Dopo solo un anno dall’uscita di Like a Dragon: Infinite Weath, ecco che SEGA ci propone un nuovo spin-off di una delle sue saghe più emblematiche. Sviluppata dallo studio Ryu ga Gotoku e adesso nota anche in Occidente come Like a Dragon (nome originale utilizzato in Giappone), la saga conta otto capitoli principali e numerosi, quanto folli, spin-off. Questa volta, però, dobbiamo ammettere che gli sviluppatori si sono superati. Non solo hanno scelto di mantenere l’avventura al di fuori del Giappone, proponendo la mappa delle Hawaii e delle sue isole, ma hanno spiazzato tutti introducendo un gioco sulla malavita giapponese a tema piratesco. Like a Dragon: Yakuza Pirate in Hawaii è già dal titolo un programma e, per rincarare la dose, il protagonista è Goro Majima, uno dei personaggi più amati della serie. Riuscirà un gioco sopra le righe con uno sviluppo così breve a fare breccia nei cuori dei fan della saga? Scopriamolo assieme!

Spiagge paradisiache, sole, navi pirata: insomma, un normale giorno alle Hawaii del XXI secolo. Goro Majima, ex-capitano della temuta famiglia di yakuza Shimano, si ritrova spiaggiato e senza memoria sull’isola di Rich e viene salvato da un ragazzino, Noah, e dal suo cucciolo di tigre, Goro. Per una serie di eventi e dopo una serie di scazzottate, Majima diventerà il capitano di una nave pirata, salpando per nuove avventure, alla ricerca di tesori leggendari e dei suoi ricordi perduti. L’espediente narrativo del protagonista smemorato permette a tutti i giocatori, anche a chi non avesse mai giocato alla serie, di immergersi senza problemi nella storia. Certo, numerosi personaggi ricorrenti della saga e flashback sul suo passato faranno capolino, ma si tratta di un vero e proprio spin-off che ha luogo subito dopo le avventure di Like a Dragon: Infinite Wealth, di cui potete trovare qui la nostra recensione. Questo Goro smemorato, sempre attivo e carismatico nonostante i suoi 60 anni, si ritroverà in un mondo dove la pirateria “tradizionale” è ancora sentita, con addirittura un torneo di pirati famoso in tutto l’arcipelago. Apprezziamo il fatto che gli sviluppatori abbiano associato la figura dello yakuza come giustiziere della notte, ligio ai principi dell’onore e pronto a difendere i più deboli, si sposa dunque perfettamente con l’idea dei pirati che da Long John Silver fino a Jack Sparrow ci ha condizionato, tra letteratura e cinema.



Titolo ricco di attività ed eventi secondari, Yakuza Pirate in Hawaii presenta una storia principale di circa una ventina di ore, ma ne occorreranno il doppio per sbloccare tutti i contenuti. Fra i tanti minigiochi proposti, alcuni sono di ritorno da capitoli precedenti, ma la varietà rimane molto alta: dal baseball Bang Bang alle consegne di Crazy Delivery, fino una quest secondaria Minato Girls con video di ragazze vere (idea che avevamo già visto nello spin-off del 2023, Like a Dragon Gaiden: The man who erased his name, non senza un po’ di dubbi). Questo nuovo titolo SEGA trabocca di attività, anche forse troppo: sono esilaranti i commenti online che dicono che si tratti del simulatore di mahjong più completo di sempre. Avrete a disposizione dei giochi arcade della console Master System, il karaoke (direttamente sulla vostra nave!), le macchinette dei gacha, e molto altro. Tra le novità da segnalare, nell’isola di Rich potrete creare un vostro zoo, il Regno di Goro, salvando animali in difficoltà nel corso della vostra avventura. Aumentare il livello di confidenza con loro, in classico stile farming sim, vi darà accesso a delle risorse utili per la cucina e il crafting, creando inoltre adorabili interazioni con Majima, che in fondo ha il cuore d’oro. A proposito della cucina, questo titolo presenta un minigioco a sé ispirato a Cooking Mama: la Cucina Goro Goro vi permetterà fin dalle prime ore di gioco di preparare deliziosi manicaretti per curarvi durante le battaglie. Le espressioni di Majima sono la parte migliore dell’esperienza. Per finire, una Vocational School con tanto di test a crocette metterà a dura prova le conoscenze del mondo dei pirati e degli oceani!

