A giudicare dal numero di commenti agli episodi, alle notizie con le prime impressioni e alle discussioni sulle varie schede utente del sito, possiamo constatare che sono in molti gli appassionati che seguono gli anime più recenti in diretta col Giappone, settimana per settimana. Oltre a questi, tuttavia, esiste una fetta non trascurabile che preferisce invece attendere la conclusione delle varie serie, per poi orientarsi sui titoli maggiormente apprezzati senza la necessità di sottostare alle uscite giapponesi ma potendo gestire a propria scelta i tempi di visione.
Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'estate 2017 e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento (500 caratteri) con la loro opinione.

Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.

Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).

MADE IN ABYSS


Serie da 13 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Avventura, soprannaturale
 
Nella storia, un'enorme voragine chiamata "l'Abisso" è l'ultimo posto inesplorato del mondo. Nelle sue profondità si nascondono strane creature, insieme a preziose reliquie del passato, che affascinano gli esseri umani che si spingono a esplorarlo, soprannominati "Esploratori dell'abisso". Una bambina orfana di nome Rico vive nella città di Ōsu sull'orlo dell'Abisso, e sogna di diventare un'esploratrice esperta come sua madre, per scoprire i segreti del sistema di caverne. Un giorno, Rico inizia a esplorare la voragine e scopre un robot dalle sembianze di un bambino.
 
npepataecozz: “L'ambizione, più potente del veleno e più profonda della malattia, rapisce gli uomini. Una volta attecchita non vi è scampo, proprio come una maledizione, e porta tutti gli avventurieri ad avanzare, gettandosi a capofitto.” L'abisso, dunque, rappresenta l'ambizione umana, ed il viaggio al suo interno è un viaggio in quel desiderio che è stato alla base dell'evoluzione dell'uomo. Non so se diventerà, come in molti affermano, l'anime dell'anno; sicuramente è un prodotto di un livello superiore, per cui fare di meglio sarà veramente difficile. 
Voto: 8,5/10
 
​​Slanzard: Con un'ambientazione intrigante valorizzata dagli ottimi fondali, la storia racconta l'appassionante discesa di due bambini in una natura dura e incontaminata, tra mostri, insidie e misteri. Ben caratterizzati i (pochi) personaggi presentati e ben gestita la componente misteriosa, con i vari indizi che si disvelano con calma man mano che i protagonisti proseguono nella loro avventura. La più classica delle avventure, ma al momento ben gestita in ogni suo aspetto.
Voto: 8/10
 
Alex Ziro: Quando è iniziato sapevo che avrebbe cercato di distruggerci lentamente, c'erano tutti gli ingredienti più adatti per farlo facilmente presumere. Anime che ha colpito immediatamente per il suo chara interessante e che ha intrigato episodio dopo episodio grazie ad una storia interessantissima. Non so dire se sia stato un crescendo o un semplice mantenere un livello molto alto, quello che posso dire è che poche serie (non sequel) vanno consigliate come Abyss in questo 2017. Sperando di vedere un giorno la seconda stagione.
Voto: 8/10
 
​​Oberon: Titoli così non se ne vedono spesso. Eppure non stiamo parlando di nulla di trascendentale, visto che si tratta “solo” di una buonissima serie d’avventura, con un incipit semplice ma intrigante, e che punta praticamente tutto sul contesto, questo abisso ricolmo di creature letali, location evocative, e tanti misteri. Infondo sembra quasi la rivisitazione in chiave anime di “Viaggio al centro della terra”, ma è godibilissimo proprio per questo. 
Voto: 8/10
 
​​Melany: Non solo è visivamente splendido, ma lo è anche contenutisticamente. Un'avventura che potrebbe sembrare una fiaba, una fiaba dalle tinte cupe però. Difficilmente si potrà dimenticare di Reg e Riko, i due protagonisti di questa storia che non mancherà di stupire, divertire, piangere, sconvolgere ed emozionare. Ottimo anche i personaggi secondari, così come la colonna sonora che è talmente evocativa da restare impressa nella mente. Incrociamo le dita per la realizzazione del proseguo!
Voto: 7,5/10
 
​​kleon990: La serie mi ha incuriosito fin dal primo trailer a riguardo e ha mantenuto in pieno le aspettative, regalandoci un'ambientazione estremamente affascinante e ricca di misteri, l'Abisso che dà il nome all'anime. Nonostante il character design che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, nella storia non mancano momenti a dir poco strazianti, che ci ricordano quanto quel luogo misterioso sappia essere spietato verso i suoi temerari esploratori. Purtroppo, però, la storia è ben lungi da una conclusione, quindi non possiamo sperare che in un futuro sequel per scoprire qualcosa in più.
Voto: 8/10
 
