Lo Studio Ghibli ha annunciato che sta producendo un adattamento anime del romanzo di Diana Wynne Jones intitolato "Earwig e la Strega" (conosciuto in giapponese come Aya a Majo).
L'autrice non è nuova ad adattamenti Ghibli: è infatti la stessa de "Il castello errante di Howl". L'opera andrà in onda questo inverno sulla NHK. A dirigere il film sarà Goro Miyazaki ma la vera notizia è che sarà la prima opera dello Studio Ghibli interamente realizzata in computer grafica 3D. Hayao Miyazaki è accreditato per la pianificazione e lo sviluppo del film e il co-fondatore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki si occuperà della produzione.
Finora l'unica opera con questa tecnologia era stato il cortometraggio proiettato al Museo Ghibli nel 2018 "Boro the Caterpillar".
Suzuki ha commentato il nuovo film riflettendo su come sarà il mondo a seguito della pandemia di coronavirus. Questa è la più grande preoccupazione per le persone di tutto il mondo e i film e la televisione non possono non affrontarlo.
Quando Suzuki ha visto in anteprima le prime immagini del film, si è chiesto se Earwig e la strega avrebbero avuto un senso come opera anche dopo la fine dell'emergenza sanitaria. Si è reso conto che il punto di forza di questa storia è l'intelligenza di Earwig: se siamo intelligenti, possiamo superare tutti i tempi difficili.
Suzuki ha osservato che se Pippi Calzelunghe (un personaggio letterario per bambini che Hayao Miyazaki voleva animare) è la ragazza più forte del mondo, allora Earwig è la ragazza più intelligente del mondo, sfacciata ma a modo suo carina. Inoltre ha detto che se dovesse descrivere Earwig direbbe che è molto simile al regista Goro Miyazaki. L'affermazione del produttore ha ovviamente molto imbarazzato il figlio di Miyazaki.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork
L'autrice non è nuova ad adattamenti Ghibli: è infatti la stessa de "Il castello errante di Howl". L'opera andrà in onda questo inverno sulla NHK. A dirigere il film sarà Goro Miyazaki ma la vera notizia è che sarà la prima opera dello Studio Ghibli interamente realizzata in computer grafica 3D. Hayao Miyazaki è accreditato per la pianificazione e lo sviluppo del film e il co-fondatore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki si occuperà della produzione.
Finora l'unica opera con questa tecnologia era stato il cortometraggio proiettato al Museo Ghibli nel 2018 "Boro the Caterpillar".
Il romanzo racconta la storia di Earwig, un'orfanella che vive a St. Morwald. Non tutti gli orfani vorrebbero vivere lì, ma Earwig non ha problemi: ottiene ciò che vuole, ogni volta che lo desidera, ed è stato così da quando è stata lasciata sulla soglia dell'orfanotrofio da bambina. Ma tutto questo cambia il giorno in cui Bella Yaga e Mandrake arrivano a St. Morwald, travestiti da genitori adottivi. Earwig viene così portata nella loro misteriosa casa piena di stanze invisibili, pozioni e libri di incantesimi. Usando la sua intelligenza e con l'aiuto di un gatto parlante la ragazzina dimostrerà alla strega chi è il capo.
Suzuki ha commentato il nuovo film riflettendo su come sarà il mondo a seguito della pandemia di coronavirus. Questa è la più grande preoccupazione per le persone di tutto il mondo e i film e la televisione non possono non affrontarlo.
Quando Suzuki ha visto in anteprima le prime immagini del film, si è chiesto se Earwig e la strega avrebbero avuto un senso come opera anche dopo la fine dell'emergenza sanitaria. Si è reso conto che il punto di forza di questa storia è l'intelligenza di Earwig: se siamo intelligenti, possiamo superare tutti i tempi difficili.
Suzuki ha osservato che se Pippi Calzelunghe (un personaggio letterario per bambini che Hayao Miyazaki voleva animare) è la ragazza più forte del mondo, allora Earwig è la ragazza più intelligente del mondo, sfacciata ma a modo suo carina. Inoltre ha detto che se dovesse descrivere Earwig direbbe che è molto simile al regista Goro Miyazaki. L'affermazione del produttore ha ovviamente molto imbarazzato il figlio di Miyazaki.
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AnimeNewsNetwork
Fare un prodotto 3D non lo renderà diverso dai prodotti Disney o da un qualunque videogioco
Disney e Pixar hanno la CGI top dell'industria dell'animazione, impossibile da raggiungere da chiunque altro, figuriamoci in Giappone dove hanno una formazione prettamente videoludica...
Goro è un buon autore, lo ho scritto più volte, ma probabilmente il suo estro è soprattutto nell'organizzazione, non nella regia.
Ha comunque bisogno di tempo, e di possibilità di provarsi. Spero dunque, in meglio per lui.
Mi piacerebbe che negli ultimi anni di vita, magari dopo aver terminato questo film, Miyazaki si dedichi a formare nuovi artisti che possano proseguire la magia di questo fantastico (e inimtabile) Studio creato da lui e Takata.
Non illudiamoci, Miyazaki è Miyazaki e come tale unico ed insostituibile.
Quando verrà a mancare (spero il più tardi possibile) qualcuno potrà raccoglierne l'eredità, ma non sarà mai come lui.
Se un erede non si prepara per tempo...non ci sarà alcuna eredità viva da raccogliere.
Esatto, per questo dico che è un peccato che Miyazaki non abbia dei "discepoli"; il motivo è nel suo carattere e modo di fare (abbastanza "oppressivo"), vi consiglio di vedervi il documentario "Never Ending Man" che fa emergere bene queste cose (tra l'altro devo ancora recuperarmi l'altro documentario sullo studio "Il regno dei sogni e della follia" anche perchè in quello compare anche Takata).
La genialità e l'estro non sono cose che si possono tramandare ai posteri così facilmente come dirlo.
Però probabilmente non è neanche colpa sua, attualmente alla Ghibli non sono in molti, per quanto ovviamente ci saranno anche animatori di Ponoc, ma questi saranno completamente impegnati con quello del padre.
Sì, è un peccato che quelli dello studio Ponoc se ne siano andati, loro potevano essere coloro che avrebbero portato avanti lo studio, magari insieme a Goro e a nuove entrate.
Mi spiace dirlo (è un mito per me), ma credo che qui il problema sia proprio Miyazaki e il suo modo di fare. O magari anche Toshio Suzuki... difficile non conoscendo le cose dall'interno.
Io comunque non farei tutto questo dramma, la CGI se utilizzata bene può creare cose fantastiche e può essere anche integrata con la tecnica tradizionale. Molti film d'animazione sono la prova di ciò, vedi alcuni film di Mamoru Hosoda, Promare, Spiderman into the spiderverse...
Beh, finché si tratta di integrarla o realizzarci mecha è un altro discorso, mentre Spider-Man è americano. Certo che, vista la serie con Polygon...
In realtà era proprio questo a preoccuparmi...Sanzigen, Orange, o studi specializzati come Marza o Sola Digital sarebbero state le soluzioni migliori.
La vedo male.
I miei migliori saluti
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