La promessa della rosa, il primo film cinematografico di Sailor Moon, tratto dalla seconda serie animata, faceva il suo debutto nelle sale giapponesi 25 anni fa.
Quella di questo film è stata una gestazione difficile, dato che la casa produttrice Toei Animation era incerta sul potenziale successo di un film principalmente diretto ad un pubblico femminile, ma hanno deciso di puntare sulla popolarità di Sailor Moon e hanno preparato il film in fretta e furia, cominciando a lavorarci ad agosto per farlo uscire a dicembre. Alla realizzazione del film ha partecipato praticamente tutto lo staff della serie regolare, dallo sceneggiatore Sukehiro Tomita al regista Kunihiko Ikuhara, dalla character designer Kazuko Tadano agli animatori Hisashi Kagawa, Ikuko Itoh o Shin'ya Hasegawa.
Gli sforzi sono stati premiati: La promessa della rosa, col suo incasso di 1.300.000.000 yen, è stato il settimo film più visto del 1994, il regista Hideaki Anno lo ha visto, commosso, ben tre volte, e la doppiatrice Megumi Ogata, che nel film interpreta Mamoru da bambino e sarà poi Haruka/Sailor Uranus nella serie successiva dell'anime, è stata scelta per interpretare Shinji Ikari di Evangelion proprio grazie alla sua performance nel lungometraggio.
Dai fan di Sailor Moon, La promessa della rosa è considerato il più bello tra i tre film cinematografici dedicati alle eroine con la marinaretta, anche se magari, nonostante il successo, la serie da cui è tratto non è la più epocale delle cinque parti della saga.
Al centro della storia, una rosa.
Gli spettatori giapponesi che nel 1993 andarono al cinema a vedere questo film avevano già avuto più di un anno di tempo per familiarizzare con Tuxedo Kamen, il bel "principe azzurro" che, vestito con un bizzarro ed elegantissimo smoking, aiuta e salva le guerriere dai pericoli attaccando i mostri con coreografiche rose rosse che sfidano tutte le leggi della natura e della fisica.
La promessa della rosa si incentra proprio su Tuxedo Kamen/Mamoru Chiba e sul perchè sia diventato uno spettacolare spacciatore di rose.
Vedremo, infatti, più nel dettaglio l'incidente stradale che gli tolse la famiglia, quando era bambino, che già avevamo avuto occasione di ammirare come flashback nella prima serie animata, e conosceremo Fiore, un alieno vagabondo giunto per caso sulla Terra ai tempi dell'infanzia di Mamoru, e che con lui strinse amicizia.
Al momento di ritornare nello spazio, a causa dell'atmosfera terrestre a cui il suo organismo non era abituato, Mamoru regalò a Fiore una bella rosa rossa. L'alieno, colpito dal gentile gesto, promise a Mamoru che sarebbe tornato sulla Terra, un giorno, e che, per ringraziarlo, gli avrebbe portato in regalo il fiore più bello che sarebbe riuscito a trovare.
Passano gli anni, e Fiore mantiene la promessa, ritornando sulla Terra per portare a Mamoru il bellissimo fiore che gli aveva promesso. Peccato che si tratti di un fiore Xenian, una pianta parassita che prende possesso dell'anima dell'alieno, sfruttando i suoi ricordi e sentimenti per metterlo contro Mamoru stesso, per spingerlo a distruggere la razza umana che "aveva lasciato Mamoru da solo" e a rapire il suo amico per salvarlo dalla distruzione del pianeta.
All'amata Usagi/Sailor Moon e alle compagne Ami/Sailor Mercury, Rei/Sailor Mars, Makoto/Sailor Jupiter e Minako/Sailor Venus il compito di salvare il principe dal rapimento e il pianeta Terra dall'annientamento.
La promessa della rosa è, più di ogni altra cosa, un ottimo punto di partenza per entrare nell'universo di Sailor Moon, vuoi perché preceduto, nell'uscita cinematografica, da un bel cortometraggio riassuntivo che presentava per bene i personaggi, vuoi perché, nell'arco dei suoi sessanta minuti, riesce ad essere una sintesi estremamente efficace del perché piace Sailor Moon e di quali siano i suoi punti di forza.