​​Arashi84: Mi aspettavo diverse cose da questa serie, non ho mai creduto alla sua apparenza solo pucciosa e episodio dopo episodio arrivavano le conferme. Made in Abyss mi è piaciuto molto all'inizio, mi è un po' sceso nel mezzo ma ha recuperato alla grande nel finale. Non è una storia del tutto nuova o originale ma ci offre dei magnifici paesaggi che in ogni caso ti attaccano gli occhi allo schermo, e nel procedere di Riko e Reg verso il fondo della voragine, viene voglia anche a te di scoprire cosa ci sarà più giù, di capire fin dove sia possibile spingersi per perseguire l'obiettivo della vita. Purtroppo la serie è monca e probabilmente il meglio deve ancora venire. Non resta che attendere.
Voto: 8,5/10
 
​​ReiRan->--@: Il charcter design moe e i bei fondali mi hanno dato inizialmente un’impressione molto diversa, da quello che poi mi sono ritrovata a vedere. L’anime si è rivelato molto crudo e pieno di metafore ed argomenti di riflessione. Prima fra tutti la natura stessa dell’abisso, che si incrocia col tema dell’ambizione umana, così smisurata da portare schiere di esploratori a voler affrontare la voragine e la sua crudele maledizione, anche a rischio della vita. Ma l’anime attira anche per la caratterizzazione dei personaggi, per la curiosa piccola Riko, e per Reg il robot smemorato, che proprio da quell’abisso proviene. Ci appassiona il loro viaggio nelle viscere dell’abisso, ma anche il loro rapporto in evoluzione. La perla sul finale di stagione è poi rappresentata dalla storia di un altro personaggio, fondamentale: Nanachi, una storia di strazianti sofferenze. Peccato del finale appeso, è necessario un seguito.
Voto: 8/10
 
​​Zelgadis: Buona serie con trama interessante e diversi picchi positivi. Alcune spiegazioni però mi sono parse deboli o poco convincenti, mentre altri passaggi come Reg che entra quando Nanachi cambia le mutande a Riko o ha un erezione mentre fanno il bagno insieme, li ho trovati tutto sommato evitabilissimi. Vorrei vedere di più prima di rivedere la mia valutazione perché al momento rimane una storia veramente troppo incompleta. 
Voto: 7/10
 

SHINGEKI NO BAHAMUT: VIRGIN SOUL


Serie da 24 episodi, storia originale
Sequel di Shingeki no Bahamut: Genesis; Finale: SÌ

Genere: Fantasy
 
Sono passati ormai 10 anni da quando il Bahamut si è risvegliato cercando di distruggere il mondo. Gli umani che vivono nella capitale godono di un periodo di prosperità arricchendosi notevolmente, i demoni oramai non fanno paura e vengono usati come schiavi e gli Dei han perso la loro influenza, così come tutti i rappresentanti religiosi. Il mondo sta perdendo il proprio equilibrio. Umani, demoni e Dei: ognuno lotterà per il proprio ideale di giustizia.
 
​​ReiRan->--@: È stato l’anime che mi ha più intrattenuta e tenuta incollata allo schermo nei suoi 6 mesi di trasmissione, perché ha davvero tutto quello che desidero da una serie: buoni protagonisti e variegati comprimari, tra nuovi e di ritorno; bel chara; bellissime animazioni e fondali onirici; buona trama che regala anche vari spunti di riflessione; azione ed epicità condito però da un tocco di commedia; ultimo ma fondamentale, quella componente romantica, che mi fa ancor più appassionare alle vicende narrate, un amore non facile. In un mondo totalmente cambiato, a 10 anni di distanza, un re umano si ribella a dei e demoni scateno una nuova e dura lotta tra razze, piena di discriminazioni, prevaricazioni. Entriamo nel circolo vizioso della vendetta, in cui sangue, chiama altro sangue, chi ha davvero ragione e chi torto? Quali sono i buoni e quali i cattivi? Difficile a dirsi. 
Voto: 8,5/10
 
Alex Ziro: Da grandissimo amante di Genesis ho aspettato per anni e con grandissime speranze questa prima stagione. Ciò che abbiamo avuto l'immenso piacere di vedere è un'opera tecnicamente di livello davvero alto, molto divertente ma che come il suo predecessore sa toglierti il sorriso, facendo reclamare spazio sul proprio volto ad una smorfia ben più seria. Un anime che ha quasi tutto... ma che mi ha colpito di meno della prima stagione, certe scelte non le ho particolarmente apprezzate e mi rimane il sentore che si potesse fare un poco di più.
Voto: 8/10
 
