"Vorrei poter essere il cielo, anziché un fiume.
Così, non importa dove tu sia, io potrei trovarti immediatamente.
E se qualcuno si azzardasse a farti del male, volerei fin là e li picchierei."
Hiro - Koizora
Così, non importa dove tu sia, io potrei trovarti immediatamente.
E se qualcuno si azzardasse a farti del male, volerei fin là e li picchierei."
Hiro - Koizora
Forse desiderava andarsene proprio così, in un alito di vento, volando via in punta di piedi finalmente libero, leggero, delicato come la primavera che reca nel nome.
Ma non è stato possibile.
La notizia della morte del talentuoso e versatile attore Haruma Miura, di trent'anni appena, è immediatamente rimbalzata ovunque tra i social media, confermando i terribili fatti accaduti nella notte tra il 17 e il 18 luglio 2020: il giovane si è con ogni probabilità suicidato, impiccandosi nella propria abitazione nel quartiere di Minato, a Tokyo. E' stato così trovato dal proprio manager inviato dall'agenzia Amuse, per cui lavora, dopo che Miura non si era recato sul set come previsto; seppur condotto immediatamente all'ospedale, lì non si è potuto far altro che constatarne il decesso.
La Amuse Inc. ha confermato sul proprio sito la scomparsa dell'attore, affermando anche che provvederà ad aggiungere ulteriori dettagli sulle circostanze della morte del giovane non appena questi verranno verificati tramite le indagini in corso.
Sembra che infatti le ragioni potrebbero ritrovarsi nel cyberbullismo, al pari della giovane wrestler Hana Kimura recentemente scomparsa, per quanto sia un'ipotesi ancora non confermata; accanto a Miura è stata rinvenuta inoltre una lettera, ancora al vaglio degli inquirenti.
La tragica sorte di Miura ha gettato nello sconforto schiere di fan e colleghi in Giappone e non solo: dopo il debutto nel mondo dello spettacolo come bimbo prodigio all'età di soli sette anni, Miura si è fatto conoscere e apprezzare in tutto il mondo per le sue ottime interpretazioni di Hiro in Koizora - Sky of Love, Takagi in Bloody Monday, Ren Kazama in Gokusen, Tatsuya Bito in Crows Zero 2 di Takashi Miike, Shuji Kashiwagi in Taisetsu na koto wa subete kimi ga oshiete kureta ("Mi hai insegnato tutte le cose più importanti") fino a quel Shōta Kazehaya di Kimi ni Todoke, nel 2010, cui ha restituito fattezze e modi impeccabili.
L'attore era giunto sino alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013 per il Capitan Harlock 3D di Toei Animation (qui sotto la brochure ufficiale) accanto al maestro Leiji Matsumoto ed era stato in seguito criticato, al pari delle pellicole, nel ruolo di Eren Jaeger nelle due trasposizioni live action dedicate ad Attack on Titan rilasciate nel 2015.
Di lui, tuttavia, è impossibile non menzionare la pulizia delle interpretazioni nei ruoli più svariati: dalla cenerentola barbuta di Last Cinderella a Saeki nello storico e drammatico The Eternal Zero, dal rigido clone Tomohiko del distopico Never Let me Go al Kamotarō di Gintama 2, senza dimenticare l'imponente figura della drag queen Lola nella versione giapponese del musical di Broadway Kinky Boots.
E' di poco tempo fa l'annuncio della commedia romantica in partenza a settembre Okane no kireme ga koi no Hajimari, che l'attore stava girando proprio in questi giorni accanto ai colleghi Mayu Matsuoka, l'amico di surf Shohei Miura e Takumi Kitamura; era inoltre scritturato nel cast di Brave: Gunjou Senki in uscita nel 2021.
Di natura pacata, riservata e gentile, umile ed estremamente educato, mai soggetto a scandali e sempre disponibile per regalare un disarmante sorriso e un incoraggiamento a chiunque, Miura era sbarcato anche su Instagram e proprio il giorno del suo trentesimo compleanno, il 5 aprile 2020, aveva comunicato ai fan il prossimo rilascio del suo secondo singolo come cantante, "Night Diver", che verrà pubblicato postumo il prossimo 26 agosto. Il 24 luglio il programma televisivo Music Station di TV Asahi gli dedicherà invece uno speciale tributo della durata di tre ore e mezza.