Graficamente, ci troviamo davanti allo stesso engine e alle stesse caratteristiche di Infinite Wealth: ottime prestazioni soprattutto per gli sfondi e le esplorazioni. Nonostante i dettagli degli sfondi tropicali e della città di Honolulu e la qualità dei personaggi nelle cut scene, i modelli dei personaggi sono sempre gli stessi, soprattutto per quanto riguarda gli NPC. Speriamo che SEGA si decida a rinnovare i suoi modelli nei prossimi capitoli. A livello di personalizzazione, potrete sbizzarrirvi con tenute stravaganti per Majima, per la tigre Goro e per la nave pirata. Alcune skin si sbloccheranno durante la partita, mentre alcune dedicate ai precedenti capitoli fanno parte dei DLC a pagamento. Ma volete mettere con la possibilità di mettere Kiryu-chan o Ichiban come polena? Potrete personalizzare anche il vostro equipaggio, trovando dei nuovi alleati in giro per le isole. Nei DLC verrà anche data la possibilità di sbloccare Kiryu, Ichiban e altri personaggi chiave della saga.
Trattandosi di un open world, Yakuza Pirate offre tante aree da esplorare a piedi e in barca. Non solo avrete a disposizione la mappa di Honolulu, ripresa da Infinite Wealth, ma potrete anche esplorare delle zone di mare con la vostra nave. Potrete teletrasportarvi selezionando un faro e cercare tesori leggendari nelle varie isole, seguendo una missione chiamata "Un Tesoro di Tesori". Si tratta di un elenco di oggetti rari sparsi per la mappa: per trovarli dovrete innanzitutto scovare l’isola-dungeon corrispondente, battere tutti i nemici e il forziere vi aspetterà alla fine. Tutte le attività secondarie contribuiranno ad aumentare il vostro Rango Pirata, un misuratore di reputazione che servirà a sbloccare potenziamenti della nave e determinate quest secondarie.

A differenza di altri titoli dove i minigiochi stravaganti e le scenette comiche si alternavano a momenti drammatici, la storia di Yakuza Pirate in Hawaii non prende mai delle pieghe eccessivamente serie. Infatti, per quasi tutta la durata del titolo, il tono è generalmente poco serio e soprattutto molto autoironico. A questo contribuisce anche la poca profondità dei nuovi personaggi presentati e di molte delle quest, che una volta terminate difficilmente rimarranno in memoria. La trama era il punto debole anche di Infinite Wealth, soprattutto sul finale, e speriamo che i titoli futuri della saga riportino quel tono epico e indimenticabile che li ha resi unici nel panorama videoludico.

Spiagge paradisiache, sole, navi pirata: insomma, un normale giorno alle Hawaii del XXI secolo. Goro Majima, ex-capitano della temuta famiglia di yakuza Shimano, si ritrova spiaggiato e senza memoria sull’isola di Rich e viene salvato da un ragazzino, Noah, e dal suo cucciolo di tigre, Goro. Per una serie di eventi e dopo una serie di scazzottate, Majima diventerà il capitano di una nave pirata, salpando per nuove avventure, alla ricerca di tesori leggendari e dei suoi ricordi perduti. L’espediente narrativo del protagonista smemorato permette a tutti i giocatori, anche a chi non avesse mai giocato alla serie, di immergersi senza problemi nella storia. Certo, numerosi personaggi ricorrenti della saga e flashback sul suo passato faranno capolino, ma si tratta di un vero e proprio spin-off che ha luogo subito dopo le avventure di Like a Dragon: Infinite Wealth, di cui potete trovare qui la nostra recensione. Questo Goro smemorato, sempre attivo e carismatico nonostante i suoi 60 anni, si ritroverà in un mondo dove la pirateria “tradizionale” è ancora sentita, con addirittura un torneo di pirati famoso in tutto l’arcipelago. Apprezziamo il fatto che gli sviluppatori abbiano associato la figura dello yakuza come giustiziere della notte, ligio ai principi dell’onore e pronto a difendere i più deboli, si sposa dunque perfettamente con l’idea dei pirati che da Long John Silver fino a Jack Sparrow ci ha condizionato, tra letteratura e cinema.

