Lo scorso febbraio, come vi abbiamo già raccontato su queste pagine, la nostra redazione ha avuto l'onore e il piacere di partecipare al Yu-Gi-Oh! Championship Series di Birmingham 2025, manifestazione in cui abbiamo potuto anche provare con mano Yu-Gi-Oh! Early Days Collection, raccolta dei giochi classici per console portatili della serie targata Konami, per commemorare i 25 anni del gioco di carte. Questa volta abbiamo potuto giocarla a fondo la raccolta e siamo pronti a parlarvene in maniera approfondita nel corso della nostra recensione.

Negli anni il mondo Yu-Gi-Oh! si è evoluto in maniera costante, introducendo nuove meccaniche e di conseguenza nuovi regolamenti. Tra Mostri Fusione, Mostri Rituale, Mostri Synchro, Mostri Xyz, Mostri Pendulum e Mostri Link il gioco si è fatto più stratificato e complesso, ma da dove si è partiti per arrivare a questo punto? Per i fan della serie ad oggi è difficile riuscire a pensare ad un periodo dove gran parte di queste meccaniche, ormai consolidate, non esistevano ancora. In un certo senso quindi Yu-Gi-Oh! Early Days Collection rappresenta l'occasione perfetta per poter rivivere quel periodo, che siate fan di vecchia data o meno. Chiaramente, come è normale che sia, bisogna tenere in considerazione però che non tutti i giochi della collection sono invecchiati benissimo e che bisogna armarsi di un po' di pazienza con alcuni di essi. Fatta questa doverosa premessa, prima di parlarvene in maniera più approfondita, vi facciamo un elenco dei giochi presenti in questa collection:

Yu-Gi-Oh! Early Days Collection include quindi ben 14 titoli della serie usciti originariamente su Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance. Tutti i titoli in questione sono organizzati in ordine di uscita. Diversi di questi titoli inoltre sono stati resi disponibili per la prima volta in Europa e per giunta localizzati anche in italiano. Per esempio tra i titoli che erano inediti in Europa, abbiamo Yu-Gi-Oh! Duel Monsters, primo videogioco tratto dalla serie, dove potremo affrontare 5 personaggi iconici dell'anime/manga tra cui Joey Wheeler e Seto Kaiba, potendo contare su una raccolta di 365 carte. Proseguendo con la lista di giochi abbiamo Yu-Gi-Oh! Duel Monsters II: Dark Duel Stories, una versione aggiornata del suo predecessore, con nuovi avversari e arricchito da 355 nuove carte, portando il totale a 720 carte, oltre ad introdurre per la prima volta le Carte Trappola e i Mostri Rituale. Il titolo successivo è Yu-Gi-Oh! Monster Capsule, un titolo piuttosto inusuale ed intrigante, dal momento che sostanzialmente non si tratta di un gioco di carte, bensì di uno strategico a turni, dove utilizzeremo gli iconici mostri di Yu-Gi-Oh!, in questo caso racchiusi all'interno di speciali capsule. Abbiamo poi Yu-Gi-Oh! Racconti Oscuri, conosciuto in Giappone come Yu-Gi-Oh! Duel Monsters III: Tri-Holy God Advent. Come avrete intuito quindi condivide lo stesso gameplay dei precedenti Duel Monsters, con un paio di novità come l'introduzione di Exodia Il Proibito e l'aggiunta della sezione password, dove è possibile ottenere carte speciali. Continuando con la lista di giochi c’è Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 4: Battle of Great Duelists, titolo disponibile in ben tre versioni differenti: Yugi Deck, Kaiba Deck e Joey Deck. Queste tre versioni presentano variazioni nelle carte disponibili, ispirate ai tre personaggi da cui prendono il nome.
