Di seguito il relativo cast italiano:
Direzione del doppiaggio: Francesco Testa
Ryuko Matoi: Lucrezia Marricchi (Yuzuru Nishimiya in La Forma della Voce, Usagi Tsukino in Sailor Moon Crystal)
Satsuki Kiryuin: Monica Vulcano (Mari Kurihara in Prison School, Erica Brown in Violet Evergarden)
Mako Mankanshoku: Emanuela Damasio (Mirajane Strauss in Fairy Tail, Homura Akemi in Madoka Magica – La storia della ribellione)
Senketsu: Massimo De Ambrosis (Eikichi Onizuka in GTO, Spike Spiegel in Cowboy Bebop)
Aikuro Mikisugi: Vittorio Guerrieri
Ira Gamagoori: Dario Oppido
Ragyo Kiryuin: Monica Bertolotti
Uzu Sanageyama: Marco Bassetti
Houka Inumuta: Omar Vitelli
Nui Harime: Emanuela Ionica
Nonon Jakuzure: Veronica Puccio
Tsumugu Kinagase: Daniele Raffaeli
Mataro Mankanshoku: Danny Francucci
Barazo Mankanshoku: Alberto Caneva
Shiro Iori: Alessandro Campaiola
Mitsuzo Soroi: Pierluigi Astore
Potete trovare un unboxing relativo all'edizione in BluRay italiana in questa news precedente.
Fonte Consultata:
Netflix
Non hai visto negli altri paesi come sono messi. In Italia il giappone è ormai così di moda che ogni anno gli investimenti aumentano.
Brividi...
Speriamo che non si crei un pericoloso monopolio!
Questi colossi americani curano maggiormente i loro interessi...nel caso l'Italia non fosse abbastanza remunerativa verrebbe eliminata senza problemi!
Comunque una nuova serie doppiata fa sempre piacere.
Non è concepibile goderselo doppiato.
Non esagerare, hanno sbagliato alla grande le recitazioni di Satsuki, Riuko e il prof, ma il resto tutto sommato lo promuoverei.
Ecco l'ultima serie arrivata in Italia grazie a Netflix (il merito è solo di aver finanziato, per fortuna), da adesso in poi saranno vacche magre.
Io non capisco questo non piacere la Satsuki della Vulcano, che finora di quello che ho sentito mi è sembrata una delle migliori e mi ha dato qualche emozione.
Io ha un certo punto arrivo che siano solo gusti personali, ma non che lei non sia adatta al personaggio, semplicemente la maggior parte di voi avrebbe preferito un'altra voce.
Ryùko, non ha un tono da maschiaccio in italiano, ma non vuol dire che la Marrichi abbia recitato male, poi come se Ryùko fosse un maschiaccio per la voce e non per quello che fa, dice e come appare.
Mikisugi, se lasciamo da parte il fatto che non ha la doppia voce, Guerrieri ha comunque fatto un bel lavoro e possiamo dire (senza alcun dubbio) che è adatto al suo personaggio.
Io voglio sempre dare la possibilità di esprimere la propria opinione, ma se devo sempre sentire la stessa cosa, un po mi annoio.
Si sono messi d'accordo entrambi, Netflix ha acquistato i diritti della versione doppiata e così Dynit ha potuto acquistare i diritti streaming e home video.
Il doppiaggio l'ha finanziato Dynit, Netflix ha fatto da assicurazione.
beh insomma come un pò tutti i recenti doppiaggi
1. Guardate roba sub
2. Non guardare roba doppiata in italiano
3. Non rompere le palle dicendo sempre che il doppiaggio italiano fa schifo.
Mi sembra facile.
In questo caso ben venga Netflix.
Senza il suo contributo Dynit non l' avrebbe di certo fatta doppiare
Per anni una certa tipologia di fan più integralisti ha remato contro il mercato italiano... Già negli anni 90 iniziò un certo movimento intollerante verso le sigle italiane,doppiaggi, censure ecc.
anche per motivi giusti per carità.
