Le lingue sono in continua evoluzione e, anno dopo anno, nuovi slang entrano a far parte della vita di tutti i giorni. Se noi italiani ormai ci stiamo abituando ad utilizzare parole inglesi "italianizzate" non si può dire lo stesso dei giapponesi, che ancora una volta hanno dimostrato di essere un popolo tanto affascinante quanto curioso e particolare. 
 

In occasione degli annuali Buzzword Awards la rivista di moda Egg ha pubblicato i risultati della classifica che mostra i  10 slang nipponici più in voga nel 2020. Andiamo a scoprirli insieme!

10) 397

In giapponese, i numeri 3-9-7 possono essere letti come san-kyu-na, lettura che ricorda molto la pronuncia inglese di "Hey, thanks". Sicuramente qualcosa di poco formale ma molto utile per velocizzare la scrittura dei messaggi!
 
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9) Hanya?

Non sai qualcosa e vorresti trovare un modo carino per chiedere chiarimenti? Hanya potrebbe essere l'esclamazione giusta, ma bisogna fare attenzione a come lo si dice per non passare come svampiti o finti tonti.
 
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8) -nida

Anche in Corea vengono utilizzati suffissi che indicano il livello di vicinanza alla persona con cui si parla e questo è un modo che permette ai giapponesi sia di utilizzare un registro cortese molto formale che di inserire un po' di coreano nella loro lingua.
 
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7) -teri

Per chi mastica un po' di giapponese, il significato di questa particella verbale è abbastanza evidente: si tratta infatti di un'alterazione di (shi)teru, utilizzato per chiedere a qualcuno cosa stia facendo. Provate a chiederlo a qualche giapponese e chissà, magari vi risponderà anche lui allo stesso modo!
 
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6) Tobu zo

Stai mangiando qualcosa di particolarmente buono? Oppure sei felice per qualcosa e non sai come esprimerlo a parole? "Tobu zo" può essere letteralmente tradotto come "Sto volando" ed è diventato famoso in Giappone grazie ad un ex-wrestler professionista ormai in pensione che se l'è lasciato sfuggire mentre mangiava durante un programma in TV (cliccate qui per vedere il video).
 
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5) Daijobu so?

Nato come alternativa al più conosciuto "Daijobu kana?", si presenta come un approccio più tenero e più morbido per chiedere a qualcuno se va tutto bene. Potreste averlo sentito pronunciare negli anime dai personaggi che appartengono allo stereotipo della "sorellona"...
 
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4) Yey, yey!

Usato principalmente in un contesto informale per festeggiare o brindare, questa interiezione deriva dall'inglese e riscuote molto successo soprattutto tra i giovani.
 
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3) -sasete morote

I giapponesi amano cambiare il modo in cui parlano per renderlo più "carino e coccoloso". Questa espressione aggiunge un pizzico di innocenza quando stai chiedendo a qualcuno di farti un favore e chissà se per i giapponesi è davvero così difficile dire di no dopo averla sentita...
 
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2) Kyun desu

Con l'avvento del Moe è nato "kyunkyun", suono onomatopeico che richiama il batticuore, e Kyun desu viene indicato in relazione ad un evento emozionante, come per esempio quando ci si imbarazza o si riceve una dichiarazione d'amore.
 
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1) Yarirafi

Ebbene si, la parola più amata dai giapponesi non è nè giapponese nè inglese, anzi, non è neanche una vera e propria parola! L'espressione yarirafi deriva infatti da una canzone norvegese (i curiosi possono cliccare qui per ascoltarla) diventata improvvisamente virale ed indica una persona festaiola o, più in generale, quel tipo di persona che veste con jeans attillati e magliette aderenti. Sicuramente un termine molto giovanile!
 
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La classifica finisce qui, ma cosa ne pensate di questi slang? Fatecelo sapere nei commenti!


Fonte Consultata:
SoraNews24