Il CODA (Content Overseas Distribution Agency) ha annunciato che le autorità di polizia di Sapporo e dell'Hokkaido hanno accusato e arrestato un uomo che gestiva numerosi siti web che rimandavano ad anime piratati.
Il presunto amministratore dei siti web ha configurato dei link a più di 2.000 anime caricati su siti pirata al di fuori del Giappone. La polizia crede che gestisse i siti per ottenere introiti pubblicitari, dato che erano presenti molte pubblicità. Uno di questi siti ha raggiunto circa 2 milioni di visitatori in un mese, e un altro circa 1,3 milioni.
Stando a quanto finora trapelato, non sarebbe stato il sospettato ad aver messo gli episodi piratati sul web, tra cui si trovavano anche il venticinquesimo episodio di That Time I Got Reincarnated as as Slime e il primo di Spy x Family.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Il presunto amministratore dei siti web ha configurato dei link a più di 2.000 anime caricati su siti pirata al di fuori del Giappone. La polizia crede che gestisse i siti per ottenere introiti pubblicitari, dato che erano presenti molte pubblicità. Uno di questi siti ha raggiunto circa 2 milioni di visitatori in un mese, e un altro circa 1,3 milioni.
Stando a quanto finora trapelato, non sarebbe stato il sospettato ad aver messo gli episodi piratati sul web, tra cui si trovavano anche il venticinquesimo episodio di That Time I Got Reincarnated as as Slime e il primo di Spy x Family.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
se io sponsorizzo uno che ruba biciclette sono sicuro che mi verrebbero a cercare anche a me
comunque la gente non si rende conto che è rubare
La cosa è più complessa di così: a parte che chi compra spazi pubblicitari manco saprà su che canali finiscono, o anche se lo sanno non gliene frega poi molto, visto che spesso sono prodotti al limite della legalità, ad esempio quelli che vendono Viagra, Cialis, pillole varie senza licenza...aziende che magari stanno in Cina, o altri paesi senza estradizione, vai tu a prenderli poi. 😂
Assolutamente, ma è un sistema molto burocratico.
Intanto non è che abbiano degli "sponsor" specifici, ma sono più sistemi automatici che neanche sanno che sito sei.
Poi non è che ci sia il bollino "ladro" nella home page del sito.
Altrimenti tutti quelli che postano video non autoprodotti (quindi di proprietà) su telegram sarebbero automaticamente bannati.
Ogni caso viene preso in esame e analizzato quando viene segnalato.
si ho capito ma non è che si sta parlando di andare su marte
se un sito è evidente a tutti sia pirata credo che nel 2022 esista il modo per cui non riesca a guadagnarci con la pubblicità
Certo, infatti tutti i siti pirata hanno tranquillamente una mezza dozzina di pubblicità nelle loro homepage più vari fastidiosi pop up. Quindi no, praticamente non puoi fare nulla per fermare il flusso di denaro che continua a fare crescere questi siti.
Non funziona proprio così, tu all'interno del sito implementi delle estensioni che in appositi spazi generano un tipo di pubblicità in base all'estensione che installi, in poche parole non è come su un giornale o per riprendere il tuo esempio se io nel mio negozio sponsorizzo un negozio illegale sono io che ho scelto di inserirlo e mi prendo la responsabilità, nel caso di un sito internet è il contrario ci sono degli investitori di contenuti pubblicitari che prendono accordi con gli ads di google, sucessivamente nel sito un developer implementerà i google ads o surrogati, gli ads in se non hanno colpe di dove vengono messi.
diciamo che va bene cosi a tanti più che non si possa fare
No, diciamo che quello che vorresti fare tu è quasi irrealizzabile. Un'utopia. Se fosse fattibile l'avrebbero fatto già da un bel pezzo, ti pare?
No non è che va bene così è che è una una questione di estensioni non è che puoi caricare quello che vuoi nel tuo spazio web, nel senso quello che dici tu sarebbe una sorta di verificato, solo se sei verificato, per esempio puoi avere gli ads ma non è così semplice inanzitutto bisogna creare un sistema economico che gestisca tutto e che sia in positivo un po' come fa paypal, nel caso invece di un riconoscimento con un AI, sarebbe da implementare all'interno del tuo sito un AI che farebbe lievitare i costi di mantenimento praticamente non se lo potrebbe permettere nessuno
Purtroppo ci sono varie spese e a volte accettano la pubblicità. Io non vado su certi sito appunto per questo
Ci sono 2 siti grossi di scan che non hanno alcuna pubblicità, e questi puoi essere sicuro che non lo fanno per lucro. Tutti gli, senza alcun dubbio, lo fanno solo per soldi.