Quello che vedi oggi rappresenta quello che hanno sempre voluto!
Sottotitoli,sigle originali,zero censure,pubblico di soli appassionati.
Un eden privilegiato,con conseguenze che vedremo più in la dove porteranno.
@ Ultrablue
Un colosso del genere fa paura...Dynit sappiamo chi sono, questi no!
Speriamo non distruggano quanto di buono fatto dalla nostra azienda Italiana. Questi vogliono dominare il mercato!
Il giorno che l'Italia non sarà più redditizia toglieranno baracca e burattini lasciando il deserto...hai presente le delocalizzazioni aziendali? Ecco...
Speriamo che almeno le realtà gratuite come VVVVID esisteranno sempre.
In questo periodo storico solo le piattaforme possono investire in anime!
Come mai?
Semplice richiede una quantità di investimenti minori, mediamente con 30.000/50.000 visualizzazioni ad episodio una serie può sopravvivere tranquillamente. Le serie più importanti richiedono invece 100.000/200.000 visualizzazioni ad episodio.
Le TV invece richiedono una quantità di soldi e pubblico ben maggiori!
Ci sono purtroppo molti ostacoli e problemi che impediscono agli anime di essere trasmessi in TV in maniera più ampia.
Anche volendo mancherebbe il pubblico di riferimento sparso ormai tra Internet e Digitale terrestre.
Quindi per loro non conviene più investire in questo settore.
Le piattaforme sono validissime però devono ancora crescere tanto...
Sono abbastanza fiducioso dopotutto esistono da pochi anni.
Grande!
Cattivo. Però dispiace dire che, considerando alcune cose che ho letto...ci stà.
La preoccupazione di Kazuya hatta1990 rispetto ad alcune questioni che riguardano Netflix non sono da ignorare. Netflix obbedisce solo ai suoi progetti.
Il problema non è la voce, ma la direzione.
Ryuko non è che deve avere "la voce da maschiaccio" ma si deve comportare come tale, come una teppistella... cosa che nel suo modo di recitare non traspare proprio.
Satsuki dovrebbe avere una voce e una recitazione "solenne", da "capo", invece (complice forse anche la sua voce abbastanza "leggera") sembra sempre una voce tirata soprattutto quando parla con tono grintoso, sembra sempre sforzarsi di farlo.
Mikisugi non ha "una doppia voce", ne ha una sola, ma il doppiatore doveva recitare in due modi diversi e non è stato fatto.
Sono tutti problemi di direzione, non di voce in sé (se non per la Vulcano, che secondo me nei momenti di urla si sente che fa proprio fatica vocalmente parlando).
La Vulcano non ha bisogno di forzare la voce, perché è già seria, forte e decisa, lei è adatta per questo tipo di personaggi.
Mikisugi, con doppia voce, intendevo che quando è travestito da prof ha una voce da uomo di mezz'età (un po falsa perché, finge di essere più vecchio) mentre quando è se stesso ha una voce più leggera e giovane, cosa che in italiano non è stata resa ma non rovina completamente la recitazione di Guerrieri perché lui è adatto al personaggio (su questo non ci sono dubbi).
Sulla direzione non dico nulla perché io non conosco le intenzioni del direttore di doppiaggio e non lo conosco abbastanza bene da poterlo criticare, ma mi sembra strano che praticamente tutte le lingue all'infuori del giapponese hanno colto questo dettaglio e noi proprio no.
Ma sulla scelta delle voci non ho nulla da dire perché sono adatte, poi se non piacciono è una questione di gusti e se c'è un opinione dietro deve essere valida.
Capisco i timori legati a Netflix in quanto colosso ma è un dato di fatto che, senza di loro, molti prodotti non sarebbero mai arrivati da noi doppiati.
In questo caso, poi, c'è proprio poco da lamentarsi in quanto è pure stata fatta un' ottima edizione homevideo, cosa per nulla scontata a mio avviso.