Era del 5 giugno il suo più recente aggiornamento Instagram con un post in lingua inglese e giapponese, dopo che l'account personale aveva raggiunto il milione di followers, che potete visionare tramite il seguente video:
"Hi guys it's Haruma, thanks to everyone my instagram account has reach a million followers, thank you always for your warm support, I hope everyone is stay healthy, keep smiling & I'm looking for to seeing you in person, soon"
— ????????? |ˣⁱᵃⁿⁱᵗᵃ| (@airyzx05) July 18, 2020
Haruma Miura IG update at 5th june'20 #三浦春馬 ? pic.twitter.com/dIMBOwpHIy
All'età di vent'anni Miura scriveva (nella galleria il documento originale in giapponese), rivolgendosi al sè stesso di dieci anni più tardi: "stai vivendo una vita felice? Stai avendo cura delle cose più preziose che possiedi? Affronta ogni cosa impegnandoti al massimo. Se sarai ancora così, ne sarò lieto. Sii una persona forte, una bella persona. Con affetto, Haruma Miura."
Gone, but not forgetten.
— モアイ ? hermit (@kawaiiifu) July 18, 2020
I chose these pictures because I remember Kamiki saying his treasure was the JUNON magazine where he was together with Haruma and Takeru. pic.twitter.com/aL6ysNqxKt
Presente nei videoclip di artisti musicali quali "Bakemono" dei Nico Touches the Walls e di "Reportage" di Yu Takahashi, la scomparsa dell'attore lascia un vuoto doloroso anche nel cuore di tanti colleghi, artisti, ed esponenti del mondo dello spettacolo a vario titolo: dal "compagno di agenzia" Ryunosuke Kamiki che portava sempre con sè, nella propria borsa, una copia della rivista JUNON che recava un affettuoso servizio fotografico (qui sopra) di lui con Miura e Takeru Sato, a Taka degli ONE OK ROCK che gli aveva dedicato una canzone, fino al carissimo amico Yuu Shirota, che nel programma in diretta di oggi, The Music Day - Ongaku no Hi ha interpretato una cover di Kiseki dei GreeeeN come previsto, senza riuscire tuttavia a trattenere le lacrime.
Shirota Yu cried while singing Kiseki today ? Miura Haruma is his close friend ? pic.twitter.com/oBAr8xZaen
— Pri ? 20年... 最高だよ (@prininomi) July 18, 2020
Ultimo, ma non ultimo, il tributo dedicato dai Flumpool nell'interpretare "Kimi ni Todoke", theme song dell'omonimo film, in onore alla memoria di Miura, unitamente al post di Ryuta Yamamura: "ti ho inviato una canzone (nota: nel testo originale è stato usato il verbo 'todoke' come in Kimi ni Todoke), e dal momento in cui abbiamo iniziato a cantarla si è alzato un forte vento. I sentimenti di tante persone possano così raggiungere il Paradiso."
君に届け flumpoolpic.twitter.com/z8Q6e500dR https://t.co/DTvOTK0NT5
— chocos (@neet21_) July 18, 2020
Addolora infinitamente il cuore rendersi conto che nessuno pare essere stato in grado di "arrivare a te" per davvero a te, Haruma. Possiamo solo confidare che ora da lassù tu possa donare il tuo dolce sorriso, ora eterno, a tutti coloro che ti hanno profondamente amato.
Haruma Miura ~ Fight for your Heart
Fonti consultate:
Twitter I, II, III, IV, V, VI
Arama Japan
The Japan Times
Ripensando a quel live action, Haruma era davvero perfetto per Kazehaya. Un attore come lui mancherà davvero a tutti, ma soprattutto sullo scenario mondiale, non solo giapponese.
Una notizia molto triste... Davvero giovanissimo...
Condoglianze ai familiari.
R.I.P.
Sarà una visione difficile, considerato il ruolo e considerato il senno di poi.
