Si è spento, all'età di sessant'anni, il mangaka Kazuki Takahashi, autore della serie originale di Yu-Gi-Oh, pubblicata in Italia da Panini Comics che ne ha appena lanciato una nuova edizione.
Verso le 10 e mezza del mattino del 6 luglio 2022, il corpo dell'autore, con indosso attrezzatura da snorkeling, è stato ritrovato sulla costa di Nago, a Okinawa, e solo il giorno successivo la guardia costiera ha confermato l'identità del mangaka, ma la situazione prima della morte e le cause del decesso sono ancora in fase di indagine.
Kazuki Takahashi, a volte noto anche con lo pseudonimo Kazuo Takahashi, ha lavorato alla sua serie più famosa, Yu-Gi-Oh, pubblicata sulle pagine di Shounen Jump, dal 1996 al 2004, e ne ha poi supervisionato i successivi manga spin-off o sequel realizzati da altri autori. Yu-Gi-Oh ha nel corso del tempo raggiunto un'enorme popolarità, grazie a varie serie animate, videogiochi, film animati e soprattutto il gioco di carte, inizialmente prodotto da Bandai Namco e oggi distribuito da Konami.
Takahashi era un appassionato di giochi (mahjong, giochi di ruolo, videogiochi), cosa che ha riversato nel suo manga più celebre, dove inizialmente il protagonista sfida i suoi nemici a vari tipi di giochi. Era anche un appassionato di manga, in particolar modo ha sempre detto di essere stato influenzato da Akira, Dragon Ball e JoJo (l'influenza di quest'ultimo è particolarmente visibile in Yu-Gi-Oh).
L'opera più recente dell'autore, il volume unico The Comiq, risale al 2018.
Fonte consultata:
Sito della NHK
Mi dispiace dell'accaduto... Ma non verrà mai dimenticato. Grazie di tutto.
Resterà comunque un autore "cult".
La scorsa estate avevo cominciato a rileggerlo (lo tengo nella mia vecchia casa dove vado solo per le vacanze) e progettavo di continuare la rilettura anche quest'estate, quando andrò in vacanza intorno al mese prossimo.
Sarà particolarmente amaro farlo.
Riposi in pace e grazie di tutto.
Anche il gioco di carte è carino perché comunque il tutto rientra all'interno di due saghe che sono più che altro dei tornei e non sono mai il focus totale della serie (a differenza delle serie successive non a caso non prodotte dall'autore) e la saga finale lo dimostra ampiamente visto che il gioco di carte scompare quasi totalmente nuovamente.
Insomma tra Yu-gi-oh originale e quelli successivi c'è un abisso, l'abisso si chiama "utilizzare il gioco di carte" /"renderlo l'unico scopo della storia fino al ridicolo".
L'anime in un certo senso perde parte della sua originalità proprio per colpa delle saghe filler e del fatto che non adatta i primi volumi, resta comunque un buon prodotto (anche se il leggendario anime serie 0 è, a mio parere, più carino).
Insomma è stato tra i pochi autori a riuscire a costruire una storia interessante basandosi sui giochi senza mai dimenticarsi che i giochi non sono tutto nella vita e che dietro una buona storia ci sono sempre buoni personaggi ben caratterizzati.
Il focus di Yu-gi-oh non sono mai le regole del gioco ma piuttosto le motivazioni che spingono i personaggi a giocare e a superare le difficoltà.
Spero proprio che non venga ricordato solo per l'invenzione del gioco di carte omonimo della serie perché sarebbe davvero sminuire il suo talento.
Lo spero anche io, ma ho paura che sarà cosi, molta gente manco sapeva che esistesse il manga per dire...
Condivido tutto.
Sto sfogliando le carte con cui giocavo alle elementari, al Mago Gagagà non ho retto.
Sempre grata per averci donato una storia e un gioco meravigliosi.
Che morte ingiusta.
non escluderei naturali, nel senso che il mare di okinawa è ricco di specie animali letali e che lui abbia avuto la stessa sfortuna di Steve Irwing nell'incontrarne una troppo vicino
RIP maestro
Beh dai, il manga ha comunque venduto 40 milioni di copie.....
Tornando seri, mi dispiace molto, che riposi in pace.
Quando mi approcciai al primissimo manga di Yu-Gi-Oh erano ancora gli anni '90, ero in fissa con i comics pubblicati dalla Vertigo, tanto che dopo la lettura dei primi volumi esclamai:
<<Porca Miseria! Questo è riuscito a declinare Hellblazer in salsa manga!>>.
Qualche tempo dopo "beccai" a un ExpoCartoon (fiera sera in quel di Roma) Francesco Meo che si occupava della nascente linea Planet Manga come editor e parlammo proprio di questo fatto, fu così colpito dall'accostamento che ne parlò addirittura in conferenza citandomi e addirittura lo scrisse sulla "checklist commentata" pubblicata sul mensile WIZ.
Grazie Sensei Takahashi, mi hai regalato i miei 5 minuti di celebrità che non si negano a nessuno, ti vorrò sempre bene!
Con al differenza che Irwin se l'era un po andata a cercare, quando per lavoro di metti a molestare animali pericolosi.....