Abbiamo poi Yu-Gi-Oh! Dungeon Dice Monsters, titolo atipico basato sull’omonimo gioco da tavolo apparso nell’anime/manga. Il gameplay del titolo è caratterizzato dall’utilizzo di dadi per evocare i mostri e dalla creazione di dungeon che fungono da percorsi per i nostri mostri. Il titolo successivo è Yu-Gi-Oh! The Eternal Duelist Soul, uno dei giochi più celebri della serie, noto per la profondità di personalizzazione dei deck e per l’estrema fedeltà ai regolamenti dell’epoca. Il titolo inoltre è caratterizzato dalla presenza di un calendario in-game, per cui ogni giorno ci sono nuovi avversari e diversi eventi settimanali a cui partecipare. Proseguendo abbiamo Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 6 Expert 2, titolo disponibile esclusivamente in giapponese, ambientato durante l’arco narrativo di Battle City, dove potremo affrontare diversi avversari, tra cui anche personaggi apparsi nell’anime/manga e partecipare a vari tornei. Vincendo i duelli inoltre otterrete anche delle carte da poter aggiungere al vostro deck principale. Sempre basato sull’arco narrativo di Battle City c’è poi Yu-Gi-Oh! The Sacred Cards, in cui per la prima volta saremo noi i protagonisti della storia. Il gioco comincia con il nostro personaggio, Yugi Muto e Joey Wheeler che si stanno preparando per il torneo di Duel Monsters. Per poter raggiungere le fasi finali del torneo dovremo raccogliere 6 Locator Card, ottenibili sconfiggendo dei duellanti speciali presenti nella mappa. Raggiunte le fasi finali troveremo sfide ancora più impervie, ma c’è di più quel che sembra. Sulla falsariga del precedente titolo abbiamo Yu-Gi-Oh! Reshef of Destruction, sequel diretto di The Sacred Cards. In questo titolo vengono introdotti per la prima volta gli Effetti Mostro Continuo, che permettono ad esempio di aumentare attacco e difesa dei mostri. Questo titolo è considerato come uno dei più difficili e presenta anche diverse restrizioni nelle carte, che limitano la creazione dei deck.

Andando avanti abbiamo Yu-Gi-Oh! Worldwide Edition: Stairway to the Destined Duel, versione internazionale di Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 6 Expert 2, che presenta diverse illustrazioni censurate rispetto alla versione giapponese. Abbiamo poi Yu-Gi-Oh! World Championship Tournament 2004, forse il titolo più completo della raccolta, con più di 1000 carte da poter utilizzare e ben 28 duellanti da poter affrontare. L’obiettivo è quello di scalare le classifiche del ranking mondiale, vincendo i duelli e accumulando punti. Tra i titoli più particolari sicuramente possiamo annoverare Yu-Gi-Oh! Destiny Board Traveler, titolo disponibile in inglese, che ricalca in maniera precisa il gioco da tavolo apparso nell’anime/manga. Questo gioco fonde in maniera unica il genere party game con la struttura tipica del gioco di carte di Yu-Gi-Oh!. Infine come ultimo titolo abbiamo Yu-Gi-Oh! Day of the Duelist: World Championship Tournament 2005, versione aggiornata del suo predecessore che rimane pressoché invariata nel gameplay, se non per alcune restrizioni nelle carte che è possibile inserire nei deck. Nel complesso insomma la proposta di titoli di Yu-Gi-Oh! Early Days Collection risulta ampia e variegata, con titoli appartenenti anche a generi diversi dal solito, per cui non possiamo che considerarci soddisfatti.