Quando dici "Speriamo non distruggano quanto di buono fatto dalla nostra azienda Italiana" a mio avviso dici qualcosa di insensato visto che Dynit ha avuto l'occasione di doppiare e commercializzare Kill La Kill in italia solamente grazie al colosso americano.
Speriamo che in futuro con la forza del denaro che hanno in maniera illimitata, non sottraggono licenze fondamentali per Dynit!
Se si spartiscono il mercato come oggi va bene...
Nel caso volessero prendersi tutto andrebbe male per tutti!
Ho ascoltato il doppiaggio. Ciò è sufficiente.
Voci orrende prive di contesto dei personaggi, traduzioni idiote, Lip-sync errato.
Il doppiaggio italiano per cartoni funge unicamente da semplificazione idiota del prodotto al fine di raggiungere masse incolte e pigre di telespettatori. Privo di qualità, meccanico e sterile.
E questo ci sta.
Per l'amor del cielo, è una tua opinione ma hai tutto il diritto di dire che non ti è piaciuto.
Sulle traduzioni già la cosaa diventa un filino più complessa però probabilmente hai delle buone competenze della lingua giapponese e hai individuato degli errori per cui non mi permetto di imbastire una discussione in proposito.
E qui mi trovi già meno d'accordo.
Ci sono anime che possono vantare un signor doppiaggio, definirlo privo di qualità significa che probabilmente non hai mai sentito dei doppiaggi fatto veramente coi piedi o che (con maggiore probabilità) stai sparando a zero per il gusto di farlo
Tu non hai ascoltato niente.
Voci dei personaggi prive di contesto, in che senso ?
Non ti sono sembrate le voci adatte alle loro personalità o a loro, o semplicemente non ti sono piaciute ?
Traduzioni idiote, quando sono le più fedeli che troverai al mondo.
E lip sync errato, ma quando mai ?
Il doppiaggio italiano, ma proprio il doppiaggio in se, è un mezzo per permettere agli spettatori che non conoscono la lingua di capire il prodotto nella loro lingua nativa con voci adatte alle interpretazioni originali, pronunce che siano pronunciabili, traduzioni correte del materiale originale e adattate alla lingua.
E privo di qualità, qui che siamo in Italia e la maggior parte delle cose che vediamo e ascoltiamo è doppiata sempre (è non sempre) eccezionalmente, non si può sentire
Anche i cartoni, specie gli anime in home video o in streaming, dire che è una semplificazione idiota del prodotto al fine di raggiungere masse incolte e pigre di telespettatori è una bestemmia, specie considerando il culo che VVVVID e Dynit si fanno per tradurre queste serie per accontentare tutti.
Si può passare tranquillamente sul fatto che non hai apprezzato il doppiaggio.
Tuttavia se mi classifichi come "voci orrende" Dario Oppido, Massimo De Ambrosis, Vittorio Guerrieri, Monica Vulcano, Emanuela Ionica, Daniele Raffaeli e tutti gli altri, non credo che possa esistere una discussione seria
Anche crunchyroll punta al monopolio!
Queste sono aziende americane che vogliono conquistare il mercato annullando la concorrenza utilizzano somme di denaro enorme.
Dopo aver invaso i palinsesti dei canali Kids del digitale terrestre vogliono avere anche il mercato di internet tutto per loro.
Temo un futuro con sole piattaforme americane a pagamento per vedere anime.
Premetto che non penso che il monopolio sia una buona cosa, ma se un azienda fa un lavoro soddisfacente non vedo il motivo di ordiarla. Odiarla a prescindere perchè è grande non mi sembra molto corretto. Per esempio, Crunchyroll piace perchè pur non portando doppiaggi ti permette di vedere una ventina di serie a stagione a 3,5€ al mese. Netflix invece ha iniziato da poco a portare gli anime, ma ogni volta ne porta sempre di più e la maggior parte di questi sono doppiati. Tra l'altro Netflix è comodo rispetto ad altre piattaforme perchè può essere visto direttamente in TV e in realtà è pensato per i telefilm, ma avendo anche serie anime è più facile che qualche persona non appassionata provi a guardarne una.