​​LaMelina: Dopo Genesis, non potevo assolutamente perdermi il sequel di BahamutO! E devo dire che non mi ha minimamente delusa. Anzi, credo di essermi goduta questa seconda serie molto più della prima. Sarà che Nina è una protagonista coinvolgente; sarà che mi sono appassionata alla sua storia d'amore; sarà che ogni personaggio si è rivelato essere migliore di com'era in Genesis; e sarà che la trama riesce a mantenere l'attenzione alta fino alla fine... Per tutti questi motivi e per tanti altri, come la colonna sonora e il buon lato tecnico, ho adorato Virgin Soul! 
Voto: 8/10
 
​​Zelgadis: Sono stato un po' indeciso nel valutare questa seconda serie di Bahamut. Da un lato ho apprezzato i personaggi, la storia, il coraggio di certe scelte, di introdurre nuovi personaggi e di rimettere in discussione alcuni dei vecchi. Dall'altro lato però sono rimasto abbastanza deluso dalla mancanza di approfondimento sulle motivazioni di certi personaggi (Charioce?) e da un finale che non ritengo particolarmente riuscito. Da vedere se è piaciuta la prima serie, da lasciar stare se invece vi aveva lasciati indifferenti. 
Voto: 7/10

TSUREDURE CHILDREN


Serie da 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Commedia, sentimentale
 
A tutti voi che non siete mai riusciti a dire ti amo — Questa è una storia di liceali qualunque e di come l'amore li infiamma, li scuote e li fa piangere e gridare. È una storia di adolescenti e di come trascorrono la loro preziosa giovinezza, che le cose vadano bene o no. Ogni personaggio è un protagonista e di certo troverete qualcuno per cui tifare.
 
Arashi84: Una commedia romantica leggera, frizzante e straripante di personaggi e sentimenti. Vero che non è facile memorizzare facce e nomi di tutti i personaggi ma almeno una delle loro caratteristiche resta impressa ed ogni puntata è un fiume di risate e tenerezza. Un modo di mostrare l'amore giovanile nelle sue mille sfaccettature, niente di originale ma talmente dolce e puccioso che non può far altro che conquistare.
Voto: 8/10
 
​​Oberon: Un caleidoscopio di personaggi spassosi che intrattengono dall’inizio alla fine con coi loro rapporti dai quali scaturiscono perle di ironia, assurdità e tenerezza. Uno stile particolare, interessante, sia per formato narrativo che tecnico, per una serie che personalmente si è rivelata essere, inaspettatamente, una delle migliori della stagione, e che consiglio davvero a chiunque.  
Voto: 8/10
 
npepataecozz: Tsuredure Children è una commedia romantica che propone storie d'amore leggere, ma anche molto dolci e divertenti. Ma non è l'amore in sé a dominare la scena; il vero intento dell'autore è quello di mostrare i diversi modi in cui i due sessi tentano di comunicare tra loro quando sono innamorati. 
Voto: 8/10
  
​​ReiRan->--@: Ah! Quanto ho penato per curare l’inserimento dei personaggi nella scheda di questo anime! Sì, perché i personaggi sono davvero tanti e ognuno di loro tendenzialmente ha una persona di cui è innamorato. Gli amori però hanno fortune alterne: c’è chi ha successo e progredisce; c’è chi si mette insieme e continua solo a combinare disastri; mentre c’è chi - tra incomprensioni varie - nemmeno riesce a confessare all’altro i propri sentimenti. L’anime, di puntata, in puntata procede per bervi scenette, il che lo rende leggero e facile da seguire, con l’unico problema – almeno all’inizio - di non riuscire a memorizzare dei vari personaggi ^^, che però riappariranno più volete nel prosieguo, facendoci affezionare alle loro vicende; tanto che alla fine mi hanno lasciato con la voglia di vederne ancora di più, più personaggi, più vicende di quelli già conosiuti… 
Voto: 7,5/10
 
​​Thorgrim: La classica serie che inizialmente bolli come "cretinata" trita e ritrita, ma che poi alla fine non vedi l'ora di vedere tutta d'un fiato. "Tsuredure Children" è un prodotto che fa della semplicità la propria forza, racchiudendo in scarsi 10 minuti l'ABC della commedia scolastica romantica. Vi è maestria, mestiere ed inventiva nelle storie proposte, un saggio miscuglio capace di tenere lo spettatore incollato allo schermo. Un lavoro di indubbio valore che merita senza alcun'ombra di dubbio.
Voto: 7,5/10
 
​​LaMelina: Romantico, carino e divertente! Una serie di love story che trafiggono il cuore da parte a parte. Ognuna a suo modo, non c'è stata storia d'amore che non mi abbia colpita. I personaggi sono tutti validi, le dinamiche di coppia toccano diversi cliché ma non annoiano mai. Azzeccata la scelta della durata breve degli episodi e la mescolanza delle coppie, anche il chara design "al risparmio" calzava a questo genere di anime. Insomma, un cucchiaino di miele che serve ad addolcire la giornata! 
Voto: 7,5/10
 
