Recensione
Naruto
3.0/10
<b>Attenzione: possibili spoiler.</b>
Naruto è sicuramente uno dei manga di maggior successo in Giappone e nel mondo. Iniziai ad apprezzarlo come anime, e in seguito decisi di leggere il manga.
Che dire? All'inizio mi ha presa molto, sia per la sua ambientazione insolita, sia per l'aspetto e la caratterizzazione dei personaggi. La trama scorreva in maniera semplice e coincisa, con sotto trame interessanti. Il disegno, seppur non perfetto, è passabile.
Lo scontro tra Naruto e Sasuke è un dei migliori all'interno del manga stesso, uno dei più toccanti.
Fin qui tutto bene almeno fino al volume 28. Poi da lì in avanti la storia assume una piega da far venire i brividi, dallo sconcerto, tanto da far sorgere la domanda spontanea "ma davvero questo è lo stesso manga??"
Trama scontata e prevedibile, ambientazioni piatte. Personaggi stereotipati e a tratti patetici, e i personaggi secondari che nella prima parte della storia hanno avuto un ruolo più o meno rilevante (Gaara, Rock Lee, etc.) qui sono passati ad essere solo una decorazione dello sfondo. La vicenda ruota unicamente intorno a Sasuke e Naruto, tanto da arrivare a farmi odiare entrambi: il primo perché in tre anni di allenamento, da mezza sega quale era (ed era proprio questo che mi piaceva del personaggio) è diventato di botto un mostro fortissimo, dotato di tecniche impossibili da imparare da comuni mortali, capace di sconfiggere i nemici con la forza "dell'ammore" (avete capito che intendo!); il secondo perché è stato caratterizzato male, diventando un personaggio complessato e ridicolo.
Non parliamo poi degli archi narrativi... noiosi noiosi e anche parecchio ripetitivi. I combattimenti vanno avanti anche per capitoli interi, senza arrivare a nulla. Personaggi del passato, sconfitti, morti e sepolti, che rispuntano da chissà dove e buttati L'ultimo arco narrativo, quello della guerra, che dovrebbe essere uno dei punti focali della narrazione è un vero obbrobrio.
Se la prima parte mi ha entusiasmata, la seconda mi ha delusa su tutta la linea, affondando quel manga che era Naruto, facendogli perdere tutta la sua semplicità e originalità.
Peccato.
Naruto è sicuramente uno dei manga di maggior successo in Giappone e nel mondo. Iniziai ad apprezzarlo come anime, e in seguito decisi di leggere il manga.
Che dire? All'inizio mi ha presa molto, sia per la sua ambientazione insolita, sia per l'aspetto e la caratterizzazione dei personaggi. La trama scorreva in maniera semplice e coincisa, con sotto trame interessanti. Il disegno, seppur non perfetto, è passabile.
Lo scontro tra Naruto e Sasuke è un dei migliori all'interno del manga stesso, uno dei più toccanti.
Fin qui tutto bene almeno fino al volume 28. Poi da lì in avanti la storia assume una piega da far venire i brividi, dallo sconcerto, tanto da far sorgere la domanda spontanea "ma davvero questo è lo stesso manga??"
Trama scontata e prevedibile, ambientazioni piatte. Personaggi stereotipati e a tratti patetici, e i personaggi secondari che nella prima parte della storia hanno avuto un ruolo più o meno rilevante (Gaara, Rock Lee, etc.) qui sono passati ad essere solo una decorazione dello sfondo. La vicenda ruota unicamente intorno a Sasuke e Naruto, tanto da arrivare a farmi odiare entrambi: il primo perché in tre anni di allenamento, da mezza sega quale era (ed era proprio questo che mi piaceva del personaggio) è diventato di botto un mostro fortissimo, dotato di tecniche impossibili da imparare da comuni mortali, capace di sconfiggere i nemici con la forza "dell'ammore" (avete capito che intendo!); il secondo perché è stato caratterizzato male, diventando un personaggio complessato e ridicolo.
Non parliamo poi degli archi narrativi... noiosi noiosi e anche parecchio ripetitivi. I combattimenti vanno avanti anche per capitoli interi, senza arrivare a nulla. Personaggi del passato, sconfitti, morti e sepolti, che rispuntano da chissà dove e buttati L'ultimo arco narrativo, quello della guerra, che dovrebbe essere uno dei punti focali della narrazione è un vero obbrobrio.
Se la prima parte mi ha entusiasmata, la seconda mi ha delusa su tutta la linea, affondando quel manga che era Naruto, facendogli perdere tutta la sua semplicità e originalità.
Peccato.