Ma Yu-Gi-Oh! Early Days Collection non si limita a riproporre questi giochi così come erano, bensì li arricchisce con una serie di funzionalità moderne che rendono l’esperienza più fluida e accessibile. Tra le più utili troviamo la possibilità di creare save state rapidi in qualsiasi momento, una manna dal cielo per titoli complessi come Reshef of Destruction, dove un errore poteva significare ore di progressi persi. Certo, c’è solo uno slot per gioco, ma è più che sufficiente per godersi l’avventura senza troppi patemi. In aggiunta, la funzione di rewind permette di tornare indietro di qualche secondo per correggere una mossa sbagliata – magari un’evocazione mal calcolata – mentre il fast forward accelera animazioni e duelli, rendendo meno tediosi i ritmi a volte pachidermici dei giochi più vecchi. Per chi vuole sperimentare senza limiti, è possibile sbloccare tutte le carte sin da subito o rimuovere restrizioni come il Deck Capacity, dando vita a combinazioni che all’epoca sarebbero state impensabili. E non è tutto: la raccolta offre anche il multiplayer online, per ora limitato solo a Duel Monsters 4, ma Konami promette che questa funzione verrà estesa anche ad altri titoli in futuro, mentre una galleria digitale con box art e manuali originali aggiunge un tocco di nostalgia che i fan di lunga data apprezzeranno senz’altro. Queste aggiunte non stravolgono l’essenza dei giochi, ma ne smussano gli spigoli, rendendo la collection un compromesso riuscito tra passato e presente. Certo, l’interfaccia datata di alcuni titoli si fa sentire, ma in ogni caso, l’esperienza complessiva rimane più che godibile, sia per chi vuole rivivere i vecchi tempi sia per chi si avvicina per la prima volta a questi classici.
Gioco testato su Nintendo Switch.

Negli anni il mondo Yu-Gi-Oh! si è evoluto in maniera costante, introducendo nuove meccaniche e di conseguenza nuovi regolamenti. Tra Mostri Fusione, Mostri Rituale, Mostri Synchro, Mostri Xyz, Mostri Pendulum e Mostri Link il gioco si è fatto più stratificato e complesso, ma da dove si è partiti per arrivare a questo punto? Per i fan della serie ad oggi è difficile riuscire a pensare ad un periodo dove gran parte di queste meccaniche, ormai consolidate, non esistevano ancora. In un certo senso quindi Yu-Gi-Oh! Early Days Collection rappresenta l'occasione perfetta per poter rivivere quel periodo, che siate fan di vecchia data o meno. Chiaramente, come è normale che sia, bisogna tenere in considerazione però che non tutti i giochi della collection sono invecchiati benissimo e che bisogna armarsi di un po' di pazienza con alcuni di essi. Fatta questa doverosa premessa, prima di parlarvene in maniera più approfondita, vi facciamo un elenco dei giochi presenti in questa collection:
- Yu-Gi-Oh! Duel Monsters | 1998/Game Boy
- Yu-Gi-Oh! Duel Monsters II: Dark Duel Stories | 1999/Game Boy, Game Boy Color
- Yu-Gi-Oh! Monster Capsule | 2000/Game Boy, Game Boy Color
- Yu-Gi-Oh! Racconti Oscuri | 2000/Game Boy Color
- Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 4: Battle of Great Duelists | 2000/Game Boy Color
- Yu-Gi-Oh! Dungeon Dice Monsters | 2001/Game Boy Advance
- Yu-Gi-Oh! The Eternal Duelist Soul | 2001/Game Boy Advance
- Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 6 Expert 2 | 2001/Game Boy Advance
- Yu-Gi-Oh! The Sacred Cards | 2002/Game Boy Advance
- Yu-Gi-Oh! Reshef of Destruction | 2003/Game Boy Advance
- Yu-Gi-Oh! Worldwide Edition: Stairway to the Destined Duel | 2003/Game Boy Advance
- Yu-Gi-Oh! World Championship Tournament 2004 | 2004/Game Boy Advance
- Yu-Gi-Oh! Destiny Board Traveler | 2004/Game Boy Advance
- Yu-Gi-Oh! Day of the Duelist: World Championship Tournament 2005 | 2004/Game Boy Advance