La vostra avventura inizierà con una canzone piratesca.
A differenza degli ultimi due Like a Dragon, dove con il nuovo protagonista Ichiban era stato adottato uno stile di combattimento in stile RPG a turni, ecco il grande ritorno delle mazzate e botte da orbi. Il beat'em up è, infatti, l'anima della serie e in questo spin-off potrete finalmente combattere in tempo reale con numerosi avversari, scatenando potenti e folli mosse finali e difendendovi dagli attacchi pesanti dei boss. Goro utilizza due stili principali, con conseguente cambio di armi e attacchi, che possono essere alternati durante le lotte. Lo stile “Cane Pazzo” riprende le classiche meccaniche della saga, con coltelli, spade corte e mosse finali truculente. Caricando la barra follia, ad esempio, potrete evocare tre cloni di Goro, sconfiggendo i nemici più facilmente per un breve periodo. Lo stile “Lupo di Mare”, invece, è lo stile piratesco: armati di due sciabole, uncino e pistola, potrete avventarvi sugli avversari, lanciare le lame come boomerang e concludere con esilaranti mosse finali a tema marinaresco. Più volte nel corso della storia dovrete combattere contro decine di nemici, con uno stile che si avvicina quasi al genere dei musou della Koei. Chi non fosse rimasto convinto dai combattimenti a turni di Ichiban, qui, si ritroverà il gameplay delle origini del gioco, anche se alle volte esagerato, ma non è forse questo lo stile più adatto a Majima, personaggio canonicamente pazzo?
Un violino maledetto vi permetterà di evocare squali ombra in battaglia, i nemici non hanno scampo.
A bordo della Goromaru, la vostra nave pirata personalizzabile dalle vele fino alla polena, salperete per i sette mari e potrete addirittura cimentarvi in battaglie navali in tempo reale. Negli ultimi anni, i videogiochi a tema piratesco hanno fatto furore, tra Assassin’s Creed Black Flag, Sid Meiers’s Pirates, Sea of Thieves fino al colossale flop di Skull and Bones, non si fa dunque fatica a paragonare i diversi gameplay. Like a Dragon propone delle battaglie abbastanza semplificate: potrete sparare colpi di cannone, usare il turbo per evitare le navi nemiche e abbordare la nave avversaria (ma solo in alcuni casi). In qualunque momento potrete passare dalla visuale esterna della barca a quella diretta sul pontile, dove potrete muovervi con Majima per curare il vostro equipaggio o sparare lanciarazzi. Mentre le battaglie nella mappa open world sono abbastanza veloci, occorrerà avere più tecnica e soprattutto un equipaggiamento adatto per vincere i tornei del Pirate’s Coliseum, una delle attrazioni principali di Madlantis, il covo dei pirati. Queste battaglie rimangono però un po’ troppo abbozzate e sia come complessità sia come divertimento, sono superate da molti altri elementi del gioco.
Il karaoke e 24-hour Cinderella vi attendono, direttamente negli alloggi del capitano.
Titolo ricco di attività ed eventi secondari, Yakuza Pirate in Hawaii presenta una storia principale di circa una ventina di ore, ma ne occorreranno il doppio per sbloccare tutti i contenuti. Fra i tanti minigiochi proposti, alcuni sono di ritorno da capitoli precedenti, ma la varietà rimane molto alta: dal baseball Bang Bang alle consegne di Crazy Delivery, fino una quest secondaria Minato Girls con video di ragazze vere (idea che avevamo già visto nello spin-off del 2023, Like a Dragon Gaiden: The man who erased his name, non senza un po’ di dubbi). Questo nuovo titolo SEGA trabocca di attività, anche forse troppo: sono esilaranti i commenti online che dicono che si tratti del simulatore di mahjong più completo di sempre. Avrete a disposizione dei giochi arcade della console Master System, il karaoke (direttamente sulla vostra nave!), le macchinette dei gacha, e molto altro. Tra le novità da segnalare, nell’isola di Rich potrete creare un vostro zoo, il Regno di Goro, salvando animali in difficoltà nel corso della vostra avventura. Aumentare il livello di confidenza con loro, in classico stile farming sim, vi darà accesso a delle risorse utili per la cucina e il crafting, creando inoltre adorabili interazioni con Majima, che in fondo ha il cuore d’oro. A proposito della cucina, questo titolo presenta un minigioco a sé ispirato a Cooking Mama: la Cucina Goro Goro vi permetterà fin dalle prime ore di gioco di preparare deliziosi manicaretti per curarvi durante le battaglie. Le espressioni di Majima sono la parte migliore dell’esperienza. Per finire, una Vocational School con tanto di test a crocette metterà a dura prova le conoscenze del mondo dei pirati e degli oceani!