Il film pesca a piene mani degli episodi finali della prima serie animata, riprendendone temi, artifizi narrativi, anche alcune sequenze, per realizzare una vicenda emozionante, romantica, epica e struggente incentrata su personaggi che si sentono soli, esclusi, abbandonati dagli altri per un motivo o per un altlro, e che pian piano riescono a ritrovarsi, non senza sofferenze. La storia dell'alieno Fiore, alieno vagabondo e solitario, si intreccia con quella del giovane Mamoru, che ha perso i genitori ed è solo al mondo, e la loro vicenda forma un azzeccatissimo parallelismo con quanto accaduto alle quattro guerriere Sailor, che per vari motivi si sentivano sole ed emarginate.
Si erge su tutti Usagi, colei che col suo carattere ingenuo, ma puro e dolcissimo, riesce ad accettare la diversità di ognuno, a dar loro un'amica, un faro nella notte, qualcuno da avere accanto a sé. Per Fiore, succube del perfido fiore Xenian, Usagi è un nemico, che ha plagiato Mamoru con false promesse e falsi sentimenti, ma per gli altri personaggi, e anche per gli spettatori, Usagi è un'amica, un'amante, una madre, un'eroina.
La parte finale del film è il vero e proprio fiore all'occhiello del lungometraggio: qui la vicenda si fa romantica ed estremamente toccante, nel mostrare l'amicizia tra le varie guerriere Sailor e l'amore senza tempo tra Usagi e Mamoru, una battaglia dove Usagi rischia la vita per la salvezza della Terra, fiduciosa che in un modo o nell'altro tutti si ritroveranno ancora a ridere insieme. E' la Sailor Moon che ci piace e che amiamo da più di venticinque anni: ingenua, buffa, ma anche determinata e molto dolce, pronta a sconfiggere il male a costoo della vita ma anche ad amare e perdonare chiunque, che in questo film dà il meglio di sé, impreziosita anche dal doppiaggio originale di una sempre straordinaria Kotono Mitsuishi. La parte finale del film è suggellata dalla splendida "Moon Revenge", canzone cardine del film eseguita dalle doppiatrici delle cinque protagoniste, che accompagna tutto il finale per poi ritornare nei titoli di coda.
Da notare anche una pregevolissima confezione tecnica, con una grafica ancora oggi spettacolare, le classiche musiche della serie tv rifatte con un nuovo arrangiamento e scene di combattimento fluide e bellissime alla vista.
Il film è stato trasmesso nel 1996 da Mediaset in versione spezzettata in tre puntate, chiaramente con tutte le censure e gli adattamenti d'epoca (qualche innocua gag sul fatto che forse Fiore prova per Mamoru qualcosa di più dell'amicizia fu ovviamente censurata), per poi venire replicato più volte anche in versione lungometraggio nel corso degli anni ed avere un'uscita in videocassetta per Bim Bum Bam Video. E' rimasto famoso, nel fandom di Sailor Moon, per la rarissima versione in dvd pubblicata da Shin Vision nel 2003, prima e unica uscita di un ampio progetto di ridoppiaggio di tutti i prodotti animati di Sailor Moon in versione integrale con un nuovo adattamento fedele all'originale e un nuovo cast di doppiaggio, ma purtroppo il blocco dei diritti internazionali dell'opera ha bloccato il progetto e il dvd è stato ritirato dal commercio quasi subito, divendando oggi una sorta di Sacro Graal per i fan di Sailor Moon. Successivamente, è stato rieditato in dvd da Dynit, usando però la traccia italiana televisiva, e quest'ultima edizione è quella attualmente in commercio.
Quella di questo film è stata una gestazione difficile, dato che la casa produttrice Toei Animation era incerta sul potenziale successo di un film principalmente diretto ad un pubblico femminile, ma hanno deciso di puntare sulla popolarità di Sailor Moon e hanno preparato il film in fretta e furia, cominciando a lavorarci ad agosto per farlo uscire a dicembre. Alla realizzazione del film ha partecipato praticamente tutto lo staff della serie regolare, dallo sceneggiatore Sukehiro Tomita al regista Kunihiko Ikuhara, dalla character designer Kazuko Tadano agli animatori Hisashi Kagawa, Ikuko Itoh o Shin'ya Hasegawa.
