Esattamente vent'anni fa, il 2 aprile del 2000, le vicende televisive dei Digimon proseguivano con Digimon Adventure 02, diretta continuazione di Digimon Adventure ambientata tre anni dopo.
I protagonisti della prima serie si fanno da parte, con l'esclusione di Takeru e Hikari, i "piccoli" della prima storia (e dei loro Patamon e Tailmon), che adesso sono cresciuti e assumono maggiore importanza.
A loro si affianca un trio di nuovi personaggi: il timido e responsabile Iori Hida (insieme ad Armadimon), l'allegra Miyako Inoue (insieme ad Hawkmon) e lo sportivo Daisuke Motomiya (insieme a V-mon), quest'ultimo nuovo protagonista formale della serie.
I ragazzi vengono richiamati a Digiworld per salvarlo dal giogo del malvagio Digimon Kaizer, misterioso ragazzo umano che brama il dominio del mondo digitale e delle sue creature, sotto le cui spoglie si nasconde l'ombroso Ken Ichijouji, un ragazzo dal triste passato su cui in buona parte sarà incentrata la vicenda della nuova serie. E' tuttavia soltanto l'inizio di una storia intricata e ricca di misteri, colpi di scena e risvolti.
 

Digimon Adventure 02, che si compone di cinquanta episodi e viene trasmessa sino al Marzo del 2001, è una serie ben diversa da quella che l'ha preceduta, pur offrendosi come la sua continuazione e presentando in gran parte le stesse ambientazioni e personaggi.
La struttura della storia cambia. I nuovi protagonisti non sono più costretti alla sopravvivenza in un mondo ostile ed estraneo al loro, ma possono andare e venire dall'universo digitale a loro piacimento.
Questo permette di approfondire maggiormente i caratteri dei personaggi, ora alle prese anche con i loro problemi nella vita di tutti i giorni, i rapporti coi familiari, con la scuola o con i loro hobby, oltre a donare un realistico spaccato della vita dei ragazzini del 2000 e del Giappone in generale. Molti, infatti, sono i riferimenti culturali alle credenze mitologiche dell'Oriente (una parte della serie è ambientata a Kyoto ed è basata su Digimon che si ispirano alle quattro bestie sacre dei punti cardinali facenti parte della mitologia orientale). Fra i Digimon presi in esame, non mancheranno tuttavia anche numerosi riferimenti a culti e credenze occidentali.
 
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La trama è meno lineare e più complessa rispetto a quella della prima serie, nella quale si incastona perfettamente, completandola e ampliandola senza forzature. Viene ampliato l'universo narrativo, mostrando nuove parti del mondo digitale e ancora altri mondi paralleli, senza contare che per un'intera saga l'azione si sposta nel mondo degli umani, il quale viene esplorato in gran parte delle sue nazioni, coi protagonisti in azione in Francia, America, Cina, Russia e altri paesi che non siano il solo Giappone. Ad una maggior profondità e varietà della storia e dei personaggi si aggiunge anche una colonna sonora più varia e curata rispetto alla prima avventura e un aumento della spettacolarità. Oltre ai quattro livelli evolutivi già mostrati nella prima serie, infatti, Adventure 02 ne aggiunge altri due: l'evoluzione Armor, ottenuta mediante speciali talismani chiamati Digimental, e l'evoluzione DNA, miglioramento di quanto già visto nel film della prima serie, Our war game, e dunque trasformazione che permette a due Digimon di unirsi fra loro per formarne un terzo più potente.
 