Nel giro di poco, abbiamo perso due giovani che, nonostante la tenera età, i successi e le prospettive, hanno perso la vita in un modo così tragico.
Spero solo che ora sia in pace, magari insieme a Hana.
Per quanti problemi la vita ti porta ad affrontate, non si può rinunciare a tutto a questa età. C'è ancora tutto il tempo per rimettere in ordine le cose. Aveva solo 30 anni.
Ci sono persone che riescono a sopportare e andare avanti, ce ne sono altri più deboli che non ce la fanno. I bulli si accaniscono sempre su questi ultimi, adesso sghignazzeranno ancora di più, quei figli di cane.
Non lo conoscevo bene, ma credo di ricordare il suo ruolo nel film di Miike. Era un mio coetaneo, mi dispiace tanto, RIP.
Riposi in pace
vorrei fare una domanda ma in JP hanno leggi contro il cyberbullismo ?.
faccio molta fattica a capire perchè malgrado uno venga bullizato sui social media, continu a frequentarli e leggere le frasi dodio che gli vengano fatte.
nn si farebbe prima a nn leggere anziche leggere e stare dopo male ?.
o ancora meglio fare la segnalazione e blocare gli account di chi ti fa star male o anche fare una denuncia alle forze del ordine ?.
Premesso che la causa del suicidio non è ancora stata confermata nel (o solo nel) cyberbullismo, segnalo un paio di cose sul Giappone:
1. in generale, tutto il comparto dedicato alla "salute e benessere mentale" delle persone è indietro anni luce rispetto al resto del mondo; molte persone del mondo dello spettacolo soffrono di problemi legati a depressione, alcolismo o altri annessi e connessi, ma spesso non chiedono aiuto (oltre ad essere già difficilissimo il chiedere aiuto, e questo non solo in Giappone) per motivi legati a com'è costruita la società, la percezione del singolo in essa, dell'essere ritenuti "deboli/insufficienti/inadeguati" e così via. Inoltre, anche se lo facessero, mi dicevano che appunto spesso le strutture o i metodi non sono adeguati per affrontare e/o superare efficacemente il problema;
2. a riguardo del cyberbullismo e dello stalking "fisico", anche qui il Giappone è indietrissimo (non so se in termini di mancata legislazione o mancata applicazione per vincoli vari). Dopo il caso di Hana Kimura mi pareva di avere intuito che "finalmente" si stesse muovendo qualcosa in termini di idee legislative, ma non so quanto e come la cosa stia andando avanti. Temo ci vorranno anni, se non iniziano a capire veramente quanto ce ne sia profondamente bisogno.
Non lo conoscevo particolarmente ma l'articolo scritto da Lara me lo ha fatto sentire vicino. Non ci sono mai abbastanza lacrime per questi avvenimenti, non c'è mai abbastanza amore da dare per queste persone.
E' tristissimo che si sia suicidato, aveva solo 30 anni e sembrava condurre una vita invidiabile e invece chissà che solitudine e buio interiore per arrivare ad una scelta del genere.
R.I.P.
Sono notizie tristissime che di solito neanche commento, perché non c'è davvero niente da dire ed ogni parola è inutile.
La depressione è una bestia infame.
Condivido. È facile per le agenzie e le case dare la colpa esclusivamente al cyberbullismo, però anche loro hanno una bella fetta di responsabilità.
Sono due grosse piaghe che stanno rovinando la vita a troppe persone, andrebbero affrontate seriamente ma purtroppo mi pare di aver capito che in Giappone non si fa ancora abbastanza (non che nel resto del mondo sia così diverso)...
Questo mi fa pensare alla legge antischiavismo contro lo sfruttamento di giovani ragazzi nel mondo della K-pop
Ma da Haruma Miura si rimane semplicemente soggiogati, di fronte a ciò che questo ragazzo riesce a far trasmettere attraverso un semplicissimo sorriso, un cenno del capo, uno schernirsi, un guardare di sottecchi.