Yu-Gi-Oh! Early Days Collection include quindi ben 14 titoli della serie usciti originariamente su Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance. Tutti i titoli in questione sono organizzati in ordine di uscita. Diversi di questi titoli inoltre sono stati resi disponibili per la prima volta in Europa e per giunta localizzati anche in italiano. Per esempio tra i titoli che erano inediti in Europa, abbiamo Yu-Gi-Oh! Duel Monsters, primo videogioco tratto dalla serie, dove potremo affrontare 5 personaggi iconici dell'anime/manga tra cui Joey Wheeler e Seto Kaiba, potendo contare su una raccolta di 365 carte. Proseguendo con la lista di giochi abbiamo Yu-Gi-Oh! Duel Monsters II: Dark Duel Stories, una versione aggiornata del suo predecessore, con nuovi avversari e arricchito da 355 nuove carte, portando il totale a 720 carte, oltre ad introdurre per la prima volta le Carte Trappola e i Mostri Rituale. Il titolo successivo è Yu-Gi-Oh! Monster Capsule, un titolo piuttosto inusuale ed intrigante, dal momento che sostanzialmente non si tratta di un gioco di carte, bensì di uno strategico a turni, dove utilizzeremo gli iconici mostri di Yu-Gi-Oh!, in questo caso racchiusi all'interno di speciali capsule. Abbiamo poi Yu-Gi-Oh! Racconti Oscuri, conosciuto in Giappone come Yu-Gi-Oh! Duel Monsters III: Tri-Holy God Advent. Come avrete intuito quindi condivide lo stesso gameplay dei precedenti Duel Monsters, con un paio di novità come l'introduzione di Exodia Il Proibito e l'aggiunta della sezione password, dove è possibile ottenere carte speciali. Continuando con la lista di giochi c’è Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 4: Battle of Great Duelists, titolo disponibile in ben tre versioni differenti: Yugi Deck, Kaiba Deck e Joey Deck. Queste tre versioni presentano variazioni nelle carte disponibili, ispirate ai tre personaggi da cui prendono il nome.
Abbiamo poi Yu-Gi-Oh! Dungeon Dice Monsters, titolo atipico basato sull’omonimo gioco da tavolo apparso nell’anime/manga. Il gameplay del titolo è caratterizzato dall’utilizzo di dadi per evocare i mostri e dalla creazione di dungeon che fungono da percorsi per i nostri mostri. Il titolo successivo è Yu-Gi-Oh! The Eternal Duelist Soul, uno dei giochi più celebri della serie, noto per la profondità di personalizzazione dei deck e per l’estrema fedeltà ai regolamenti dell’epoca. Il titolo inoltre è caratterizzato dalla presenza di un calendario in-game, per cui ogni giorno ci sono nuovi avversari e diversi eventi settimanali a cui partecipare. Proseguendo abbiamo Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 6 Expert 2, titolo disponibile esclusivamente in giapponese, ambientato durante l’arco narrativo di Battle City, dove potremo affrontare diversi avversari, tra cui anche personaggi apparsi nell’anime/manga e partecipare a vari tornei. Vincendo i duelli inoltre otterrete anche delle carte da poter aggiungere al vostro deck principale. Sempre basato sull’arco narrativo di Battle City c’è poi Yu-Gi-Oh! The Sacred Cards, in cui per la prima volta saremo noi i protagonisti della storia. Il gioco comincia con il nostro personaggio, Yugi Muto e Joey Wheeler che si stanno preparando per il torneo di Duel Monsters. Per poter raggiungere le fasi finali del torneo dovremo raccogliere 6 Locator Card, ottenibili sconfiggendo dei duellanti speciali presenti nella mappa. Raggiunte le fasi finali troveremo sfide ancora più impervie, ma c’è di più quel che sembra. Sulla falsariga del precedente titolo abbiamo Yu-Gi-Oh! Reshef of Destruction, sequel diretto di The Sacred Cards. In questo titolo vengono introdotti per la prima volta gli Effetti Mostro Continuo, che permettono ad esempio di aumentare attacco e difesa dei mostri. Questo titolo è considerato come uno dei più difficili e presenta anche diverse restrizioni nelle carte, che limitano la creazione dei deck.