Grazie infinite a questo maestro che ha reso le mie estati abruzzesi una costante partita con gli altri bambini al parco, che ha acceso la mia curiosità e mi ha regalato adrenalina, divertimento e tanta fantasia. Non riesco a immaginare un mondo in cui sono cresciuto senza Yu-Gi-Oh! e tutte le emozioni con cui mi ha accompagnato.
Era inteso per il mercato italiano, sia la prima edizione (interrotta prima al 12, dove mi fermai io, poi mi pare al 24) che la seconda (trascinata a ritmo trimestrale/quadrimestrale fino al 2011), non sono andate bene, nonostante la popolarità dell'anime.
Un po' com'è stato per Tokyo Mew Mew, annunciato un nuovo anime e poco l'autrice ci ha lasciato.
Brutte coincidenze!
Non ho mai letto né seguito Yu Gi Ho, ma indubbiamente è una storia che è rimasta nell'immaginario collettivo.
Mi viene molta amarezza a pensare che se non fosse stato da solo forse si sarebbe potuto salvare, anche l'autore di Shin-chan scomparve anni fa perché andò a scalare una montagna senza accompagnatori. Certe attività in luoghi isolati secondo me non andrebbero mai fatte da soli.
Recuperalo il manga appena puoi perche è davvero tanta roba, molto diverso dall'anime!
Condoglianze ai parenti.
E così un altro pezzo della mia adolescenza se ne va... sarà un grave lutto per il Faraone.
Quando ho recuperato il manga poi ho avuto modo di scoprire un lato dark e quasi al limite dello splatter che l'anime, massacrato di censure dagli americani di 4kids, non riportava.
Davvero Yu-Gi-Oh è stato un antesignano dei "dark shonen", un esempio di oggi lo è JJK.
Riposa in pace Sensei. Non ti dimenticheremo mai.
Riposa in pace Takahashi
E il peggio è che o si tratta di un malore improvviso oppure di un incidente, insomma nulla di prevedibile......é davvero brutto andarsene così, per di più a soli sessant'anni....
Con lui se ne va anche un pezzo della mia prima adolescenza, dato che io sono davvero molto affezionato alla prima storia originale di Yu-Gi-Oh.....
Ho preso il primo volume della riedizione del manga una settimana fa, contavo di iniziarlo a breve, ma adesso sono certo che leggerlo mi lascerà un sacco di amarezza e tristezza che non avrei davvero voluto provare mai.....
RIP
Ma non posso, non posso non posso crederci ç_____________ç
Ho conosciuto Yu-gi-oh per la prima volta grazie all'anime, come penso la maggior parte di noi, ma poi ho avuto la fortuna di poter leggere il manga dall'inizio, con quella parte "inedita" per noi dell'anime un po' oscura ma interessantissima, e l'ho proseguito fino alla fine con interesse crescente... la saga 'egiziana' l'ho adorata, disegnata, inseguita in animazione con i salti mortali a dispetto dei tanti tagli, cambi di canale, di orario, scomparse improvvise e quant'altro. Ci sono affezionata in una maniera che è difficile spiegare (ma che tanti comprenderanno), anch'io ho collezionato e giocato con le carte di Yu-gi-Oh e tuttora le ritengo uno dei miei tesori importanti.
Grazie maestro per aver creato un universo così calamitante, così universale e così peculiare allo stesso tempo. Spero che il mago nero ti vegli le spalle per sempre ♥
Riposa in pace Rip.
Azz mi auguro proprio di no, addio maestro e grazie per averci regalato Yu-Gi-Oh!.
Yu-Gi-Oh ha un posto speciale nella mia vita. Come molti altri, mi avvicinai al franchise attraverso l'anime. Cominciai a guardare la prima serie nei primi anni Duemila, ma il ricordo principale è legato al gioco di carte, che mi ha tenuto compagnia per sei anni e mi ha fatto vivere tanti bei momenti. Dopo avere smesso con il cartaceo nel 2014, mi si era riaccesa la passione negli ultimi anni con il gioco per smartphone Duel Generation.
R.I.P. Maestro Takahashi. ❤
Tutt'ora amo la tua opera più famosa e (quasi) tutto ciò che ne è stato fatto dopo.
Vedetevi l'anime del '98 comunque, che merita tantissimo.
*Gagaga
Un altro che non capisce nulla di ZeXal.
Solo GRAZIE 🙏
Tanto, senza il prodotto animato che celebra al meglio il manga, lavoro originale di Takahashi, che celebrazione sarebbe?
Ti consiglierei di escludere assolutamente ARC-V, gran perdita di tempo, e sostituirlo con l'anime Toei del 1998, vedendotelo per primo.
Le prime 4 serie principali di YGO comunque sono le uniche cose che possiedono almeno un briciolo di carattere e soprattutto "qualcosa" ereditato dal lavoro originale. Teniamocele strette fino a ZeXal.
E ovviamente, non dimentichiamoci di The Dark Side of Dimensions, seguito diretto e ufficiale del manga.
https://www.animenewsnetwork.com/news/2022-07-11/autopsy-concludes-yu-gi-oh-manga-creator-kazuki-takahashi-died-by-drowning/.187574
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