Io quando ho usato Netflix mi sono trovata benissimo. C'erano parecchie serie anime e non e anche parecchi film. potevo vederli comodamente da pc e potevo anche scaricarli in modo da poterli vedere in un secondo momento in cui non avevo internet. Penso sia il sito più comodo, il problema sono gli adattamente Netflix original, su quello ha molto da migliorare. Netflix ha serie licenziate da vari editori, ma si vede subito la differenza tra una serie curata da Dynit e una curata da Netflix. Le serie curate da Dynit e poi portate su Netflix hanno dei buoni doppiaggi, mentre le altre hanno dei doppiaggi che sembrano fatti alla bella e buona. Non mi riferisco a doppiatori che non sanno recitare, ma proprio ai copioni che sono sbagliati. Fate/apocrypha era stato tradotto dall'inglese, non dal giapponese e si vedeva perchè c'erano parecchi errori. Mi riferisco a un ragazzo che con la traduzione è diventato improvvisamente una femmina e a un personaggio che nello stesso episodio è stato chiamato con 2 nomi diversi (e qui anche se traduci dall'inglese non puoi sbagliare).
L'assenza di contesto con i personaggi le rende insopportabili.
E' ovvio che il doppiatore professionista non sia equiparabile al rutto rancido, ma il vedersi forzatamente associare un personaggio specifico ad una voce innaturale rende il tutto orrendo agli occhi dell'intenditore di genere.
Mi puoi almeno spiegare, perché non trovi queste voce adatte ai personaggi ?
Una cosa, non c'è niente di rancido in nessuno di questi doppiatori.
Alcuni sono professionisti, altri non si sentono molto spesso e fanno questo lavoro già da tempo e alcuni sono giovani ma già ci sanno fare, non ci sono doppiatori in questa serie che non sanno recitare.
1) Piangere per la mancanza dei DVD quando i Blu-Ray sono già usciti è stupido.
2) Lamentarsi per il doppiaggio italiano quando si può vedere sottotitolato GRATIS su VVVVID è stupido.
2bis) Se il doppiaggio degli ultimi anni da parte di Dynit non vi piace, trovatemi un doppiaggio migliore di quello di Steins;Gate, forse l'unico caso di doppiaggio migliore rispetto al giapponese (ma solo perché la voce di Daru in originale è troppo forzata).
3) Lamentarsi che le TV non investono più quando My Hero Academia verrà trasmesso su Italia 2 è da ignoranti.
Per altre lamentele, vi insulterò in maniera ancor più creativa.
1) Chi voleva vedere la serie in italiano, se non voleva aspettare poteva tranquillamente comprarsi i DVD e sarebbe stato un acquisto tranquillo perché è fatta bene;
2) Chi non piace il doppiaggio italiano può tranquillamente usufruire di VVVVID o dell'home video (anche se preferirei più l'ultima, per supportare il mercato degli anime in Italia, che ne avrebbe bisogno);
2bis) Io non ho capito dove sono questi doppiaggi brutti da parte di Dynit in questi ultimi anni, mi sembrano efficienti come sempre;
3) Investono in My Hero perché è una delle poche serie oggi adatte a un pubblico di giovani all'infuori dell'adolescente, ma che la sola trasmissione su Italia 2 (un canale dimenticato da Dio, ai confini del digitale terrestre e che alcuni non sanno che ancora esiste) mi fa pensare che Mediaset non ci crede nemmeno in questa serie come per un Dragon Ball Super, ma speriamo bene, forse qualche altro ente televisivo entra in pista.
Vabbe, potevano trovare un compromesso, dopotutto Kill la Kill è andato in televisione in America (censurando alcune scene).
Kill la Kill è uscito in DVD e Blu-ray da alcuni mesi, quindi in questo caso non ci si può lamentare.
possibile ma essendo che quei doppiaggi fanno ridere non resisto..
