In occasione di una masterclass tenutasi durante l'International Film Festival of India (IFFI) a Goa, il regista Mark Osborne (Kung Fu Panda) ha dichiarato che Hayao Miyazaki ha avuto un grande influsso sui suoi lavori.
Per la creazione de Il piccolo Principe, Osborne si è ispirato a Il mio vicino Totoro, adattamento animato del classico della letteratura per bambini di Antoine De Saint-Exupéry.
Per la creazione de Il piccolo Principe, Osborne si è ispirato a Il mio vicino Totoro, adattamento animato del classico della letteratura per bambini di Antoine De Saint-Exupéry.
Prodigy ha una madre in carriera che le ha organizzato la vita fino all'ultimo secondo con il solo scopo di entrare in una prestigiosa facoltà. Durante l'estate però la ragazzina si distrae dal programma imposto grazie al vicino di casa, un vecchio e strampalato ex-aviatore che inizia a raccontarle la storia di un ragazzino chiamato "piccolo principe", che avrebbe incontrato anni prima in pieno deserto dopo che il suo aereo cadde. L'aviatore però non ha la possibilità di raccontare la fine della sua storia in quanto rimane vittima di un incidente, ma Prodigy...
"Amo i film di Miyazaki" dichiara Osborne, "perché usa molti personaggi femminili, e questa cosa è stata grande fonte d'ispirazione. Ma ho pensato a lui anche perché sapevo quanto amasse questo libro, e se l'avessi adattato in un brutto film sarebbe stato tremendo farlo arrabbiare con me. Quindi ragionavo sempre nell'ottica di fare un film che avrebbe apprezzato".
Per quanto ne sappia Osborne, Miyazaki non ha visto il film. Il regista statunitense ha detto di aver cercato di contattare Miyazaki ma non ha mai ricevuto risposta. In proposito, commenta: "Lo sanno tutti che non guarda i film degli altri e ammetto di esserne contento. Per quanto io abbia fatto del mio meglio con il film, e ami il mio film, mi rendeva nervoso il fatto che potesse vederlo".
Miyazaki ha inserito Il Piccolo Principe nella sua lista dei cinquanta libri per bambini preferiti. Addirittura, un documentario del 1999 prodotto da NHK lo ha seguito durante un viaggio in Francia e nel Sahara per seguire i passi dell'autore del libro.
Il film franco-americano di Osborne è un adattamento in stop-motion e computer grafica, e stando ad un'intervista del 2016 l'abitazione dell'Aviatore è profondamente ispirata ai lavori di Miyazaki.
Fonte consultata:
Anime News Network
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Ho letto il libro e visto il film al cinema, non mi ha deluso. Plus: la volpe di stoffa e occhi a bottone è adorabile.
Scusate ho detto una cavolata, infatti sarà il fanservice a salvare il mondo!
Guardacaso le uniche parti che si salvano sono quelle tratte dalla storia (si fosse fermato lì...)
Praticamente il 90% delle opere che vendono di più, e non parlo solo dei film, ma anche della musica ad esempio, è creata al solo scopo di vendere e piacere alla fetta più ampia di persone. Si chiama industria dell'intrattenimento per questa ragione.
Certamente un opera che deve essere "venduta" viene creata in modo che possa essere in qualche modo accattivante per il pubblico , swnza necessariamente rinunciare a prestese artistiche e letterarie, un esempio il cinema western di Sergio Leone eera all'epoca considerato molto commerciale era pesino snobbato da certa critica, ma se rivedi quei film oggi capisci come sono stati rivoluziari, sebbene il loro obiettivo fosse portare gente al cinema
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