Lo staff della seconda serie è il medesimo della prima, compresi i doppiatori dei vecchi personaggi che ritornano nei loro ruoli ad eccezione di Takeru, prima doppiato da Hiroko Konishi (Akane nel remake di Dr. Slump) e adesso da Taisuke Yamamoto (Nozomu Hikarigaoka in Ufo Baby).
Molti doppiatori, sia celebri che giovanissimi, prestano la loro voce ai nuovi personaggi, fra i quali spicca senza dubbio la voce di Ken Ichijouji, affidata a Romi Paku (Ed in Full Metal Alchemist, Hitsugaya in Bleach). Con Digimon Adventure 02 l'universo narrativo mostrato nella prima serie viene ampliato e portato ai suoi massimi livelli, mettendo in scena ancora una volta una storia che ha come suo fulcro i sogni. Sono infatti i sogni dei bambini a muovere tutta la vicenda, fino ad un finale decisamente romantico dove questo tema viene maggiormente idealizzato.
Il successo della serie porta alla realizzazione di nuovi giocattoli, card games, videogiochi, cd musicali, drama cd e persino due incarnazioni cinematografiche.
 

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La prima di queste, Digimon Adventure 02: The Golden Digimentals (Dejimon Adobenchā Zero Tsū Kouhen: Chouzetsu Shinka!! Ōgon no Digimental), viene proiettata nei cinema giapponesi nel Luglio del 2000.
Situata nella prima parte dell'anime, la vicenda contrappone i protagonisti a Wendigomon, che ha rapito i prescelti della prima serie intrappolandoli in una dimensione parallela. Per salvarli, i cinque eroi potranno contare sull'aiuto di Wallace, un bambino americano che è anche l'originario padrone del mostro, da cui si è separato da piccolo in circostanze misteriose.
Il secondo film, Digimon Adventure 02: Diablomon Strikes Back (Dejimon Adobenchā Zero Tsū: Diaboromon no Gyakushū), è invece uscito al cinema a Marzo 2001, in concomitanza con la fine della serie, e si riallaccia ad Our war game, di cui costituisce un sequel.
Vi è poi un terzo film basato su Adventure 02, Digimon Adventure 3D: Digimon Grandprix! , proiettato al Toei Animation Festival del 2009 e narrante di una corsa automobilistica fra i Digimon delle prime due serie. In Italia la serie fa il suo debutto sulla Rai nell'ottobre del 2001, "spoilerata" diversi mesi prima dal primo dei due film a lei dedicati, che è stato programmato nei cinema italiani nell'aprile 2001 come parte del "Digimon The Movie" americano, che tagliava e cuciva in un film unico i due lungometraggi della prima serie e il primo della seconda.


A parte qualche censura e il taglio di un intero episodio (fondamentale per la trama in quanto narrante il passato del Digimon Kaizer, ma delle tematiche un po' forti), l'adattamento della serie fu realizzato decisamente bene, mantenendo addirittura in più occasioni dei brani cantati in lingua giapponese in sottofondo agli episodi. Il doppiaggio continuò sulla linea della serie precedente, riportando nei loro ruoli i doppiatori dei personaggi già apparsi e presentando altri celebri nomi della scuola romana (Monica Bertolotti, Roberto Stocchi, Paolo Marchese, Nanni Baldini) per i nuovi.
 
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Questa nuova serie, nonostante la grande pubblicità, riscosse meno successo, anche in virtù della sfavorevole circostanza dell' 11 Settembre 2001 e dell'attacco alle Torri Gemelle.
Probabilmente per non ricordare il tragico avvenimento, infatti, la serie venne sospesa a due terzi del suo svolgimento, senza nessun avviso che parlasse della sua interruzione o di una sua ripresa, saltando la programmazione dell'ultima parte della storia, dove per buona parte degli episodi l'azione si spostava in giro per il mondo (Stati Uniti compresi) e mostrava effettivamente torri (gli obelischi neri eretti dai malvagi) che venivano fatte esplodere (mediante gli attacchi dei Digimon).
Aldilà di qualche giocattolo, infatti, anche il merchandise della serie fu decisamente molto minore rispetto a quello della precedente, in confronto a quanto prodotto in Giappone e in altri paesi d'Europa e non è mai stato importato in Italia il secondo film relativo.
Fortunatamente, spinta dal successo di Medarot, la Rai replicò e portò a conclusione Digimon Adventure 02 fra il maggio e il luglio del 2002 e a la replicò un'ulteriore volta in orario mattutino nell'estate 2005.