Andando avanti abbiamo Yu-Gi-Oh! Worldwide Edition: Stairway to the Destined Duel, versione internazionale di Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 6 Expert 2, che presenta diverse illustrazioni censurate rispetto alla versione giapponese. Abbiamo poi Yu-Gi-Oh! World Championship Tournament 2004, forse il titolo più completo della raccolta, con più di 1000 carte da poter utilizzare e ben 28 duellanti da poter affrontare. L’obiettivo è quello di scalare le classifiche del ranking mondiale, vincendo i duelli e accumulando punti. Tra i titoli più particolari sicuramente possiamo annoverare Yu-Gi-Oh! Destiny Board Traveler, titolo disponibile in inglese, che ricalca in maniera precisa il gioco da tavolo apparso nell’anime/manga. Questo gioco fonde in maniera unica il genere party game con la struttura tipica del gioco di carte di Yu-Gi-Oh!. Infine come ultimo titolo abbiamo Yu-Gi-Oh! Day of the Duelist: World Championship Tournament 2005, versione aggiornata del suo predecessore che rimane pressoché invariata nel gameplay, se non per alcune restrizioni nelle carte che è possibile inserire nei deck. Nel complesso insomma la proposta di titoli di Yu-Gi-Oh! Early Days Collection risulta ampia e variegata, con titoli appartenenti anche a generi diversi dal solito, per cui non possiamo che considerarci soddisfatti.

Ma Yu-Gi-Oh! Early Days Collection non si limita a riproporre questi giochi così come erano, bensì li arricchisce con una serie di funzionalità moderne che rendono l’esperienza più fluida e accessibile. Tra le più utili troviamo la possibilità di creare save state rapidi in qualsiasi momento, una manna dal cielo per titoli complessi come Reshef of Destruction, dove un errore poteva significare ore di progressi persi. Certo, c’è solo uno slot per gioco, ma è più che sufficiente per godersi l’avventura senza troppi patemi. In aggiunta, la funzione di rewind permette di tornare indietro di qualche secondo per correggere una mossa sbagliata – magari un’evocazione mal calcolata – mentre il fast forward accelera animazioni e duelli, rendendo meno tediosi i ritmi a volte pachidermici dei giochi più vecchi. Per chi vuole sperimentare senza limiti, è possibile sbloccare tutte le carte sin da subito o rimuovere restrizioni come il Deck Capacity, dando vita a combinazioni che all’epoca sarebbero state impensabili. E non è tutto: la raccolta offre anche il multiplayer online, per ora limitato solo a Duel Monsters 4, ma Konami promette che questa funzione verrà estesa anche ad altri titoli in futuro, mentre una galleria digitale con box art e manuali originali aggiunge un tocco di nostalgia che i fan di lunga data apprezzeranno senz’altro. Queste aggiunte non stravolgono l’essenza dei giochi, ma ne smussano gli spigoli, rendendo la collection un compromesso riuscito tra passato e presente. Certo, l’interfaccia datata di alcuni titoli si fa sentire, ma in ogni caso, l’esperienza complessiva rimane più che godibile, sia per chi vuole rivivere i vecchi tempi sia per chi si avvicina per la prima volta a questi classici.
