiesto dall'abilità e il danno ingente di quasi tutti gli attacchi dei nemici, occorre sempre ben dosare schivate e cure.
 
Per ammirare i bellissimi sfondi delle boss battle occorre ben utilizzare la schivata, visto che bastano  tre colpi a mettere Lilac KO!
Per ammirare i bellissimi sfondi delle boss battle occorre ben utilizzare la schivata, visto che bastano  tre colpi a mettere Lilac KO!
 
L'alta difficoltà di Ender Lilies aveva lasciato il segno: paragonarlo ad un Dark Souls era stato più che azzeccato, ma ecco che anche in questo caso i dev hanno migliorato la situazione. Pur rimanendo un gioco in cui attenzione e riflessi sono vitali (soprattutto nelle battaglie contro i boss, alcune veramente ostiche e con picchi inattesi di complessità), in Ender Magnolia potrete modificare il livello di difficoltà in ogni momento della partita: facile, normale, difficile e molto difficile sono quelli offerti di base, ma potrete anche personalizzare i vari parametri e creare il vostro livello ideale. Questa flessibilità è un toccasana, perché permette anche a giocatori più casual di poter apprezzare storia e atmosfere, senza bloccarsi per delle settimane su di un boss. Un altro perfetto esempio di elementi quality-of-life? Nel gioco non è possibile perdere i propri progressi! Anche se sconfitti, infatti, verrete riportati ad un punto di salvataggio, ma con esperienza acquisita e oggetti salvati. Un dettagli importante per coloro che non possono passare troppe ore a perdere progressi.

Mentre esplorate le aree desolate di Vaporterra, musiche al pianoforte e voci angeliche vi accompagnano, creando un’atmosfera unica. Le colonne sonore sono infatti, fin dal primo gioco, il fiore all’occhiello di questi metroidvania: emozionanti e adatte a questo mondo disperato e onirico, creano da sole un’intera narrazione. Anche in questo caso, la OST è composta dal gruppo giapponese MILI, di ritorno dal successo riscosso con quella di Ender Lilies. Brani cantati e come "Dignity" e "Humanity" ricordano molto le musiche di Nier Automata. I brani cantati, come quello della prima città, che fanno pensare alla rinascita e alla speranza, rafforzano ancora di più il contrasto con le tragedie vissute dei personaggi. Questo tema, la perdita della purezza e la possibilità della redenzione, ritorna con forza da Ender Lilies: mentre nel primo erano le bianche vestali che potevano salvare, in questo caso troviamo una bambina Accordatrice, con l’abilità di assorbire la follia degli Homunculi e soprattutto di comprendere i loro cuori. 
 
Lo stile dei personaggi e dei nemici è unico e affascinante e i loro movimenti, letali nel caso degli attacchi dei bos, sono veramente fluidi
Lo stile dei personaggi e dei nemici è affascinante e i loro movimenti, letali nel caso degli attacchi dei bos, sono veramente fluidi

La storia non è narrata direttamente: quasi tutti i personaggi hanno, infatti, perduto i loro ricordi e cercano di ricostruire gli avvenimenti accaduti a loro e ai loro cari. Tramite lettere, dialoghi con NPC e altri riferimenti sparsi per il mondo di gioco, potrete scoprire gli eventi e comprendere come nulla è veramente come sembra. Nei punti di salvataggio, dove potrete modificare le abilità ed equipaggaire oggetti, avrete anche la possibilità di sbloccare dei dialoghi con i compagni. Si tratta di brevi siparietti, alcuni più comici mentre altri decisamente tragici, attraverso i quali potremo conoscere meglio il carattere e la vita dei coprotagonisti.

Le atmosfere, fattore che aveva dato fama al primo capitolo, sono nuovamente affascinanti. A differenza di Ender Lilies, dove il dark fantasy e le città rovinate dall’incessante pioggia nera dominavano il panorama, il mondo di Vaporterra è avvolto da fumi tossici. Ci ritroveremo ad esplorare miniere di cristalli, discariche, antiche fabbriche in rovina, luoghi dove gli sfondi sono perlopiù dominati da elementi umani corrotti, tematica centrale del gioco. Una delle uniche aree naturali, l’antica foresta dove il lupo protettore Veol è impazzito, è diventata rossa fuoco, creando un effetto veramente magnifico tra uso dei colori saturi e profondità dei piani.
 
I punti di salvataggio sono luoghi onirici dove il gruppo si può permettere di riposare un momento
I punti di salvataggio sono luoghi onirici dove il gruppo si può permettere di riposare un momento
 
Il design dei personaggi e dei nemici è veramente unico e non ci sono modelli riutilizzati. Sempre pervaso dall'estetica dark fantasy e sulla dicotomia macchine-umani, avrete soprattutto occasione di soffermarvi ad ammirare il design dei boss e le loro animazioni durante le battaglie. Un interessante aggiunta permette di cogliere la bellezza dei modelli: dal menù principale, nella sezione “collezione”, potrete sbloccare non solo i profili di mostri e Homunculi, ma anche numerosi art work, sfondi e disegni preparatori. 

Il gioco è in italiano, ma non è presente purtroppo un doppiaggio dei dialoghi. Per finire la storia principale occorrono circa 15 ore, ma ne potrete giocare molte di più per scovare tutti i segreti nascosti. Un altro dei fattori da notare di questo gioco è il prezzo vantaggioso: per 24,99€ vi trovate tra le mani uno dei più ispirati metrodvania degli ultimi anni.

GIUDIZIO FINALE
Ender Magnolia: Bloom in the Mist rappresenta il perfezionamento di Ender Lilies: un metroidvania elegante, con un gameplay fluido e un’atmosfera indimenticabile. Nei panni di Lilac, dovrete esplorare un mondo decaduto dove gli Homuncoli impazziti minacciano gli ultimi sopravvissuti umani. Tragedie, oblio e impurità caratterizzano le storie dei personaggi, tutte da scoprire attraverso i dialoghi e gli oggetti sparsi per il mondo. Pur non innovando il genere, questo titolo si pone come un’ottima esperienza adatta a tutti, grazie alla difficoltà modulabile e ai tanti elementi per rendere l'esplorazione meno frustante, come l'ottima mappa e il teletrasporto. Le musiche incredibili composte da Mili e gli sfondi sognanti lo rendono un vero gioiello videoludico.

Versione testata su PlayStation 5.