Gli sforzi sono stati premiati: La promessa della rosa, col suo incasso di 1.300.000.000 yen, è stato il settimo film più visto del 1994, il regista Hideaki Anno lo ha visto, commosso, ben tre volte, e la doppiatrice Megumi Ogata, che nel film interpreta Mamoru da bambino e sarà poi Haruka/Sailor Uranus nella serie successiva dell'anime, è stata scelta per interpretare Shinji Ikari di Evangelion proprio grazie alla sua performance nel lungometraggio.
Dai fan di Sailor Moon, La promessa della rosa è considerato il più bello tra i tre film cinematografici dedicati alle eroine con la marinaretta, anche se magari, nonostante il successo, la serie da cui è tratto non è la più epocale delle cinque parti della saga.
Al centro della storia, una rosa.
Gli spettatori giapponesi che nel 1993 andarono al cinema a vedere questo film avevano già avuto più di un anno di tempo per familiarizzare con Tuxedo Kamen, il bel "principe azzurro" che, vestito con un bizzarro ed elegantissimo smoking, aiuta e salva le guerriere dai pericoli attaccando i mostri con coreografiche rose rosse che sfidano tutte le leggi della natura e della fisica.
La promessa della rosa si incentra proprio su Tuxedo Kamen/Mamoru Chiba e sul perchè sia diventato uno spettacolare spacciatore di rose.
Vedremo, infatti, più nel dettaglio l'incidente stradale che gli tolse la famiglia, quando era bambino, che già avevamo avuto occasione di ammirare come flashback nella prima serie animata, e conosceremo Fiore, un alieno vagabondo giunto per caso sulla Terra ai tempi dell'infanzia di Mamoru, e che con lui strinse amicizia.
Al momento di ritornare nello spazio, a causa dell'atmosfera terrestre a cui il suo organismo non era abituato, Mamoru regalò a Fiore una bella rosa rossa. L'alieno, colpito dal gentile gesto, promise a Mamoru che sarebbe tornato sulla Terra, un giorno, e che, per ringraziarlo, gli avrebbe portato in regalo il fiore più bello che sarebbe riuscito a trovare.
Passano gli anni, e Fiore mantiene la promessa, ritornando sulla Terra per portare a Mamoru il bellissimo fiore che gli aveva promesso. Peccato che si tratti di un fiore Xenian, una pianta parassita che prende possesso dell'anima dell'alieno, sfruttando i suoi ricordi e sentimenti per metterlo contro Mamoru stesso, per spingerlo a distruggere la razza umana che "aveva lasciato Mamoru da solo" e a rapire il suo amico per salvarlo dalla distruzione del pianeta.
All'amata Usagi/Sailor Moon e alle compagne Ami/Sailor Mercury, Rei/Sailor Mars, Makoto/Sailor Jupiter e Minako/Sailor Venus il compito di salvare il principe dal rapimento e il pianeta Terra dall'annientamento.
La promessa della rosa è, più di ogni altra cosa, un ottimo punto di partenza per entrare nell'universo di Sailor Moon, vuoi perché preceduto, nell'uscita cinematografica, da un bel cortometraggio riassuntivo che presentava per bene i personaggi, vuoi perché, nell'arco dei suoi sessanta minuti, riesce ad essere una sintesi estremamente efficace del perché piace Sailor Moon e di quali siano i suoi punti di forza.
Il film pesca a piene mani degli episodi finali della prima serie animata, riprendendone temi, artifizi narrativi, anche alcune sequenze, per realizzare una vicenda emozionante, romantica, epica e struggente incentrata su personaggi che si sentono soli, esclusi, abbandonati dagli altri per un motivo o per un altlro, e che pian piano riescono a ritrovarsi, non senza sofferenze. La storia dell'alieno Fiore, alieno vagabondo e solitario, si intreccia con quella del giovane Mamoru, che ha perso i genitori ed è solo al mondo, e la loro vicenda forma un azzeccatissimo parallelismo con quanto accaduto alle quattro guerriere Sailor, che per vari motivi si sentivano sole ed emarginate.