​​Melany: È tutto così carino, spiritoso e con quel pizzico di sentimentalismo da rendere la serie una commedia scolastica piacevole nonché coinvolgente! Numerose sono le coppie, e assai eterogenee, il che comporta a creare un po' di spaesamento all'inizio ma sono tutte assai eterogee e abbastanza convincenti, benché sia inevitabile ad affezionarsi ad alcune piuttosto che ad altre. Grafica semplice e morbida che ben si adatta al prodotto.
Voto: 7,5/10
 
​​zettaiLara: Mi ha fatto ricredere dopo una primissima impressione per cui avevo storto il naso: una serie che si dimostra leggera, divertente, tenera ma a tratti anche acuta nel ritrarre le infinite "variazioni sull'amore" che prendono forma nella vita quotidiana dei liceali. I dubbi, le paure, la voglia di stare insieme anche se non si sa bene come dirselo: il tutto, in pochissimi minuti di colorata e "pucciosa" animazione dedicata a ciascuna coppia. Consigliato!
Voto: 7,5/10
 
 

MY HERO ACADEMIA SECONDA STAGIONE


Serie di 25 episodi, tratto da manga (in corso)
Sequel della prima stagione, Finale: NO (annunciata terza stagione)

Genere: Azione, combattimento, soprannaturale
 
In un mondo dove la gente sviluppa poteri particolari chiamati Unicità, e finisce per sfruttarli e diventare un supereroe o un supercriminale, il giovane Izuku Midoriya sogna più di ogni altro di diventare un eroe e mettersi al servizio della giustizia, ma, sfortunatamente, non ha mai sviluppato nessun potere. L'incontro con All Might, il supereroe più potente, famoso e stimato di tutti, gli aprirà le porte del destino, portandolo a iscriversi allo Yuuei, un esclusivo liceo per "superdotati", dove i futuri eroi possono affinare le proprie straordinarie capacità. Qui dovrà affrontare prove e allenamenti, incontrerà compagni e professori dotati dei poteri più svariati e dovrà fare i conti anche con Katsuki Bakugo, il suo amico d'infanzia che lo ha sempre tormentato sin da piccolo e adesso non vede di buon occhio il suo arrivo nella scuola.  
 
Alex Ziro: La prima stagione mi piacque ma questa seconda l'ho proprio amata, forse il mio anime dell'anno (considerando ogni opera quindi). Dopo una prima stagione che ci è servita quasi esclusivamente a conoscere Deku, Bakugo ed All Might ecco che finalmente viene fuori la più importante caratteristica di tutta l'opera: la bellezza di ogni singolo personaggio. Finalmente Todoroki riceve lo spazio che merita e non è solo una chimera figa da vedere e della quale non si sa nulla, tutte le ragazze vengono fuori confermando come questa sia una delle pochissime opere dove ognuna potrebbe essere la best girl (Jirou è la mia, per sempre). Ma non solo questo, gli scontri, la drammaticità, la maturità di quest'opera nonostante il target di riferimento è davvero chiara, tantissimi elementi che lo rendono uno dei 3 battle shonen migliori del momento; in caso la terza stagione dovesse confermare tutti questi elementi il mezzo voto in più è assicurato
Voto: 8,5/10
 
​​LaMelina: Se la prima serie vi era piaciuta, questa seconda non potrà che stupirvi e appassionarvi ancora di più! Finalmente si entra nel vivo di "My Hero Academia": non solo i villain si rifanno vivi più organizzati e più forti, ma anche la classe di Midoriya cresce e si rafforza, offrendo scontri mozzafiato e momenti di una bellezza unica. Ho adorato l'attenzione che questa 2s ha posto su tutti i personaggi in scena, approfondendo lì dove il manga era stato troppo sbrigativo. Tutto era al posto giusto, musiche, grafica, doppiaggio... E ora c'è solo da volare verso la terza stagione! PLUS ULTRA!
Voto: 8,5/10
 
​​Thorgrim: Se la prima stagione aveva stupito per comparto tecnico e narrazione, questa seconda serie mette in chiaro come lo Studio Bones abbia tutte le regole per ripetersi spingendosi anche oltre i propri limiti. "My Hero Academia 2" è un'esperienza galvanizzante, sapientemente gestita in fase di scrittura, con una regia di prim'ordine ed animazioni da restare a bocca spalancata. 25 episodi che scendono giù come acqua fresca: bene, bravo, bis! 
Voto: 8/10
 