GIUDIZIO FINALE
Yu-Gi-Oh! Early Days Collection è un tuffo nel passato che non può lasciare indifferenti i fan di vecchia data, ma sa parlare anche a chi vuole scoprire le origini di un fenomeno come Yu-Gi-Oh!. I 14 titoli presenti offrono una varietà impressionante, spaziando dai duelli classici a esperimenti come Destiny Board Traveler, senza dimenticare la localizzazione in italiano di giochi mai usciti in Europa che è sicuramente un punto a favore. Tra le varie aggiunte apprezzate sicuramente non possiamo non parlare del supporto al gioco online, pur essendo limitato ad un solo titolo al momento, oltre a funzionalità moderne - come save state, rewind, sblocco delle carte - che smussano i difetti di un'epoca lontana, rendendo l'esperienza più fluida senza tradire l'anima retrò. Non tutto è invecchiato bene, è vero: alcune interfacce sono ostiche e certi ritmi richiedono pazienza, ma nel complesso la collection centra in pieno l'obiettivo. Per noi di Animeclick Gaming, è un sì convinto. Un viaggio nostalgico che merita un posto nella libreria di ogni duellante.
Gioco testato su Nintendo Switch.
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Pro
- Ben 14 titoli classici, variegati e che spaziano anche in diversi generi
- Diversi titoli disponibili per la prima volta in Europa e localizzati in italiano
- Supporto al gioco online...
- Nuove funzionalità che migliorano l'esperienza...
Contro
- ...anche se limitato ad un solo titolo al momento
- ...ma bisogna comunque armarsi di pazienza con alcuni titoli
e qui mi sorge un dubbio, poniamo il caso che annunciano il titolo anche per ps4/ps5, faranno 14 liste trofei diverse, o una singola lista con dei trofei legati ai singoli giochi?
per fare un esempio, il bundle di klonoa e klonoa 2 ha una singola lista trofei con trofei dedicati ad entrambi i titoli, e quindi un solo trofeo di platino
mentre la collection dei primi 6 final fantasy, ognuno ha la sua lista di trofei separata, con annesso platino, così come anche le varie collection dei vari kingdom hearts
È tra l'altro più che probabile che tra un paio d'anni massimo (spesso anche meno) si troverà a metà del prezzo o anche meno in sconto.
Da giocatore pc da sempre non capisco l'attaccamento alla piattaforma di alcuni utenti (ma neanche allo store di alcuni utenti pc che più che steam non vogliono usare).... il bello del pc è che passati tot anni un gioco funziona praticamente ovunque perché l'hardware evolve e non c'è più bisogno del top per giocare... e giochi vecchi che funzionano ancora perfettamente ce ne sono a pacchi (come pure release di giochi comunque vecchi ma "remastered" che di certo non richiedono nuovo hardware per funzionare).
Né francamente capisco l'attaccamento ad achievements/trofei (ci sono ormai ovunque persino su gog se usi il loro client, ma io preferisco di gran lunga scaricare l'exe, installare, giocare senza client... se ci sono degli achievements all'interno del gioco come in hitman ok, se sono esterni su client non mi interessa).
Due domande che mi vengono spontanee leggendo il tuo commmento:
1) Come mai se titoli usciti per lo più su console Nintendo vengono raccolte in collection non destinate alla play si stanno giocando male le loro carte(per stare in tema), mentre se, viceversa, accade che titoli usciti per lo più sulla Play vengono raccolti in collection non destinate a Nintendo va bene perchè sì o perchè le eslusive Sony devono rimanere tali(anche quando, come nel caso della news, finiscono anche su pc)? È una nuova mafia dei videogames? Non mi è chiaro perchè in un caso non va bene, mentre nello stesso caso ma opposto va benissimo? Boh...misteri della vita! XD
2) La collection in questione contiene titoli del neolitico e perciò si poteva fare uno sgarro facendola uscire anche su Play? Perchè non ho ancora visto news riguardanti titoli del neolitico di Sony(per Play 1) raccolti in una collection con chi la distribuisce che fa uno sgarro facendola uscire anche su Switch? Nintendo o chi per lei poteva fare uno sgarro, ma Sony va bene se non fa uscire sui giochi del neolitico anche su altre console? Mi sfugge dove siano i pesi e le misure equilibrate...
A parte ciò, mai dire mai...magari in futuro queste collection verranno effettivamente distribuite anche su Play o Xbox!
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