Si erge su tutti Usagi, colei che col suo carattere ingenuo, ma puro e dolcissimo, riesce ad accettare la diversità di ognuno, a dar loro un'amica, un faro nella notte, qualcuno da avere accanto a sé. Per Fiore, succube del perfido fiore Xenian, Usagi è un nemico, che ha plagiato Mamoru con false promesse e falsi sentimenti, ma per gli altri personaggi, e anche per gli spettatori, Usagi è un'amica, un'amante, una madre, un'eroina.
La parte finale del film è il vero e proprio fiore all'occhiello del lungometraggio: qui la vicenda si fa romantica ed estremamente toccante, nel mostrare l'amicizia tra le varie guerriere Sailor e l'amore senza tempo tra Usagi e Mamoru, una battaglia dove Usagi rischia la vita per la salvezza della Terra, fiduciosa che in un modo o nell'altro tutti si ritroveranno ancora a ridere insieme. E' la Sailor Moon che ci piace e che amiamo da più di venticinque anni: ingenua, buffa, ma anche determinata e molto dolce, pronta a sconfiggere il male a costoo della vita ma anche ad amare e perdonare chiunque, che in questo film dà il meglio di sé, impreziosita anche dal doppiaggio originale di una sempre straordinaria Kotono Mitsuishi. La parte finale del film è suggellata dalla splendida "Moon Revenge", canzone cardine del film eseguita dalle doppiatrici delle cinque protagoniste, che accompagna tutto il finale per poi ritornare nei titoli di coda.
Da notare anche una pregevolissima confezione tecnica, con una grafica ancora oggi spettacolare, le classiche musiche della serie tv rifatte con un nuovo arrangiamento e scene di combattimento fluide e bellissime alla vista.
Il film è stato trasmesso nel 1996 da Mediaset in versione spezzettata in tre puntate, chiaramente con tutte le censure e gli adattamenti d'epoca (qualche innocua gag sul fatto che forse Fiore prova per Mamoru qualcosa di più dell'amicizia fu ovviamente censurata), per poi venire replicato più volte anche in versione lungometraggio nel corso degli anni ed avere un'uscita in videocassetta per Bim Bum Bam Video. E' rimasto famoso, nel fandom di Sailor Moon, per la rarissima versione in dvd pubblicata da Shin Vision nel 2003, prima e unica uscita di un ampio progetto di ridoppiaggio di tutti i prodotti animati di Sailor Moon in versione integrale con un nuovo adattamento fedele all'originale e un nuovo cast di doppiaggio, ma purtroppo il blocco dei diritti internazionali dell'opera ha bloccato il progetto e il dvd è stato ritirato dal commercio quasi subito, divendando oggi una sorta di Sacro Graal per i fan di Sailor Moon. Successivamente, è stato rieditato in dvd da Dynit, usando però la traccia italiana televisiva, e quest'ultima edizione è quella attualmente in commercio.
Col suo successo commerciale, La promessa della rosa ha contribuito a cementare la fama di Sailor Moon, portando alla creazione di altre tre serie tv e altri due film cinematografici. Venticinque anni dopo, rimane un film ancora struggente e bellissimo, che ha in sé tutto il romanticismo, l'azione, la bellezza e le emozioni di Sailor Moon dimostrandosi uno dei migliori progetti animati dedicati alle guerriere con la marinaretta.
Felice di possedere, tale "sacro Graal". XD
Intanto la mitica Moon Pride su YouTube ha raggiunto quasi 18 milioni di visualizzazioni.?
Complimenti per recensione che trasuda amore per Sailor Moon.
Ogni cosa che la riguarda è per me motivo di gioia e malinconia. Ricordi legati a un infanzia prima e all'adolescenza poi.
Grazie al suo mondo mi sono affacciata su tutto quello che oggi è il mio mondo e le mie passioni, le devo molto davvero!