"Migliore dell'originale" non si può proprio leggere, ma non perché non sia possibile, ma semplicemente perché è quello che hanno scelto gli autori e la produzione giapponese. In pratica stai affermando che il direttore del doppiaggio italiano (nella fattispecie Mazzotta), pur non conoscendo la serie, ha fatto *oggettivamente* scelte migliori degli autori stessi. Mi sembra abbastanza ardita come affermazione.
Non pensi che forse la voce di Daru così forzata sia invece una cosa voluta e pensata? È la voce di un "ciccione nerd disadattato fuori dalla società", perfetta per ricoprire esattamente il personaggio. In italiano questo straniamento viene a mancare... resta un po' nerd per via dei dialoghi ma non lo si passerebbe come un disadattato fuori dal mondo.
Queste "decisioni" (che non si sa fino a che punto siano davvero decise o se magari semplicemente gli addetti ai lavori nostrani non le colgano... e propendo per la seconda ipotesi) non fanno altro che alterare l'originale in modo più o meno pesante. Ed è il problema di tanti doppiaggi infatti... non tanto le voci di per sé, quando la direzione del doppiaggio che decide (non si sa perché o su che base) di "cambiare" le caratteristiche originali dei personaggi.
Molto spesso qui ci si ferma all'accoppiata voce-personaggio e se "regge" allora il doppiaggio è ottimo, ma quello che non si coglie sono proprio le caratterizzazioni alterate.
Per me un doppiaggio dove le caratteristiche dei personaggi vengono "modificate" rispetto all'originale non è un buon doppiaggio, indipendentemente dalla voce.
Daru in italiano è completamente sballato, invece Mayuri è corretta (per dire).
La voce di Daru è diversa perché nella nostra lingua uno che parla come l'orso Yogi non sarebbe credibile. Ci sono modi caricaturali di caratterizzare i personaggi che se in giapponese funzionano, di certo non funzioneranno in italiano. Un esempio è Nonon proprio di Kill la Kill, in giapponese ha quella voce esageratamente puffosa a caratterizzarla, in italiano no. Non è che non l'abbiano mantenuta per chissà quali scelte, è che non sarebbe credibile.
Accoppiata vincente! Speriamo la cosa si ripeta con altre serie!
Esattamente.
Purtroppo ci sono certi fanboy che non hanno ancora capito che trasporre a tutti i costi in fase di doppiaggio certe caratteristiche è un' operazione fallimentare.
La voce va "trasportata" nella lingua doppiata, va adattata al paese di destinazione.
Il giapponese ha altre sonorità, altri timbri che in italiano risulterebbero ridicoli.
Il problema è che c'è ancora gente che si aspetta di sentire le stesse voci che ha apprezzato nel doppiaggio giapponese riprodotte in quello italiano...
Che poi mi piacerebbe contare quanti "intenditore di genere" (per citare una definizione apparsa in questo thread) hanno competenze linguistiche e culturali nella lingua giapponese per definire la bontà degli adattamenti e delle scelte di doppiaggio degli studi italiani...
"Credibile" su un cartone animato che parla di fantascienza dove ci sono molte cose "poco credibili" lascia un po' il tempo che trova. Non doveva parlare da orso Yogi e nemmeno "scimmiottare" la parlata originale infatti, ma "traslare" l'idea di un disadattato che vive nel suo mondo, sconnesso dalla realtà (presente, esagerando, Rain Man?). È quella la caratterizzazione che doveva essere mantenuta (indipendentemente dal timbro di voce). Invece in italiano Daru è una persona normalissima con un po' di attitudine da nerd... e basta.
Secondo te un ipotetico disadattato italiano nerd parlerebbe esattamente come il Daru italiano o parlerebbe in modo diverso?
Quindi Mikisugi con due modi diversi di parlare non avrebbe funzionato in italiano? Suvvia...
La cosa poi del "non credibile" o del "non funzionerebbe" è tutta da verificare e la si può applicare a qualsiasi cosa se si vuole. Anche Mayuri è "poco credibile" da un punto di vista prettamente italiano però quella caratterizzazione è stata mantenuta.