Poi vabbè ci sono sitini, forum, e piccole comunità che non hanno certo fini di lucro. Ma la stragrande maggioranza è interessata a fare soldi.
Stavo giusto controllando quanti manga di una certa autrice sono stati tradotti illecitamente in inglese, molti più di quello che pensavo, ma si tratta di una autrice che in oltre 40 anni di carriera ha visto pochissimi dei suoi manga tradotti ufficialmente in inglese, o altre lingue, tanto per sottilizzare. Grazie al cielo c'è qualcuno che "non rispetta il lavoro altrui". Non che le venga in tasca nulla, ma per lo meno quest'autrice non rimarrà del tutto sconosciuta all'estero. Per quanto negli anni '90 avesse conosciuto una certa popolarità anche da noi, ma è stata di breve durata. Peccato, perché meritava senz'altro molto di più.
Esempio l'autrice di Gangsta.
Meritava di essere pagata...come?? Se nessuno pubblica quei manga ufficialmente, non c'è possibilità che riceva un centesimo.
L'autrice di Gangsta si lamentava, anche giustamente, della pirateria, è una cosa differente però. Se traduci per conto tuo 1000 manga che non sono mai stati tradotti nè verranno mai tradotti ufficialmente al di fuori del Giappone e li rendi disponibili online il danno non sussiste.
Vuoi che usiamo l'esempio di Broken Blade?
Non conosco questo caso, se vuoi illuminarmi...
Non è nemmeno così. Alla fine stipulando il contratto un minimo lo saprai dove andranno a finire gl'annunci. Ammettiamo la buonafede e tutto, stai pur sempre finanziando qualche cosa di illegale e meriti la sanzione. Successivamente rivalerti su chi gestisce gli spazi.
Tutto questo in teoria si potrebbe applicare ( viene già fatto per altre questioni ) . In pratica un po' meno , tra il rintracciare certa gente e differenti leggi dove hanno sede legale le società.
no guarda non funziona che tu stipuli un contratto, non c'è nessuno contratto è una sorata di cartello pubblicitario già fatto e confezionato che tu inserisci nel tuo spazio web come un generico strumento, per farmi capire facciamo un esempio, se una persona facesse una rapina e come veicolo per scappare usasse una panda non è colpa della fiat che l'ha prodotta.
E' stata sospesa in Italia e hanno negato i diritti di distribuzione all'estero.
Saprà chi? Chi compra spazi pubblicitari non ha idea spesso dove finiscono i suoi annunci. Potrebbero finire su YouTube, su animeclick su berzellettesporche.it o su uno dei tanti siti pirata. Anche se suo siti pirata ci vanno più spesso pubblicità di prodotti al limite del legale, come già detto.
Ok, ma cosa c'entra questo con il discorso pirateria? Tanti manga vengono sospesi, alcuni vengono ripubblicati da altre case editrici altri purtroppo no. Il fatto che per questo motivo si neghi tra l'altro i diritti di pubblicazione dopo una sola brutta esperienza rafforza soltanto nei fan la necessità di avere un'alternativa per leggere certe opere, anche se fosse non legale. Perché non esiste che la gente si impari il giapponese solo per leggere una certa opera. Per quanto qualcuno forse l'ha fatto.
L'alternativa è farsene una ragione, non è tutto gratis e giustificabile a questo mondo.
La legalità è il principio su cui si muove la società.
Se si vuole fare a modo proprio o diversamente si è consapevoli a quello che si va incontro.
Lo starter di discussione era assai singolare perchè non trattava di arresto per duplicazione, pubblicazione o commercializzazione (=pirateria). Ma perchè ha fatto un furto con appropriazione indebita.
Se non fosse stato per la pirateria in Italia il fenomeno degli anime e manga oggi non ci sarebbe o sarebbe molto ridotto, anzi per un certo periodo l'unica maniera per recuperare certi anime era solo tramite pirateria.