​​Slanzard: Seconda stagione che propone una prima parte davvero sottotono, con un lungo e noioso torneo ad eliminazione davvero poco ispirato, con scontri nel complesso insulsi ed evitabili. Si migliora nella seconda parte, con qualche spunto più interessante, combattimenti più avvincenti e un nuovo personaggio con un minimo di potenziale. Nel complesso gradevole, ma non molto di più.
Voto: 6,5/10
 
​​Zelgadis: Se inizialmente mi era sembrato uno shonen un po' diverso dagli altri con una sua personalità ben distinta, alla distanza non ha fatto altro che omologarsi ala massa con scontri prevedibili, buoni sentimenti e situazioni che sanno di visto e stravisto. Non è che sia una schifezza in assoluto, è che proprio è omologato al genere e ne trovi altri mille di shonen così. Credo che negli anni post dragonball l'unico battle shonen che abbia saputo dire qualcosa di originale sia stato One Piece. Tutto il resto è la solita fotocopia più o meno sbiadita. La fila per gli insulti è in fondo a destra, prendete prima il numeretto :D
Voto: 5,5/10
 
 

HITORIJIME MY HERO


Serie da 12 episodi, tratto da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Scolastico, sentimentale, boy's love
 
Masahiro Setagawa è un ragazzino di buon cuore ma dalla personalità debole. Nonostante il suo eroe e mito a cui aspirare sia un noto teppista di quartiere, fa da galoppino a dei bulletti senza arte né parte. L'incontro con il coetaneo Kensuke lo portano alla conoscenza diretta e alla frequentazione di tale eroe, tanto che Masahiro ne diventa il "discepolo". Il tempo passa e Setagawa ritrova l'adorato Kousuke nella veste di suo insegnante alle scuole superiori. Entrambi hanno smesso le vesti del teppista ma Kouseke è sempre l'aspirazione massima del dolce Masahiro. Ma questa aspirazione è in realtà desiderio di amare ed essere amato. I 12 episodi raccontano anche le vicende di Kensuke e Hasekura, protagonisti del manga precedente a quello che ha ispirato questa serie televisiva.
 
Arashi84: Si possono raccontare due storie d'amore in 12 episodi? Magari non in maniera perfetta ma il risultato di Hitorijime My Hero è più che discreto. Il bel prof ha sicuramente i suoi meriti (così come la sua voce by Meno-san) ma il dolcissimo Setagawa ti entra nel cuore come fosse un cucciolo bisognoso di affetto. Tra lasciando un comparto tecnico mediocre, la serie è dolce, tenerissima, divertente e da batticuore, fa della semplicità la sua arma migliore ma va dritta dritta al cuoricino.
Voto: 7,5/10
 
ReiRan->--@: Premesso che non sono una amante e fruitrice abituale di BL, ho dato una possibilità a questo anime su consiglio di più persone che lo ritenevano molto carino, mi sono fidata ed effettivamente, avevano ragione. Non ho del tutto superato il mio problema, pensavo sempre quanto mi sarebbe piaciuto di più il prodotto, se il bulletto fosse stata una studentessa innamorata del suo prof., ma va bene così… Ho trovato molto dolce e delicata la storia dei protagonisti, come anche quella dei comprimari. È una storia scorre senza prevaricazioni, ricatti e drammoni eccessivi, elementi che di solito mi hanno tenuta alla larga dai BL. È il trasformarsi di un rapporto di ammirazione ed idolatria in un rapporto amoroso tra pari, l’umanizzazione di un “eroe”. Il tutto è reso leggero dai colori pastello, arricchito da una simpatica ed allegra combriccola di amici. È una commedia romantica divertente, approcciabile dai più.
Voto: 7,5/10
 
LaMelina: Di base adoro le commedie yaoi romantiche, ma non pensavo di innamorarmi perdutamente dei personaggi di "Hitorijime my Hero", in particolar modo di Setagawa. Un prezioso tesoro bisognoso d'affetto sincero e il suo spudorato amante professore raccontano la verità di un amore che non bada alle differenze sociali o all'età, ma che sboccia nella maniera più naturale possibile. Nonostante le carenze tecniche siano state tante, la storia d'amore tra il teppistello e il suo eroe arriva direttamente al cuore.
Voto: 7,5/10
  
​​Melany: Pur incorporando due storie in un'unica serie, nel complesso è stata una visione gradevole e ben amalgamata. Il cast di personaggi funziona bene, ognuno fa la propria parte, e la trama ha comunque un finale nonostante il manga da cui è tratto sia ancora in corso. Gag simpatiche e situazioni romantiche deliziose! Adorabili le musiche, così come il doppiaggio. Opera che non offre chissà quale novità nel mondo dell'animazione e dei boys love, però è sicuramente qualcosa a cui dare un'occhiata per ritrovare magari il buon umore, vista la frizzantezza della serie!
Voto: 7,5/10
 