Se invece di prendertela con fantomatici "fanboy", cercassi di capire, senza partire prevenuto, il senso di certi discorsi, forse sarebbe meglio.
Difficile da dire, sicuramente gli studi di doppiaggio italiano, comprendenti direttori e doppiatori, di giapponese se ne "intendono" meno dei fan e dubito colgano le sfumature della lingua giapponese.
Quando un doppiatore recita, lo fa interpretando un copione scritto. Del personaggio che va a doppiare non sa nulla. Immaginare che, senza aver il minimo riferimento, il doppiatore azzecchi alla perfezione il personaggio (soprattutto negli anime dove sono molto caratterizzati e "strani") non è così immediato e semplice.
Io non me la prendo con nessuno e, in tutta sincerità non credo davvero di aver nessun tipo di pregiudizio.
Accetto tranquillamente la tua argomentazione comunque, il tuo pensiero è esposto bene e comunque, a quanto ho capito, la tua è più una critica al fatto di trovare un' interpretazione adatta da parte del doppiatore più che alle voci in se cosa che, per quanto mi riguarda, ci può stare benissimo.
Quello che mi infastidisce veramente (ed era relativamente a quello che ho tirato in causa i fanboy) sono quei personaggi che, sempre e a prescindere, devono definire il doppiaggio italiano degli anime come una solenne porcheria.
Un conto è "affezionarsi" ai doppiatori giapponesi o essere talmente abituati a guardare gli anime in lingua originale da preferire comunque la controparte giapponese (cosa che,secondo me, è più una questione di "abitudine d'orecchio" che una vera e propria preferenza oggettiva), un conto è definire scadente un adattamento o un doppiaggio a prescindere...
Su questo posso essere parzialmente d'accordo sul fatto della preparazione del direttore di doppiaggio.
Ma per quanto mi riguarda per cogliere le sfumature di una lingua uno la deve capire e parlare.
E non so quanti fan possano vantarsi di avere una tale conoscenza della lingua giapponese...
Infatti ho citato Nonon, non Mikisugi. Quest'ultimo è probabilmente un caso di poca attenzione
Il doppiaggio giapponese è molto sovrarecitato/enfatizzato perché derivato dal Kabuki. La cosa è avvertibile soprattutto sui live action dove gli attori hanno espressioni e tengono una recitazione "al limite del credibile" per noi. È come se abitualmente noi parlassimo come ad una rappresentazione teatrale. Questo per dire che in realtà non è necessario conoscere a fondo la lingua giapponese per capire quelle sfumature. Basta un orecchio "allenato" a quei suoni e a quelle variazioni della voce, che sviluppi a forza di seguire le opere in lingua originale (coi sottotitoli ovviamente). Prova tu stesso se non mi credi. Se i sottotitoli sono fedeli, vedrai che le sfumature e le intenzioni originali, dopo un po' di abitudine, ti vengono automatiche, e quando vai a sentire il doppiaggio italiano ti accorgerai (e NON per abitudine alla voce giapponese, ovvero volere che la voce italiana sia vocalmente identica a quella giapponese) che tutte quelle sfumature saranno completamente o parzialmente perse.
In tutto questo, considera che il direttore e il doppiatore non solo non sanno il giapponese, ma non sono nemmeno abituati alla sua "musicalità", quindi devono proprio "improvvisare" una recitazione.
Il problema quindi non sono le voci di per sé, quanto l'"approccio" e la direzione. Sono prodotti seriali che vengono fatti in velocità, il direttore guarda si e no 10 minuti di un episodio per capire cosa ha di fronte, chiama i doppiatori che reputa adatti in base al "disegno" e un po' alla voce del personaggio (questo qui è figo e lo do a tizio, questa è la solita pazza e la do alla doppiatrice che ha fatto ruoli simili da altre parti, etc etc), dà un'infarinatura al doppiatore ("tu sei questo e fai il protagonista figo/sfigato") che dopo 5 minuti inizia a registrare in colonne separate registrando SOLO le sue battute in modo non lineare, saltando di episodio in episodio, senza sapere come prosegue la storia e senza necessariamente sentire cosa hanno fatto gli altri colleghi prima di lui.