La maggior parte degli anime che sono stati pubblicati in passato non quelli più blasonati non sono più recuperabili, prendi per esempio Guru Guru ne anime ne manga sono recuperabili, oppure Jirahishin di Tsutomu Takahashi non l'ultimo arrivato, non è più recuperabile, magari se hai fortuna lo puoi trovare usato ma faccio notare che se lo compri usato non stai dando soldi ne creatore ne alla compagnia che lo pubblica.
Perché dovrei farmi una ragione di non leggere una certa opera se c'è la possibilità di farlo, senza danneggiare economicamente nessuno tra l'altro?
Tra l'altro si può tranquillamente comprare il manga in giapponese della versione tradotta illecitamente, se si vuole supportare l'autore o l'autrice, cosa che faccio già da almeno un paio di anni. Di meglio non saprei cosa fare. Tu che fai, invece, oltre a pontificare contro la pirateria?
Non ci crederete, ma si vive bene lo stesso.
Per il discorso non si sarebbe diffusa, oggi è cambiato decisamente qualcosa.
Forse è il caso di aggiornarsi.
Se decidi di pubblicizzare il tuo prodotto hai un contratto che ti dice durata, costi, ecc.
Può essere responsabilità della Fiat, se è ancora poprietà della fiat allora la responsabilità è loro, altrimenti dei nuovi proprietari.
Siamo ancora a raccontarci che non si sa dove vanno a finire, ignorando l'esistenza delle analytics o di non essere in grado di farsi un'idea sulla società che ti vende gli spazi pubblicitar. Ormai le aziende si stanno facendo furbe ( non tutte ), iniziano ad avere persone un minimo competente a riguardo. Come avete detto, molte delle publicità su quei siti sono "scam" ed un motivo ci sarà.
non hai capito l'esempio o forse non mi sono spiegato bene io, in ogni caso non ho controllato ma sono abbastanza sicuro che ci siano un sacco di video che spiegano il funzionamento dei google ads, ti basterà controllorare e noterai che il tuo ragionamento non si applica sugli spazi pubblicitari web e di come funzionino gli analytics.
Stiamo inutilmente discutendo del niente tanto quello che dico si può verificare online c'è tutta la documentazione ufficiale dell'implementazione degli ads e del funzionamento.
Non "avere tutto", ma rendere disponibili più opere possibili. Sono cultura anche quelle in fondo, no? Se a te non fregano ok, ma non lamentarti se un manga di 30 anni che non verrà mai tradotto ufficialmente riceve una traduzione amatoriale. Non ha senso. È al limite del tafazzismo farlo. In sacco di vecchi videogames giapponesi sono stati tradotti negli ultimi anni, videogiochi che hanno anche un certo valore artistico e culturale, ma quasi nessun valore commerciale da convincere qualcuno a pagare soldi per tradurlo e pubblicarlo su piattaforme nuove. A volte succede, come il recente River City Girls Zero, gioco per SNES/Super Nintendo uscito in origine solo in giapponese, e di recente pubblicato su nuove piattaforme con diverse tradizioni nuove di pacca. Ma sono casi al limite del straordinario!
Lamentiamoci invece per la pirateria che colpisce gli autori meno conosciuti invece. O anche quelli più conosciuti se proprio vogliamo, anche se mi sa che autori come Oda non se ne accorgono nemmeno della pirateria.
L'implementazione del ads sul sito ( pirata ) è una cosa gestita dal webmaster che li cura.
I vari scandali di youtube , fb (meta) ed altri hanno mostrato che le aziende vogliono avere il controllo dei loro ads. Questo è possibile, ma costoso e non tutti possono permetterselo , perciò devono scegliere una via di mezzo. Partendo da questo punto inizierai a delineare quello con cui vuoi essere associato, così da limitare situazioni spiacevoli.
Dopo tutto questo finisci ancora come ads su un sito illegale, quindi : hai fatto male il tuo lavoro , la società di ads non ha rispettato il contratto, sfiga oppure ti va bene. In tutti i casi hai finanziato un'attività illegale, e se ti beccano si decideranno le responsabilità.
Ribadisco, a livello teorico si può fare, in pratica mhe
Sì, tanti auguri a delineare le "responsabilità".
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.