 

PRINCESS PRINCIPAL


Serie da 12 episodi, storia originale
Finale: NO

Genere: Azione, fantasy, politica, thriller
 
La storia segue le vicende di cinque ragazze ed è ambientata nel 19° secolo a Londra, una città appartenente al Regno di Albione che è diviso fra est e ovest da un largo muro. Le ragazze sono spie sotto copertura che si fingono delle studentesse del prestigioso istituto Queen's Mayfair. Le ragazze utilizzeranno le loro abilità per farsi largo nel mondo della clandestinità tra travestimenti, spionaggio, sabotaggi e inseguimenti.
 
​​Zelgadis: Tra le serie estive è quella che ho apprezzato di più. Steampunk classico rivisitato in salsa moe che sa essere più che convincente nelle varie storie che si susseguono. La cosa migliore poi sono sicuramente i personaggi, ognuno molto curato, con una propria storia, una propria personalità e un solido background. Il punto negativo è invece il fatto che la storia principale invece non abbia grossi cambiamenti. Alla fine rimane il dubbio se le faccende siano da considerarsi chiuse con la determinazione dei rapporti tra le protagoniste o se i possibili intrighi della trama verticale abbiano di più da offrire. Una seconda serie che approfondisca meglio la storia la guarderei senz'altro volentieri.
Voto: 7,5/10
 
Thogrim: Distopico, visionario, romantico e crudele quando necessario; "Princess Principal" gioca molto sul contrasto moe/steampunk riuscendo a dimostrare anche una certa maturità narrativa. L'ambientazione vittoriana è visivamente perfetta ed i personaggi sono ben caratterizzati, ma la natura episodica della serie alla fine lascia troppi buchi sul piano narrativo nonché un certo amaro in bocca nello spettatore. Una serie che poteva dare di più, ma che resta allo stesso tempo incantevole.
Voto: 7,5/10
 
​​Oberon: Ciò che più ho gradito di questa serie è probabilmente l’ambientazione vittoriana con contaminazioni steampunk, che effettivamente si sposa magnificamente col tema simil-spy delle vicende trattate. Un ottimo potenziale però sfruttato solo in parte, visto che ci adagia principalmente su di in una sequela di episodi/casi slegati tra loro, mentre sullo sfondo vi è macrotrama abbastanza canonica e neanche molto solida. Si tratta però in definitiva di una delle serie più meritevoli della stagione, con un cast decisamente apprezzabile e accattivante.  
Voto: 7,5/10
 
​​kleon990: Ho iniziato la visione di Princess Principal senza aspettarmi granché, incuriosito dall'ambientazione steampunk e dalla presenza alla OST di Yuki Kajiura, ma allo stesso tempo dubbioso a causa della spiccata componente moe, che temevo non fosse molto adatta per una storia del genere. Dopo dodici episodi, devo però dire di essere stato smentito alla grande: nonostante la natura prevalentemente autoconclusiva degli episodi, trasmessi in ordine non cronologico, la serie fa in modo di farci affezionare alle cinque giovani spie protagoniste, regalandoci dei bei momenti d'azione e altri d'introspezione. Il difetto più grande resta comunque il finale decisamente aperto, a cui spero si ponga rimedio con una seconda stagione.
Voto: 7,5/10
 
​​ReiRan->--@: Il character design un po’ moe non deve ingannare, le protagoniste sono delle vere e proprie spie, che faranno di tutto per portare a termine ogni missione; e lo fanno in un’ambientazione steampunk, in una particolare Londra vittoriana divisa in due da un muro, l’Inghilterra - come storicamente lo fu la Germania- è divisa in due blocchi. L’anime è pieno d’azione e si segue con facilmente, ma pecca per l’assenza di un finale, le vicende politiche non vengono sbrogliate, il tutto finisce per focalizzarsi più sulla risoluzione di alcuni rapporti e conflitti interpersonali. Si auspica quindi la realizzazione di una seconda stagione, per dare un finale degno alle vicende esteriori.
Voto: 7/10
 
 

RE:CREATORS


Serie da 22 episodi, opera originale
Finale: SÌ

Genere: Combattimento, fantasy
 
Gli uomini creano molte storie. Gioia, tristezza, ira, commozione... Le storie scuotono le nostre emozioni e ci affascinano. Eppure, questi sono solo i pensieri degli astanti. Ma se anche i personaggi delle nostre storie avessero degli "obiettivi"? Per loro, potremmo forse rappresentare delle divinità attraverso cui sfociare nel nostro mondo? Il mondo è cambiato! Castigo sul regno degli dei! In RE:CREATORS chiunque può diventare un Creatore.
 
