Comic-Con International ha rivelato che i giudici degli Eisner Awards hanno nominato Moto Hagio e Keiji Nakazawa per la Will Eisner Comic Awards Hall of Fame 2020. La cerimonia di premiazione si svolgerà durante il Comic-Con di San Diego, in programma dal 23 al 26 luglio.
I due famosi mangaka fanno parte di una selezione di 14 candidati, quattro dei quali verranno inseriti nella Hall of Fame. Insieme a loro concorrono Alison Bechdel, Howard Cruse, Don Heck, Jeffrey Catherine Jones, Francoise Mouly, Thomas Nast, Lily Renée Wilhelm Peters Phillips, Stan Sakai, Louise Simonson, Don and Maggie Thompson, James Warren e Bill Watterson.
Hagio è considerata una pioniera del manga shōjo e shōnen'ai. Lo scorso ottobre, ha ricevuto dal un riconoscimento molto importante da parte del governo giapponese, il premio al merito culturale. Nel 2016 aveva ottenuto anche il Premio Asahi e in precedenza la Medaglia dal Nastro Viola della Primavera 2012, che onora i risultati ottenuti in campo accademico e artistico, diventando la prima mangaka donna a ricevere il premio. Tra le sue opere, il volume unico Siamo in 11! è stato pubblicato da noi da Star Comics, mentre Il Cuore di Thomas e Il Clan dei Poe da J-POP.
Nato a Hiroshima nel 1939, Nakazawa aveva sei anni quando a causa del bombardamento del 1945, perse gran parte della sua famiglia. Trasferitosi a Tokyo, divenne un vero e proprio mangaka nel 1962. La sua opera più celebre, Gen di Hiroshima, racconta la storia di Hiroshima vista dagli occhi di un bambino. Da quest'ultima sono stati tratti due film anime e un live action. Nakazawa è scomparso nel 2012, all'età di 73 anni. In Italia Gen di Hiroshima è stato pubblicato in quattro volumi tra il 1999 e il 2001 dalla Panini, mentre qualche anno fa è uscita una nuova edizione da parte di 001 Edizioni.
I precedenti autori giapponesi inseriti nella Eisner Hall of Fame sono stati Osamu Tezuka (2002), Kazuo Koike (2004), Goseki Kojima (2004), Katsuhiro Otomo (2012) e Rumiko Takahashi (2018). Akira Toriyama e Naoki Urasawa sono stati invece nominati lo scorso anno, ma alla fine non sono stati selezionati.
Fonte Consultata:
Anime News Network
I due famosi mangaka fanno parte di una selezione di 14 candidati, quattro dei quali verranno inseriti nella Hall of Fame. Insieme a loro concorrono Alison Bechdel, Howard Cruse, Don Heck, Jeffrey Catherine Jones, Francoise Mouly, Thomas Nast, Lily Renée Wilhelm Peters Phillips, Stan Sakai, Louise Simonson, Don and Maggie Thompson, James Warren e Bill Watterson.
Hagio è considerata una pioniera del manga shōjo e shōnen'ai. Lo scorso ottobre, ha ricevuto dal un riconoscimento molto importante da parte del governo giapponese, il premio al merito culturale. Nel 2016 aveva ottenuto anche il Premio Asahi e in precedenza la Medaglia dal Nastro Viola della Primavera 2012, che onora i risultati ottenuti in campo accademico e artistico, diventando la prima mangaka donna a ricevere il premio. Tra le sue opere, il volume unico Siamo in 11! è stato pubblicato da noi da Star Comics, mentre Il Cuore di Thomas e Il Clan dei Poe da J-POP.
Nato a Hiroshima nel 1939, Nakazawa aveva sei anni quando a causa del bombardamento del 1945, perse gran parte della sua famiglia. Trasferitosi a Tokyo, divenne un vero e proprio mangaka nel 1962. La sua opera più celebre, Gen di Hiroshima, racconta la storia di Hiroshima vista dagli occhi di un bambino. Da quest'ultima sono stati tratti due film anime e un live action. Nakazawa è scomparso nel 2012, all'età di 73 anni. In Italia Gen di Hiroshima è stato pubblicato in quattro volumi tra il 1999 e il 2001 dalla Panini, mentre qualche anno fa è uscita una nuova edizione da parte di 001 Edizioni.
I precedenti autori giapponesi inseriti nella Eisner Hall of Fame sono stati Osamu Tezuka (2002), Kazuo Koike (2004), Goseki Kojima (2004), Katsuhiro Otomo (2012) e Rumiko Takahashi (2018). Akira Toriyama e Naoki Urasawa sono stati invece nominati lo scorso anno, ma alla fine non sono stati selezionati.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Gen di Hiroshima di Nakazawa è un'opera fondamentale per la storia del manga (e non solo). Sarebbe a mio avviso da considerarsi lettura obbligata nelle scuole (negli Stati Uniti soprattutto). Ma capisco che è roba da fantascienza.
La Hagio è la Hagio, poco da dire.
Spero che in futuro anche la Takemiya godrà dello stesso riconoscimento.
Detto questo, la Hall Of Fame è inevitabilmente centrata sugli Stati Uniti, ma visto che i manga nel mercato fumettistico USA hanno acquisito una notevole rilevanza negli ultimi anni confido che almeno uno dei due mangaka candidati vincano. Sia ben chiaro, le opere di Hagio e Nakazawa rimangono importantissime a prescindere dai premi vinti.
Mi fa comunque molto piacere vedere nella lista Don Heck e Louise Simonson, nomi che spesso passano sotto silenzio quando si parla della storia della Marvel nonostante la loro importanza. Infine faccio parlare il cuore: tifo per Sakai.
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