Con la vostra ciurma dovrete sfidare il torneo annuale di pirateria al Pirates' Coliseum, ma non sarà facile!
Graficamente, ci troviamo davanti allo stesso engine e alle stesse caratteristiche di Infinite Wealth: ottime prestazioni soprattutto per gli sfondi e le esplorazioni. Nonostante i dettagli degli sfondi tropicali e della città di Honolulu e la qualità dei personaggi nelle cut scene, i modelli dei personaggi sono sempre gli stessi, soprattutto per quanto riguarda gli NPC. Speriamo che SEGA si decida a rinnovare i suoi modelli nei prossimi capitoli. A livello di personalizzazione, potrete sbizzarrirvi con tenute stravaganti per Majima, per la tigre Goro e per la nave pirata. Alcune skin si sbloccheranno durante la partita, mentre alcune dedicate ai precedenti capitoli fanno parte dei DLC a pagamento. Ma volete mettere con la possibilità di mettere Kiryu-chan o Ichiban come polena? Potrete personalizzare anche il vostro equipaggio, trovando dei nuovi alleati in giro per le isole. Nei DLC verrà anche data la possibilità di sbloccare Kiryu, Ichiban e altri personaggi chiave della saga.
Trattandosi di un open world, Yakuza Pirate offre tante aree da esplorare a piedi e in barca. Non solo avrete a disposizione la mappa di Honolulu, ripresa da Infinite Wealth, ma potrete anche esplorare delle zone di mare con la vostra nave. Potrete teletrasportarvi selezionando un faro e cercare tesori leggendari nelle varie isole, seguendo una missione chiamata "Un Tesoro di Tesori". Si tratta di un elenco di oggetti rari sparsi per la mappa: per trovarli dovrete innanzitutto scovare l’isola-dungeon corrispondente, battere tutti i nemici e il forziere vi aspetterà alla fine. Tutte le attività secondarie contribuiranno ad aumentare il vostro Rango Pirata, un misuratore di reputazione che servirà a sbloccare potenziamenti della nave e determinate quest secondarie.

Il carisma di Majima è il cuore di questo titolo
I dialoghi del gioco sono doppiati sia in giapponese sia in inglese, mentre i testi sono anche in italiano. Purtroppo, la qualità della traduzione italiana è altalenante e l’alta densità di testi ha chiaramente impedito un lavoro di qualità, con imprecazioni un po’ a caso ed espressioni semi sconosciute. Si possono scegliere tre livelli di difficoltà e sono presenti alcuni elementi di accessibilità che rendono i combattimenti più immediati, per i giocatori che desiderano concentrarsi sulla storia senza stress. Ad esempio, alcune combo possono essere attivate automaticamente. Nelle prime ore di gioco, sbloccherete una radio con la quale potrete ascoltare una playlist di 10 canzoni a scelta tra i numerosi brani presenti. Sono tanti i pezzi iconici, come Baka Mitai, Judgement o 24-hour Cinderella, ma sono presenti canzoni prese da altri titoli SEGA.A differenza di altri titoli dove i minigiochi stravaganti e le scenette comiche si alternavano a momenti drammatici, la storia di Yakuza Pirate in Hawaii non prende mai delle pieghe eccessivamente serie. Infatti, per quasi tutta la durata del titolo, il tono è generalmente poco serio e soprattutto molto autoironico. A questo contribuisce anche la poca profondità dei nuovi personaggi presentati e di molte delle quest, che una volta terminate difficilmente rimarranno in memoria. La trama era il punto debole anche di Infinite Wealth, soprattutto sul finale, e speriamo che i titoli futuri della saga riportino quel tono epico e indimenticabile che li ha resi unici nel panorama videoludico.
GIUDIZIO FINALE
Like a Dragon: Yakuza Pirate in Hawaii è il nuovo spin-off della saga, ancora più folle e sopra le righe dei precedenti. Nei panni di un Goro Majima senza memorie, vi potrete dedicare alla pirateria e a un numero quasi infinito di minigame, tra cui i grandi classici come Mahjong, karaoke e giochi arcade di SEGA. Meno profondo a livello di storia, questo titolo brilla per la continua comicità e per uno stile di combattimento beat’em all agile e spettacolare. Le battaglie navali e le cacce al tesoro non fanno altro che ampliare quest’offerta, anche se alcuni contenuti sono ripresi direttamente dal precedente Infinite Wealth. Non essendo necessario aver giocato ad altri titoli, Yakuza Pirate è l'approdo perfetto per neofiti, mentre i fan di lunga data potranno finalmente godersi Majima in tutto il suo splendore mentre urla “All’arrembaggio!”.
Versione testata su PC tramite Steam.
Versione testata su PC tramite Steam.
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Pro
- Goro Majima come protagonista
- Una valanga di minigiochi e attività
- Musiche e doppiaggio di qualità
Contro
- Modelli degli NPC sempre uguali
- Qualità dei testi in italiano mediocre
- Storia non brillante
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