​​Slanzard: Un'idea indubbiamente interessante in grado di donare diversi spunti di riflessione, sia sul mondo dell'industria culturale ma anche sul rapporto tra un autore e la sua opera. Per un narratore sicuramente una serie da vedere, ma anche il pubblico occasionale potrebbe ricavarne diverse soddisfazioni, anche grazie a personaggi ben caratterizzati - specialmente quando si considerano le "creazioni", nel loro equilibrio tra la caratterizzazione stereotipata originale e l'evoluzione avuta nel mondo reale - e una storia appassionante seppur, in alcuni casi, prevedibile.
Voto: 7,5/10
 
​​metaldevilgear: Dopo una partenza vacillante, questo titolo si è decisamente imposto come una sorpresa tra le sorprese, svestendosi abbastanza velocemente delle sembianze di battle royal e riservando ben poco spazio alle mazzate, poiché determinato a rivelare tutt'altre intenzioni: potremmo infatti definire Re:Creators come un reverse isekai con elementi metanarrativi, dove l'intersezione tra diversi mondi, personaggi ed autori, diviene pretesto per soffermarsi sul concetto "creazione" e di "creatore", fornendo così una panoramica, à la Shirobako, della stessa industria e dei suoi appassionati; un perfetto original anime nel suo smodato utilizzo del non-originale, nella sua capacità di contestualizzare lo stereotipo e nel rifiuto di trasfigurare la figura "profana" dell'otaku. Una serie che brilla anche per le (non poche) trovate di sceneggiatura (perfino l'episodio riassuntivo è dannatamente efficace), e che malgrado qualche eccesso di didascalismo qua e là, garantisce un costante grado di divertimento e di colpi di scena. In generale è lontano dall'essere imperdibile, ma in un'annata poco esaltante come il 2017, direi che lo diventa tranquillamente, oltre al fatto che riesce dove tonnellate di prodotti stanno fallendo, ovvero dare una effettiva strattonata alla proliferante categoria isekai. 
Voto: 7,5/10
 
​​Melany: In pochi hanno scommesso su quest'opera, il che mi dispiace perché è stata una delle migliori sorprese dell'anno. L'anime non è partito benissimo, però più si andava avanti con la visione e più si notava le potenzialità che si celava dietro a una trama apparentemente debole, ma che poi si è rivelata ricca di colpi di scena e non solo! C'è tanta azione unita a ragionamenti brillanti e che pertanto offre anche diversi spunti di riflessione, mischiando i giochi a tavola e confabulando teorie originali. Sempre eccellente il comparto tecnico, per non parlare delle magnifiche ost di Sawano. Personaggi che ci mettono un po' a caratterizzarsi, ma ci sta considerando la storia tutta da scoprire e apprezzare.
Voto: 7,5/10
 

GAMERS


Serie da 12 episodi, tratto da light novel (in corso)
Finale: NO

Genere: Commedia, sentimentale
 
Keita Amano è quello che si definirebbe un otaku, uno sfigato, un nerd. Il suo mondo è fatto completamente di videogames, almeno fin quando non si imbatte fortuitamente nella bella e popolare Karen Tendo. Con grande stupore Keita scopre che la stimata compagna è memebro di un club di videogames, poiché anche lei è una fervente videogiocatrice. Karen è in realtà una persona molto diversa da quel che sembra ma soprattutto, ha una cotta epocale per il compagno. Quando in scena entrano altri personaggi nasce una commedia degli equivoci che con ritmo serrato ci porta nel mondo di un gruppo di adolescenti amanti dei videogiochi ma soprattutto di ragazzi innamorati e totalmente incapaci di esprimere in maniera semplice e diretta i loro sentimenti.
 
Thogrim: "Gamers" è il titolo che non ti aspetti, quello che ha tutte le carte in regola per essere la classica raccolta di cliché, ma che da subito si rivela per ben altro. In un crescendo sempre più esilarante, "Gamers" è di fatto una commedia degli equivoci che usa il mondo dei videogiochi come pretesto per quella che è, a conti fatti, una serie di inciuci infiniti. Personaggi eccentrici, ma brillanti, tempi comici perfetti e gag a profusione. Di sicuro una delle migliori serie di questa stagione.
Voto: 8/10
 
npepataecozz: Se dovessi definire “Gamers!” in due parole sceglierei “pentagono” e “commedia degli equivoci”. Per “pentagono” non intendo semplicemente dire che i personaggi principali della serie sono cinque, ma che questi sono legati fra loro da complessi rapporti emotivi in cui dominano l'amore e la gelosia; insomma si tratta dello schema classico del triangolo sentimentale applicato ad un gruppo di cinque persone.
Se lo schema adottato è quello del pentagono, il motore che muove i suoi vari componenti è invece l'equivoco. Ogni azione posta in essere dai vari personaggi, infatti, finisce per aggiungere un nuovo tassello alla gran confusione che si viene a creare nel riconoscimento del tipo di rapporto che lega una persona del gruppo ad un'altra
Voto: 7,5/10
  