Non è il mio attore preferito, e per me non è nemmeno colui che mi abbia introdotto al mondo dei drama o dei film giapponesi; eppure lui, per me, è "la certezza, Haruma Miura." E' quel ragazzo che sai che riuscirà a fare perfettamente qualunque ruolo gli venga assegnato, ma soprattutto è quella delicatezza, quel suo modo di posarsi sulle cose leggero come una piuma, eppure lasciandone un'impronta indelebile.
Nel corso degli anni ho ripetutamente gioito per le sue conquiste lavorative più peculiari, come il musical Kinky Boots, e mi ha sempre rasserenato saperlo attivo, nei paraggi, amato da tutti, non solo in Giappone, con una bellezza che oltre che estetica rifletteva un impegnarsi costantemente ed un animo candido, delicatissimo, posato... splendido.
Ha deciso di andarsene così, di punto in bianco; per quanto sia stata una decisione, io non la riesco ad accettare, e forse non ne sarò in grado mai. Nella testa ho di continuo il suo sguardo, la sua dolcezza, il suo fare discreto che ha sempre saputo infondere in ogni cosa. Non ho mai neanche lontanamente pensato che un giorno avrei pianto di rabbia per una sua scelta, una scelta che non lo riporterà mai indietro.
Perdonami, Haruma, se ho sempre ricevuto da te molto di più di quello che siamo stati in grado di darti, in cambio. Spero che da lassù tu possa ugualmente guardare a noi con serena accondiscendenza, e che tu sia finalmente libero da ogni giogo.
Chi tra i commenti cita l'assurda pressione messa dalle case di produzione, dalle agenzie di talenti, dalla società, ha indubbiamente ragione. Non possiamo sapere se questa sia stata la causa che l'ha spinto ad un gesto così estremo, ma personalmente non mi sento nemmeno di accusare la Amuse di averlo condotto alla morte; in seno a quest'ambiente Miura ha trovato delle persone che per lui non sono stati solo colleghi ma con cui ha stretto rapporti di amicizia e di affetto paragonabili a quelli di una famiglia. Persone che oggi rimangono in silenzio perché probabilmente ancora non sono in grado di elaborare l'accaduto, o che magari si stanno auto-colpevolizzando chiedendosi perché non si sono mai accorti di nulla, dal momento che l'abbagliante sorriso e disponibilità di Miura non sono mai venuti meno, mai, fino al giorno prima della sua morte.
La verità è che loro non hanno colpa, e non ce l'ha nemmeno Haruma Miura.
La verità è che forse nemmeno il cielo sa quanto coraggio e forza interiore debba avere avuto questo ragazzo per tenersi tutto dentro, per chissà quanto tempo, non solo senza lasciarne trasparire il minimo accenno all'esterno, persino alle persone più care, ma in più non facendo mai mancare a nessuna di loro la sua persona, il suo sostegno, il suo tutto. Non lo vedo come un controsenso, né come un mostrare una faccia "finta" che in realtà non corrisponde a quella interiore.
Avere a cuore gli altri, prima ancora che di sè stessi, non è una debolezza, e non è una mancanza, ed è qualcosa che nella società giapponese, anche nel mondo dello spettacolo, si riscontra a volte più che altrove, e che noi in Occidente bolliamo come attaccamento eccessivo al lavoro, all'essere succubi della società, a tante altre cose. Forse è vero, gli eccessi indubbiamenti non vanno bene mai (si veda il karoshi), ma non posso pensare che Haruma sia stato egoista o debole nel non confidarsi con nessuno.
Sceglierne di parlarne non è facile ma è, per l'appunto, una scelta e un percorso che si deve decidere di intraprendere, su cui alcuni non possono, non vogliono o non sono in grado di avviarsi. Fa male, fa malissimo, fa pensare a quanto siamo inadeguati noi esseri umani, a quanta "pochezza" vi è nella nostra condizione, a volte, a quanto vorremmo poter fare, e non ne siamo in grado.
Ma debolezza nel pensare di voler in qualche modo proteggere chi ci sta accanto, questo no... non è possibile condannarlo mai.
Purtroppo il suicidio è una tematica troppo attuale e troppo diffusa, si deve fare qualcosa, si deve intervenire..
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