Il direttore in tutto questo controlla soprattutto la parte tecnica (se il doppiatore si è mangiato qualche parola, se qualcosa non è intelligibile, se arriva lungo o corto col labiale, etc.) e, a suo gusto, semmai fa re-incidere una nuova versione con una recitazione diversa.
Questa metodologia ottimizza e accorcia enormemente i tempi e i costi di lavorazione, ma ovviamente non è la migliore a livello di risultato qualitativo (in Giappone il "direttore" è supervisionato dal regista stesso, e il doppiaggio viene registrato anche con 3-4 doppiatori che recitano insieme, che a livello "recitativo" rende molto meglio, come puoi facilmente immaginare).
Ovviamente ci sono eccezioni e ci sono doppiaggi ben fatti. Se il direttore è abile e/o se il titolo si "avvicina" di più ai nostri canoni, tipo fantascienza classica o generi "da film", il doppiaggio riesce molto meglio.
Ma per quei titoli molto "legati" alla società giapponese (come storie o riferimenti), lì né il direttore né i doppiatori sanno esattamente come prenderli o cosa hanno davanti, perciò esce un qualcosa che in italiano "funziona" (perché ormai i doppiatori recitano a ruota libera per loro bravura) ma sono proprio "un'altra cosa" rispetto al giapponese.
Quindi stai affermando che uno come Fabrizio Mazzotta, che ha lavorato al fianco di Yoshiyuki Tomino per decidere il cast delle voci italiane del nuovo doppiaggio di Gundam, non abbia familiarità con ciò che tratta?
Da un commento del genere, sembrerebbe che gli appassionati sappiano tante cose che i professionisti ignorano, quando a volte i professionisti stessi sono fan delle opere che interpretano o adattano. Semplicemente, subentrano altri fattori difficili da riassumere.
Per capirci, Ivo de Palma ha fatto un video di elogio a Tohru Furuya spiegando nel dettaglio la musicalità della voce e di come lui abbia deciso di reinterpretare il tutto ridoppiando in italiano quel segmento di Seiya/Pegasus, quindi qui si parla di un direttore del doppiaggio competente in ciò che fa, e l'esempio è a portata di tutti du Youtube.
(Che poi per me è un lavoro sballato è un altro discorso)
Uno come Mazzotta è familiare col doppiaggio italiano, perché è nel campo da decenni se non da sempre, ma sono sicuro che non conosce il giapponese e nutro forti dubbi sul fatto che riconosca la recitazione dalla sua musicalità.
"Improvvisazione" l'avevo virgolettato perché non sottintende che i doppiatori si inventano una recitazione a caso, ma la fanno propria in base a ciò che vedono o a quello che pensano possa essere la recitazione corretta in quel momento, in base a come si sviluppa la scena. Ci possono prendere come no... e in genere con le caratterizzazioni "forti" o particolari (vedi Guerrieri su Kamina in GL, ma gli esempi si sprecano) sbagliano (infatti il Kamina italiano, nei primi 5 episodi è MOLTO diverso da quello giapponese, poi il doppiatore si rende conto del personaggio e migliora... ma sfortunatamente il personaggio in sé dura poco).
Non capisco il fatto di aver "lavorato" con Tomino cosa dovrebbe comportare, tra l'altro, è solo una mia impressione o tempo fa le direzioni di Mazzotta venivano (molto) spesso criticate sui vari forum?
De Palma è uno dei pochi che si "studia" l'originale, anche se Saint Seiya è un discorso a sé stante. Non è quello il metodo standard adottato per effettuare un doppiaggio qualsiasi (e non mi riferisco all'adattamento).
Kill la Kill finalmente otterrà il suo videogioco, ma non vi piacerebbe se venisse doppiato in italiano ?
A chi e interessato e non (leggete la petizione, per favore), invito a firmare e condividere la petizione il più possibile.
Il vostro supporto sarebbe veramente gradito, buona giornata.
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