​​Arashi84: Primo episodio così così, il secondo invece mi ha conquistata definitivamente. Non bisogna essere "gamer" per farsi piacere "Gamers", poiché purtroppo o per fortuna i videogiochi restano un po' sullo sfondo delle vicende amorose e dei fraintendimenti di un gruppo di tordi senza speranza. La commedia degli equivoci è portata a livelli estremi e durante i 12 episodi si susseguono alti (molto alti) e bassi (abbastanza bassi), senza contare il dannato stereotipo della sorellina e un episodio finale che il gusto del finale non ce l'ha nemmeno. Io comunque ho trovato (quasi) tutti i personaggi simpatici nonostante solitamente non sopporti i tonti cronici, senza contare che, squillino le trombe, ho apprezzato quasi tutti i personaggi femminili. Ho riso davvero tanto.
Voto: 7/10
 
​​TWINKLE: Di questa curiosa commedia mi ha stupito il ritmo, abbastanza sostenuto durante tutta la prima metà della serie, tra gag fulminee, un quintetto di deficienti e continui capovolgimenti di fronte. Ha indubbiamente i suoi difetti e tende a calare nel finale, anche se ho apprezzato un approccio più pacato e meno demenziale passato il giro di boa, ma tutto si può dire di "Gamers!" tranne tacciarlo di prevedibilità, e in questo genere non è poco. Episodio 12 la trollata finale.
Voto: 7/10
 
​​Slanzard: Dopo un inizio leggero e divertente la serie s'impantana presto in un poligono sentimentale davvero stereotipato e senza aspetti degni di nota, abbandonando quasi del tutto la componente "videoludica" che aveva caratterizzato l'inizio e diventando una a tratti insopportabile commedia degli equivoci. Gli equivoci avrebbero potuto anche funzionare per far proseguire la storia, se non fossero stati incredibilmente abusati al punto di diventare presto incredibilmente fastidiosi. Qualche trovata carina qua e là, insieme al discreto inizio, salvano la serie dall'insufficienza.
Voto: 6/10
 
​​Zelgadis: Classica commedia degli equivoci con personaggi che vorresti prendere a pugni dal primo minuto, Gamers! riesce ad avere diversi momenti spassosi e divertenti, ma paga il suo allungare il brodo nelle situazioni senza risolverle mai e la sua incompletezza (che ormai è una malattia di tutti gli anime in questo periodo). Sicuramente carino, ma niente di speciale che non si sia già visto in mille salse.
Voto: 6/10
 

Vi sono alcune serie che pur essendo state consigliate da alcuni redattori non hanno riscosso un apprezzamento sufficiente all'interno della redazione da venire incluse nella lista di consigli sopraesposta. Abbiamo quindi deciso per un breve elenco di seguito.

- A Centaur's Life (serie da 12 episodi, tratta da manga, commedia, scolastico)
Consigliato da: Alex Ziro, ABI_666

Action Heroine Cheer Fruits (serie da 12 episodi, storia originale, commedia, slice of life, soprannaturale)
Consigliato da: GianniGreed
Aho-girl (serie da 12 episodi, tratto da manga, demenziale)
Consigliato da: Thorgrim, Oberon
Clione no Akari (serie da 12 episodi, tratto da romanzo, drammatico, scolastico)
Consigliato da: Slanzard. Sconsigliato da: metaldevilgear

- Digimon Appli Monster (serie da 52 episodi, tratta da videogioco, azione, avventura)
Consigliato da: LaMelina
- Fastest Finger First (serie da 12 episodi, tratto da manga, commedia, scolastico, sport)
Consigliato da: metaldevilgear
- New Game 2 (serie da 12 episodi, tratto da manga, commedia, slice of life)
Consigliato da: TWINKLE
Restaurant to Another World  (serie da 13 episodi, tratta da light novel, fantasy, slice of lice, cucina)
Consigliato da: Slanzard

Vi sono inoltre alcune serie conclusesi in questi mesi che purtroppo non siamo riusciti a visionare. La loro assenza tra i consigli non è quindi imputabile a questioni qualitative, ed è possibile che tra esse si nasconda qualche titolo meritevole di visione.
Trovato l'elenco di queste serie nel documento riepilogativo, segnate in azzurro.

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