Questo film lo guardai per la prima volta una quindicina di anni fa e mi ricordo che lo rividi per 3 o 4 volte di fila, non volevo che finisse, che il sogno non sfumasse, che la favola non si interrompesse.
Sicuramente dei tre il più commovente, proprio perché indaga un po' sulla vita di quel Protettore, che ogni bimba o ragazzina sogna di avere al proprio fianco, rendendolo più reale!
Non sapevo che fosse stato progettato e realizzato in così poco tempo.
Grazie Kotaro per questa splendida recensione, in onore del 25enimo anniversario de "La promessa della rosa"
Wow quindi sarei in possesso di un Sacro Graal? (diciamo due visto che ho anche il primo film di Cardcaptor Sakura della Shin Vision). Ma è davvero così rara questa versione? Quanto può valere?
E' tutto bellissimo: la grafica all'avanguardia (era ancora un'epoca in cui si vedeva una netta differenza tra le produzioni televisive e quelle cinematografiche), la canzone finale, il modo in cui viene rimarcato il legame tra Usagi e le amiche (e Mamoru), che lei ha salvato dalla solitudine senza volere nulla in cambio, l'amore senza tempo tra Usagi e Mamoru, lei che si sacrifica per salvare la Terra ma che promette che nessuno resterà più solo, che torneranno ancora tutti insieme alla vita di sempre... basta, piango di nuovo
Sicuramente il più bello dei tre film di Sailor Moon (il secondo è bello ma paga lo scotto di essere "il film di Sailor Moon S" e non parlare di Sailor Moon S, mentre il terzo è solo un bignami/brutta copia della già non brillante quarta serie), nonché probabilmente il mio preferito tra i film tratti da serie anime. Lo consiglierei senza se e senza ma a tutti gli appassionati di animazione giapponese!
Quello di Sakura sono riuscito a recuperarlo anche io, quello di Sailor Moon non lo trovo (e se capita, il prezzo è troppo alto)
Beh....se la Dynit ristampasse un po' di cofanetti esauriti, non sarebbe mica male.
Ignoro quanti ne stamparono all'epoca, ma a quei tempi, non potevo comprarmeli tutti, e quindi feci uno sforzo solo per quelli di mio maggiore interesse (i film, la S e la Supers). Vorrei recuperare il resto, ma un rene, non lo vendo. -_-
Lo fa anche a me....;_;
Se non sbaglio alla Dynit sono scaduti i diritti per l'home video della serie classica di Sailor Moon, dunque non ci sarà alcuna ristampa dato che l'azienda non ha mai voluto investire davvero nella serie (basta guardare la pessima edizione che hanno proposto dopo quasi 10 anni di blocco dei diritti).
Sé non sbaglio poco tempo fa cav. disse che per ora su Sailor Moon non c'è possibilità perché la Toei propone diritti troppo costosi, ma loro sono sempre disponibili sé abbasseranno i costi.
Quindi tutto dipende dai Giapponesi.
Io mi riferisco al packaging e ai contenuti extra. Rispetto al prezzo che hanno proposto (per 200 episodi totali) mi è sembrato oltremodo esagerato. Il "cartoncino" dei cofanetti (che si sa che fine fa) mi è sembrato tremendamente cheap. Poi vabbè, io onestamente almeno per la prima serie avrei optato per un ridoppiaggio (o quantomeno ci avrei provato con il primo film, come fece la Shin Vision), ma loro ricordo bene che dissero più o meno "Non abbiamo optato per un ridoppiaggio perché se le vendite non dovessero andare bene dovremmo ritornare alla sola traccia audio mediaset - e giapponese originale - e spezzeremo la "continuità del doppiaggio"; PERO' nello stesso anno hanno cambiato tutti i doppiatori di Inuyasha dopo 5 anni (li doppiavano dalla 2 alla 6 serie se non erro). Da allora ho capito che la Dynit non vuole investire davvero su Sailor Moon, ma solo specularci sopra sfruttando l'accanimento dei fan, ragion per cui dubito altamente che riprenderà mai la serie visto che ormai quelli li ha già accalappiati.
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